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NOVITA’ PRINCIPALI:

1. Valutazione degli apprendimenti e del comportamento. Il collegio dei docenti delibera i criteri e le

modalità di valutazione degli apprendimenti e del comportamento. I criteri saranno resi pubblici e

inseriti nel Piano triennale dell’offerta formativa. I voti in decimi saranno accompagnati dalla

descrizione del processo e del livello globale di sviluppo degli apprendimenti raggiunto. La

valutazione del comportamento non sarà più espressa in voti decimali, ma con un giudizio sintetico

prevista l’automatica non ammissione alla classe

legato alle competenze di cittadinanza. Non è più

successiva per chi consegue un voto di comportamento inferiore a 6/10. Gli alunni della scuola

primaria possono essere ammessi alla classe successiva e alla prima classe della scuola

secondaria di I grado anche in presenza di livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o in via di

prima acquisizione.

2. Prove INVALSI. Nella scuola primaria le prove si sostengono in classe seconda e quinta. In quinta

viene introdotta una prova in inglese coerente con il Quadro comune europeo di riferimento delle

lingue e con le Indicazioni nazionali per il curricolo. Nella secondaria di I grado le prove si

sostengono in terza, ma non fanno più parte dell’esame. Alle prove di italiano e matematica, si

aggiunge la prova di inglese. Le prove saranno computer-based (svolte online). La partecipazione

sarà requisito per l’accesso all’esame, ma non inciderà sul voto finale.

Esame conclusivo del primo ciclo. L’ammissione all’esame è subordinata alla frequenza di

3. almeno

tre quarti del monte ore annuale, alla non presenza della sanzione disciplinare che comporta la non

ammissione all’esame e alla partecipazione alle prove INVALSI di italiano, matematica e inglese.

Le prove scritte dell’esame sono tre: italiano, matematica, lingua (un’unica prova per

4. entrambe le

lingue)

5. Il voto finale deriverà dalla media fra il voto di ammissione e la media dei voti delle prove scritte e del

colloquio. 6

3 ottobre 2017, n. 741, “Esami di Stato conclusivi

D.M. del

primo ciclo di istruzione”

D.M. 3 ottobre 2017, n. 742, “Certificazione delle competenze al

termine della scuola primaria e del primo ciclo di istruzione”

DM n. 741/2017, dedicato a disciplinare in modo organico gli esami di Stato di scuola secondaria di I grado,

il DM n. 742/2017, con il quale sono stati adottati i modelli nazionali di certificazione nazionale delle

competenze, e la Nota n. 1865 del 10 ottobre 2017, volta a fornire indicazioni utili alle istituzioni scolastiche

statali e paritarie del primo ciclo di istruzione, per orientare da subito le attività in coerenza con le novità

introdotte dalla normativa in merito a valutazione, certificazione delle competenze ed Esame di Stato nelle

scuole del primo ciclo di istruzione.

In sintesi, le principali disposizioni normative di tali decreti:

• Valutazione degli apprendimenti e del comportamento. Il collegio dei docenti delibera i criteri e le modalità

di valutazione degli apprendimenti e del comportamento, che verranno resi pubblici e inseriti nel PTOF

(Piano triennale dell’offerta formativa). I voti, sempre in decimi, saranno accompagnati dalla descrizione del

processo e del livello globale di sviluppo degli apprendimenti raggiunto. La valutazione del comportamento,

invece, non sarà più espressa in voti decimali, ma con un giudizio sintetico. Non è più prevista la non

ammissione alla classe successiva per chi consegue un voto di comportamento inferiore a 6/10. Gli alunni

della scuola primaria sono ammessi alla classe successiva e alla prima classe della scuola secondaria di I

grado anche in presenza di livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione.

• Prove INVALSI. Nella scuola primaria le prove si sostengono in seconda e quinta. In quinta viene introdotta

una prova in inglese coerente con il Quadro comune europeo di riferimento delle lingue e con le Indicazioni

nazionali per il curricolo. Nella secondaria di I grado le prove si sostengono in terza, ma non fanno più parte

dell’esame. Alle prove di italiano e matematica, si aggiunge la prova di inglese. Le prove saranno computer-

per l’accesso all’Esame, ma non inciderà sul voto finale.

based. La partecipazione sarà requisito

• Esame conclusivo del primo ciclo. L’ammissione all’esame è subordinata alla frequenza di almeno tre

quarti del monte ore annuale, alla non presenza di sanzioni disciplinari che comportano la non ammissione

all’esame, e alla partecipazione alle prove INVALSI di italiano, matematica e inglese.

Le prove scritte del nuovo esame sono tre:

1. ITALIANO - Le tracce dovranno comprendere un testo narrativo o descrittivo; un testo argomentativo, che

consenta l’esposizione di riflessioni personali, per il quale dovranno essere fornite indicazioni di svolgimento;

una traccia di comprensione e sintesi di un testo letterario, divulgativo, scientifico

2. MATEMATICA - La prova sarà strutturata con problemi articolati su una o più richieste e quesiti a risposta

aperta

3. LINGUA STRANIERA - La prova potrà consistere in: questionario di comprensione di un testo;

completamento di un testo in cui siano state omesse parole o gruppi di parole; riordino e riscrittura o

trasformazione di un testo; elaborazione di un dialogo su traccia articolata; elaborazione di una lettera o e

mail personale su traccia riguardante argomenti di carattere familiare o di vita quotidiana; sintesi di un testo.

Il COLLOQUIO è finalizzato a valutare il livello di acquisizione delle conoscenze, abilità e competenze

previsto dalla Indicazioni nazionali, con particolare attenzione alle capacità di argomentazione, di risoluzione

di problemi, di pensiero critico e riflessivo, di collegamento fra discipline e prenderà in considerazione anche

le competenze di Cittadinanza e Costituzione. 7

Il voto finale deriverà dalla media fra il voto di ammissione e la media dei voti delle prove scritte e del

colloquio. Potrà essere assegnata la lode.

• Certificazione delle competenze. Insieme al diploma di fine primo ciclo verrà rilasciata una Certificazione

delle competenze con riferimento alle competenze chiave europee. Saranno otto le competenze certificate

dalle scuole: comunicazione nella madrelingua, comunicazione nella lingua straniera, competenza

matematica e competenze di base in scienza e tecnologia, competenze digitali, capacità di imparare ad

imparare competenze sociali e civiche, spirito di iniziativa, consapevolezza ed espressione culturale. Per

ognuna di esse va indicato il livello conseguito: avanzato, intermedio, base, iniziale.

Legge 20 agosto 2019, n. 92

Ha introdotto l’Educazione Civica obbligatoria in tutti gli ordini di scuola a partire dall’anno

La decisione interviene a modificare l’insegnamento di cittadinanza e costituzione

scolastico 2020/2021.

introdotto nel 2008 con l’obiettivo di formare cittadini responsabili e attivi e promuovere la partecipazione

piena e consapevole alla vita civica, culturale e sociale delle comunità, nel rispetto delle regole, dei diritti e

dei doveri.

La legge prevede che le scuole organizzino un curricolo di almeno 33 ore annue e che valutino

l’educazione civica come una disciplina a parte anche se svolta Non prevede

in forma trasversale.

l’assegnazione di un organico ad hoc, nonostante la descrizione di contenuti complessi ed articolati, che lo

avrebbero ben necessitato.

Per gli anni scolastici 2020/21 e 2021/22 le scuole dovranno procedere

• delle 33 ore all’interno del monte ore già esistente anche definendo

A declinare l’organizzazione

eventuali attività progettuali, di recupero e potenziamento

• Ad integrare il profilo delle competenze al termine del 1°ciclo e il Profilo educativo, culturale e

professionale dello studente, a conclusione della scuola secondaria di II grado con quanto indicato

negli allegati B e C alle linee guida per l’insegnamento dell’Educazione Civica, ai sensi dell’art.3

della legge 20/8/2019 n.92

• Ad integrare i regolamenti d’istituto.

• Ad approntare il patto di corresponsabilità per la scuola primaria

• Alla revisione dei curricoli attraverso riunioni dei consigli di classe e dei dipartimenti per

ricomprendervi le tematiche che dovranno essere affrontate, tenendo presente anche le diverse età

degli alunni e i diversi gradi d’istruzione.

• A rivedere i criteri di valutazione

• Ad integrare lo statuto delle studentesse e degli studenti nelle scuole secondarie

• A prevedere le eventuali attività formative da effettuare

Nelle Linee guida vengono individuati tre ambiti:

1. Conoscenza COSTITUZIONE ITALIANA, diritto nazionale e internazionale per promuovere e condividere i

principi di LEGALITÀ, SOLIDARIETÀ.

2. CITTADINANZA DIGITALE per analizzare, confrontare e valutare criticamente contenuti digitali,

conoscere le norme per interagire negli ambienti digitali e le politiche sulla privacy applicate ai servizi digitali

per proteggere sé stessi e gli altri.

3. Sviluppo sostenibile, educazione ambientale, conoscenza e tutela della salute, del benessere della

persona, del patrimonio territoriale. 8

I criteri di valutazione, deliberati dal Collegio dei Docenti e inseriti nel Ptof, dovranno essere rivisti ed

integrati in modo da ricomprendere anche la valutazione dell’educazione civica. Un coordinatore di classe

scelto dal team o dai consigli di classe formulerà la proposta di voto in decimi acquisendo elementi

conoscitivi dagli altri docenti, che dovranno far riferimento agli obiettivi/risultati di apprendimento e alle

per gli anni 20/21 e 21/22 nel curricolo d’istituto.

competenze, declinati, in fase sperimentale

Decreto Legislativo 16 aprile 1994, n. 297: Testo Unico delle

disposizioni legislative in materia di istruzione

PARTE I - NORME GENERALI

Art. 1 - Formazione della personalità degli alunni e libertà di insegnamento

1. Nel rispetto delle norme costituzionali e degli ordinamenti della scuola stabiliti dal presente testo

unico, ai docenti è garantita la libertà di insegnamento intesa come autonomia didattica e come

libera espressione culturale del docente.

2. L'esercizio di tale libertà è diretto a promuovere, attraverso un confronto aperto di posizioni culturali,

la piena formazione della personalità degli alunni.

3. E' garantita l'autonomia professionale nello svolgimento dell'attività didattica, scientifica e di ricerca.

TITOLO I - ORGANI COLLEGIALI DELLA SCUOLA E ASSEMBLEE DEGLI STUDENTI E DEI GENITORI

CAPO I - Organi collegiali a livello di circolo e di istituto e assemblee degli studenti e dei genitori

Sezione I - Organi collegiali a

Dettagli
A.A. 2025-2026
26 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PED/01 Pedagogia generale e sociale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher ggiovanni.ciocca di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Pedagogia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Toscano Mario.