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CONTROLLO ESECUTIVO
Cominciamo a parlare di pianificazione, programmazione e controllo. Afferiscono tutt’e tre alla metodologia del project management. Esso si configura come
strumento capace di supportare un modo efficace l’azione di governi delle numerose attività all’interno di un progetto.
Il project management si utilizza quando un impresa complessa, unica e di durata determinato, rivolta al raggiungimento di un obbiettivo chiaro e predefinito
mediante un processo continuo di pianificazione e controllo di risorse differenziare e con vincoli interdipendenti di costi-tempi-qualità.
Impresa complessa= per essere realizzata ha necessità di sviluppare
delle attività interlacciate e in molti casi sviluppata da soggetti
diversi.
Impresa unica= imprese create un'unica volta.
Impresa di durata determinata= non ci rivolgiamo alla gestione di
progetti a ciclo continuo ma ad imprese con un inizio e una fine, che
hanno un tempo determinato di lavoro.
Tre variabili -> COSTO-TEMPO-QUALITÀ
Non è possibile che un project sia fatto correttamente se queste tre
variabili non sono bilanciate correttamente. La variabilità dell’una
incide sull’andamento delle altre due.
Esempio: una scuola
Qual è l’obbiettivo del Project Management?
Ha l’obbiettivo di pianificare, programmare e controllare il project. Parliamo della parte primaria: devo programmare cosa devo fare in cantiere, se no rischio che
ci sia un casino, rischio di dover impiegare poi tempo e soldi in più. Devo simulare il lavoro di cantiere e devo controllare che quello pianificato si svolga
correttamente. Perché? Perché se c’è qualche incongruenza evito di portarmele dietro. Se non controllo questa cosa, questa lacuna si ripercuote poi su tutto il
lavoro. Se occupo più tempo o più soldi si pagano delle penali. Quindi ho necessità di pianificare quello che voglio che accada in cantiere, chi, cosa, in quale tempo,
quando, quanti. Poi devo fare il monitoraggio tra la mia previsione e quello che sta realmente succedendo in cantiere. Perché si introduce il project management?
Per evitare le criticità che abbiamo visto prima: mancato successo di progetti, forti carenze di efficienza, quando si spende di più e si impiega di più.
L’attività edilizia è un settore in cui gli interventi sono unici, complessi e una durata limitata.
PIANIFICAZIONE Questa è la forma più utilizzata della
Work Breakdown Structure (WBS), ma ci
sono delle tabelle e testi.
Ci sono anche dei criteri e le logiche della
scomposizione del progetto, non esiste
un solo modo, ne esistono tanti quante le
logiche di scomposizione di un lavoro.
Quali sono? Le più importanti: Scomposizione per prodotti (PBS) = a seconda dei prodotti che costituiscono l’edificio.
Quando devo realizzare un opera complessa ho bisogno di individuare le diverse parti
del progetto per poi realizzarle. Mi aiuta anche a suddividere le attività e le persone a
cui assegnarle (la coordinazione e la comunicazione sono più attenti);
Scomposizione per attività (ABS) = scompone il progetto in attività, si divide tutto
in attività sempre più semplici in modo da definire un’attività complessa.
Esempio: pilastro -> posizionamento armatura, casseri, getto di calcestruzzo,
togliere i casseri, etc.
L’impresa è molto attenta a identificare tutte le piccole singole attività perché
deve avere le macchine che servono per svolgere quelle attività.
Molto spesso queste due scomposizioni vengono matchate e creano la matrice
WBS (pacchetti di lavoro – work package).
Bisogna definire anche il soggetto responsabile di quel pacchetto di lavoro.
Scomposizione per organizzazione (OBS) = selezione dei soggetti più appropriati a
svolgere le diverse attività. Parliamo solo di soggetti responsabili che potrebbero anche
non avere la responsabilità di fare quel lavoro concretamente. Molte volte non va a
coincidere con le risorse. Vi è molto utile per l’interazione dei vari soggetti del cantiere,
soprattutto a livello di comunicazione, risulta molto più ordinato. Aiuta a comprendere se
qualcosa non ha funzionato nel processo complesso e perchè. Attenzione a non
confondere la OBS con l’organigramma aziendale, lo comprende ma non sono la stessa
cosa. È una struttura di scomposizione che ingloba tutti i soggetti responsabili in un
intervento di realizzazione.
Sono disponibili vari formati per raccogliere ruoli e responsabilità di un progetto, i principali sono:
- Gerarchico
- A matrice -> ci consente di associare il soggetto responsabile
all’attività ma anche di esplicitare quale responsabilità ha,
perché in realtà nel caso di un progetto complesso ci sono
moltissimi soggetti responsabili di una fase. All’incrocio non
si ha una crocetta ma si ha una P, M o una E, il significato delle
lettere viene segnato nella legenda della tabella.
- Descrittivo
Nella maggior parte dei casi abbiamo individuato 4 livelli di
coinvolgimento che vengono indicati con delle sigle:
‘O’ = responsabili di una parte operativa;
‘CD’ = coordinamento di una attività;
‘D’ = responsabilità decisionale;
‘I’ = soggetti che devono essere informati del
prodotto/attività/procedimento di avanzamento (è
importante perché bisogna fare sapere se si è in tempo e con
i giusti costi, così il responsabile dell’attività seguente sa quando entrare in azione).
Scomposizione per risorse (RBS) = per realizzare un progetto è necessaria la
conoscenza precisa di tutte le risorse umane e materiali effettivamente disponibili. Per
questo molte volte risulta molto utile costruire una WBS che parli delle risorse.
La creazione di una WBS non è semplice, non risponde a regole complicatissime ma
quanto bisogna scomporre? Viene fatta correttamente se si ha una certa esperienza, il
soggetto non può prescindere da un’esperienza sul campo. Creare una WPS è vincolata
dal contesto in cui la uso. Esempio: pezzo meccanico. Richiede una competenza molto
spiccata del settore in cui sto operando. Il project management ci mette a disposizione
una piccola linea guida per creare la nostra WPS.
Criteri guida:
- Devo avere un sufficiente livello di dettaglio (sempre valutare quanto beneficio mi porta scendere nel dettaglio)
- Misurabilità dei risultati = degli poter raggiungere un livello di scomposizione così da capire il monitoraggio dell’avanzamento dei lavori
- Univoca allocazione delle responsabilità = ogni WPS viene asso vedi slide
- Scomposizione per risorse = materiali (materiali da consumi/materiali lavoro), economiche, software, mezzi e attrezzature, umane.
Una volta che ho identificato il progetto complesso, attraverso le diverse scomposizioni abbiamo pianifico tutto il nostro progetto.
Ora è tutto molto più semplice da gestire, posso identificare la sequenza operativa delle attività che devo svolgere, quali sono le risorse che devo dare a ognuna e
assegnare tempi e costi.
I benefici della WBS sono enormi, sono sicuro di analizzare ogni parte del progetto e di non dimenticarmi nulla. Ho la possibilità di avere un quadro molto chiaro di
tutto quello che devo fare per arrivare al risultato finale. Inoltre viene usata principalmente perché crea un linguaggio comune, tutti i soggetti riescono a capire e
possono riferirsi ad esso per comunicare. La pianificazione è la primissima attività che deve essere svolta per poi passare alla programmazione. Più si fanno pacchetti
dii lavoro più piccoli, più si ha una stima precisa del costi, delle tempistiche e delle risorse che servono.
07/11/2033
Riassunto parte precedente
Project management= il suo approccio si articola su tre attività: pianificazione, programmazione e controllo.
Pianificare significa andare ad analizzare ogni componente di un intervento, vado a scomporlo per gestirlo poi più facilmente.
WBS= strutturata con diverse logiche, per prodotti (le parti fisiche che compongono l’oggetto dell’intervento), per attività, per risorse.
Scompongo il progetto e le sue attività perché, così facendo, ho l’obbiettivo di rendere più semplice l’analisi del progetto, ma da quale punto di vista questo fare mi
semplifica il tutto? La WBS rende più semplice l’assegnazione di costi e tempi di tutto quello che comprende il progetto.
PROGRAMMAZIONE
Ora analizziamo il processo tecnico di programmazione, successivo a quello di pianificazione. L’obbiettivo finale è quello di ottenere un piano operativo (o
programma operativo), al termine della fase di programmazione partendo dalla fase di pianificazione io riesco a definire una perfetta previsione e simulazione
dell’intervento.
Nell’edilizia, purtroppo, questo nodo, che oggi giorno è ritenuto strategico, non era considerato così fino a qualche anno fa, quindi soprattutto in ambito pubblico
dal progetto esecutivo si andava direttamente in cantiere con una programmazione molto superficiale. Questo creava problemi in cantiere perché le criticità non
venivano prevedute, quindi non si aveva una risposta veloce, una risoluzione immediata.
Se io non faccio un’analisi attendibile, questo si percuote in cantiere con una serie di disagi e conseguenze negative, la realizzazione di un programma operativo ci
mette a riparo il più possibile da conseguenze negative, da stime non attendibili.
Una volta che ho la mia WBS, posso procedere con la programmazione, ossia l’assegnazione a ciascun lavoratore di questi pacchetti di lavoro, di tempistiche, di
sequenze logico temporali. Vuol dire che se io ho individuato come pacchetto di lavoro la fondazione con tutte le due attività, e chiaro che queste attività devono
essere messe in sequenza tra loro e in correlazione poi con le attività che riguardano gli altri pacchetti (vedi diagramma di PERT dopo).
A ogni pacchetto di lavoro assegno delle specifiche risorse, se in pianificazione ho detto che serve un manovale, quindi un ruolo, in programmazione individuo
nome e cognome di quella figura, stessa cosa per attrezzature e macchinari.
È diverso per i materiali, si dice in programmazione la quantità esatta di quel materiale nominato nella pianificazione, una volta che identifico il quantitativo posso
associare dei costi a ciascuno dei pacchetti di lavoro.
Cosa succede mettendo assieme l’assegnazione logico temporale con i costi? Se ho fatto una assegnazione corretta lo scopro solo mettendole in una sequenza
logico temporale, potrei mettere azioni in contemporanea, come l’azione dello scotico (asportazione del terreno vegetale fino ad una profondità di 20 cm) e della
recinzione del cantiere, perché non c’