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LOCALITÀ

ASSOLUTA: risponde alla domanda "Dove si trova?" e si identifica per mezzo di coordinate (latitudine e longitudine) sulla superficie terrestre. Si tratta dell'approccio base per gli studi di geografia fisica.

RELATIVA: riguarda il rapporto di un luogo con gli altri luoghi ed è situazionale.

SPAZIO: area topografica misurabile oggettivamente. Lo spazio può essere misurato in termini assoluti, relativi e topologici.

SPAZIO ASSOLUTO: misurabile, oggettivo, non cambia, è fisso e ha confini ben delimitati, è la base per la cartografia e per spiegare le variabili fisiche nella distribuzione spaziale.

SPAZIO RELATIVO: ciò che è soggettivo, le percezioni cambiano nel tempo e da persona a persona, e si basa sull'interpretazione personale dello spazio.

SPAZIO TOPOLOGICO: si misura non in termini di area ma guardando alle connessioni tra due luoghi.

Caratteristiche fisiche di un luogo: ambiente naturale, derivato.

da processi geologici, idrologici, atmosferici e biologici. Caratteristiche umane di un luogo: idee, costruzioni, processi, azioni umane..

LUOGO: i luoghi esercitano una forte influenza sul benessere delle persone, sulle opportunità e sulle scelte di vita; possono diventare simboli culturali con un alto valore emotivo e sono in continuo cambiamento. Possono avere significati differenti per diversi gruppi sociali e diverse società.

GEOGRAFIA UMANA: si occupa di riconoscere e comprendere l'interdipendenza tra luoghi e regioni. Oggi viviamo in un mondo in cui tutto è interdipendente e globale e globalizzato.

GEOGRAFIA UMANA DESCRITTIVA DI ORIGINE VIDALIANA: mondo fatto di organismi territoriali chiamati regioni, uniche e irripetibili, composte a loro volta da molteplici luoghi, descritti attraverso spesso cospicue monografie che avevano la pretesa di raccontare e analizzare tutto ciò che l'occhio allenato del geografo poteva cogliere.

SENSO DEL LUOGO:

sentimenti che vengono evocati tra persone a causa di esperienze e ricordi che associano a specifici luoghi. Con Yi Fu-Tuan, Anne Buttimer e Edward Relph il concetto di luogo viene concettualizzato e collocato al centro delle preoccupazioni teoriche e metodologiche della geografia. Yi Fu Tuan sostiene che il luogo sia importante per la geografia perché è investito dalle persone di significati profondi che hanno a che fare sia con il loro quotidiano, ma anche con le loro geografie personali e degli affetti e delle emozioni - SENSE OF PLACE - che diviene fondamentale nella sua definizione di cosa sia un luogo per la geografia. Secondo Tuan, per essere umano non è possibile vedere e sentire, capire l'esistenza di un luogo se quest'ultimo non è in qualche modo stabile nella sua materialità e nel suo bagaglio di significati (indipendenti da chi li percepisce). I luoghi possono essere sia public symbols (simboli pubblici, come monumenti) sia ciò che

Si chiamano "fields of care" (campi emozionali): alcuni luoghi sono entrambe le cose, altri sono o l'unao l'altra. I fields of care incorporano i sentimenti che gli esseri umani provano per un luogo concreto o in virtù delle esperienze che si ripetono in quel luogo (fonte di identità).

NUOVE GEOGRAFIE (Marxismo e Femminismo): luogo in continuo movimento e mutamento, la cui appartenenza può essere contesa (minoranze, immigrati e locus di tensioni sempre presenti tra i vari poteri e visioni del mondo che lo compongono). Lo spazio non è casa per tutti quelli che lo abitano.

I luoghi devono continuamente adattarsi ai bisogni della nostra economia globale, e resistere ai processi di globalizzazione: queste resistenze possono diventare celebrazioni del particolarismo locale (il locale usato come arma politica ed economica = militant particularism di Harvey).

Harvey sostiene che il luogo sia intriso di significati, ma chi decide quali significati e come vengono interpretati?

Ciò porta a tensioni causate da potere e relazioni di potere asimmetriche.

Le regioni sono territori che attraversano molti luoghi, i quali hanno attributi comuni e i cui attributi sono diversi da quelli di altri luoghi che si trovano altrove.

Alcune regioni si distinguono per caratteristiche fisiche, altre per le loro caratteristiche umane.

Ogni società/gruppo imprime la propria impronta nel paesaggio in modi differenti.

Paesaggi culturali: risultato delle interazioni tra uomo e ambiente, impronta visibile dell'uomo nello spazio.

Le persone dipendono dall'ambiente per i loro bisogni.

Le persone modificano il loro ambiente per rispondere alle proprie esigenze.

Le persone si adattano all'ambiente e il modo in cui si adattano riflette le circostanze politiche ed economiche e le abilità tecnologiche.

Complementarietà: la domanda in un posto corrisponde ad un'offerta in un altro.

Trasferibilità: i costi e l'impegno

Necessario per muovere beni e persone ne valgono la pena a breve e a lungo termine? Opportunità concausali: caratteristiche spaziali e sociali che rendono la trasferibilità più o meno conveniente. Diffusione spaziale: il modo in cui le cose e i beni si diffondono nello spazio.

PAESAGGIO

Modo in cui il territorio viene percepito: da un punto di vista linguistico il territorio è il contenuto e il paesaggio il contenitore, la sua forma. È sia soggetto che sua rappresentazione, è un complesso archivio della società, delle azioni umane in un luogo. Le sue caratteristiche sono fisiche statiche, antropiche in evoluzione (organizzazioni territoriali) e culturali in evoluzione (patrimonio culturale tangibile e intangibile). Il paesaggio si evolve in continuazione in reazione ai cambiamenti nelle caratteristiche del territorio e della cultura, e nelle loro interazioni con l'ambiente esterno. Il paesaggio è una fondamentale misura.

delle qualità di una terra. Cosgrove: il paesaggio in origine è una rappresentazione artistica e letteraria del mondo visibile, lo scenario che è osservato da uno spettatore, e ciò implica una sensibilità particolare, un modo di sperimentare ed esprimere sentimenti nei riguardi del mondo esterno, naturale ed artificiale. I paesaggi possono essere interpretati come se fossero sistemi di segni scritti e letti da diversi attori sociali: ci sono autori che producono paesaggi e che danno loro una serie di significati specifici, e dei lettori che interpretano significati e messaggi incorporati proprio nei segni che compongono i paesaggi stessi. INTERTESTUALITÀ: implica che il contesto di ogni altro testo sia dato da altri testi. Un eruv è un'area entro la quale ebrei osservanti possono trasportare o spingere oggetti durante lo Shabbat, tra un luogo privato e uno pubblico o tra luoghi pubblici. Gli eruv sono esempi di paesaggi culturali, siti doveil senso del luogo è magnificato per una determinata categoria ma invisibile per altri. Eterotopie di Foucault: spazi che hanno più livelli di significazione o più reti di relazione di quelle che sono visibili a livello superficiale. In geografia, eterotopia è un termine contestato perché usato in maniera semplicistica in opposizione a quelli che la società definisce spazi normali. VIAGGIO Il viaggio, storicamente, ha seguito i trends che riguardano i mezzi di trasporto usati, il tipo di destinazione preferita, cosa visitare una volta giunti, il vestiario, l'etichetta, la durata... Lo spazio, il tempo e il corpo del viaggiatore sono gli elementi principali di ogni esperienza di viaggio: il modo in cui il corpo è usato come strumento delle esperienze di viaggio rivela le modalità storiche in cui le persone concepiscono sé stesse e le proprie relazioni con il mondo. 1600: l'arte del viaggio era un esercizio per lanobiltà che imparava l'arte della diplomazia in terra straniera e le lingue, ed era soprattutto un esercizio di lingua e orecchie (udito); la vista era collegata solo all'atto di leggere. Sedicesimo secolo: i viaggiatori erano aristocratici che andavano a studiare in università europee o che viaggiavano per imparare balli, pratiche come andare a cavallo con persone con cui avrebbero dovuto esercitarsi in una lingua diversa = viaggio come discorso, come arte dell'imparare a parlare e ad ascoltare (e non più dell'osservare). Metà del 1600: la situazione comincia a cambiare e l'udito e l'ascoltatore diventano sinonimi di "sentito dire", di conoscenze non affidabili, e inizia una retorica di preferenza verso la vista e l'osservatore silenzioso, che è quasi un testimone, sicuramente più autorevole di chi ha solo ascoltato. La vista diventa popolare come modalità del viaggio perché.

compromette meno, permette un distacco maggiore - il viaggiatore saggio tienegli occhi aperti e le orecchie tappate (vista come specchio della realtà)

Fine Diciassettesimo secolo: si scopre negli intellettuali un interesse per la curiosità● definita come ciò che attrae interesse e spesso si riferisce a oggetti, rovine, paesaggiche risultano attraenti per l'occhio umano

Diciassettesimo e Diciottesimo secolo: i diari e i trattati di viaggio sono lunghe liste di● cose animali e piante di interesse perché diverse (ricerca dell'oggettività). Cambiano i canoni per viaggiatori e nel frattempo inizia a farsi strada la parola "turista"

SLIDE 3

I Greci e i Romani usavano la geografia come misura per mappare il mondo conosciuto.● Formalmente, la geografia è stata inizialmente sviluppata dai Greci (Geo=Terra,Graphien=scrittura)

Processi di colonizzazione: movimenti di persone in un territorio diverso da quello di● origine. Le

città diventano centri essenziali per l'amministrazione dei primi imperi

12-14 secolo: Marco Polo e la Via della seta - esplorazioni commerciali in Africa del Nord e Asia via terra

15-17 secolo: scoperta delle Americhe, Colonialismo delle Americhe, Indie e Australie e circumnavigazione della Terra. Le scoperte geografiche hanno mutato radicalmente le condizioni dell'umanità, cancellando dalle rappresentazioni dello spazio terrestre il mistero, l'infinito, il vuoto minaccioso che per millenni fu popolato da mostri

Centri: regioni che dominano il commercio, che controllano le tecnologie più avanzate e che hanno alti livelli di produttività

Semi periferie: regioni che possono sfruttare regioni periferiche ma sono a loro volta sfruttate dai centri

Periferie: regioni che sono ancora economicamente e politicamente svantaggiate

Colonialismo: permette la creazione di territori il cui scopo è fornire risorse e manodopera, creando

commercio e networks finanziariNeocolonialismo: ma
Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
46 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-GGR/01 Geografia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Noemi2412 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Geografia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Martini Anna Claudia.