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STRATEGIE COMPETITIVE (O DI BUSINESS)
→ sono strategie che un'impresa può adottare per capire come competere sul mercato.
II concetto di base che da il via all'analisi di quelle che sono le strategie competitive è il concetto di risorse e
competenze distintive dell'impresa, per andare a consentire di raggiungere un vantaggio competitivo l'obiettivo
è raggiungere un vantaggio competitivo per raggiungerlo bisogna partire dall'essere consapevoli di quelle che
sono le proprie risorse e competenze distintive.
Il concetto di risorse e competenze distintive è il punto di partenza per determinare le proprie strategie
competitive, ma è anche il punto di arrivo
adottare una strategia competitiva significa dotarsi un domani di queste risorse
distintive- è un processo circolare e virtuoso che ha origine dalle proprio risorse e competenze distintive, mira
ad ottenere un vantaggio competitivo e attraverso questo vantaggio si potrà avere un domani delle risorse e
comprende distintive
-è un processo circolare e virtuoso di crescita costante dell'impresa da un pov dei rapporti competitivi con le
altre imprese
il vantaggio competitivo è il risultato di una strategia che consente all'impresa di occupare e mantenere una
posizione favorevole dentro quel determinato mercato
Una posizione favorevole si traduce in maggiore redditività per l'impresa: maggiore
Il vantaggio competitivo è il risultato di una strategia che consente all'impresa di occupare e mantenere una
posizione favorevole dentro quel determinato mercato
→ una posizione favorevole si traduce in maggiore redditività per l'impresa: maggiore redditività quindi migliore
risultato economico- fare meglio degli altri tendenzialmente in un arco temporale lungo
Una strategia competitiva dovrebbe portarmi a vedere dei risultati domani ma in particolare su lungo periodo.
Le alternative strategiche per l'impresa da un dov competitivo sono 3 + 1:
1. strategie di leadership di costo
2. strategie di differenziazione (le principali sono le prime due che giocano in antitesi)
3. strategie di focalizzazione
1. Strategie di leadership di costo
dice cerca di diventare i leader dal bou di come gestisco i costi
- questa strategia mira ad attrarre più clienti grazie alla messa sul mercato dei prodotti/servizi ad un prezzo più
basso rispetto al competitors (-"compra da me che costa meno dell'altro - es, shein)
Come fanno a permettersi un prezzo di vendite così basso?
Giocano sulla riduzione dei costi in modo tale che si possa permettere di vendere ad un prezzo più basso
Come? Grazie alle economie di scala: aumentare la quantità prodotta e ovviamente venduta
- tantissimi negozi che cercano di vendere il più possibile per abbassare il costo medio
unitario
-miro ad ottenere un vantaggio competitivo grazie al portare a casa più clienti facendo leva sul prezzo di
vendita per far leva sul prezzo di vendita, ovvero per avere un prezzo di Vendita basso si cerca di lavorare sui
costi
esempio → Eurospin
2. Strategie di differenziazione
diversa dalla diversificazione: strategia di corporate che porta a diversificare.
anagre a avorarasu mercaron senon anetei
differenziazione: cerco di portare a casa più clienti (vantaggio competitivo) convincendoli a comprare da me e
non dal mio concorrente perché il mio prodotto è migliore dell'altro
-sia dal par della qualità del prodotto, sia dal pov del brand (o del significato)
indipendentemente dalla leva di differenziazione, per differenziare, tendenzialmente i miei costi medi unitari si
alzano
se si sceglie questa alternativa è perché non si sa tanto giocare con le economie di scala
esempio naturasì
Entrambe le strategie mi consentono di ottenere un vantaggio competitivo.
Queste due strategie possono anche viaggiare in parallelo: se lo può permettere chi ha un’impresa
particolarmente grande.
3. Strategie di focalizzazione—> si tratta una strategia ibrida che sia una strategia di leadership o di
differenziazione però applicata ad una impresa che opera su una nicchia di mercato.
nicchia di mercato- un pezzo di mercato che ha una esigenza molto specífica e molto ristretto, dettato dalla
particolarità di ciò che chiede (es impresa che produce sci di vario genere, vi e una nicchia di mercato che
scelgono gli sci d'erba, un mercato molto ristretto)
chi produce per un mercato di nicchia ha una fortuna incredibile operano in un settore in origorolia (dove vi
sono imprese che producono lo stesso prodotto sono pochissime)
la fortuna sta nel fatto che le regole le detta l'impresa e si è molto meno
condizionati dalla istanze scelte dal mercato
* tendenzialmente. i mercati che operano per mercati di nicchia sono imprese che scelgono una strategia di
differenziazione
4. Strategie di collaborazione
Esempi di strategia di differenziazione pov turistico imprese alberghiere
la prima strategia di differenziazione, la più di base, è la classificazione hotel a
stelle*
è la legge che decide cosa deve avere un 3 stelle (o un 4 o un 2) è una legge regionale ogni regione decide,
hotel di diverse regione avranno caratteristiche diverse - ci sono ispettori regionali che attribuiscono le stelle
un conto è andare in un hotel appena ispezionato, un conto è andare in uno che è da anni che ha fatto
l'ispezione
la più base strategia di differenziazione non è un buon modo per differenziarsi
Ci sono altri modi per differenziarsi proporsi sul mercato rispetto a ciò che si offre
• low-cost hotel
• wellness hotel —> non è una buona strategia, perché sono rari gli hotel che non hanno almeno una piccola
spa o zona benessere.
- la differenziazione va di pari passo ai bisogni e le richieste del mercato
differenziazione =
continuo lavoro di adattamento oggi magari non è più differenziante rispetto ad anni fa
design hotel: tipologia di struttura ricettiva che punta su un'offerta da un pov culturale: es. Alexander Museum
Palace Hotel a Pesaro Pesaro: classica destinazione per famiglie,
quando si vende un prodotto, bisogna ragionare anche sul resto sull' esperienza ambiente (2)
alberghi a tema: es. ice hotel gardaland resort eco hotel (dall'ostello al 5 stelle di lusso).
4. Strategie di collaborazione
Cerco di ottenere un vantaggio competitivo collaborando con i miei concorrenti o con
altre imprese
Ma si tratta di un controsenso? come si fa ad avere un vantaggio competitivo se si collabora con i concorrenti?
Per le imprese alberghiere possiamo avere
● alleanze
● franchising
● contratti di management
● consorzi
● …
mettendosi assieme si ha la possibilità di avere risultati più lungimiranti poi doni impresa andrai ad applicare
altre strategie competitive - tra imprese che collaborano ognuna andrà a sviluppare altre strategie competitive
proprie.
obiettivo non è tanto la crescita dimensionale ma poter godere di costi medi unitari più bassi grazie al fatto che
mettendosi insieme si può godere di economie di scala che da solo non si riuscirebbero a raggiungere
economie di scala in alcune attività come commercializzazione, promozione, acquisti
centralizzati o convenzionati.
- In genere non la crescita dimensionale nel numero delle strutture.
Competere su mercati internazionali il turista straniero che mette a confronto il prezzo della stanza in Italia e in
Egitto rileva che conviene di più andare in Egitto
il manager dell'albergo capisce che è in competizione con Sharm El Sheik
esempio
1. Imprese di trasporto: i principali vantaggi generati dal sistema di alleanze analizza e fa vedere i principali
vantaggi dal lato della domanda (chi compra) e dal lato dell'offerta (cio che le imprese offrono)
guarda ppt se le imprese di trasporto si mettono d'accordo si avranno più voli e poi destinazioni
ci si mette d'accordo è una volta
2. Agenzie di viaggio: principali forme di networking
spiega quali sono le principali tipologie di networking per un'agenzia di viaggio.
3. Imprese di ristorazione: focus sul franchising
le strategie di collaborazione possono essere su mille fronti diversi
possono assumere tantissime forme differenti
I Vantaggi Portano risultati sia alla domanda che all'offerta
LEZIONE 22/04/2024
INCONTRO
LEZIONE 24/04/2024
MODELLO DELLE 5 FORZE DI PORTER
studio di settore → è uno studio preliminare rispetto a qualsiasi scelta d’impresa → es se io volessi fare un
passo importante per la mia impresa, insieme alla swat un altro studio che si fa è quello delle 5 forze di Porter.
Porter è l’autore di questo modello, e come dice il titolo ci sono 5 forze competitive, ovvero puoi analizzare un
settore se ci sono quei 5 aspetti, che sono:
1. intensità della concorrenza del settore → per capire come muoverti devi capire qual è l'intensità,
ovvero quanto sarà difficile competere in quel settore, quanto forti sono le altre imprese ecc). Per
capire quanto è intensa la concorrenza in un settore c’è una serie di studi, tra cui il più importante è il
grado di concentrazione, misurato con la curva di Lorenz → grado di concentrazione significa che un
settore è concentrato nel momento in cui la gran parte delle quote di mercato è nelle mani di una o
poche imprese (il mercato è concentrato nelle mani di una o poche imprese), mentre è meno
concentrato quando sono distribuite tra più imprese.
Che differenza c’è tra lavorare in un settore concentrato e uno poco concentrato? Ovviamente io
preferisco lavorare in un mercato concentrato se sono una di quelle poche imprese importanti nelle
mani delle quali è concentrato il potere delle decisioni, mentre se sono un’impresa piccola che vuole
entrare nel settore concentrato so già che farò molta fatica e quindi preferisco un mercato meno
concentrato. Retta di equidistribuzione → asse delle ascisse abbiamo le imprese, tutte le imprese del
settore: la difficoltà è che devo conoscere le quote di mercato di tutte le imprese (se non so per certo le
quote vado per raggruppamento). Sull’asse delle ordinate ho il fatturato. Prima di tutto traccio sul piano
cartesiano la retta di equidistribuzione (quella nera), ovvero l’ipotesi che le quote di mercato di quel
settore siano equidistribuite. Questa retta è la bisettrice di questo piano cartesiano, ovvero lo divide
esattamente a metà, e mi serve come punto di riferimento. La curva di Lorenz è la rappresentazione
della distribuzione dei fatturati di tutte quelle imprese. Ci dice di prendere … . Tracciando questi punti si