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IL DIMENSIONAMENTO DELL’ORGANICO, QUESTO PROCESSO è DIREZIONALE O

GESTIONALE? È gestionale perché non rientra in quelli di pianificazione

strategica; quindi, serve a capire quante persone devo inserire in azienda per

seguire quella strategia, ne permette di raggiungere gli obiettivi strategici,

garantisce il fabbisogno del personale.

Perché è utile passare dall’attività per funzione alla analisi dei processi, se

io riesco ad individuare tutte le attività. Identifico gli obiettivi, quindi ho

chiari gli output, riesco a controllare le attività del processo che sono

connesse a quell’output.

Seguo il raggiungimento degli output. Guardando i processi, posso ridurli se

posso efficientare, ci possono essere dei colli di bottiglia. Quindi è importante

tenere a mente che possiamo avere una visione completa di quelle che sono l’attività

messe in essere e di migliorarle continuamente, quale attività?

SE è vero che i processi sono sempre, noi dobbiamo ardire dagli output di valore, per i

nostri clienti interni ed esterni, quindi l’individuazione di processi, parte sempre

dall’individuazione degli obiettivi, risaliamo alla definizione degli obiettivi.

Organizzazione per processi si basa sul valore aggiunto, questo è importante,

noi possiamo creare diverse tipologie di valore, ci permette di focalizzare bene

gli obiettivi, noi dobbiamo capire cosa dobbiamo creare.

L’organizzazione dei processi ci permette di fare bene l’efficientamento, ci

permette di individuare dei colli di bottiglie, ma si verifica un eccesso di carico di

lavoro, che quella unità organizzativa non riesce ad eseguire, le ragioni possono

essere tanti, non ci sono le risorse giuste, non ci sono le competenze giuste, carenza le

risorse strumentali, oppure personali. Possiamo individuare i colli di bottiglia,

soltanto se ragioniamo in termini di processo e non funzionale, questo vuol

dire ridurre i colli di bottiglia, mettere alcune attività in parallelo, ricomporre

le attività frammentate, possiamo avere diverse attività che sono diverse fra di loro

non rispetto o l criterio di similitudine, vengono gestiti da uffici diversi, piccole

attività., duplicando i costi di struttura.

Cosa si può fare per ricomporre le attività si possono assegnare gli stessi uffici

ad attività che sono soltanto leggermente diverse fra di loro, è il caso degli

sportelli polifunzionali, deve esistere il caso, serve l’utente per quel

determinato caso, il docente si reca dal case management, li pone il problema.

Quando vogliamo andare a ricomporre le attività frammentate, può essere

utile inserire un case manager. Un altro elemento che ci permette di fare

l’organizzazione è la differenziazione dei flussi di lavoro, molto spesso si

tende a replicare i flussi di lavoro per gestire situazioni che sono diverse, ma

che riguardano il raggiungimento dello stesso obiettivo. Esempio ospedale,

si inserisce una tracciatura, il processo resta lo stesso, io non duplico, non

triplico il processo, io ho un unico processo e traccio i casi. Io mantengo un

unico processo e mantengo la tracciatura del caso, l’output è lo stesso, a

seconda delle caratteristiche del caso, i tempi del processo possono essere diversi.

SE tuti seguissero lo stesso processo, tutti verrebbero trattati in maniera uguale.

Un altro elemento di miglioramento è la riduzione dei tempi di

attraversamento del processo, messa in parallelo di attività sequenziali. Molto

spesso delle attività interrelate fra di loro, seguono delle logiche che servono delle

logiche di organizzazione interna.

Diverse attività DEVONO ESSERE ESEGUITE IN PARALLELO, ESEMPIO QUANDO

INTRODUCIAMO UN MECCANISMO di integrazione o meno esempio dei comitati di

direzione.

A cosa serve l’organizzazione per processi? Individuare i colli di bottiglia,

individuare le attività frammentate attraverso l’introduzione di un case

manager, messa in parallelo delle attività, possiamo trasformare attività

sequenziali. 4 inserire all’interno dei processi, dei sistemi di tracciamento.

Come individuiamo i processi? Parto dagli OBIETTIVI CHE CREANO VALORE PER

GLI UTENTI.

Posso partire anche dal basso? Si. Logica bottom-up. Qual è il valore che

possono generare? può essere un valore economico o aumenta la percezione

che ha del bene. Può essere anche psicologico, qual è l’output del valore

dell’università? Che valore crea cultura, VALORI DI TIPO PSICOLOGICO.

Quanti processi mappiamo? Se mappiamo i processi quanti ne mappiamo,

In organizzazioni come Sapienza, è fondamentale avere una funzione sistemica,

suddivisione in certi processi, la capacità di ricondurre in poche macro. processi, ci

darà occasione di monitorarlo meglio.

Quanti tipi di processi abbiamo? Abbiamo dei macroprocessi, tutte quelle

attività che servono a creare valore per i nostri utenti, all’interno di un

macroprocesso, si crea valore. Il processo di programmazione del personale, può

essere considerato un macroprocesso.

Il processo di selezione è costituito da diversi processi, tipicamente c’è la fase

di onboarding. Processi dii selezione, inserimento in azienda, quali sono le FASI?

POSSIAMO INDividuare varie tappe.

Lo svolgimento delle attività, fa riferimento alle attività che noi svolgiamo per

selezionare i curricolari, le attività operativa, le operazioni rappresentano le attività

elementari.

ATTORI DEL PROCESSO

Process owner, se io ho un processo di attività e si svolgono fra diverse

referenti funzionali, è fondamentale definire per ogni processo, un

responsabile del processo stesso, che può coincidere con un responsabile di

arreca.

Questo ci permette di avere un focus sempre sui risultati, è colpa di un’altra area

funzionale, il process manager, il responsabile del processo, a cui

demandiamo la responsabilità sulla scelta dell’output di un processo. La

figura è il business project manager.

Mappatura dei processi, perché è importante disegnare un processo,

rappresentarlo ci da una definizione sintetica, ci permette di capire se ci

sono troppi passaggi da un’area all’altra.

Come si disegnano i processi? Diagramma di flusso.

Qual è il vantaggio di questa rappresentazione? Riusciamo a vedere le alternative

del processo, questo è il diagramma di flusso a corsie.

Come faccio a misurare il tempo di attraversamento di processo? Cè un

indicatore che si chiama processo lead time, che mette in rapporto il working

progress sull’output del giorno.

Un altro strumento è il ritmo del processo, che è dato dal tempo che

effettivamente che io ho disponibile per far lavorare le persone sul numero di

pratiche che viene compiuto in quel periodo di tempo, quello mi da il ritmo

del processo, per esempio il risultato potrebbe essere una ogni 10 minuti, in

generale per valutare il processo, si utilizza la costruzione del valore, e allora

quando un processo crea valore? È importante ricordarsi che il

miglioramento del valore è uguale dal miglioramento della qualità al

numeratore ed al denominatore la diminuzione dei costi sommata alla

riduzione dei tempi.

Esercitazione 29-02-2024

Lezione 12-03-2024

Dimensioni rapporto di lavoro

Contratto di lavoro sinallagmatico, dà origine a due principali obbligazioni,

l’una in capo al lavoratore e l’altra in capo al datore di lavoro, erogare la

retribuzione a fronte della prestazione ricevuta, questo contratto, viene

definito un contratto di scambio, un contratto di scambio, è basato sull’utilità

economica, la prestazione è economicamente utile al datore di lavoro ai fini

della produzione del bene, è economicamente vantaggiosa, il datore di

lavoro riesce ad avere introiti economici, perché la controprestazione ha

valore economico, perché aumenta il potere di acquisto, dimensione

economica, perché il contratto di impiego è un contratto di scambio.

La dimensione economica del rapporto di lavoro non è l’unica dimensione, altre due

dimensioni, quella politica e quella sociale culturale.

Il contratto di lavoro è un contratto di scambio, basato sull’utilità economica, qual è la

caratteristica che differenzia il lavoro dagli altri beni. Il lavoro è un fattore

della produzione, quello che lo differenzia dagli altri beni, nell’ambito di un’unica

transazione, nell’ambito del contratto di lavoro questo non avviene, l’utilità

economica è continuativa nel tempo, è vero che il contratto di lavoro ha una

natura relazionale, il fattore lavoro non può essere scambiato in un’unica

transazione, ma produce reddito in maniera continuativa nel tempo. Ecco

perché si dice che è un contratto di scambio, ma è uno scambio parziale.

Perché è uno scambio parziale? Per due ragioni, la prima è legata alla natura

incompleta dei contratti di lavoro, i contratti di lavoro sono incompleti, a

differenza degli altri contratti, non c’è un valore fisso del contratto di scambio.

Viene definito un contratto incompleto, contratto che non è in grado di

specificare tutti i comportamenti e le prestazioni che saranno richiesti nel

tempo, capacità di generare reddito in maniera continuativa, aspetto

dell’incompletezza, nel momento in cui sottoscrivo il contratto, non sono in grado

di prevedere tutti i comportamenti, questa dimensione dell’incompletezza,

giustifica la seconda dimensione importante, quella politica relativa

all’esistenza di meccanismi di controllo e strutture gerarchiche,

distribuzione del potere.

Seconda dimensione è quella politica (potere/gerarchia). Perché è importante la

dimensione politica all’interno dell’organizzazione ai fini dell’implementazione dei

contenuti del contratto di lavoro, ciò che lo rende economico nel tempo sono

le direttive che le persone ricevono da parte del datore di lavoro e dei suoi

collaboratori, capacità delle posizioni gerarchicamente superiori di dare

direttive, su come la prestazione può essere utilmente economica, questo

giustifica il potere direttivo, catena manageriale, in termini organizzativi.

Contratto incompleto che permettono di dare indicazioni su come dare indicazioni per

rendere economica la prestazione nel tempo è sufficiente che le persone siano

economicamente motivate e che seguano le direttive? Non è totalmente

sufficiente, un’altra caratteristica è la natura implicita, contratto incompleto

e implicito.

Che significa che un contratto è impl

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Publisher
A.A. 2023-2024
45 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/10 Organizzazione aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher messina.mc di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Organizzazione per la gestione delle risorse umane e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Rosellini Michela.