VALUTAZIONE DELLA GRAVITÀ O INSTABILITÀ CLINICA DEL PAZIENTE:
1) Valutazione della clinica (con intuito clinico)
2) Parametri fisiologici = singoli parametri o insieme di parametri aggregati
3) Parametri laboratoristici e strumentali
AREE DI APPLICAZIONE:
Track and Trigger system: score di gravità clinica per patologia acuta = applicabile in:
1) Aree di applicazione (elevato numero di pazienti, talora instabili)
2) Grandi aree di degenza
3) PS ed Osservazione breve
4) Territorio
ALTRI PARAMETRI FISIOLOGICI NON INCLUSI NELLA NEWS:
Età, diuresi, dolore, genere, appartenenza etnica e obesità, gravidanza e comorbidità (es.
immunodepressione)
SCORE PER SPECIFICHE MALATTIE/PATOLOGIE D'ORGANO O APPARATO:
1) Scompenso cardiaco = NYHA
2) Polmone:
- CURB, CURB 65
- PSI (Pneumonia Severity Index)
3) SCA:
- GRACE score (sca) 40
- Classe killip (IMA)
- TIMI score
4) TVP e TEM = PESI (Pulmonary Embolism Severity Index)
5) Sanguinamento digestivo superiore:
- classificazione di Forrest
- Rockall score
LA CURA DEL FINE VITA IN OSPEDALE:
- Mortalità intraospedaliera nelle UO medicina interna e geriatria del SOP anno 2015
nelle prime 72 ore dal 20 al 44%
- Utilizzare sempre un giudizio clinico, oltre la NEWS (es. paziente terminale)
MISURAZIONE E MONITORAGGIO NEWS:
1) In ingresso
2) Ad ogni aggravamento
3) In dimissione
4) In degenza controllo NEWS una volta al giorno + al AB
5) In alta intensità controllo della NEWS 3 volte al giorno + al AL
6) Se NEWS in ingresso maggiore di 4 controllo ogni due ore
Non si monitoria la NEWS in pazienti con:
a) Neoplasia avanzata con percorsi di fine vita
b) Malattia d'organo avanzata con percorso di fine vita (es. insufficienza epatica
terminale, scompenso cardiaco refrattario non risponder)
c) Demenza avanzata = In questi pazienti l’obiettivo è quello di garantire il massimo
comfort, gestire il dolore e i sintomi disturbanti, evitando le invasività
MODELLI ORGANIZZATIVI IN AREA MEDICA:
1) STANDARD MEDICAL CARE (SMC) = modello precedente
2) INTENSITY OF MEDICAL CARE (IMC) = modello dinamico per rispondere in modo
più efficace ai bisogni dell’ospedalizzazione (bisogni interni alla struttura
ospedaliera):
a) Accorpare i pazienti instabili di area medica
b) Liberare posti letto in UTI
c) Differenziare le competenze dei professionisti
d) Centralizzare i pazienti acuti instabili
PROSPETTIVE FUTURE E NOVITÀ:
1) Integrazione del NEWS in degenza con uno score di complessità assistenziale
2) Perfezionamento del monitoraggio durante la degenza
3) Utilizzo del NEWS anche in altre aree:
- Dal 2017 è stato esportato in tutti i PS Area Medica (accessi medici)
- Dal 2017 le UO di Medicina Interna e di Geriatria della rete (al 2018 > 90%)
4) Espansione sul territorio/residenzialità
5) Espansione in degenza di ambito chirurgico
INDICAZIONI AL RICOVERO IN ALTA INTENSITÀ:
1) Pazienti acuti instabili con insufficienza di organo (es. cardiaca, respiratoria, renale e
epatica 41
2) Necessità di monitoraggio multiparametrico (es. stroke, intossicazione, emorragie
digestive, sincope, coma da shock settico o sepsi severa e pazienti a diagnosi
incerta con punteggio NEWS elevato)
IL FLUSSO D’ENTRATA:
● Ricovero da PS (54%)
● Trasferimento da ospedali di rete per instabilità clinica con necessità di centralizzare
il paziente (16%)
● Trasferimento da UTI per step down
● Trasferimento dalla degenza ordinaria per aggravamento clinico
● Trasferimento da altre UO
IL FLUSSO IN USCITA:
● Dimissioni a domicilio
● Trasferimento di strutture di riabilitazione/RSA
● Trasferimento all’ospedale di rete di provenienza
● Trasferimento in degenza ordinaria a utilizzazione clinica raggiunta
● Trasferimenti in UTI se aggravamento clinico con necessità di IOT, supporto
emodinamici
● Decesso
ALTA INTENSITÀ DIFFUSA: FLUSSI IN ENTRATA E IN USCITA:
- USCITE = Il 5% viene trasferito nelle medicine degli ospedali di valle e il 63%
prosegue le cure in medicina media
- ENTRATE = Il 10% del campione viene centralizzato a Trento (verso utic), di cui solo
l’1% viene trasferito in rianimazione
PATOLOGIE TRATTATE ALTA INTENSITÀ:
- 41% patologia cardiovascolare
- 13% settiche
- 24% respiratorie
- 5% neurologiche
- 7% gastroenterologiche
LA COMPLESSITÀ IN ALTA INTENSITA:
1) Routinario = monitoraggio multiparametrico, emogas-analizzazione per EGA e
ecografia bedside
2) NIV
LA FORMAZIONE:
1) Competenze cardiologiche = autonomia nell’esecuzione di eco-cardioscopia e nel
trattamento della SCA, dell’EP con compromissione emodinamica, dello scompenso
cardiaco con necessità di supporto con amine, CVE e gestione appropriata di farmaci
inotropi e antiaritmici
2) Competenze pneumologiche = autonomia nell’impostare NIV in modalità CPAP e
Bi-level con adeguata tempistica e successiva gestione del disvezzamento, inoltre
capacità di fornire supporto al personale fisioterapista per il corretto utilizzo della
macchina per la tosse e dei device per FKT respiratoria 42
3) Gestione del paziente settico = eco bedside con valutazione VCI per gestione
riempimento volemico e supporto con amine
4) Gestione del paziente con cannula tracheale
5) Gestione del paziente con Delirio
6) Prevenzione della malnutrizione e delle complicanze da allettamento post ricovero in
UTI con FKT giornaliera e rivalutazione della disfagia
LE COMPETENZE:
- Come raggiungerle?
a) Discussione dei casi con i colleghi intensivisti, infettivologi, cardiologi,
pneumologi (multidisciplinarietà)
b) Corso di base sulla NIV per medici e infermieri
c) Corso di elettrocardiografia per infermieri
d) Autonomia nell’esecuzione di EGA arterioso di tutti gli infermieri
e) Incannulamento venoso ecoguidato
f) Unificazione dei protocolli di infusione dei farmaci concordato con i colleghi
rianimatori - PS/OB - cardiologi
- Come avviene la formazione del personale:
a) Formazione medici e infermieri:
● Sul campo (gestione del paziente tracheostomizzato)
● Corso ECG, EGA, NIV, posizionamento e gestione dei cateteri
vascolari
b) Procedure condivise (es. gestione farmaci, procedura per gestione degli
accessi vascolari)
c) Partecipazione a studi multicentrici
d) Raccolta sistematica dei dati e confronto con la letteratura
ALTA INTENSITÀ DIFFUSA: OBIETTIVI E STRUMENTI:
- Obiettivi:
1) Quantificare il volume dell’attività svolta nelle alte intensità degli ospedali di
Valle
2) Descrivere l’attività svolta nelle alta intensità di cura di Valle, il livello di
instabilità clinica e la funzionalità della rete Hub&Spoke
3) Indagare il livello di soddisfazione dei pazienti ricoverati in alta intensità
(informazione ricevuta, comfort e riposo notturno)
- Strumenti:
1) Sistema informativo ospedaliero
2) Data-base alta intensità
3) Questionario qualità percepita dai pazienti
EMATOLOGIA:
- Il sangue è costituito da una parte corpuscolata e una parte liquida
- Presenza di un sistema linfonodale e un reticolo endoteliale
- I globuli rossi vengono prodotti nel midollo osseo eritropoietico (a livello di vertebra,
sterno e costola)
- I linfonodi si ingrossano vicino alla sede di infezione e veicolano la risposta
immunitaria
- Il sangue contenuto nei vasi è di mediamente 5 litri 43
- La produzione dei globuli rossi viene dalle cellule staminali (totipotenti), che se
stimolate possono dare luogo a una pluralità di tipi cellulari (es. monociti, eosinofili)
LEUCOCITI: CLASSIFICAZIONE:
Cellula Funzioni
Neutrofili - Servono per la difesa contro i batteri
- Nel sangue sono trasportati nella sede di azione
- Agiscono prevalentemente fuori dei vasi nei tessuti infiammati ove
fagocitano e lisano i batteri
Eosinofili - Servono per la difesa contro i parassiti
- Esercitano un’azione diretta citotossica verso i parassiti, le loro
uova e le loro larve
- Inibiscono le risposte autoimmunitarie e le reazioni dello shock
anafilattico
Basofili - Regolano la circolazione rilasciando molecole quali l’istamina, la
(mastcellule) serotonina e l’eparina
- Aumentano la permeabilità vascolare nella sede di attività degli
antigeni e quindi regolano l’afflusso delle altre cellule
dell’infiammazione
Monociti - Servono per la difesa contro batteri, funghi, virus e corpi estranei
al di fuori dei vasi
- Smaltiscono le cellule alla fine della vita (GR)
- Partecipano alla difesa contro i tumori
- Quando escono dal circolo si trasformano in istiociti, macrofagi ,
cellule da corpo estraneo
I LINFOCITI:
- T-LINFOCITI (70%):
● Classificati in Helper e Suppressor
● Sono responsabili dell’immunità cellulo-mediata (attivazione di macrofagi e
Natural Killer) contro antigeni organici e inorganici
● Essi derivano da cellule staminali del midollo osseo che si differenziano nel
timo
- NATURAL KILLER (NK):
● Sono strettamente legati ai T-linfociti
● Hanno azioni citotossiche dirette
- B-LINFOCITI (20%):
● Plasmacellule
● Attraverso la produzione delle immunoglobuline (anticorpi) sono responsabili
dell’immunità umorale delle difese contro batteri, virus e allergeni
● Maturano nel midollo osseo
GLI ERITROCITI:
- I globuli rossi sono le cellule del sangue più presenti (ordine dei milioni)
- Trasportano l’ossigeno per tutte le reazioni metaboliche dell’organismo che
dipendono dall’ossigeno 44
- Sono le uniche cellule senza nucleo
- Grazie alla loro forma a disco biconcavo hanno un’ottima plasticità
- La loro vita media è di 120 giorni
- Presentano emoglobina:
a) L’Hb è una proteina globulare contenuta nei globuli rossi
che lega l’O2 e lo trasporta dai polmoni ai tessuti
b) Formata da 4 subunità:
● 2 catene a di 141 aminoacidi
● 2 catene b di 146 aminoacidi
c) Ciascuna catena si ripiega su se stessa formando una “tasca” idrofobica che
accoglie il gruppo eme che lega un atomo di ferro
LE PIASTRINE:
Formano aggregati che, con i fattori della coagulazione circolanti, chiudono le soluzioni di
continuo dei vasi, durante l’aggregazione le piastrine, oltre a
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