Estratto del documento

CONTRATTO DI APPALTO

Una parte si impegna a realizzare un’opera o un servizio in cambio di un corrispettivo. Solitamente

è istantaneo, ma può anche essere reso come periodico o continuativo.

È il contratto tipico della figura dell’imprenditore perché, oltre a realizzare opere e servizi (aspetto

che potrebbe essere reso anche dal lavoratore autonomo), viene realizzato con assunzione del

rischio (anche questo punto comune al lavoro autonomo) e organizzazione di mezzi.

L’elemento dell’organizzazione è fondamentale sia per distinguere l’imprenditore dal lavoratore

autonomo, sia per la somministrazione fraudolenta.

L’appalto interessa per il fatto che non deve essere illecito. Se non è lecito integra una

somministrazione illecita.

38

Appunti di lezione di Diritto del Lavoro. Anno Accademico

2023/2024

Livia Legumi

Nella fisiologia del contratto c’è un appaltatore che organizza i mezzi, ha la titolarità dei contratti

dei lavoratori, esercita i poteri. Per l’ordinamento, fin qui, non c’è nessun problema. Nel tempo la

giurisprudenza ha anche accettato che all’imprenditore potesse inerire anche solo

l’organizzazione, senza effettivo capitale, ma solo organizzazione del lavoro smaterializzata.

Se non è genuino c’è lo stesso rischio della somministrazione. Il rischio è che l’appaltatore,

formalmente sia il datore titolare dei contratti, ma nella realtà non esercita alcun potere. Questo

potere, spesso, è esercitato proprio dal committente, che beneficia delle condizioni di lavoro

senza avere responsabilità.

Le commissioni di certificazione dei contratti vanno a garantire che non ci sia nessun rapporto di

ingerenza fra appaltatore e committente. Che i poteri siano esercitati solo e solamente

dall’appaltatore. Altrimenti avremmo il doppione del committente.

Lo stesso principio del divieto della divergenza fra titolarità ed effettivo potere vale per la fattispecie

del distacco. La regola di fondo è che l’ordinamento non vede con favore la scissione fra chi ha la

titolarità formale e chi esercita i poteri.

Rapporti flessibili: lavoro a tempo parziale e lavoro a chiamata o intermittente

Questi rapporti non sono rapporti speciali. “Speciale” è il lavoro per il pubblico impiego, o la

somministrazione. Può esserlo anche l’apprendistato (dove ci sono obblighi di tipo formativo).

LAVORO A TEMPO PARZIALE

Oggetto: quantità, tempo: Nel lavoro a tempo parziale la causa è la stessa, al limite si potrebbe

dire che è diverso l’oggetto: è limitato. È limitato nella durata (nella quantità del lavoro).

Il tempo è di regola pieno (art 1 del d.lgs. 81/2015). Oggi, tuttavia, non si trova più la definizione di

“tempo pieno”, ma è stata sostituita da lavoro “normale”. Se i contratti collettivi non ci dicono la

durata normale ce lo dice la legge, che la pone a 40h.

Il contratto di lavoro a tempo parziale è un contratto in cui la durata del rapporto è inferiore alla

durata normale. Che io sia un lavoratore impiegato per 39 ore o 1 ora, sono sempre un lavoratore

a tempo parziale. 

Attenzione: alcuni contratti hanno una durata normale, ma inferiore alle 40h si deve

andare a vedere dove pone la durata de lavoro normale il contratto collettivo.

Come e quando nasce? Il contratto di lavoro a tempo parziale nasce nel 1984. L’obiettivo del

legislatore era favorire l’occupazione femminile. Prendendo atto di una divisione dei ruoli che oggi

non c’è più, il legislatore, riteneva che fosse più semplice per le donne lavorare per mezza

giornata. Oggi questa prerogativa è riconosciuta a tutti, prescindere dal genere.

Requisiti Requisito della FORMA SCRITTA

Il requisito della forma scritta non si richiede allo stesso modo del contratto a termine, cioè per la

validità (a pena di nullità della clausola), ma con una forma che ammette la prova contraria: se

manca la forma scritta il datore non è spacciato, può fornire la prova contraria della prestazione

che si è svolta in maniera parziale, con l’inversione dell’onere della prova.

Obblighi Gli obblighi si attenuano con il lavoro parziale. Si attenua, ad esempio, l’obbligo di

fedeltà. Questo perché, se il lavoratore è costretto a accettare un lavoro a tempo parziale,

ricevendo così solo parte del bene della vita, allora è autorizzato a poter cercare altre occupazioni,

anche nello stesso settore (fermi restando i divieti di concorrenza e il divieto di rivelare informazioni

riservate).

Punti da considerare:

1. Oggi, il lavoro a tempo parziale, spesso, non è frutto di una scelta, ma delle possibilità che

offre il mercato. Tanti lavoratori accettano un lavoro a tempo parziale perché non viene

offerto il lavoro a tempo normale.

39

Appunti di lezione di Diritto del Lavoro. Anno Accademico

2023/2024

Livia Legumi

2. Lavoro grigio: Può accadere il fenomeno del lavoro grigio: lavoro svolto a tempo pieno,

ma dichiarato a tempo parziale. Ha dei vantaggi per il datore (che potrebbe guadagnare di

più al netto), e soprattutto per il lavoratore, poiché risparmia sugli obblighi contributivi.

3. LAVORO SUPPLEMENTARE: Si tratta di un altro fenomeno. C’è un’assunzione formale

come lavoro a tempo parziale, ma, durante il corso della prestazione, il datore chiede di

svolgere più ore. Il lavoratore è obbligato a corrispondere la richiesta del datore?

Art 6 d.lgs. 81/2015 lavoro supplementare 

La richiesta deve essere corrisposta dal lavoratore come di regola il lavoratore deve

corrispondere a richieste di straordinari nel lavoro normale, in forza degli obblighi di collaborazione

generali.

Ma, nel lavoro a tempo parziale, se viene chiesto i lavoro supplementare, lo stesso art 6 pone dei

limiti:

Limiti dell’art 6

Altre garanzie aggiunte per il lavoro supplementare:

- 

Indennità Vale la regola dei contratti collettivi o il legislatore ci dice che deve essere del

15% in più rispetto alla retribuzione.

- Richiesta con preavviso

- 

Clausole elastiche/flessibili permettono (a contratto di lavoro avviato) di aumentare

stabilmente la quantità di lavoro a tempo parziale. Intervengono nella fascia tra l’orario

parziale convenuto inizialmente e l’orario del contratto a tempo indeterminato.

Permettono di aumentare l’orario o di far svolgere la prestazione in una collocazione

diversa.

Sono lecite le clausole? Sì ma

Devono essere previste in un contratto collettivo

o Altrimenti, se manca il contratto collettivo, devono essere stabilite in Sedi protette

o La variazione deve comunque portare ad un indennità economica

o La modalità prevista dalle clausole deve essere attivata con preavviso.

o

LAVORO A CHIAMATA

Il lavoro a chiamata ha un meccanismo ancora più particolare. La prestazione di lavoro

subordinata viene resa solamente se e quando il datore chiama il lavoratore a lavorare. È una

differenza fondamentale.

Nel lavoro a chiamata si ha diritto ai trattamenti solo e se c’è la chiamata; quindi, il trattamento è

ridotto all’effettiva prestazione di lavoro svolta. Finita la chiamata o il periodo di chiamata, di regola,

il lavoratore non ha diritto a controprestazione. Non ha nemmeno diritto al licenziamento, al datore

basta non chiamare modo di estinzione di questo tipo di rapporti.

Solitamente non vige, per il lavoratore, un obbligo di risposta alla chiamata.

La variante di questi contratti (poco utilizzata) è la variante in cui il lavoratore si obbliga, tra una

chiamata e l’altra, a rispondere alla chiamata. Assume un obbligo di disponibilità (ricorda la

reperibilità nel lavoro a tempo pieno) e riceve un’indennità, proprio in forza di questo obbligo. In

questi casi si può pensare ad un’estinzione con licenziamento.

LIMITI DI APPLICABILITÀ

L’ambito di applicazione del contratto a chiamata è limitato, sul piano oggettivo e soggettivo.

Limite soggettivo È consentito senza limiti a lavoratori con meno di 25 anni e più di 5. La ratio

risiede nel fatto che esiste una scarsa disoccupazione giovanile e la difficoltà di entrare nel mondo

del lavoro per i soggetti con più di 50 anni.

Limite oggettivo Per tutti gli altri soggetti servono esigenze oggettive, individuate dai contratti

collettivi.

40

Appunti di lezione di Diritto del Lavoro. Anno Accademico

2023/2024

Livia Legumi

A volte i contratti collettivi non indicano le esigenze oggettive. In questi casi il datore può assumere

i lavoratori con meno di 25 e più di 50 (rispettando il limite soggettivo) senza limiti oggettivi, cioè

senza esigenze oggettive? La prassi lo permette per alcune tipologie di attività intermittenza

periodica?

Il lavoro a chiamata confligge con l’intermittenza periodica, perché quest’ultima, per definizione, si

svolge in alcuni periodi stabiliti. Il lavoro a chiamata si applica quando il datore ha bisogno, non ci

sono periodi stabiliti.

Altro limite oltre l’età: Limite di indirizzo (es. settore dei pubblici servizi, turismo). Dove ci sono

esigenze intermittenti è un contratto utile.

2° SEMESTRE

4/03/24

RAPPORTI SPECIALI E PARTICOLARI--> nozioni che possono sembrare coincidenti, ma non lo

sono

RAPPORTI SPECIALI--> quei rapporti, normalmente di lavoro subordinato, caratterizzati dalla

specialità della causa (causa del contratto di lavoro: in un contrattato sinallagmatico, di scambio di

prestazioni, la causa è la sintesi di questo scambio, nei contratti di lavoro la causa è lo scambio di

prestazione per ottenere un compenso, se parliamo di contratto di lavoro subordinato è

ulteriormente presidiata questa causa--> retribuzione in cambio di un’attività presidiata)

Es: APPRENDISTATO--> contratto in cui dal lato della prestazione imprenditoriale non c’è solo

l’esecuzione della prestazione ma anche la FORMAZIONE (ormai presente in tutti i contratti di

lavoro sub, almeno intessa come aggiornamento) --> ciò comporta una diminuzione dello

stipendio.

Es: SOMMINSTRAZIONE--> specialità: rapporto triangolare, e proprio in virtù di questo è un

rapporto speciale--> spaccatura del rapporto di subordinazione, fra la titolarità contrattuale e chi

esercita il potere direttivo. (appalto non è speciale)

Es: LAVORO ALLE DIPENDENZE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE (anche quando è

privatizzato) --> quando non è privatizzato significa che funziona tutto per atti a

Anteprima
Vedrai una selezione di 15 pagine su 67
Appunti di lezione di Diritto del lavoro Pag. 1 Appunti di lezione di Diritto del lavoro Pag. 2
Anteprima di 15 pagg. su 67.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di lezione di Diritto del lavoro Pag. 6
Anteprima di 15 pagg. su 67.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di lezione di Diritto del lavoro Pag. 11
Anteprima di 15 pagg. su 67.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di lezione di Diritto del lavoro Pag. 16
Anteprima di 15 pagg. su 67.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di lezione di Diritto del lavoro Pag. 21
Anteprima di 15 pagg. su 67.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di lezione di Diritto del lavoro Pag. 26
Anteprima di 15 pagg. su 67.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di lezione di Diritto del lavoro Pag. 31
Anteprima di 15 pagg. su 67.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di lezione di Diritto del lavoro Pag. 36
Anteprima di 15 pagg. su 67.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di lezione di Diritto del lavoro Pag. 41
Anteprima di 15 pagg. su 67.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di lezione di Diritto del lavoro Pag. 46
Anteprima di 15 pagg. su 67.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di lezione di Diritto del lavoro Pag. 51
Anteprima di 15 pagg. su 67.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di lezione di Diritto del lavoro Pag. 56
Anteprima di 15 pagg. su 67.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di lezione di Diritto del lavoro Pag. 61
Anteprima di 15 pagg. su 67.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di lezione di Diritto del lavoro Pag. 66
1 su 67
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Acquista con carta o PayPal
Scarica i documenti tutte le volte che vuoi
Dettagli
SSD
Scienze giuridiche IUS/07 Diritto del lavoro

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher livialeg di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto del lavoro e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Perugia o del prof Preteroti Antonio.
Appunti correlati Invia appunti e guadagna

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community