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PET
Marker: CA19.9. NON ha valore diagnostico. Utile al follow up, ha valore prognostico e
predittivo.
STADIAZIONE
Clinico-radiologica
- Forme resecabili (20%) - assenza di coinvolgimento del tronco celiaco o
dell’arteria mesenterica superiore.
- Forme localmente avanzate (30%) (borderline resectable) - con coinvolgimento
del tronco celiaco o dell'arteria mesenterica superiore o occlusione venosa o
coinvolgimento linfonodale.
- Forme metastatiche
Criteri di resecabilità:
Anatomici (o radiologici)
1. Tumore operabile: non infiltra le strutture vascolari
2. Tumore operabile borderline: circonda per meno di 180 ° la struttura vascolare.
Può essere ottenuta resecabilità attraverso terapia neoadiuvante.
3. Tumore inoperabile: circonda per più di 180 ° la struttura vascolare o determina
pinzettamento. Utilizzo chemio o chemioradioterapia.
Biologici
- Sintomatologia clinica: dolorosa da più di 40gg
- CA19.9>200 U/mL
- Grading – tumore scarsamente differenziato
Aumentano il rischio di mortalità se presenti. Se presenti è opportuno rimandare
l’intervento post terapia neoadiuvante.
TERAPIA
Chirurgica
Tumori della testa: Duodenocefalopancreasectomia – rimozione duodeno, coledoco e
testa pancreas.
Tumori di corpo/coda: Splenopancreasectomia – rimozione corpo o coda e milza.
Follow Up stretto
- CA19.9
- Eco addome ogni 3-4 mesi x 2 anni, poi annualmente
- TC addominoplevica semestrale
Sopravvivenza: ca. 2 anni. Questo dipende dall’aggressività del tumore e dalla
tendenza a recidivare localmente o a distanza.
Chemioterapia
Terapia adiuvante o neoadiuvante (per retrostadiare borderline e unresectable)
- Gemcitabina
- FOLFIRINOX (Fluorouracile, irinotecano, oxaliplatino)
Malattia METASTATICA (50%)
Sopravvivenza: 4/6 mesi
- Gemcitabina
- FOLFIRINOX
- Gemcitabina + Paclitaxel
PARP inibitori solo nei pz. con mutazione BRCA1 e 2.
CANCRO FEGATO
EPIDEMIOLOGIA
5° tumore per incidenza. M/F 2:1 (in diminuzione per l’uguale stile di vita M/F degli
ultimi anni).
Età media insorgenza: 50-60 anni. Ha una latenza molto lunga.
FATTORI DI RISCHIO
- Epatopatie correlate ad HBV e HCV
- Alcol
- Steatosi epatica non alcolica (NAFLD)
- Aflatossine
ISTOPATOLOGIA
L’epatocarcinoma ha una scarsa tendenza a metastatizzare. Ed è l’unico tumore che
può beneficiare del trapianto d’organo.
CLINICA
Solitamente clinicamente silente, in particolar modo nei cirrotici.
Sintomi:
- Dolore ipocondrio destro
- Astenia
- Calo ponderale
DIAGNOSI
EO: riscontriamo spesso ittero e ascite
Per noduli >1cm
- TC con mdc. Si ha un rapido wash-in seguito da un rapido wash-out (85% casi).
- RM
- Ecografia con mdc (CEUS)
Se nessuna di queste tecniche di imaging mi restituisce una diagnosi certa:
- Biopsia
Per noduli <1cm
Follow up a 3 mesi con eco, se aumenta vado a cercare la diagnosi, altrimenti continuo
con follow up.
STADIAZIONE
Classificazione BCLC, prende in considerazione:
- Child-Pugh (funzionalità apatica)
- Performance status – PST
- Tumor staging (dimensioni, n. noduli, presenza di trombosi portale)
Stadio A – tumore singolo di 2-3 cm
- Child- Pugh A
- PST 0
- NO trombosi portale.
Stadio B: tumore multifocale
- Funzionalità epatica non ottimale
- PST 0
- Child-Pugh A/B
- NO trombosi portale
Stadio C
- PST 1/2
- Trombosi portale
Stadio D
- Child- Pugh C
- PST>2
- Trombosi portale
TERAPIA
Carcinoma in Situ: resezione minore o termoablazione
Stadio A
Resezione chirurgica
Devo andare ad utilizzare una serie di Score
MELD Score: valori da 6 a 40, valuta la possibilità di resezione epatica tenendo conto
di: - Creatinina – funzionalità renale
- Bilirubina
- INR
<9 pz. candidato ad epatectomia maggiore
9-10 resezione limitata o segmentectomia
>10 no resezione
Resection Score: valuta anche la posizione del tumore e l’α-fetoproteina
Trapianto
Criteri di Milano:
- Tumori singoli di dimensioni non superiori a 5cm o tumori con 2-3 noduli ognuno
di dimensione non superiore a 3 cm
Criteri Californiani
- Tumori singoli fino a 6,5cm e 2-3 noduli fino a 4,5cm
Criteri Giapponesi
- Fino a 5 noduli di massimo 5 cm
Fattori prognostici sono:
- Tumore uni o multifocale
- Dimensioni
- Tumore scarsamente differenziato
- Invasione linfovascolare
- α-fetoproteina
- Meld Score
Termoablazione: noduli ≤ 3cm
Viene collegato attraverso un manipolo a uno o più aghi, si inseriscono nel nodulo, si
genera calore nella massa tumorale e attraverso di esso induciamo necrosi.
Si deve prestare attenzione all’effetto sifone generato dai vasi che, nelle vicinanze
della lesione, possono dissipare il calore indotto.
Stadio B
Embolizzazione o Chemioembolizzazione (TAE/TACE): Trattamento di prima
linea nei tumori multifocali, non resecabili.
Si entra con un catetere nell'arteria femorale, si arriva al segmento dell'arteria
epatica che irrora l’epatocarcinoma e vado a immettere un embolizzante (sostanza
gelatinosa) o chemioembolizzante (funziona da spugna e contiene e rilascia
chemioterapico), che porta ad ischemia meccanica.
Stadio C
Terapia sistemica:
- Sorafenib
- Bevacizumab (anti VEGF) +anti PD1(immunoterapico)
Stadio D:
Terapia palliativa
TUMORE COLON - RETTO
EPIDEMIOLOGIA
Big killer. Seconda causa di morte al mondo (dopo il polmone).
10-15% di tutti i nuovi casi di neoplasia maligna all'anno. Al terzo posto nei maschi, al
secondo nelle femmine.
L'incidenza aumenta con l'età. Pz. +40 anni con picco di incidenza a 65/70 anni. Il
rischio raddoppia ogni 10 anni.
Nei tumori del colon NON vi è correlazioni con il sesso.
Nei tumori del retto M/F 2:1
FATTORI DI RISCHIO
Età
Sporadico (80%)
Familiarità (15%)
Ereditario (5%):
FAP
- (poliposi adenomatosa familiare) malattia aut. Dominante, mutazione di
APC.
Caratterizzata dalla presenza di centinaia, migliaia di polipi adenomatosi del
colon (lesioni benigne pre- cancerose).
Espressione completa intorno ai 30 anni. Entro i 40 il 70% presenta CCR.
- S. di Lynch Malattia autosomica dominante, mutazione di geni MMR.
Assenza di polipi adenomatosi. Insorgenza del CCR intorno ai 45 anni.
Tipo I: insorgenza a carico esclusivamente del colon
Tipo II: insieme a neoplasie del grosso intestino abbiamo tumori ad ovaio,
endometrio, mammella, stomaco e pancreas.
Pregresse neoplasie in altre sedi
Sovrappeso, obesità e diete ipercaloriche (ricche di grassi animali, alcol e povera di
fibre)
Vita sedentaria
Condizioni che aumentano il rischio di insorgenza:
- RCU
- Malattia di Crohn
STORIA NATURALE
Il Polipo Adenomatoso è precursore morfologico di CCR (95% CCR si sviluppa da un
polipo)
Li classifichiamo in base a: diametro, istotipo (tubulare o villoso), morfologia (sessile o
peduncolato), numero e sede.
Per lo sviluppo completo di un adenoma in cancro occorrono 10-15 anni. Per questo
motivo sono importanti prevenzione primaria (dieta, stile di vita e attività fisica) e
secondaria.
SCREENINGS
Gli screenings utilizzati sono:
- Sangue occulto nelle feci (pz. tra i 50 e 69 anni o high risk) e in caso di positività
- Colonoscopia ogni 2 anni
Pz high risk
FAP: colonoscopia annuale fino a colectomia
S. Lynch: colonoscopia dai 25 anni ogni 2 anni, oltre i 40 annuale
ISTOPATOLOGIA
Macroscopica
- Vegetante
- Polipoide
- Ulcerato
- Infiltrante
- Anulare
Microscopica
- Epiteliali: Adenocarcinoma (95%), ADC mucinoso, ADC ad anello con castone,
ecc.
- Non epiteliali
- Carcinoidi
CLINICA
I sintomi iniziali sono vaghi, saltuari e pertanto spesso trascurati.
Clinicamente distinguiamo il carcinoma del colon destro e sinistro:
Colon dx: stillicidio cronico con astenia per anemizzazione. Dolore gravativo sub
continuo ai quadranti addominali di destra. Alvo prevalentemente diarroico. CC dx ha
una crescita a carattere principalmente vegetante e lume di grosse dimensioni.
Colon sx: entero/rettorragia. Dolore spesso intermittente ai quadranti di sinistra o
diffuso a tutto l'addome. Alternanza di stipsi/diarrea. Mucorrea. Solitamente da sintomi
occlusivi/subocclusivi per stenosi del canale.
DIFFUSIONE
-per continuità: infiltrazione in profondità della parete intestinale
-per contiguità: invasione degli organi confinanti
-endocavitaria: il tumore raggiunge la sierosa, le cellule si staccano e cadono nella
cavità peritoneale
-via linfatica: lnn. Epicolici, paracolici e intermedi
fegato polmone,
- via ematica: per via portale al e poi al attraverso il circolo cavale
direttamente al polmone.
DIAGNOSI
Colon
Esame obiettivo
Colonoscopia o clisma a dmdc.
Per la ricerca di metastasi TC
Retto
Ispezione rettale
RMN (valutare la compromissione linfonodale e linfatica)
Eco trans-rettale
! Marker
CEA (antigene carcino embrionario) viene prodotto dal tumore ma può elevarsi per
altri motivi.
Valori normali: < 5ng/mL
STADIAZIONE
Classificazione di Dukes, Astler-Coller:
Stadio A: limitato alla mucosa
Stadio B: si estende oltre muscolaris mucosae. B1 non supera muscolaris proria, B2 si
Stadio C: come B ma con lnn positivi
Stadio D: metastatico
TERAPIA
Chirurgia
- Colon/retto alto Stadio I-III
Sempre intervento chirurgico up-front.
Successivamente stadiazione e grading.
In caso di lnn positivi (III stadio) procedo con terapia adiuvante per 6 mesi con
FOLFOX.
Devo effettuare terapia adiuvante anche nello stadio II in caso di:
- T4
- Tumore scarsamente differenziato G3
- Emboli neoplastici nei vasi linfatici o ematici
- Presentazione clinica con ostruzione o perforazione (per diffusione delle cellule
tumorali)
- Dissezione lnn con meno di 12 lnn.
- Retto medio basso/intraperitoneali Stadio I-III
Faccio prima una stadiazione per valutare la compromissione lnn. e poi valuto se
effettuare una radio/chemio neoadiuvante pre-intervento chirurgico e in seguito una
terapia adiuvante.
Chemio
Protocolli:
- FOLFIRI = 5-fluorouracile+ Irinotecano
- FOLFOX = 5-fluorouracile+ Oxaliplatino
In pz con performance status ottimale e magari delle poche voluminose masse
metatstatiche si possono utilizzare anche in tripletta (Folfirinox) per cercare di
retrostadiare e ricondurre a chirurgia.
Esiste anche una terza/ quarta linea terapeutica con Regorafenib e TAS102
Terapia a bersaglio molecola