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GIUSTINIANO E IL CORPUS CIVILIS

Chi fu Giustiniano?

Fu imperatore dell’impero d’oriente dal 527 al 565 d.C.

Perché si parla di Impero d’oriente?

Perché nel 395 d.C. l’imperatore Teodosio divise l’impero in due parti: Impero d’occidente e Impero

d’Oriente:

• Impero di Occidente => crolla nel 476 d.C. sotto i colpi delle invasioni barbariche.

Giustiniano si pose due obbiettivi nel corso della sua carriera politica:

• Riunificazione territoriale => riconquistare i territori persi in occidente --> le guerre che iniziò

portarono nel corso di pochi anni alla riconquista di alcuni territori italici.

• Unificazione giuridica => operare una serie di riorganizzazione nel diritto per le regioni imperiali

--> il diritto romano era oramai confusionario, a causa dei suoi anni di età e della sua evoluzione.

Giustiniano incaricò Triboniano di riunire degli esperti di diritto, e Tra il 533 – 534 d.C. viene prodotto il

“Corpus Iuris Civilis” => opera di riorganizzazione che diviene la nuova e unica fonte di diritti nel

sistema, ciò che non vi era contenuto era automaticamente abrogato, era diviso in 3 parti:

• Institutiones (4 libri) => Servivano per il primo anno di insegnamento nelle scuole di diritto;

• Digesta (50 libri) => raccolta di giurisprudenze con valore ufficiale – raccolta di casi.

• Codex (12 libri) => raccolta di Costituzioni imperiali.

• Novellae => Raccolta non ufficiale delle Costituzioni di Giustiniano.

Come arrivò il Corpus in Italia?

Giustiniano finse che il papa volesse visionare una copia della sua opera, al fine di porne spedire una

in Italia, precisamente a Ravenna, presso la sede dell’Esarcato Bizantino (rappresentante

dell’Imperatore).

Dopo la morte di Giustiniano cosa accadde?

Dopo il 565 d.C. (morte di Giustiniano) i territori occidentali tornarono sotto il dominio barbaro,

segnando l’inizio del medioevo --> i barbari disapplicarono il diritto romano, poiché troppo complesso.

Che fine fa il Corpus Iuris?

Parte del diritto romano prosegue in via consuetudinaria fra gli ex abitanti dell’Impero, ma il diritto

prevalente rimane il diritto consuetudinario barbaro, con un conseguente isolamento del Corpus Iuris

Civilis. LA RISCOPERTA DEL DIRITTO ROMANO

Quando viene riscoperto il diritto romano del Corpus iuris civili? E per mano di chi?

Viene riscoperto intorno al 1088 d.C. da Irnerio di Bologna --> non era un giurista, ma uno studioso.

Littera Bononiensis => manufatto ritrovato da Irnerio, il quale studiandolo si accorse che conteneva

riferimenti a un altro manufatto: la “Littera Pisana” (ora denominata “Littera Florentina”).

Studiando la Littera, Irnerio trovò concetti di diritti di un livello di sviluppo superiore a quello dei suoi

anni (conteneva pezzi del digesto) ---> riscoperta fortuita del Corpus Iuris Civilis.

Irnerio fondò una scuola di studi di diritti romano (Studium Iuris) --> da lì nacque la prima università di

Bologna --> studenti da tutta Europa giungevano per studiare il diritto romano del Corpus, generando

una ridiffusione del testo. L’INIZIO DELLA CODIFICAZIONE

Nel 1804, Napoleone spinse per la creazione del primo Codice civile ---> realizzato nel 1805, Codice

civile francese --> 1806 entrò in vigore nel territorio italiano (Napoleone era stato incoronato re d’Italia).

In cosa consisteva il primo Codice civile francese?

Questo codice affermò la disapplicazione diretta del diritto romano --> in realtà fra le molte fonti, il

contenuto del Digesta del Corpus Iuris Civilis fu prevalente nella realizzazione del Codice napoleonico.

Corpus Iuris ---> rielaborazione, organizzazione e sistematizzazione degli articoli => Codice

napoleonico.

Quando arrivò il primo Codice civile di origine italiana?

In Italia il primo Codice si sviluppò nel 1865, quando i Giuristi italiani furono incaricati di stendere il

primo Codice civile.

Codice Napoleonico + elementi del diritto romano => Codice civile italiano.

Nel 1943 venne riformulato, pertanto la vicinanza col diritto romano diminuì ulteriormente.

Perché si studia ancora il diritto romano nella maggior parte del mondo?

Il diritto romano è alla base di tutti i Codici civili europei ed extra-continentali --> il sistema giuridico

maggioritario di “Civili law” fonda le sue radici nel diritto romano.

Rimane fuori il “Common law” nato nei paesi anglosassoni, anch’esso di origine romana ma vittima di

un'evoluzione diversa, che l’ha allontanato dai precetti romani.

FONTI DEL DIRITTO

LE TRE FASI DEL DIRITTO ROMANO PRIVATO

fase 31 476

impero

753A. fase 509 repubblicana A.c. D.c.

c. regia A.c. post

753A. 242 235

fase fase classica classica

c. A.c. D.c.

arcaica ≠

Tripartizione Istituzionale (diritto pubblico) Tripartizione diritto privato:

• Fase arcaica (753 [fase regia] – 242 a.C. [fase repubblicana]) => diritto privato poco sviluppato;

• Fase classica (242 a.C. [fase repubblicana] - 235 d.C. [impero del principato]) => si assiste alla

massima evoluzione del diritto romano (giunto fino a noi grazie a Giustiniano;

• Fase post-classica (235 D.c. - in poi [impero del dominato]) => periodo di involuzione del diritto

(diminuiscono i giuristi – periodo di crisi istituzionale).

L’EVOLUZIONE DELLO IUS

Età Arcaica => si possiede un sistema di norme di tipo elementare: “Ius Quiritium” (diritto dei Quiriti).

Cosa regolava questo Ius Quiritium?

Queta prima forma di diritto regolava gli istituti della Proprietà, Famiglia e potestà Paterna, Matrimonio

e Successioni.

Ius Quiritium + arricchimento di nuove norme => “Ius Civile”

Cosa regolava questo Ius Civile?

Avendo inglobato lo Ius Quiritium, regolava i medesimi istituti aggiungendo quello delle Obbligazioni.

Nascono in forma orale --> con lo Ius Civile si passerà a forma scritta, esempio: le leggi delle XII Tavole.

Perché lo Ius Civile si chiamava così?

Da “Cives” (cittadino) questo sistema era accessibile esclusivamente ai cittadini romani, non per

razzismo o ingenuità, ma perché Roma non aveva ancora fatto i conti con delle immigrazioni di

stranieri.

L'unico contatto con lo straniero avveniva in ambito commerciale al di fuori della città, in tal caso si

utilizzava lo “Ius Gentium” (diritto delle genti) --> paragonabile al nostro diritto internazionale privato -

-> era di matrice orale e consuetudinaria, originato da analogie fra i diritti delle varie popolazioni.

Età Classica => 242 a.C. sconfitta di Cartagine da parte dei romani --> vengono conquistati i territori

della Sicilia e della Sardegna.

Sicilia e Sardegna erano Provincie => i cittadini pagavano i tributi ai Pubblicani (esattori delle tasse) ma

non erano considerati cittadini romani.

Abitanti delle provincie non considerati romani --> immigrazione verso Roma per trovare la fortuna -->

divergenze dentro la città tra stranieri o un romano ed uno straniero --> mancanza di un diritto

appellabile da parte degli stranieri => Problema giuridico.

Come si risolve questo problema?

Viene instituito il magistrato del Pretore Peregrino.

Chi erano i Pretori e, soprattutto, il Pretore Peregrino?

I Pretori furono una magistratura romana che restava in carica un anno, si occupavano di regolare i

processi privati --> prima vi era solo il Pretore Urbano, si occupava esclusivamente dello Ius Civile e

dei processi privati tra romani; poi nacque il Pretore Peregrino incaricato di risolvere il problema dei

processi privati coinvolgenti gli stranieri.

Nacque lo Ius Honorarium (diritto del Pretore) => diritto appellabile dagli stranieri, emanato tramite

l’Editto del Pretore Peregrino --> era in forma scritta e traeva le sue origini dallo Ius Gentium.

Lo Ius Honorarium era più semplice dello Ius Civile --> i romani chiedono di poter avere un sistema

simile --> il Pretore Urbano, tramite l’Editto del Pretore Urbano, emana lo Ius Honorarium Romanus.

Cos’era e che problema generava?

Lo Ius honorarium romanus non era altro che una copia dello Ius honorarium del Pretore peregrino -->

all'interno del diritto privato romano vi è una duplicità del sistema: i cittadini potevano regolare i propri

rapporti secondo gli istituti dello Ius honorarium romanus o lo Ius civile.

Qual era il rapporto tra i due sistemi?

Il rapporto era bilanciato e di aggiornamento: lo Ius civile era più completo, mentre lo Ius honorarium

romanus era semplice e finalizzato ad introdurre innovazioni. Col tempo che passava lo Ius civile

inglobala lo ius honorarium romanus nelle sue innovazioni.

130 d.C. cosa succese?

Lo Ius civile ingloba completamente lo Ius Honorarium romanus, dopo che l’Imperatore Adriano chiede

al Giurista Salvio Giuliano di “cristallizzare l’Editto del pretore (Edictum perpetuum).

FONTI DI PRODUZIONE DELLO IUS IN ETA ARCAICA – CLASSICA – POSTCLASSICA

ETA ARCAICA ETA CLASSICA ETA POST-CLASSICA

Mores maiorum Mores maiorum Mores maiorum

Leges regies Leges regies Leges regies

Interpretatio pontificium Leggi delle XII Tavole Leggi delle XII Tavole

Leggi delle XII Tavole Leggi comiziali Leggi comiziali

Leggi comiziali Plebi scita Plebi scita

Plebi scita Interpretatio prudentium Interpretatio prudentium

Editti dei magistrati Editti dei magistrati

Senato consulti Senato consulti

Costituzioni imperiali Costituzioni imperiali

Collezioni di Leges

Collezione di Iura

Leggi romano-barbariche

Fonti di produzione d’età Arcaica:

• Mores maiorum => insieme di comportamenti che vengono ripetuti per un lungo tempo nei

rapporti tra i consociati, tanto da ritenerli obbligatori (consuetudine)

---> norme non scritte e fonti principali dello Ius Civile.

• Leges reges => si sviluppano nell’età Regia di Roma, consistevano in delle pronunce su aspetti

di dettaglio della Ius Civile, sui quali i Re avevano ritenuto necessario di emanare qualche

parere.

• Interpretatio Pontificium (Giurisprudenza pontificale) => I pontefici (sacerdoti religiosi) erano

considerati custodi dei Mores; pertanto, venivano appellati per certe questioni, ed essi

emanavano un responso senza motivazione.

---> essendo i mores non scritti si dibatte se i Pontefici a volte creassero diritto.

• Leggi delle XII Tavole => emanate tra il 450 – 451 a.C. nel pieno dell’età repubblicana, quando

venne sospeso il consolato ed istituito il decemvirato, al fine di mettere per iscritto i mores.

---> queste fonti sono considerate la prima codificazione del diritto in ambito latino.

• Leggi comiziali (dette: leges rogatae)=> leggi votate nei comizi centuriati e comizi trib

Dettagli
Publisher
A.A. 2024-2025
64 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/18 Diritto romano e diritti dell'antichità

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Tia_fixa05 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Istituzioni di diritto romano e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Gagliardi Lagala Francesco.