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Estratto del documento

1. Episodio di Orlando e Olimpia -> consente di scagliare

un’invettiva contro le armi da fuoco, sottolineando la loro

natura distruttiva (Orlando getta un’arma da fuoco

nell’oceano)

2. Episodio della Rocca di Tristano -> Ariosto rappresenta le

invasioni dell’Italia dall’altro Medioevo al sacco di Roma

ii. L’opera assume uno spessore italiano

Ci troviamo quindi di fronte allo sviluppo progressivo dell’opera da parte dell’autore

Esempi di mutamenti linguistici:

Toscanizzazione di forme padane:

 Annonzio -> annunzio

o Credeti -> credete

o Serà -> sarà

o El -> il

o

Riduzione dei latinismi (che venivano utilizzati per elevare il livello del volgare

 -> ora il volgare ha una sua autonomia):

Prugna -> battaglia

o

Eliminazione di parole troppo espressive -> si mantiene su un livello letterario

 ma medio, senza eccessi aulici o realistici

Ariosto riprende molto il lessico e lo stile petrarchesco -> Petrarca non è solo un

modello molto autorevole, ma agisce come filtro stilistico e ritmico per attenuare

un’eccessiva espressività e per rifondere le diverse tradizioni in una superiore medietà

di tono

Principali filoni narrativi: (ci sono tanti filoni narrativi, infatti è difficile sintetizzare

l’opera)

1. Guerra tra Carlo Magno e Agramante, tra cristiani e saraceno (=musulmani) ->

quest’ultimi vengono descritti come il nemico

a. Agramante vuole vendicare suo padre, morto per mano di Carlo Magno

b. La guerra termina alla fine dell’opera, dove Orlando uccide Agramante

2. Amore di Orlando per Angelica -> filone che ritroviamo anche nell’opera di

Boiardo

a. Orlando impazzisce a causa della scoperta dell’amore tra Angelica e

Medoro -> diventa furioso iniziando a distruggere tutto ciò che trova

davanti a sé

b. Alla fine, recupera il senno grazie ad Astolfo, il quale in groppa

all’ippogrifo giunge sulla Luna, dove oltre a tutti gli oggetti persi dagli

uomini, ritrova il senno di Orlando

3. Vicende di Ruggiero e Bradamante -> filone che ritroviamo anche nell’opera di

Boiardo

a. Sono progenitori degli Estensi

b. Ruggero è un cavaliere saraceno -> il suo padrino, il mago Atlante, vuole

proteggerlo dal destino di conversione e morte prematura, tentando in

tutti i modi di allontanarlo da esso

i. Ma Ruggero riesce comunque a sposarsi con Bradamante

ii. La sua morte non viene raccontata

Nell’opera è molto importante la magia

PROEMIO

È suddiviso in proposizione, invocazione e dedica -> schema classico

Rivela l’impronta di tanti elementi di tradzioni differenti:

 Es: “Le donne e i cavalier, li affanni e li agi / che ne ‘nvogliava amore e

o cortesia” , Dante, Purg XIV

Nella prima ottava vengono già trattati i primi due filoni della narrazione

Le donne, i cavallier, l’arme, gli amori -> Amore, Guerra

Le cortesie, l’audaci imprese io canti seguendo l’ire e i giovenil furori

Nel quinto verso si parla del tema del “furioso” ->

Agramante proclama di volersi vendicare per la morte di suo padre

Nella seconda ottava si parla di Orlando che impazzisce e diventa furioso -> si fa

riferimento a una donna, ma non si parla di una musa -> la donna amata, Angelica, si

spera che lasci al poeta una dose sufficiente d’ingegno per poter terminare il poema

Potrò parlare dell’uomo così saggio e stimato, che per amore venne fatto

 impazzire, se da colei che mi ha reso quasi simile a Orlando (= se colei che mi

ha reso pazzo per amore come Orlando), che consuma a poco a poco il mio

ingegno già scarso, mi sarà però concesso per concludere la composizione del

poema

Si coglie l’ironia che pervade l’opera -> Ariosto fa riferimento alla sua

o donna amata, che, come Angelica, l’ha reso matto e con poco ingegno

Con questa sorridente allusione alla sua situazione e a quella di Orlando,

o fa riferimento alla condizione di ogni uomo, che impazziscono per amore

Nella terza ottava è presente la dedica del poema

Generosa -> latinismo, vuol dire “prole”

Erculea prole -> figlio del duca di Ferrar, cardinale Ippolito, a cui Ariosto è molto legato

in quanto si trova al suo servizio

Dedica l’opera a Ippolito

 Ma in realtà dopo la prima edizione c’è una rottura -> Ariosto non segue Ippolito

 in Ungheria, perché non vuole intraprendere questo faticoso viaggio verso il

nord Allora Ariosto entra al servizio del fratello di Ippolito, ma lascia la dedica a

o Satire

Ippolito anche nelle successive edizioni -> anche se nelle (lunghi

testi in sestina dantesca dove l’autore parla della sua esistenza con un

tono colloquiale), Ariosto afferma che questo dono non era piaciuto a

Ippolito

Nella quarta ottava tratta il tema del terzo filone

Dettagli
A.A. 2022-2023
6 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/10 Letteratura italiana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher silviadannunzio di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Letteratura italiana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Baldassarri Gabriele.