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RAPPORTI GIURIDICI:

-Privati: Relazione che intercorrente tra soggetti per la violazione di un interesse privato.

-Pubblici: Relazione che intercorre tra soggetti e lede un interesse della collettività (es. costruzione di un’opera

pubblica).

Non basta guardare solo il soggetto ma anche all’interesse.

Rapporto giuridico assoluto: Il rapporto è quella relazione intercorrente tra uno o più soggetti attivi determinati e

come soggetti passivi tutti i consociati. (Es. diritto di proprietà).

Molti rapporti nascono come rapporti assoluti ma può accadere che si trasformino in un rapporto relativo. (Es.

furto)

Rapporto giuridico relativo: Il rapporto è quella relazione intercorrente tra uno o più soggetti passivi parimenti

determinati.

Rapporto giuridico in senso improprio: usufrutto é quella relazione intercorrente tra un soggetto attivo

determinato usufruttuario e un soggetto passivo parimenti determinato (nudo proprietario), forza del quale

l’usufruttuario ha il diritto di godere e percepire i frutti di una cosa altrui acquistando una tutela tipica dei rapporti

assoluti.

Es. (Rapporto che esisteva già nell’antichità ma che esiste anche oggi) —> rapporto di usufrutto. Implica due

attività —> usare e fruire

Usufrutto: rapporto che consentiva a un soggetto di usare di un bene altrui, e percepire eventuali frutti che ha

maturato durante l’uso, nasce in una realtà contadina molto antica. Ususfructus. Vede due soggetti : proprietario

e Usufruttuario. Il proprietario non usa la proprietà. Chiamato Nudo proprietario (è privato delle facoltà

normalmente concesse a chi ha il diritto di proprietà, titolarità astratta ma le facoltà le ha un’altro. Soggetti attivi

determinati dal lato passivo e attivo. Struttura di un rapporto relativo, ma l’usufruttuario ha tutela di carattere

assoluto. Successivamente la morte del proprietario, il nudo proprietario diventa pieno.

Età molto antica si conosceva solo il diritto di proprietà.

Vendesi nuda proprietà —> nella casa esiste una persona usufruttuaria che è rimasta nella casa, ma non è sua

perché appartiene a un altro, acquisto il diritto di vivere li ma la proprietà è di un’altra persona, proprietà

spogliata, proprietà piena quando la cosa ritorna al nudo proprietario che diventerà proprietario pieno, atto di

riunione dal notaio, la nuda proprietà la si acquista a metà prezzo (molte speculazioni), non è trasmissibile agli

eredi dell’usufruttuario, rapporto.

Utilizzato utilizzato da persona anziane. Il prezzo oscilla, in base all’aspettativa di vita più lunga prezzo più basso

e viceversa. Conviene quando l’usufruttuario è molto giovane e quindi con un ipotetica aspettativa di vita più

lunga.

CAPACITà DI AGIRE E CAPACITà GIURIDICA

La capacità giuridica è l’attitudine ad essere titolare di situazioni giuridiche, si acquista al momento della nascita.

Attitudine ad essere titolare es. io intesto la casa al figlio di mia sorella, sorella incinta (concepito) già si può

nominare come proprietario di un diritto di proprietà —> bambino possiede la capacità giuridica, non può

compiere atti giuridici da solo, non ha ancora acquistato la maturità. A 18 anni si presume una persona abbia

acquistato la piena capacità di agire —> capacità di intendere e di volere, ( ti rendi conto di cosa fai e degli effetti

delle azioni che compi). Normalmente tutti acquistano la capacità di agire salvo situazioni concretamente e

temporaneamente di incapacità di intendere e di volere, in caso di stipulazioni di contratti in questa situazione il

contratto è nullo. Presupposti dell’agire — 18 anni di età e al momento dell’atto consapevole dell’atto e degli

effetti che l’atto comporta. Es. giovani o anziani compiono atti apparentemente corretti, vendono la casa a un

prezzo molto basso—> sto contrario ai suoi interessi, il giudice dichiarerà l’atto nullo.

PROPRIETà, POSSESSO E DETENZIONE.

Proprietà: essere titolari del diritto massimo riconosciuto.

Possesso: Situazione con due elementi

—> Elemento di fatto, avere la disponibilità materiale dell’oggetto.

—> Elemento soggettivo (animus), intenzione di avere la cosa come fosse sua.

Detenzione: condizione colui il quale ha la disponibilità dell’oggetto ma non presenta l’elemento psicologico

dell’animus. Esempio, contratto di comodato (elemento oggettivo).

Res nec mancipi: cose che non fanno parte del mancipim —> tutte le cose che non sono res mancipi.

Res mancipi: cose del padre di famiglia, possono essere trasferite a un altro padre di famiglia attraverso la

mancipatio.

MANCIPATIO

Rituale per il trasferimento, compravendite tra res mancipi, atto di forma complessa, perché durante il rituale

devono essere presenti: 5 Maschi puberi (>14 anni) e il pubblico ufficiale che aveva il compito di confermare la

capacità di intendere e di volere del venditore, per assicurarsi che non fossero in atto raggiri e che si rendesse

conto dell’importanza dell’atto. La vendita di una res mancipi ha molta importanza per il dominio per questo il

procedimento è complesso.

Per calcolare il valore dell’oggetto veniva utilizzato un pesatore di bilancia <<Libri pens>>, si procedeva soltanto

quando i piatti erano in linea, se l’oggetto era troppo grande si utilizzava un oggetto che lo ricordasse.

TRADITIO

Atto in forma semplice viene effettuato attraverso lo scambio della cosa per il prezzo. Può essere effettuato da

chiunque. Non essendo una res mancipi, viene trasferito il possesso. In questo atto non serve il requisito della

cittadinanza.

SVOLGIMENTO PROCESSI

Processo: insieme di atti che partono da una citazione e che si chiudono con un’ atto conclusivo formale, ovvero

una sentenza. Si svolgono davanti un’autorità giurisdizionale <<iurisdictio>>, attività di coloro che sono abilitati a

dire il diritto (magistratura).

Le parti nei processi:

-Attore: colui che agisce e che presenta la citazione, possiede il titolo per poter agire esecutivamente —> mette

in moto il processo.

-Convenuto: colui che viene citato in giudizio.

Processo distinto in tre categorie:

-Processo dichiarativo o di accertamento —> si tratta di accertare l’esistenza di un diritto che un soggetto vanta

su un altro soggetto. Es alla scadenza di un pagamento il debitore non paga, al debitore arriva un atto citazione.

Viene reclamato l’accertamento e dichiarato il diritto.

Sentenza di assoluzione: Il diritto è ritenuto infondato, convenuto assolto.

Sentenza di condanna: Viene ritenuto fondato il diritto dell’attore, convenuto condannato.

-Processo esecutivo/esecuzione —> insieme di atti con i quali si porta ad esecuzione un diritto già

precedentemente accertato. Accertato il diritto il debitore comunque non ottempera nei casi di specie. Viene

chiesto al magistrato che il credito venga coattivamente soddisfatto, tramite un ufficiale giudiziario che ha il

potere di mettere in pegno le cose appartenenti al patrimonio del debitore.

-Processo cautelare/ provvedimento d’urgenza

Si fonda su una misura assunta d’urgenza e che mira ad evitare la realizzazione di un danno. Non vanta di un

diritto ma di una situazione che può generare un danno. Non servono ne processi di esecuzione ne di

accertamento ma può avvenire prima di questi (es per accertare chi è il titolare del diritto che vanta la sicurezza

della proprietà).

Vantaggio: brevità del tempo con cui viene emessa, viene effettuata un’indagine sommaria. Viene emesso subito

il provvedimento.

PROCESSI IN EPOCA ARCAICA

I processi si svolgono principalmente davanti al re, poi davanti ai pontefici (pontem facere), prima autorità

giurisdizionale presiedono i processi tra privati. Organo più importante della società del tempo. Non hanno

l’obbligo di motivare la sentenza, deliberano in segreto e il primo (presidente) dei pontefici, esce e espone

oralmente e la sentenza. La sentenza fa stato in quelle parti.

Non era previsto l’appello, il provvedimento assunto non era modificabile e quindi non poteva essere impugnato.

Si trattava principalmente di processi arbitrari senza criteri razionali o regole oggettive. Tutti i processi venivano

svolti oralmente, utilizzo minimo della scrittura. Il diritto per essere giusto deve essere certo.

Oggi l’obbligo di motivazione della sentenza è obbligatorio per tutelare l’uguaglianza di tutti i soggetti davanti alla

legge (Art. 3).

Le norme del diritto italiano sono divise in codici. La scrittura assicura il diritto certo e giusto e il margine di

arbitrarietà del giudice diminuisce.

FORMA CENSITARIA

Per essere approvata una legge quando si raggiunge un quorum molto piccolo si vota in classi, se il quorum si

raggiunge subito la legge viene approvata solo dalle classi più elevate, le altre classi del popolo non riescono a

condizionare l’approvazione della legge o della nomina di un magistrato.

TIPI DI MAGISTRATURA

Il censore è colui competente del censo, muoveva le persone da una parte all’altra —> deriva la parola censura =

attività che va a condizionare.

Il sistema di corruzione viene alimentato dalla magistratura.

Consoli —> magistratura suprema dotata dell’imperium ovvero il potere di comando massimo, potere militare.

Ogni console può manifestare il diritto di veto nei confronti dell’altro, rimangono in carica un anno al quale viene

dato il nome del console, caratterizzano la vita e sono coloro che conducono l’esercito in battaglia.

Senato romano: formato da Romolo, assemblea degli anziani, emanano provvedimento che vanno a disciplinare

la vita romana. (Potere occulto)

Pretore: funzione giurisdizionale, nasce in età antica, ha la funzione civile ovvero di fare il diritto nei processi

privati. Impostava le controversie tra cittadini romani.

AZIONI

Azioni in rem —> azioni che riguardano le cose, azioni reali.

Azioni in personam —> rivolte contro un soggetto passivo determinato, azioni che derivano dai contratti. Azioni

personali.

Lo straniero non poteva svolgere un processo nei confronti dei romani, non poteva acquistare un diritto assoluto

su un bene. Nel 242 A.c viene introdotto un secondo pretore, preregrino, instaura controversie in cui almeno una

delle due parti è straniera.

PROCESSO FORMULARE E SOLENNE

Fondato su rituali nella formula sacramentum, bisognava pronunciare esattamente le stesse parole, altrimenti si

riteneva gli dei erano intervenuti perché in torto. Questo proces

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Publisher
A.A. 2024-2025
13 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/18 Diritto romano e diritti dell'antichità

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Fr4ke01 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto romano e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi "Carlo Bo" di Urbino o del prof Frunzio Marina.