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DEFINIZIONI:

Sono state date varie definizioni del modo in cui essa si realizza:
  • l'Educazione rappresenta: "L'insieme di azioni significative coordinate con lePer Brezinkaquali gruppi di uomini organizzati cercano di migliorare sotto qualche aspetto la compaginedelle disposizioni psichiche di altri uomini prevalentemente in età evolutiva".
  • l'Educazione consiste: "nella progressiva partecipazione delle giovaniPer J. Deweygenerazioni al patrimonio consolidato dell'umanità" oppure "nel dare significato alle cose". La natura del concetto di educazione di Dewey è di natura partecipativa.
  • l'Educazione si presenta come: "l'opera attraverso la quale la societàPer Émile Durkheimprocede a forme di integrazione nei propri sistemi di funzionamento e nei propri sistemi divalori".
  • l'Educazione è "l'autorealizzazione del".
soggetto-personaPer G. Acone socialmente eculturalmente orientato, sulla scorta di una costellazione di conoscenze, competenze, significati e valori, in vista di un orizzonte di senso” “il paradigma teorico di lettura/interpretazione fornisce diverse angolazioni per la concettualizzazione scientifica dell’educazione umana sulla quale il minimo che si possa dire è che esiste ed è di difficile concettualizzazione”. Afferisce al pensiero del personalismo pedagogico. Acone afferma che l’educazione è di difficile concettualizzazioneI percorsi di globalizzazione hanno portato a fenomeni di disorientamento e problematicismo nella chiusa nell’istruzione e educazione, pedagogia degli ultimi decenni. La pedagogia, e vittima e complice per la crisi di senso dell’uomo contemporaneo, sembra doversi assumere il compito di interpretare i comportamenti di un nuovo orizzonte culturale rientrante nei vari sistemi educativi (come la

multiculturalità a scuola). Molteplici problematiche sono:

  • frantumazione di un orizzonte culturale di riferimento fermo,
  • mancanza di una finalità educativa condivisa,
  • assenza di una dimensione etica,
  • incapacità di responsabilizzare le nuove generazioni alla sfera politica ed economica.

Si parla quindi di una crisi di progettualità educativa, in cui prevale l'esigenza di un nuovo progetto formativo, in cui prevale l'esigenza di un nuovo progetto educativo che vada al di là dei confini localistici e che si rivolga alla globalità.

In un'ottica vicina alla cultura filosofica, il concetto di educazione richiama intenzionalmente a questioni totali, globali e di senso.

"L'educazione consiste nell'incoraggiare lo sviluppo più completo possibile delle attitudini di ogni persona, sia come individuo sia come membro di una società ispirata dalla solidarietà. L'educazione è inseparabile dall'evoluzione sociale: essa è una delle forze

Il concetto di educazione, secondo l'International League for New Education, significa incoraggiare lo sviluppo delle attitudini della persona. La philosophy of education anglosassone sostiene che l'educazione non solo coinvolge contenuti e scopi, ma anche metodi e procedure che implicano principi etici nel trattamento dei fanciulli.

Oggi si discute se la pedagogia debba essere considerata:

  1. una disciplina specifica ed unitaria
  2. multidisciplinare (denominato scienza dell'educazione)
  3. un momento generale e sintetico della riflessione delle teorie e delle ricerche e della tecnologia delle pratiche educative
  4. una disciplina scientifica dell'organizzazione del sapere e dell'intervento educativo tra le scienze
pratiche (biologia dell'educazione, psicologia dell'educazione ecc).

Introduzione allo studio delle basi teoretiche, epistemologiche e metodologico-procedurali della ricerca pedagogica, teorica ed empirica, nazionale e internazionale

Parte Prima

La definizione di paradigma

Il termine paradigma venne introdotto in ambito epistemologico e storico scientifico intorno agli anni Sessanta dall'Epistemologo americano Thomas S. Kuhn (1922-1996). Kuhn definisce il paradigma come: "un risultato scientifico universalmente riconosciuto che, per un determinato periodo di tempo, fornisce un modello e soluzioni per una data comunità di scienziati", o, ancora, "come dovrebbero essere interpretati i risultati di indagini scientifiche, come dovrebbe essere condotto un esperimento e quale attrezzatura è disponibile per condurre l'esperimento stesso." In tal senso,l'epistemologia dei paradigmi di T. Kuhn ha consentito di delineare un quadro disciplinare della pedagogia caratterizzato da un assetto multi-paradigmatico complesso. Nello stesso tempo ha permesso di articolare la tesi che, come sembra sostenere esplicitamente lo stesso Kuhn nei suoi scritti, il concetto di paradigma presenta una chiara connessione con le questioni pedagogiche, dal momento che esiste un gioco di rimandi strettissimi tra i concetti di "formazione", "paradigma" e "comunità scientifica". Il concetto di paradigma: Il concetto di paradigma, infatti, è comprensivo di diversi elementi interni tanto è che Kuhn suggerisce di utilizzare il termine "matrice" in sostituzione del termine paradigma per meglio evidenziarne la pluralità degli elementi componenti (generalizzazione simbolica, modelli, valori, esempi condivisi dal gruppo). In ogni caso egli riconosce l'ambiguità.del termine e le oscillazioni semantiche presenti nel suo libro (22 accezioni diverse) ma, non di meno, riconosce la centralità del concetto di paradigma e la sua utilità euristica. Egli fa notare come le varie sfumature di significato si possano ridurre a due: Il primo indica l'intera costellazione di credenze, valori, tecniche, procedure, modelli teorici, visioni del mondo. Tutte queste vengono condivise da una comunità scientifica, e servono per indirizzare negli studi la comunità stessa. Il secondo si basa su un elemento specifico della costellazione precedente, cioè l'insieme di esempi condivisi da un gruppo in maniera particolare. Questo elemento è connesso alla formazione professionale del ricercatore. I ricercatori fin da studenti imparano a risolvere i problemi scientifici imitando la risoluzione di problemi canonici. La formazione dello studente in questa prospettiva consiste, non tanto nella mera memorizzazione di concetti, ma nell'esercizio, nella pratica e nell'applicazione di tali concetti.Il tuo compito è formattare il testo fornito utilizzando tag html. ATTENZIONE: non modificare il testo in altro modo, NON aggiungere commenti, NON utilizzare tag h1;
  • La risoluzione dei problemi standard si basa su esempi di risoluzione (modelli canonici di risoluzione) svolti dall’insegnante che sono quindi paradigmatici. Attraverso un processo attivo di interiorizzazione di regole e di riconoscimento pragmatico di strategie, non impara a risolvere solo un tipo di problema, ma impara a risolvere tutta una categoria di problemi. Quindi l’apprendimento avviene attraverso l’esercizio e l’imitazione di esempi, si va al di là delle nozioni teoriche.
  • Epistemologia:

    Sintesi generale:

    Il termine epistemologia è stato coniato dal filosofo James Frederick Ferriere.

    L’epistemologia, dal greco

    “conoscenza” certa, ossia “scienza” e logos “discorso”, è quella epistème branca della filosofia contemporanea che si occupa delle condizioni sotto le quali si può avere conoscenza certa o scientifica ovvero dei metodi per raggiungere tale conoscenza.

    Nei paesi di lingua inglese il concetto è usato soprattutto per indicare la sottobranca della gnoseologia (teoria/filosofia della conoscenza), che si occupa dello studio della conoscenza in generale (fondamenti, validità e limiti della conoscenza scientifica). Altri la vedono come un ambito della filosofia della scienza, cioè la disciplina che si occupa dei fondamenti e dei metodi delle diverse discipline scientifiche.

    Nel dettaglio:

    A partire dal 1900 l’epistemologia è diventata un ambito specifico della filosofia dedicato al sapere scientifico.

    L’ambito rimane filosofico in quanto indica una riflessione critica, teorica e astratta sui principi e odi.

    La conoscenza in generale è oggetto di studio dell'epistemologia. Molti, infatti, intendono l'"epistemologia" come un sinonimo di "filosofia della scienza". L'epistemologo, infatti, studia i modi e le forme secondo cui operano le scienze.

    Il termine ricompare con un significato del tutto diverso alla fine del 1800 sotto la penna di filosofi che si dedicano a quella che all'epoca veniva detta la "critica delle scienze".

    Pochi anni dopo, nel 1908, lo si ritrova in uno dei più importanti testi di filosofia della scienza dell'epoca, "Identité et réalité" di E. Meyerson, che lo usa per indicare il dominio della filosofia della scienza. Qui, infatti, il termine viene preferito proprio grazie al suo significato in qualche modo "ristretto" e specifico rispetto al generico "filosofia delle scienze".

    L'epistemologia in seguito si specializza come un meta-discorso del sapere scientifico.

    in generale: da qui il passo è stato spesso breve verso l'emancipazione dalle problematiche filosofiche più generali, a favore di una logica delle procedure.

    In area anglosassone invece il temine epistemologia rimane ad indicare una branca dell'agnoseologia, e rimane dunque una filosofia della conoscenza (studio della conoscenza in maniera generale).

    L'epistemologia si suddivide in:

    1. Epistemologia generale: filosofia dellascienza/conoscenza. genesi dell'episteme, l'origine della conoscenza (riguarda la formazione del pensiero). Il maggior rappresentante è Piaget, che infatti pensa la costruzione della conoscenza coincide con il pensiero e che il pensiero coincide con l'intelligenza.
    2. Epistemologia genetica: quella che individua la cioè conoscenza (riguarda la formazione del pensiero). Il maggior rappresentante è Piaget, che infatti pensa la costruzione della conoscenza coincide con il pensiero e che il pensiero coincide con l'intelligenza. L'epistemologia genetica di Piaget, con i suoi stadi successivi di riorganizzazione della conoscenza acquisita e dell'intero assetto.
    funzionale della mente, che
    Dettagli
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    A.A. 2024-2025
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    SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PED/01 Pedagogia generale e sociale

    I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher beeebi94 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Pedagogia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Di Marco Biancamaria.