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NUTRACEUTICALS FOR GENITO-URINARY TRACT
Si agisce sulle problematiche minori del tratto urogenitale (UTI) e possono essere complicate o noncomplicate, come cistite, uretrite, l'ureterite, la pironefrite.
Altre problematiche femminili sono la vaginosi batterica, la sindrome uretrale o la cistite interstiziale.
La causa maggiore di queste infezioni è l'Escherichia coli, i fattori influenti sono in primis il sesso (donne più soggette) per la diversa conformazione dell'apparato. Altri fattori possono essere la stasi urinaria, l'anatomia anomala del tratto urinario, il diabete, problematiche con gli estrogeni, condizioni che possono ridurre le difese immunitarie, l'uso di dispositivi intrauterini o cateteri, queste cause possono essere i maggiori fattori predisponenti all'incorrere di un'infiammazione in questo tratto.
Se l'infiammazione dà come sintomatologia nelle basse vie urinarie si può avere difficoltà ad...
urinare odolore e sangue nell'urina, in alcuni casi si può avere febbre e vomito (alte vie urinarie soprattutto). L'infiammazione è lo sforzo del corpo per inattivare mco o sostanze irritanti e creare situazioni di recupero icui principali mediatori sono le ammine come l'istamina e il 5-idrossitriptofano, lipidi con le cascateinfiammatorie, mediatori proteici come citochine e TN-alfa.
I trattamenti effettuati per poter decifrare il problema ed effettuare una prevenzione sono legati ad unproblema recidivante, sicuramente l'identificazione del batterio è la fase principale per definire l'antibatterico (si effettua urinocoltura e antibiogramma); non sempre è di origine batterica, ma può essere un'infezione legata a molecole irritative, l'antibiogramma però viene fatto quando la cistite è in atto e si prende l'antibiotico, essendo che l'eziologia di questa problematica può essere.
entrata in acuto e si aggrava in poche ore, per cui si prescrive subito l'antibiotico. È essenziale che gli esami vadano fatti prima dell'antibiotico. Altri interventi sono l'utilizzo di prodotti erboristici prima della fase acuta, ma quando arrivano i primi sintomi, o tra una recidiva e l'altra. Anche l'alimentazione è importante, l'assunzione di elevate quantità di acqua permette di impedire l'accumulo di batteri sulla mucosa uretrale, inoltre gli alimenti ricchi di micronutrienti e che sono alcalizzanti e la limitazione di zuccheri semplici e di proteine del latte (acidificanti) può aiutare. Nelle tisane la verga d'oro è utile nella diuresi (eliocarposide ha attività antinfiammatoria e drenante), il tarassaco e la pilosella sono ingredienti utili nell'attività drenante, la calendula è lenitiva, antibatterica e antiflugistica, la cannella è utile.
nell'attività antiossidante a livello del tessuto mucosale uretrale. Allo stesso modo si possono usare prodotti di integrazione che contengono uva ursina, usata di norma come antisettico (per l'arbutina, che una volta ingerito diventa in forma idrochinonica che viene eliminato e svolge l'attività di alcalinizzazione e antisettica delle urine), i prodotti a base di cranberry hanno componenti attive (proantocianidine) che hanno il ruolo di inibire l'adesione batterica agendo sulle fimbrie dell'Escherichia coli e che sono sensibili alle proantocianidine, oltre a quello si usa anche il D-mannosio che viene eliminato tale quale a livello urinario e sembra essere attivo sulle fimbrie di tipo 1 (adesine) diminuendo l'attecchimento alla mucosa uretrale. Il mannosio sembra agire meglio in ambiente alcalino, quindi di solito è usato insieme ad un alcalinizzante come il bicarbonato di sodio, mentre il cranberry agisce anche in ambiente acido, lafunzionalità è comunque l'inibizione dell'adesione batterica. Possono essere assunti come capsule o compresse e l'attività può essere favorita dall'adeguata assunzione di liquidi, grazie quindi ad una diuresi profusa.
Ci sono sul mercato molti prodotti a base di cranberry e mannosio, una grande fetta prevede anche uva ursina, sodio carbonato, pompelmo, tè verde, magnesio carbonato, verga d'oro, probiotici e prebiotici.
Le vitamine B1, B2, B6 e C sembrano svolgere un ruolo nel ricambio cellulare come catalizzatori biologici, per la formazione di enzimi in grado rigenerare gli strati cellulari.
Sembra alcuni stati come l'acidità cronica e la cistite interstiziale possono derivare da un rivestimento primario uroteliale difettoso e dalla parete mucosale danneggiata, i glicosamminoglicani che costituiscono il rivestimento di mucosa di uretra e vescica sono alterati.
Sono stati testati prodotti dati per via orale con dentro
Glicosamminoglicani insieme ad acido ialuronico e si è visto che erano utili a migliorare il trofismo dei tessuti a livello di questi distretti. I prodotti utili sono sicuramente l'alimentazione, quindi evitare caffè, alcol, derivati del latte, zuccheri semplici, spezie irritanti, aumentare acqua e liquidi in generale, la cui assunzione può essere modificata tramite tisane diuretiche, antisettiche e integratori con diverse formulazioni e forme farmaceutiche. Alcuni prodotti possono essere utili nella ricolonizzazione, ad esempio tramite dei simbiotici. Utile anche seguire delle corrette norme igieniche e consultare il medico in caso di terapie in atto.
I problemi dal punto di vista maschile riguardano la prostata, una IPB vuol dire avere una prostata dal volume aumentato e ipofunzionale, sembra correlata all'esposizione per lungo tempo ad androgeni, potrebbe favorire sul lungo periodo lo sviluppo di un carcinoma prostatico. I sintomi associati sono urgenza urinaria,
aumentata frequenza di minzione notturna e diurna, vasocostrizione dell'uretra (a cui si associa una sintomatologia dolorosa che si evolve in ematuria). Viene trattata con alfa-bloccanti che hanno funzione di migliorare la ritenzione urinaria e con prodotti che inibiscono le 5-alfa-reduttasi. Questi farmaci hanno come effetto collaterale la disfunzione sessuale. Tra gli alimenti utili si utilizza la Serenoa repens (sia alimentare che farmaceutico). I preparati di serenoa sono i più utilizzati e compongono componenti lipidici come fitosteroli e acidi grassi e componenti vitaminiche lipidiche (tocoferoli e carotenoidi) che sembrano avere un ruolo antiandrogeno (inibiscono 5-alfa-reduttasi), inoltre si legano ai recettori degli androgeni inibendo il legame del testosterone. L'assunzione giornaliera migliora i sintomi dell'IPB (soprattutto sugli anziani). Oltre a questi anche gli isoflavoni della soia sono utili (blanda attività estrogeno simile, quindi regolanospermatogenesi e dalle problematiche della prostata.prostata. La misurazione dell'infertilità è data dalla morfologia, mobilità e capacitazione. La morfologia è data dalla forma morfologica dello spermatozoo, che non feconda se anomalo, la motilità bassa indica che sono pigri, la bassa capacitazione vuol dire non sono in grado di penetrare l'ovulo. Alcuni ingredienti possono avere un ruolo nella spermatogenesi come l'arginina che sostiene l'erezione (produzione di ossido nitrico), lo zinco migliora la divisione cellulare nella spermatogenesi, glutatione, selenio, coenzima Q, vitamina E hanno un'azione nella limitazione della formazione dei radicali liberi (lo stress può dare problematiche alla spermatogenesi, quindi si usano questi antiossidanti). I claims ammessi a livello europeo è ammesso solo un claim legato alla spermatogenesi sullo zinco.
NUTRACEUTICALS AND OXIDATIVE STRESS Lo stress ossidativo viene prodotto a seguito di un'alterazione di fenomeni di tipo ossidativo,
quindi ancheprocessi metabolici posso provocarlo.A livello cellulare si verificano processi di ossidazione normalmente, ma stati alterati possono creare moltespecie reattive, che possono creare un danno per via dei troppi metaboliti ossidativi.Lo stress ossidativo è dato da uno squilibrio di alcuni compartimenti enzimatici e un'alterata produzione diossidanti, può provocare maggiore velocità di invecchiamento e disturbi a tessuti, apparato cardiovascolaree muscolare.Può essere dato da farmaci, fumo (introduce radicali liberi), alimentazione ricca di grassi, stress fisici comele radiazioni, fattori biologici, alcol, stati depressivi, carenza di funzionalità endogene legate ad enzimi chehanno il compito di detossificare. 136L'alimentazione può aumentare o ridurre lo stress ossidativo.I radicali presentano un doppietto elettronico non appaiato, questo conferisce un'elevata reattività.Ad esempio l'ossigeno singolettopuò fermarsi per dismutazione dello ione superossido o per interazione di questo con radicale idrossile o acqua ossigenata, è un forte ossidante e può quindi attaccare doppi legami di carotenoidi e grassi insaturi. L'acqua ossigenata ossida i composti solfidrilici (proteine come metionina e cisteina) e a basse concentrazioni rompe le membrane dei globuli rossi (reazione di Fenton). Quindi ci sono diverse forme dell'ossigeno che possono dare forma a dei radicali. A livello dei sistemi biologici, l'ossigeno può essere trasformato per le NADPH ossidasi dipendenti in anione superossido, che diventa acqua ossigenata, che diventa dei radicali alcossidi, attraverso glutatione diventa acqua e quindi innocua. A seguito troviamo una perossidazione lipidica. La presenza dei doppi legami sui lipidi favorisce l'attacco radicalico, si forma un primo radicale alchilico che può reagire con O2 e H formando degli idroperossidi. Questi perossidi possonodare decomposizione della molecola e dare origine a molecole più piccole come chetoni insaturi, aldeidi alfa e beta insature, epossidi, sono molecole piccole che danno odori sgradevoli ai prodotti al.