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S
usare latte vaccino tal quale no almeno ai 12 mesi.
Prodotti a base di formaggi: Esistono prodotti speci camente studiati quali formaggini senza
i
gl
polifosfati, Si possono utilizzare i formaggi tipo grana (senza esagerare per la presenza di sodio).
de
Lo yogurt può essere uno spuntino ideale grazie alle sua composizione ricca di calcio e vitamina
65
D, gli yogurt per bambini sono in genere più dolci degli equivalenti per adulti e contengono per lo
più frutta, cioccolato o vaniglia. ità
rs
PREPARAZIONI INDUSTRIALI - PRO E CONTRO
ve
Preparazioni industriali Preparazioni casalinghe
Rispetto norme igienico-sanitarie Scelta della materia prima
Ø Ø
i
Un
Mantenimento caratteristiche nutrizionali Variabilità del gusto
Ø Ø
materia prima Impossibile controllo degli xenobiotici
Ø
Controllo degli xenobiotici (pesticidi,
Ø Possibile perdita di nutrienti durante la
Ø
ht
ormoni, ecc) preparazione (cottura non idonea)
Contenuto nutrizionale bilanciato
Ø Frequente eccessivo apporto energetico e di
Ø
rig
Possibilità di aggiunta di micronutrienti sali
Ø (Fe e vit. C) Possibile apporto ridotto di alcuni nutrienti
Ø
Preparazioni standardizzate (es. vitamine)
py
Ø Monotonia del gusto Costo contenuto
Ø Ø
Costo maggiore
Ø
Co
66 33
Pagina 14 di 62
fi fi d
1 à
it
Reazioni avverse agli alimenti
rs
4- REAZIONI AVVERSE AGLI ALIMENTI
ive
Reazioni avverse agli alimenti
Un
ht riguarda le reazioni non
quella rilevante al ne Si verificano in tutti Si verificano solo tossiche, si veri cano
coioro che in alcune fasce
dell’e etto tossico è la principalmente in una
ingeriscono una predisposte della
quantità ingerita, ma è
rig porzione della popolazione,
popolazione
sostanza tossica in AVVERSIONE
tossico per tutti. es quantità “sufficiente” ogni patologia in una
ESCLUSIONE DALLA DIETA
fungo velenoso INTOLLERANZA PSICOLOGICA porzione diversa e che quindi
rappresentano una situazione
alimenti che pur non dando IPERSENSIBILITA’
py diversa dalla popolazione
TOSSICITA’ problematiche reali media
all’organismo vengono
esclusi dall’alimentazione (es
in alcuni religioni)
Co
2
le allergie alimentari sono reazioni avverse agli alimenti mediate dal sistema immunitario
Le intolleranze alimentari sono reazioni avverse agli alimenti non mediate dal sistema immunitario
Esiste l’avversione psicologica a determinati alimenti (per religione, cultura o usi alimentari). 1
REAZIONI DI IPERSENSIBILITà IMMUNO-MEDIATE
Si dividono in 4 gruppi:
- di tipo 1 o immediate
si manifestano quando gli antigeni (allergeni) si combinano con anticorpi speci ci della classe
IgE. La reazione antigene-anticorpo provoca un rapido rilascio di potenti mediatori vasoattivi
e in ammatori (istamina, triptasi). I mastociti e i baso li rilasciano anche alcune citochine
proin ammatorie: interleuchina 4 e interleuchina 13. Ovvero, sostanze in grado di causare:
dilatazione dei vasi sanguigni, aumento della permeabilità capillare, ipersecrezione
ghiandolare e contrazione della muscolatura liscia.
Tra le reazioni di tipo 1 trovano posto: asma allergico, rinite allergica stagionale, ana lassi
sistemica, reazioni alle punture di insetti, reazioni a alimenti e farmaci e particolari casi di
orticaria.
- Di tipo 2 o citotossiche
- Di tipo 3 o immunocomplesse
- Di tipo 4 o ritardate
sono provocate linfociti sensibilizzati CD4+ o CD8+ (cellule T) dopo il contatto con
l’antigene. Il meccanismo di ipersensibilità non dipende dagli anticorpi, ma dai linfociti
sensibilizzati. Rientrano nelle reazioni ritardate agli alimenti. Esempi di malattie in cui
intervengono reazioni di questo tipo sono: dermatiti da contatto e granulomi dovuti ad
organismi intracellulari
queste 4 categorie non sono tutte ugualmente interessanti per quanto riguarda le allergie
alimentari: abbiamo solo di tipo 1 (più pericolose) e di tipo 4. Pagina 15 di 62
fi ff fi fi fi fi fi fi la
Mi
di
di
tu
S Include anche le
i reazioni ritardate
gl nel caso di
allergia
alimentare
de
7 ità
ALLERGIE ALIMENTARI
Reazioni di tipo I
rs
L’allergia è uno stato di ipersensibilità nei confronti di una molecola estranea in cui è coinvolto il
sistema immunitario.
Le forme più note di allergie alimentari sono mediate dalle IgE. Essendo la sintomatologia acuta,
ve
Si manifestano quando gli antigeni (allergeni) si combinano
Ø
le forme IgE-mediate sono le più pericolose
con anticorpi specifici della classe IgE. 18/03/22
La reazione antigene-anticorpo provoca un rapido rilascio di
Ø ni
ana lassi==> L’ana lassi rappresenta la manifestazione più severa dell’AA IgE-mediata. Viene
potenti mediatori vasoattivi e infiammatori (istamina,
de nita come una «reazione sistemica acuta, a rischio di vita, che si manifesta con vari
triptasi). o
U
meccanismi, con diverse presentazioni cliniche di di erente gravità e che deriva dall’improvviso
I mastociti e i basofili rilasciano anche alcune citochine
Ø lan
rilascio di mediatori dai mastociti e dai baso li». Quanto più rapidamente si sviluppa, tanto più è
proinfiammatorie:
Ereditarietà
probabile che la reazione sia grave e pericolosa per la vita. È cruciale, pertanto, il rapido
ht
l'interleuchina 4
ü
riconocimento dei suoi sintomi e l’intervento farmacologico.
l'interleuchina 13
ü Mi
Per shock ana lattico, o ana lassi, si intende una reazione allergica generalizzata, che si
ig
manifesta all'improvviso e che può portare a morte se non prontamente trattata. Inizia con grande
Ovvero, sostanze in grado di causare:
Ø
rapidità interessando due o più apparati, ad esempio pelle e sistema respiratorio, o circolatorio, o
di
dilatazione dei vasi sanguigni,
yr
ü
gastrointestinale. È dovuta all'interazione tra anticorpi IgE e un allergene, sostanza innocua per la
aumento della permeabilità capillare,
ü
maggior parte delle persone, che in pazienti predisposti provoca la produzione di anticorpi IgE. La
ipersecrezione ghiandolare
ü
reazione si può scatenare per l'ingestione di piccolissime quantità di allergene e pertanto non
di
p contrazione della muscolatura liscia
ü
dipende dalla dose.
Co tu
alcuni esempi di sintomi che compaiono sono: perdita di conoscenza, arrossamenti, secchezza
delle mucose, problemi respiratori.
8 S
Sintomatologia allergica: rinite (lacrimazione e problema al naso), eczema (occhi arrossati quindi
li
congiuntivite), reazione da bacio (reazione da contatto, reazione allergica esempio alla frutta in un
g
individuo che viene baciato da una persona che l’ha mangiata). 4
de
Vi sono dei fattori predisponenti a sviluppare allergia tra cui
- genetica (non tramandata secondo le leggi di mendell)
21
- Problemi del tratto gastrointestinale (digestione, problemi associati al GALT)
- ità
Problemi del sistema immunitario
- Ridotto allattamento al seno
- Incontro precoce con gli antigeni alimentari (?) esiste un timing? Non ritenuto più signi cativo
Ereditarietà: dati epidemiologici
rs
ive
Un
ht
rig Pagina 16 di 62
py
fi fi fi fi fi fi ff fi 18/03/22
o
lan
Eventi patogenetici alla base dello sviluppo dell’allergia
Eventi patogenetici Mi
Si ha una prima esposizione Esposizione ripetuta all'antigene
all’allergene alla quale segue la di
produzione di IgE. Poi c’è una Formazione duratura di anticorpi IgE
seconda esposizione, il contatto
scatenante con l'allergene causa la Contatto scatenante con l'allergene
di
formazione del complesso antigene- Complesso antigene-anticorpo
anticorpo e vi sarà il rilascio dei tu
mediatori. Liberazione di mediatori 18/03/2
S
Polmoni Cute Tratto gastro-intestinale
i
- asma - orticaria - vomito
gl o
- rinite - eczema - diarrea acuta
- edema di Quincke - diarrea cronica n
Eventi che portano alla degranulazione
de ila
23
Processo allergico: M
ità di
Sensibilizzazione allergica
rs di
ive tu
Un S
i
gl
si collocano sulla
ht
super cie dei mastociti de
25
rig
L’allergene lega 2 IgE. è proprio questo legame che fa un’azione a sarmonica sulla super cie
ità
della membrana ed è questa contrazione che causa il rilascio del mediatore quindi l’allergene
py Degranulazione del mastocita
deve essere abbastanza grande per legare 2 IgE. rs
le IgE nei soggetti non allergici sono molto poche, in realtà non si capisce perché ci siano perché
Co
nell’organismo normale non hanno nessun ruolo. Si pensa che nei nostri antenati servissero nella
ve • Fattori chemiotattici
24
protezione dai parassiti. Questo è dimostrato dal fatto che noi non abbiamo delle plasmacellule
- per neutrofili
deputate alla produzione di IgE. ni - per eosinofili
Un altro aspetto importante per l’allergia alimentare è la situazione del GALT (tessuto linfoide
- per monociti
U
associato all’intestino) questa porzione del nostro sistema immunitario che è costituita
- per basofili 12
principalmente da IgA è deputata a proteggere l’organismo dall’ambiente. Queste IgA sono
• Attivatori
ht - Istamina
anticorpi che hanno la funzione di mediare la tolleranza dell’organismo agli alimenti.
- PAF (Platelet Activating Factor)
Questo è importantissimo perché l’alimento non è self, quindi il sistema immunitario dovrebbe
rig - Proteasi
reagire; invece ci sono le IgA che ci proteggono dalla reazione agli alimenti legando l’antigene che
• Spasmogeni
arriva a livello intestinale, se ci sono ancora dei peptidi grandi vengono bloccati dalle IgA nché le
- Istamina
peptidasi intestinali li scindono. py - Prostaglandine
- Leucotrieni
Abbiamo anche un secondo livello di controllo: può succedere che una piccola quantità di peptidi
grandi vengano assorbiti e passino in circolo: qui abbiamo un sistema chiamato T-cells network
Co
che, nel caso in cui i peptidi che arrivano sono pochi, il sistema inibisce la produzione delle IgE
26
quindi avremo un’azione principale dei T soppressori, se i peptidi sono