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ripartita, LO STATO DETTA I PRINCIPI FONDAMENTALI E LA REGIONE DETTA I

PRINCIPI DI DETTAGLIO. Nella 104 detta i principi fondamentali della materia sanità

alunno con disabilità che intercetta salute ed istruzione.

Nei primi articoli si dice che è legge dei principi fondamentali: Pei art, 12 e seguenti 14,

legge 104, ed è tutta la 104 una legge di principio, possono intervenire in una legge di

dettaglio, possono disciplinare una legge di dettaglio. Se una legge regionale volesse dire

una cosa contraria.

GERARCHIA DELLE FONTI collegamento con articolo 117

1. Costituzione è la prima perché è rigida, ha importanza di legge perché ha tutti

quegli elementi che la rendono rigida

2. Fonti europee, regolamenti, direttive, decisioni. La costituzione è sopra le Fonti

europee perché se le fonti europee fossero a contrasto con la nostra costituzione

noi potremmo avere il motivo per uscire dalle regole dell’Europa. Regolamenti

europei sono validi per tutti gli stati membri e sono subito applicativi. E poi abbiamo

le direttive, che poi indicano gli obbiettivi ma non i mezzi per arrivarci, il mezzo si

lascia alla scelta degli stati membri.

3. Fonti interne di rango legislativo: (statali e regionali: art.117 Cost; comma 2, lett. m)

e atti aventi forza di legge (decreto legislativo: art.76 Cost, e decreto legge: art.77

Cost)

4. Regolamenti DPR cioè regolamenti del governo, quando il Tar del Lazio ha

annullato le linee sul Pei 2020, secondo il tar quelle linee guida non dovevano

essere approvate da un decreto interministeriale ma dovevano essere approvate

dal consiglio dei ministri, il problema formale era che erano state approvate da

autorità incompetente. Il consiglio di stato in appello ha sospeso l’efficacia della

sentenza di primo grado così si arriva alla conclusione che erano legittime anche se

approvate da un organo incompetente), attua o da esecuzione ad una legge o ad

un atto avente forza di legge (Dpcm.; Dm.)

5. Circolari e Linee Guida ecc. servono sostanzialmente a fornire interpretazione del

dato normativo, la circolare vincola le amministrazioni a meno che le

amministrazioni non motivano il perché vogliono disattenderla.

Preleggi - Codice Civile, Art. 12

“Nell'applicare la legge non si può ad essa attribuire altro senso che quello fatto

palese dal significato proprio delle parole secondo la connessione di esse, e dalla

intenzione del legislatore.

Se una controversia non può essere decisa con una precisa disposizione, si ha

riguardo alle disposizioni che regolano casi simili o materie analoghe; se il caso

rimane ancora dubbio, si decide secondo i principi generali dell'ordinamento

giuridico dello Stato.”

Di interpretazione della legge, nel nostro ordinamento che se studiato è razionale e

non come spesso come ci si dice non si capisce niente. Noi abbiamo art. 12

valenza costituzionale, anticipa la costituzione perché è del Codice Civile 1949 ,

come si interpreta la legge.

 La prima interpretazione della legge, non si può attribuire un altro senso

rispetto a quello dato dalle parole . Letterale criterio che deve orientare il

lettore;

 il secondo criterio è l’intenzione del legislatore cioè Teleologica

(Interpretazione autentica) criterio della mens legis

 il terzo criterio di interpretazione è Interpretazione giuridica cioè Analogia

(quando non esiste una disposizione applicabile alla fattispecie)

 il quarto è secondo Principi generali (Equità, uguaglianza, autonomia etc)

che entra in gioco quando non si possono applicare gli altri

Anche le forme ambigue a volte vengono utilizzate perché vogliono lasciare un margine di

interpretazione.

LA DISPOZIONE è una è un testo scritto

LE NORME SONO INFINITE tendenzialmente infinite, se il testo scritto è fatto in maniera

chiara, a volte si possono dare altre interpretazioni

CRITERIO GERARCHICO Dpr (decreto presidente della repubblica) sta sopra Dpcm

( decreto presidente camera) che sta sopra al Dm ( decreto del ministro)

CRITERIO CRONOLOGICO

Se io ho fonti di rango differente su applica la gerarchia delle fonti, ma se sono due fonti

dello stesso rango si applica il criterio cronologico

L’INCLUSIONE NELLA COSTITUZIONE

Articoli dove non si discute, fondamentali per INCLUSIONE

Art. 3 Articoli uguaglianza, sesso, razza, genere, lingua, religione, opinione politiche e

condizioni personali e sociali. Quindi nel primo comma eguaglianza formale, nel secondo

comma formula l’eguaglianza sostanziale. Qual è la più importanza? Se ci fosse solo il

primo non ci sarebbe una vera uguaglianza e giustizia in alcuni casi.

Il secondo comma parla dell’uguaglianza sostanziale, cioè il diritto di tutti di potersi

sviluppare come persona rimuovendo gli ostacoli di ordine economico e sociale.

Il principio di ragionevolezza postula: BISOGNA TRATTARE IN MISURA E MANIERA

UGUALE SITUAZIONI UGUALI, ED IN MISURA E MANIERA DIFFERENTE SITUAZIONI

DIFFERENTI. Il tema generale è quello del diritto allo studio e poi calarle per trattare le

questioni secondo il principio di ragionevolezza. La 104 gira intorno a questo principio.

Noi applichiamo quello che dice la legge.

Giannini dice: “Se il legislatore rimane a contemplare gli altri, gli enunciati costituzionali

finiscono in misteriosi mari”

Art.34 La scuola aperta a tutti, l’istruzione inferiore per almeno 8 anni, obbligatoria e

gratuita. I capaci ed i meritevoli anche se privi di mezzi devono potere raggiungere i gradi

più alti. Finché la legge non ha applicato l’art.34, rimaneva un sogno, a livello attuativo ci

sono voluti tanti anni prima di applicarlo appieno. Lo abbiamo applicato appieno con la

legge 104, quindi Giannini dice proprio questo, se il legislatore non attua le leggi, queste

sono inutili.

Nel fascismo si vedeva l’alunno con disabilità come un problema medico.

La corte prima ancora della 104, aveva detto che i bambini e gli adulti affetti da

problematiche di apprendimento avessero diritto servizi essenziali del diritto allo studio.

Dpr 62 del 2013 CODICE DI COMPORTAMENTO

Art. 117 riguarda la parte normativo legislativa

Art. 118 PRINCIPIO DI SUSSIDIARIETA’

Ambito del 118 si occupa delle competenze amministrative. Funzioni amministrative sono

attribuite ai comuni salvo che siano conferite a provincie, regioni e stato sulla base di

principio di sussidiarietà, differenziazione ed adeguatezza. Sussidiarietà come

prossimità della funzione cioè le funzioni amministrative sono dei comuni però se quelle

funzioni il comune non è in grado di gestirle passano a province o regioni. Chi fa questa

valutazione? Quindi si rivolge al legislatore come tutta la costituzione e da un limite. Il

legislatore quando decide di allocare una funzione.

Sussidiarietà come promozione del privato nelle attività di interesse pubblico :

4 comma dice che Città metropolitane, province, comuni favoriscono l’autonoma iniziativa

dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale sulla

base del principio di sussidiarietà. Meglio allocare le funzioni pubbliche sul privato.

L’attività di interesse generale sono di competenza dello stato, ciò che è pubblico, ovvero

esempio la scuola che mobilità interesse pubblico. La costituzione è un insieme di

interesse generale, che stando dentro un documento giuridico passa ad un interesse

pubblico.

Il legislatore per allocare una funzione parte prima dal 4 comma, quindi decide prima se

darla al pubblico al privato, se decide per il pubblico poi deciderà a quale livello.

Come la Corte Costituzionale abbia imposto l’integrazione al legislatore

Sentenza Corte Costituzionale 215 del 8-6-1987

Se non ci fosse stato il bisogno di includere il bambino disabile nelle classi non ci sarebbe

stato bisogno dell’insegnante di sostegno.

Nel giudizio dell’art 28 della legge 118 del 1971 (inserimento disabili scuole superiori ed

università), norme a favore dei mutilati ed invalidi civili. Ricorso di un genitore, il Tar del

Lazio dubita della legittimità dell’articolo 28 etc… sulla base degli articoli 3-30-31-34

costituzione

Art.28 dice che “…sarà facilitata la frequenza dei mutilati ed invalidi civili scuole superiori

ed università)….il tar si appella alla dicitura Sarà Facilitata come impegno troppo debole.

Alla studentessa del primo anno non era stata data la possibilità di frequentare con gli altri

studenti nonostante ci sia stato il permesso dei medici e specialisti.

Legge 4 agosto 1977 n. 517 si prevede per la scuola elementare e medie integrazione

disabili, e previsto insegnante di sostegno. La corte evidenzia che a livello nazionale non

ci sono state date indicazioni per le scuole superiori se non alcune regioni hanno previsto

azioni di integrazione alle scuole superiori.

La Corte una volta presa visione della realtà attuale, esamina che l’integrazione non è

stata presa in considerazione come dovuto su tutti i livelli di scuola quindi da ragione al

legislatore del tar del Lazio e quindi dice che il suo dubbio era fondato. Il problema

fondante era che la scuola dell’obbligo era fino la terza media quindi solleva la questione

che i servizi pubblici garantiti fino alla terza media poi vengano interrotti per la scuola

superiore, è irragionevole rispetto alla logica, e ma anche alla funzionalità andando contro

l’art. 34 quindi la Corte Costituzionale di pronuncia a favore del Tar che ha sollevato la

questione.

APPLICAZIONE DEL PRINCIPIO DI UGUAGLIANZA SECONO IL PRINCIPIO DI

RAGIONEVOLEZZA cioè che non si possono trattare situazioni uguali in maniera diversa.

Questa sentenza ha dato il via, ad una serie di modifiche che porteranno alla 104.

Secondo il giudice dice che l’esigenza della socializzazione non finisce con la scuola

dell’obbligo ma anzi, deve continuare ed un’artificiosa interruzione può comportare un

arresto dello sviluppo, e la socializzazione della scuola servono per il pieno inserimento

del disabile nella società e nel mondo del lavoro. Siccome la scuola è aperta a tutti, come

dice l’art. 34, si trova il fondamento per la formazione sociale fondamentale, l’art 2 si

collega all’art.3 secondo comma che richiedono il superamento dei limiti economici e

sociali quando sono un limite ed un ostacolo.

Applicazione della costituzione va fatta unendo l’obbligo della fruizione scolastica, ma

anche la difficoltà che ci ha nell’integrazione della persona del disabile. Diritto all’istruzione

è inviolabile.

P.Q.M. per queste motivazioni

Per queste motivazioni l’art 28 è illegittimo nella parte dove dice &ldq

Dettagli
Publisher
A.A. 2023-2024
17 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher ainos_design di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Legislazione primaria e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Macerata o del prof Villamena Stefano.