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FINE SOCIETÀ DI PERSONE
LEZIONE 20/11
INIZIO SOCIETÀ DI CAPITALI
LA SOCIETA’ PER AZIONI - SPA
Nella spa quello che conta di più è il documento, non la persona. Il principio fondamentale delle spa è la libera
trasferibilità/circolazione delle quote.
Caratteristiche della società per azioni (spa)
1. I soci sono a responsabilità limitata —> non sono obbligati a rispondere con il loro patrimonio. Delle
obbligazioni sociali risponde solo il patrimonio della società, e il socio rischia soltanto la sua quota di
capitale, ovvero se la società va male potrà perdere l’investimento che ha fatto, ma non sarà mai
chiamato a rispondere tranne quando rimane un unico socio e non fa pubblicità (che dovrebbe fare
perché secondo la legge le società unipersonali devono fare pubblicità)
2. a differenza delle società di persone, dove gli amministratori sono i soci illimitatamente responsabili,
nelle società per azioni non abbiamo per forza questa coincidenza, nel senso che i soci nella spa sono
investitori che affidano la gestione della società a soggetti che sono professionalmente capaci di fare
questa attività di gestione. Nelle spa infatti i gestori non sono quasi mai soci, ma soggetti specializzati
nella gestione ed esterni alla società
3. La quota che ciascun socio sottoscrive è rappresentata da un particolare strumento che si chiama
azione (per questo spa). Le azioni sono titoli di credito che possono circolare in maniera rapida senza
dover utilizzare le forme che servono per la circolazione di beni mobili, come invece succede nelle
altre società. Qui la partecipazione azionaria può essere venduta dal socio cedendo il documento,
ovvero l’azione che rappresenta la quota di partecipazione → questo lo troviamo nelle società quotate
in borsa —> le azioni delle società quotate vengono scambiate giornalmente e questo è quindi un
modo per finanziare la società. Se io vendo le mie azioni, la società non subisce decremento del
patrimonio, perché se io vendo la mia azione ad una persona, quest’ultima diventa socio e quindi la
società non deve liquidare nulla. Questo non garantisce però che la società rimanga patrimonialmente
stabile, perché se non sono i soci a dover pagare di tasca propria (con il loro patrimonio) le
obbligazioni sociali, la società deve trovare un modo per garantire i terzi con il suo patrimonio.
La spa è un tipo di società che viene utilizzato per l’esercizio della grande impresa (a volte anche media) e
questo significa che l’organizzazione è alle volte molto complessa che va regolamentata attraverso l’atto
costitutivo o lo statuto, e ci sono poi una serie di regole del codice che in parte sono regole imperative. A
differenza del caso delle società di persone … nella spa invece la maggior parte delle norme sono imperative,
che sono di più di quelle dispositive.
La disciplina della spa - art 2325
Troviamo una serie di regole:
1. nella società per azioni per le obbligazioni sociali risponde soltanto la società con il suo patrimonio →
si chiama autonomia patrimoniale perfetta, ovvero dei debiti contratti dalla società non rispondono i
membri con il loro patrimonio personale, e viceversa.
2. la seconda regola sancisce una differenza tra le spa aperte e le spa chiuse. L’art 2325 bis dice che le
spa possono avere i loro titoli diffusi su un mercato regolamentato (ovvero le azioni possono essere
scambiate su un mercato regolamentato), ma ci sono anche le spa di cui i titoli non scambiate sul
mercato, che vengono definite spa chiuse. Una società per azioni aperta quindi può avere anche 500,
1000 soci (per questo è chiamata grande spa) mentre le spa chiuse sono chiamate piccole spa. Tra le
società aperte troviamo il sottogruppo delle società quotate in borsa. Un’altra distinzione è quella tra
società unipersonale (qui non si distingue su aperta o chiusa perché c’è solo un socio) e
pluripersonale (qui si può distinguere tra aperta e chiusa). La particolarità è che c’è un solo socio,
quindi non troviamo un contratto di società (perché servono almeno 2 parti), ma abbiamo un atto
unilaterale, e inoltre il nostro legislatore consente all’unico socio di mantenere la responsabilità
limitata, ma a 2 condizioni: 1- il capitale sociale deve essere interamente versato, ovvero di solito nelle
spa i soci che firmano il contratto di società versano 1⁄4 del capitale minimo all’inizio e la restante parte
durante gli anni di vita della società, ma questa regola non vale se il socio è uno solo (quindi deve
versare tutto il capitale minimo subito); 2- l’essere socio unico deve essere reso noto in tutti gli atti
della società, ed il socio unico deve dichiarare le sue generalità in camera di commercio (questo vale
sia che l’unico socio ci sia fin dall’inizio, sia che diventi unico socio più tardi). Se io non faccio una di
queste due cose io resto socio unico però diventerò socio illimitatamente responsabile.
3. La spa deve avere un capitale minimo: non si può costituire la spa mettendo i soldi o conferimenti che
vogliamo, o meglio possiamo ma a patto che si arrivi almeno a 50.000 euro
Art 2326 —> dice che la denominazione sociale (il nome della società) deve contenere l’indicazione di società
per azioni.
Disciplina del bilancio —> studia solo quello che ha detto (ascolta audio)
LEZIONE 22/11
Costituzione delle spa - Atto costitutivo e statuto
Atto costitutivo e statuto sono una cosa unica e si integrano reciprocamente, perché nell’atto costitutivo ci
sono gli elementi essenziali della società, mentre nello statuto ci sono precisate le modalità organizzative
della società in dettaglio.
Atto costitutivo → all’interno dell’atto costitutivo bisogna ricordare di inserire le generalità dei soci (nome,
cognome, se quel socio ha altre attività ecc), la denominazione (deve almeno comparire la sigla spa),
l’oggetto sociale (quale attività svolge l’impresa. L’oggetto sociale può indicare più attività dell’impresa, e non
si può indicarlo in maniera talmente generale e ampia da farlo essere indefinito, altrimenti potrebbe causare
nullità del contratto), il capitale sottoscritto e versato (ovvero l’insieme dei conferimenti promessi dai soci
(capitale sottoscritto → i soci all’inizio della vita della società promettono di versare tot soldi, e possono
versare all'inizio anche solo ¼ del capitale, tranne nelle società unipersonali dove il socio deve versarlo tutto
subito) e quello effettivamente versato all’inizio, quando viene costituita la società).
Capitale sociale e azioni sono strettamente connessi: il capitale è la somma dei conferimenti → in base al loro
conferimento i soci hanno una quota → le azioni rappresentano una frazione del capitale sociale → ovvero
es. se la nostra società ha un capitale sociale di 100.000 euro e la società decidesse di emettere 100.000
azioni, il valore di ogni azione sarà di 1 euro (100.000 di capitale sociale : numero di azioni). Deve quindi
esserci sempre una corrispondenza tra il capitale sociale e le azioni emesse. Il valore nominale delle azioni lo
decidono i soci quando nasce la società. Le azioni quando escono dalla società per andare in tasca ai soci, si
chiamano emissioni. In che modo vengono attribuite ai soci? Se avessimo 120.000 euro di capitali e 120.000
azioni a valore nominale di 1 euro ciascuna. Ipotizziamo anche che i soci che sono 3, abbiano conferito
ciascuno ⅓ di capitale sociale → 120.000 euro : 3 = 40.000 quindi ogni socio ha ⅓ del capitale sociale (che è
il 33% del capitale sociale). Questo vuol dire che ⅓ del capitale sociale vale 40.000 euro, e che a ciascun
socio verranno date tante azioni quanto è la loro partecipazione al capitale sociale (ovvero 40.000 azioni del
valore di 1 euro). I soci possono fare ciò che vogliono con le loro azioni, per esempio potrebbero vendere
20.000 azioni e tenersi il resto, cosa che non si può fare con le quote perché la quota è unica → questo fa
parte di quella libertà che è prevista dalla nostra legge.
La differenza tra l’emissione e la circolazione delle azioni è che l’emissione è quando la società crea le azioni
e le da ai soci (o soggetti terzi), mentre la circolazione è un’operazione che permette ai soci di vendere le loro
azioni (ad altri soci o a terzi) → quindi emissione di azioni = compito della società, circolazione delle azioni =
compito dei soci.
La società può emettere azioni sia all’inizio sia durante la vita della società (si chiama aumento del capitale
sociale). Durante la vita della società la società potrebbe decidere di rinforzare la struttura patrimoniale della
società aumentando il capitale sociale, e quindi modificando il contratto sociale (perché dobbiamo scrivere
quanto è). Se c’è l’aumento di capitale sociale la società dovrà: o emettere nuove azioni, oppure aumentare il
valore nominale delle azioni. Aumentare il capitale sociale vuol dire che la società deve richiedere nuovi
conferimenti ai soci o al mercato.
Per aumentare il capitale sociale la società deve chiedere ai soci nuovi conferimenti.
L’aumento del capitale si può fare in 2 modi:
1- aumento di capitale a pagamento → ovvero gli amministratori propongono all’assemblea dei soci di
raddoppiare il capitale sociale e di emettere (es connesso all’es di prima) 120.000 azioni nuove (da 1 euro
l’una). Se l’assemblea approva, chi mette i 120.000 euro nuovi? Si ricorre al diritto di opzione → ovvero se
tutti e 3 i soci dell’esempio decidessero di esercitare il diritto di opzione, e quindi decidessero di mettere i
120.000 euro, avrebbero diritto di farlo nei limiti della loro precedente quota di partecipazione (quindi ciascuno
di loro potrà sottoscrivere ⅓ delle azioni di nuova emissione → se ne devono emettere 120.000 come in
questo caso ognuno ne mette 40.000) adesso ogni socio si troverà ad avere 80.000 azioni (e così si arriva a
240.000 azioni, ovvero 120.000 di prima + 120.000 nuove). Questo si chiama diritto di opzione perché i soci
possono decidere se esercitarlo o meno. Perché la società dovrebbe permettere ai soci di esercitare il diritto
di opzione? La possibilità estrema è che nessuno dei soci eserciti questo diritto, e in questo caso le azioni
vengono messe sul mercato.<