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ESTRAZIONE CON SOLVENTI

Che cos'è l'estrazione?

La tecnica più comune per separare il prodotto dalla miscela o dalla sua fonte naturale. Si tratta di un trasferimento della sostanza da una fase iniziale ad un'altra, in genere liquida in questo modo: con un primo contatto col solvente estraente, una successiva separazione del solvente estraente dalla fase estratta e il finale recupero dell'estratto x evaporazione del solvente.

Come può essere l'estrazione?

L'estrazione è Liquido-liquido quando la separazione avviene per distribuzione fra due fasi liquide immiscibili. Avviene invece un'estrazione Solido-liquido quando da una miscela si isolano i composti più solubili tramite un trattamento unico o ripetuto con solvente (es: percolazione, macerazione, infusione...).

In entrambi i casi l'estrazione può essere continua, con un'apparecchiatura che recupera il solvente puro e lo ricicla alla zona di contatto.

o discontinuo, quando ad ogni contatto si raccolgono le variefrazioni e si evapora il solvente. Dipende dai valori di coefficienti di ripartizione.

Come avviene l'estrazione liquido-liquido?

Le sostanze si ripartiscono in due liquidi immiscibili, di cui uno è in genere l'acqua, in funzione dellaloro affinità per ciascun solvente. In questo caso di soluzioni ideali con solventi immiscibili e soluzioniideali, vale la legge di ripartizione di Nerst.

Che cosa afferma l'equazione di Nerst?

"Il rapporto fra le conc. Di un composto in due solventi immiscibili è costante all'equilibrio e allatemperatura costante".

K=Ca/Cb dove K è caratteristico per ogni sistema ed è influenzato dalla temperatura, dagli equilibridi dissociazione di acidi o basi deboli (pH) e dalla forza ionica (presenza di elettroliti: salting-out effect).

È rappresentata in un grafico come una retta. L'estrazione sarà tanto più facile,

quanto più K è diversoda 1.

Che cos’è il fattore di separabilità?

Quando dobbiamo separare tramite estrazione due sostanze a carattere neutro in una fase acquosa, i loro K devono essere molto diversi fra loro: questo valore è rappresentato dal fattore di separabilità (beta)b = K1 / K2. Più le due k sono diverse, maggiore sarà la separazione (b<100 insoddisfacente, b>100 soddisfacente, se b=1 impossibile separare).

ESTRAZIONE LIQ-LIQ

In una estrazione liquido-liquido, se la K>1 allora la sostanza è maggiormente presente nel solvente estraente; anche aumentando la quantità di soluto la K rimarrà costante, così come con l’aumentare del volume del solvente (indipendente). L’efficienza estrattiva è dipendente da K e dal volume delle fasi estraenti:

Inoltre, se a parità di volume estraente impiegato, questo viene suddiviso in più aliquote.

L'estrazione risulterà più efficiente. Come si esegue l'estrazione liquido-liquido? È un processo di estrazione discontinuo nel quale si inserisce sia la soluzione acquosa da estrare che il solvente estraente. Si possono verificare due casi: in un caso il solvente in cui è disciolta la sostanza ha una densità inferiore al solvente per l'estrazione; nell'altro caso avviene il contrario. I solventi più comuni sono:

In base a cosa si sceglie il solvente per l'estrazione? Deve avere una solubilità reciproca con l'altro solvente trascurabile; deve avere densità diversa dall'altro solvente; dare una estrazione selettiva; avere un coefficiente di ripartizione più favorevole possibile; essere facilmente allontanabile dai componenti estratti; è conveniente usare un solvente chimicamente attivo.

Alcune classi di sostanze organiche solubili in solventi organici possono essere temporaneamente

1000 il soluto si trova preferenzialmente nella forma indissociata ed in quantità trascurabile in quella dissociata.1/1000 il soluto si trova preferenzialmente nella forma indissociata ed in quantità trascurabile in quella dissociata. Se pH-pKa = 0 dissociazione del 50%. Se pH-pKa = 3 il soluto è tutto ionizzato. Se pH-pKa = -3 il soluto è tutto in forma indissociata. Quali inconvenienti possono esserci? Si può avere difficoltà nell'identificare l'interfaccia fra le due fasi; avere una scarsa separazione dopo l'agitazione, ma una dispersione di un liquido nell'altro (emulsione), dovuta a sostanze indisciolte. Questa emulsione può essere risolta con aggiunta di soluzione satura di NaCl (salatura, salting-out), aggiunta di maggior quantità di solvente o filtrazione. Quali estrattori liq-liq in continuo ci sono? Estrattore per soluzioni acquose con solventi a densità inferiore ad 1 ed estrattori per soluzioni acquose con solventi a densità superiore ad 1. Entrambi si usano per estrarre sostanze con solventi con i quali non

hanno elevata affinità (k sfavorevole).

ESSICCAMENTO DI SOLVENTI/SOLUZIONI ORGANICHE

Quali tipi di essiccanti si usano?

Dopo un'estrazione liquido-liquido fra una fase acquosa e un solvente organico immiscibili, il solvente organico rimarrà comunque "umido", poiché l'immiscibilità non è mai completa: in questo caso si agirà con essiccamenti reversibili. L'acqua inoltre è presente come impurezza in tutti i solventi poiché questi sono in qualche misura sempre igroscopici: bisogna agire con essiccanti irreversibili per quelle reazioni dove non è ammessa la presenza di acqua.

Miscibilità dell'acqua con alcuni solventi: *g/100 ml di sol

Come avviene l'essiccamento di solventi organici?

Tramite l'uso di agenti essiccanti solidi scelti in base a: quantità di acqua da eliminare, grado di essiccamento desiderato, eventuali reazioni fra sostanza e agente essiccante, tempo a

disposizione.Come deve essere un agente essiccante?Non deve reagire con il solvente con sostanze in esso disciolte; deve essiccare rapidamente edefficacemente e deve essere economico e rimovibile.

Come agiscono gli agenti essiccanti reversibili?Interagiscono con l'acqua con processi di adsorbimento o assorbimento in maniera reversibile. Hannoun'efficienza limitata perché rimane dell'acqua nel sovente organico all'equilibrio. Esempi: CaCl2anidro (6 H2O), MgSO4 anidro (7H2O), Na2SO4 (10 H2O), CaSO4 anidro (2 H2O), K2CO3 (2 H2O).

L'essiccamento prevede l'aggiunta di una moderata quantità di essiccante reversibile alla soluzione,l'agitazione e la formazione di una soluzione limpida.

Come si classificano gli essiccanti reversibili?Possiamo identificare la loro efficienza con la % di H2O che rimane nel liquido in equilibrio conl'essiccante; la loro capacità con la quantità di H2O assorbita da una quantità data

di essiccante; la loro velocità è data dalla percentuale di H2O assorbita nell'unità di tempo. Come agiscono gli agenti essiccanti irreversibili? Reagiscono con l'acqua in maniera irreversibile dando un essiccamento più spinto senza l'equilibrio. Sono necessari per l'essiccamento di solventi che richiedono un ambiente anidro: dopo l'anidrificazione del solvente altamente igroscopico, questo viene mantenuto in atmosfera d'azoto e l'essiccante viene impiegato il prima possibile. Esempi: sodio, potassio e magnesio che danno reazioni redox; idruri metallici come LiAlH4 e CaH2, che danno sempre redox, BaO, CaO, P2O5, ossidi che con H2O danni drossidi o ossiacidi. Che cos'è un setaccio molecolare? È un adsorbente naturale o sintetico a struttura cristallina (3 o 4 ampere), come Sodio e Calcio alluminosilicati. Con il loro uso, il solvente anidro non ha bisogno di distillazione e il setaccio stesso può essere recuperato. Quando sipuò fare un' anidrificazione per distillazione? Quando il solvente ha P.Eb. molto diverso da quello dell' acqua o forma con l' acqua una miscela azeotropica con un minimo di P.Eb. (miscela di due o più sostanze liquide che non sono separabili fra loro per distillazione, in quanto la composizione del vapore risulta identica a quella della miscela). Esempio dell' etanolo assoluto: acqua, etanolo, benzene formano un azeotropo con minimo di P.Eb., si distillano etanolo e benzene che formano un altro azeotropo e si distilla l' etanolo assoluto. Come recuperare i soluti dalle soluzioni? Attraverso l' evaporazione del solvente possiamo recuperare soluti solidi o liquidi ad alto P.Eb. La velocità con cui avviene dipende dal calore latente di evaporazione del solvente, che può essere aumentato alzando la temperatura, allontanando le molecole dalla fase vapore attraverso un sistema aspirante, aumentando la superficie attraverso cui avviene.

L'evaporazione. Come avviene l'evaporazione del solvente? Avviene in condizione di non-equilibrio e richiede un continuo apporto di calore per reintegrare quello assorbito dal processo. La temperatura e la pressione più adatte si scelgono in base a solvente e soluto.

A cosa serve l'evaporazione? A concentrare tramite rimozione parziale del solvente o a evaporare a secco tramite rimozione totale del solvente e recupero del soluto.

Che cos'è l'evaporazione con flusso di aria o N2? È un'evaporazione dove piccole aliquote di solvente vengono allontanate sotto cappa con un flusso delicato di aria secca o di azoto sul liquido per evaporare velocemente. Il contenitore con la soluzione viene riscaldato per velocizzare ulteriormente.

Che cos'è il Rotavapor? È un evaporatore rotante per rimuovere rapidamente grandi quantità di solventi volatili da una soluzione. Può lavorare sia a pressione atmosferica per solventi bassobollenti,

la compressione e la decompressione. Questo tipo di terapia è utilizzata per trattare diverse condizioni mediche, come l'edema, la cellulite e la circolazione sanguigna compromessa. Durante la terapia, il paziente indossa un'apposita tuta o un dispositivo simile che viene collegato alle pompe. L'aria o l'acqua vengono quindi pompate nel dispositivo, creando una pressione che comprime e rilascia il tessuto. Questo movimento aiuta a migliorare la circolazione sanguigna, ridurre l'infiammazione e favorire il drenaggio linfatico. La terapia a pressione ridotta può essere utilizzata come trattamento autonomo o in combinazione con altre terapie, come il massaggio o la fisioterapia. È importante consultare un professionista sanitario qualificato prima di iniziare qualsiasi tipo di terapia a pressione ridotta.
Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
73 pagine
SSD Scienze chimiche CHIM/08 Chimica farmaceutica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher grote di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Laboratorio di preparazioni estrattive e sintesi dei farmaci e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi "Carlo Bo" di Urbino o del prof Bedini Annalida.