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Il Rorschach: un test proiettivo

Il soggetto sottoposto a questo strumento deve dare un senso a stimoli scarsamente strutturati, diversamente da quanto accade in altri test proiettivi come ad esempio il TAT. Nel Rorschach, le consegne si limitano a chiedere a cosa potrebbe essere la macchia presentata, cosa il soggetto vede in essa. È l'ambiguità dello stimolo congiunta alla massima libertà di criteri consentiti a lasciare margini per un'interpretazione di esso, cioè per una risposta che vada oltre le sue caratteristiche fisiche dello stimolo sovrapponendo aspetti derivanti dalla propria esperienza consapevole e non. Questa libera interpretazione non significa completa espressione di materiale inconscio, come se si trattasse di dire ciò che viene in mente a partire dalla figura, poiché lo impediscano le configurazioni dello stimolo, le sue proprietà di forma, colore e sfumature, necessità di dare risposte accettabili rispetto alle consegne ricevute. Non appena il...

riceve la tavola del test inizia un'operazione discansione percettiva la cui completezza accuratezza dipende sia dalle caratteristiche dello stimolo sia dalle capacità attentive e percettive del soggetto stesso. Il compito richiede di andare oltre la percezione nessuno stimolo potrà essere corrispondente in modo esatto all'engramma richiamato. Dopo la codifica percettiva l'individuo fa un confronto con le informazioni in memoria e codifica in termini linguistici sia sintattici sia semantici costruendo un senso. Il perfetto costruito va confrontato con le effettive caratteristiche dello stimolo per definire l'adeguatezza della corrispondenza ma entra in atto la capacità critica cercando di comunicare delle risposte accettabili. Le persone che valuteranno percettivamente adeguate anche risposte molto lontane dallo stimolo realmente presente, fortemente integrata livello fantastico verranno siglate come forma debole nella valutazione dellaqualità formale delle risposte. L'eliminazione delle risposte ritenute non accettate dal soggetto può venire anche sulla base di valutazione le camere rappresentazioni prevalenti nel contesto culturale di appartenenza o alle conoscenze personali. L'influenza di un set personale (bisogni, conflitti, atteggiamenti, valori) interazione con la percezione delle menti situazionali può provocare una censura e quindi l'eliminazione di risposte ritenute adeguate allo stimolo ma non accettabili da comunicare oppure al contrario impedire al soggetto di scartare risposte palesemente non adeguata la realtà dello stimolo. A questo livello agisce un primo aspetto del fattore che può essere definito proiettivo, l'interferenza del mondo interno sulla rappresentazione degli stimoli esterni. A questo punto del percorso di analisi dello stimolo le risposte ritenute accettabili vengono articolate sul piano delle Fate comunicato allo psicologo il tempo.

Che intercorre tra la via della scansione e la risposta verrà chiamato tempo dilatenza. In sintesi l'elaborazione per così dire implicita ha riguardato funzioni attentive, percettive, mestiche, semantiche di comunicazione linguistica la modalità di lavorazione integrazione delle risposte consente al soggetto di aggiungere alle rappresentazioni elementi peculiari legate alle sue dinamiche emozionali, affettive e relazionali: aspetti derivanti dal mondo interno, la cui traduzione spesso non è consapevole. Il soggetto influenzato da questi elementi che ti finiamo proiettivi, elabora in modo rilevante alcuni aspetti del campo di stimolazione, attribuendo loro specifiche caratteristiche sulla base di propri sentimenti, bisogni, conflitti rappresentazione di sé, rapporti oggettuali di cui può non essere consapevole. Il test quindi diventa espressione di risposte simboliche che rappresentano ciò che motivazioni, bisogna e conflitti non espressi.

direttamente nel comportamento. verbalizzazioni particolari informano sul peculiare assetto della sfera emozionale del soggetto, mostrando quanto l'interferenza di fantasie bisogni e desideri possa incidere sulla produzione di risposte per altri versi simili. Quindi il test di Rorschach consente di cogliere aspetti di funzionamento percettivo, cognitivo, linguistico sia quelli emotivi, affettivi, e dinamici espressi nella produzione delle risposte. Altrettanto utili a questo fine sono i comportamenti paraverbali e non verbali, le interazioni, le mini che non che come tutti gli altri segni che pur non essendo classificabili come risposte accompagnano le risposte vere e proprie spesso le precedono durante le fasi silenti di lavorazione. Il test di Rorschach è a teoretico ma è stato utilizzato da vari approcci teorici diversi. Exner mise a punto un sistema di siglatura e interpretazione dei test di Rorschach chiamato comprehensive System o sistema integrato, secondo questo la

Siglatura del test delle macchie deve poter offrire una testimonianza diretta o indiretta di tutti i complessi processi psicologici messi in atto dal soggetto nel tentativo di strutturare un campo di stimolazioni, superando quindi la riduttiva interpretazione del Rorschach come strumento puramente proiettivo. Nessuna risposta è casuale o accidentale, ciascuna è il prodotto di un complicato set di operazioni psicologiche che culmina nella decisione di comunicare quella specifica risposta.

Questo sistema risponde alle esigenze di conciliare l'approccio cognitivo con quello clinico. Questo sistema è oggi quello più diffuso nel mondo perché esso si integra bene in un assessment multidimensionale con altri test di personalità. Gli obiettivi Exner si pose per costruire questo sistema integrato erano integrare i cinque sistemi già esistenti (soltanto quelli che ricevevano le migliori convalide empiriche), mantenere solo variabili con alta attendibilità.

individuare nuovi indici che avessero un'adeguata validità empirica. Nel sistema integrato, quanto alle localizzazioni, non sono previste globali incomplete, se la risposta si riferisce alla parte della macchia, anche se le parti escluse sono molto piccole, verrà siglata dettaglio. Riguardo alle determinate, cioè analisi dello stimolo, è prevista la possibilità di una determinante mista o multipla, successivamente ci spostiamo riguardo ai contenuti. Oltre a questo è prevista negli indici cognitivi, la siglatura qualità di sviluppo della risposta che va a valutare l'articolazione del precetto su una scala a diversi livelli. Livelli evoluti esprimono la capacità del soggetto di mettere in relazione i significati tra loro in una stessa risposta oggetti differenti visti in una o più aree della tavola quindi comporta maggiore elaborazione e integrazione. I punti Z si riferiscono all'attività di organizzazione.

La verbalizzazione peculiare durante l'esecuzione del test viene registrata nella sezione "punteggi speciali". Queste verbalizzazioni possono essere di tipo patologico e vanno accuratamente segnate durante la riproduzione delle risposte. Exner ha codificato le principali forme di verbalizzazione peculiare, assegnando loro un punteggio. Questo permette di valutare il grado di disadattamento complessivo dell'ideazione del soggetto, ovvero quanto si discosta dalla forma di risposta considerata normale. L'indice lambda indica la tendenza alla semplificazione della complessità e all'economizzazione dello sforzo cognitivo, privilegiando

Risposte che richiedono una minore attività lavorativa, ridotta focalizzazione dell'attenzione. L'indice di egocentricità testimonia un più elevato coinvolgimento con il proprio sé a spese di un minore coinvolgimento con gli altri. Un basso indice segnala autostima negativa, c'è una scarsa considerazione del proprio valore. Nel sistema integrato potrebbe essere introdotta sia una valutazione dei tempi di risposta, sia la posizione della tavola al momento della risposta, sia altri indici derivanti dal comportamento del soggetto durante la prova. Inoltre, potrebbe essere introdotta la valutazione della successione e la valutazione delle difese. L'attendibilità del test non è così bassa (0.83) come molti vorrebbero far credere. Sicuramente, l'adozione del Comprehensive System ha aumentato la potenza del test. L'attendibilità test-retest si aggira oltre lo 0.80. Fin dall'inizio, l'approccio tipico è stato quello.

Definibile come approccio empirico, se una costellazione di variabili risulta dall'indagine empirica particolarmente elevata non certo tipo di soggetti patologici rispetto ai normali e altri gruppi patologici e sostituisce un indice discriminante della patologia specifica. L'approccio concettuale invece consiste nell'identificare processi di personalità e le caratteristiche cognitive, emozionali e dinamiche che spiegano sia un po' il comportamento messo in atto dal soggetto nella vita quotidiana. Con il test di Rorschach è anche possibile esaminare gli stati componenti emozionali che accompagnano la sindrome organica (problemi neurologici). Si può sospettare di organicità quando si manifestano scarsa flessibilità, limitazione al concreto, reazioni emozionali catastrofiche, copertura con la mano di parte della tavola durante l'interpretazione. Il sistema exeriano dispone di indici che evidenziano direttamente costellazioni sintomatologiche.

Soggetti affetti da alle 2 forme depressive, pur condividendo le caratteristiche comuni di diversità dai controlli non depressi, evidenziano profonde differenze agli indicatori Rorschach. Ad esempio nel gruppo delle depressioni reattive è presente un numero significativamente inferiore di risposte colore ditemi aggressivi e conflittuali mentre sono incrementate le proporzioni di risposta come forma contenuti animali, quindi maggiori inibizione sia cognitiva emozionale, minore capacità di sintesi di pensiero costruttivo, marcata coartazione estereotipia comfort e autocontrollo formalismo e rigidità emozionale. Nella depressione relativa al carattere è presente invece un contenuto di ostilità e di deformazione di devitalizzazione e le figure umane tendente alla conflittualità alla manipolazione verso le persone dell'ambiente. Una discriminazione analoga a quella trovata la depressione è stata verificata sempre mediante indici.

ativo può portare a una distorsione della realtà. Al contrario, i pazienti con sindrome da ripiegamento tendono a frammentare il campo di stimoli e a concentrarsi su dettagli insignificanti. Questa differenza nella percezione può influenzare la diagnosi e il trattamento dei pazienti affetti da psicosi schizofrenica.
Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
47 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/08 Psicologia clinica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Cici89 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Metodi della valutazione clinica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Fioravanti Giulia.