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AFFERMAZIONE:
La retroazione negativa unitaria non aggiunge ulteriori autovalori nascosti
DIMOSTRAZIONE:
Considerando:
Numeratore e denominatore di sono coprimi
Ora bisogna capire se le soluzioni dell'equazioni caratteristica sono tutte a parte reale negativa. Per
farlo introduciamo il Teorema di Nyquist
CRITERIO DI NYQUIST Fondamenti di Automatica Pagina 61
CRITERIO DI NYQUIST
Sia il sistema retroazionato:
IPOTESI:
Il sistema con funzione di trasferimento non ha autovalori nascosti con
Allora:
Il sistema è asintoticamente stabile se e solo se il numero di giri valutati come positivi se percorsi in
senso antiorario, negativi se in senso orario intorno a nel piano complesso del diagramma di
Nyquist di è ben definito e pari la numero di poli con di .
Se il diagramma passa per il numero di giri si dice "non ben definito"
DIMOSTRAZIONE
Introduco:
Gli zeri di sono i poli ad anello chiuso del sistema con
I poli di sono i poli ad anello aperto con
Conteggio giri:
- Singolarità esterne al percorso di Nyquist non danno contributi ai giri del diagramma di Nyquist di
attorno all'origine del piano complesso
- Zero interno a giro in senso orario
- Polo interno a giro in senso antiorario
Il numero di giri del diagramma di Nyquist di attorno a è la differenza tra il numero di Poli interni
a e il numero di Zeri interni a
Ma avendo detto prima che gli zeri di sono i poli ad anello chiuso del sistema, e i poli sono i poli ad
anello aperto, concludiamo che:
Essendo , bisogna studiare il numero di giri intorno a
OSSERVAZIONE
1) Il cirterio di Nyquist si applica a sistemi con Funzione di Trasferimento arbitraria
2) Vale anche se:
3) Si applica anche a schemi con retroazione unitaria positiva considerando
ESEMPIO
MODULO Fondamenti di Automatica Pagina 62
MODULO
FASE
POLARE e NYQUIST
CRITERIO DI NYQUIST
- Il numero di giri è ben definito? Si
- Numero di giri: -1
-
- Polo nascosto:
ESEMPIO
MODULO Fondamenti di Automatica Pagina 63
FASE
POLARE E NYQUIST
CRITERIO DI NYQUIST
- Il numero di giri è ben definito? Si
- Numero di giri: 0
-
ESEMPIO
POLARE E NYQUIST
CRITERIO DI NYQUIST
- Il numero di giri è ben definito? Dipende da :
1) Determino tale che:
Calcolo il margine di fase
2) :
Ovvero, il margine di fase è maggiore o minore allo sfasamento dovuto al ritardo?
Fondamenti di Automatica Pagina 64
Quindi:
ESEMPIO:
Considero
MODULO
FASE
POLARE
All'aumentare di , il modulo aumenta, quindi, il diagramma polare si "ingrandisce" mantenendo lo stesso
angolo
Dal momento in cui è grande tale da far "superare al diagramma di Nyquist, si perde l'asintotic stabilità
Se
Se
Ricavo :
1) Ricavo tale che:
2) Calcolo Fondamenti di Automatica Pagina 65
Quindi dobbiamo distinguere
CRITERIO DI BODE
Il criterio di Bode è migliore del Criterio di Nyquist ma richiede ipotesi aggiuntive
IPOTESI - Base:
Se il sistema rappresentato dal ha nascosti, questi devono avere
IPOTESI - Aggiuntive:
1) non ha poli con
2) , Pulsazione critica, cioè la pulsazione tale che
CONDIZIONE NECESSARIA SUFFICIENTE
La condizione necessaria e sufficiente per l'asintotica stabilità è che:
e Fondamenti di Automatica Pagina 66
ANALISI PRESTAZIONI STATICHE
lunedì 12 maggio 2025 17:46
ANALISI PRESTAZIONI STATICHE
Parlare di prestazioni statiche (ovvero "a regie") ha senso solo se esiste un regime
IPOTESI:
Il sistema è asintoticamente stabile
Analizziamo le 3 funzioni di trasferimento in gioco:
- Notare che sempre
- Notare che:
-
PSE:
ANALISI CONTRIBUTI
Analizziamo ogni contributo dell'errore separatamente:
- :
È la funzione di sensitivita:
- SCALINO Fondamenti di Automatica Pagina 67
CASO :
Ho almeno un polo in zero quindi posso scomporre in:
Essendo il sistema asintoticamente stabile e , l'unico errore possibile è
quello nullo. Se l'errore non fosse nullo, il blocco integratore andrebbe ad
aumentarlo
CASO :
Ho almeno uno zero in zero quindi posso scomporre in:
Conclusione:
- Non introdurre zeri nel regolatore
- Se ci sono zeri nel sistema da controllare non è possibile risolvere un
problema di regolazione
- SINUSOIDE Fondamenti di Automatica Pagina 68
I u L^′ p
- La funzione di trasferimento è:
- SCALINO
Essendo la stessa funzione di trasferimento di prima, l'errore è lo stesso di prima
- SINUSOIDE Valgono le stesse considerazioni fatte per la sinusoide in , viene un passa basso
- La funzione di trasferimento è:
- SCALINO
Essendo la stessa funzione di trasferimento di prima, l'errore è lo stesso di prima
- SINUSOIDE
SCHEMA DI CONTROLLO CON COMPENSAZIONE DIRETTA DEL DISTURBO (2 gradi di libertà)
Fondamenti di Automatica Pagina 69
:
Questo genera un problema, potrebbe dover avere più zeri che poli.
Soluzione:
Introduco un polo con frequenza distante almeno una decade dalla banda del disturbo
Fondamenti di Automatica Pagina 70
ANALISI PRESTAZIONI DINAMICHE
lunedì 12 maggio 2025 23:16
È lo studio delle caratteristiche di da cui dipendono il tempo di risposta del sistema e la presenza o meno di
oscillazioni
IPOTESI:
Il sistema è asintoticamente stabile per il criterio di Bode
Analizziamo le 3 funzioni di trasferimento in gioco:
- Approssimazione:
a)
b) Verifico per quali valori di vale l'approssimazione e per quali :
Abbiamo quindi scoperto che, nella progettazione di un controllore, se il margine di fase è
inferiore a 75° gradi avremo oscillazioni nella risposta
Fondamenti di Automatica Pagina 71
inferiore a 75° gradi avremo oscillazioni nella risposta
Ricavo :
Confronto l'approssimante con la funzione vera e impongo che alla pulsazione siano
uguali:
Generalizziamo ad un guadagno differente da 1, :
a)
b)
- Notare che:
- Fondamenti di Automatica Pagina 72
PROGETTO DEL REGOLATORE
domenica 18 maggio 2025 14:32
PROGETTO DEL REGOLATORE
IPOTESI
1) Gli eventuali autovalori nascosti del sistema con fdt sono tutti a
2) non ha poli con
- METODO 1:
Passaggi:
1) Progetto
CARATTERISTICHE DI :
1) STABILITÀ
Soddisfatte le condizioni:
no poli con
Devo imporre:
2) REQUISITI DI PRESTAZIONI STATICHE:
Considerando:
Voglio garantire che:
Oppure:
Per ridurre l'errore serve un integratore nell'anello:
3) ATTENUAZIONE DISTURBI LINEA DI ANDATA
Considerando il disturbo:
4) ATTENUAZIONE DISTURBI LINEA DI RITORNO
Considerando il disturbo:
Fondamenti di Automatica Pagina 73
Considerando il disturbo:
5) REQUISITI DI PRESTAZIONI DINAMICHE:
Tempo assestamento:
Entità Oscillazioni:
Ricordando che:
Con:
- NO OSILLAZIONI:
Nel caso non siano ammesse oscillazioni nel sistema
devo imporre:
Nel caso di approssimazione a singolo polo reale
( ), con il tempo di assestamento richiesto
otteniamo il valore di :
- OSCILLAZIONI "PICCOLE"
Con oscillazioni piccole si intende che il sistema
ammette oscillazioni di ampiezza
Data la sovra-elongazione massima percentuale
possibile, ricaviamo il valore minimo del coefficiente
di smorzamento
Di conseguenza, ricaviamo il valore minimo del
margine di fase
Fondamenti di Automatica Pagina 74
Mettendo il tutto insieme ricaviamo, dal tempo di
assestamento voluto, il valore di :
2) Ricavo :
OSSERVAZIONI:
- Come notiamo, con questo metodo non tengo sotto controllo la struttura di ,
sono quindi limitato visto che spesso si usano controllori commerciali (Es: PID)
- Nella scelta di devo porre attenzione al fatto che, per essere una
funzione di trasferimento, deve avere un grado relativo almeno uguale a
quello di
- 2° METODO
Struttura:
Passaggi:
1) Progetto di tenendo conto dei requisiti di prestazione statica ( )
2) Progetto di tenendo conto dei requisiti di prestazione dinamica
ESEMPIO:
MODELLO MATEMATICO
TRASFORMATA DI LAPLACE:
SISTEMA Fondamenti di Automatica Pagina 75
VERIFICA DELLE IPOTESI:
1) Gli eventuali autovalori nascosti del sistema sono a parte reale minore di 0?
Il sistema è di ordine 2 e presenta 2 poli Non ha autovalori nascosti
2) ha poli a parte reale positiva?
No
Ipotesi verificate esiste ed è unica
REQUISITI DA SODDISFARE:
Sia una posizione determinata, determinare una legge di controllo con
dipendente da tale che:
1) Il carrello si posizione nella desiderata
2) Il posizionamento avvenga in un tempo pari a circa
Se il carrello è inizialmente fermo, esso si porti in
3) senza oscillazioni
attorno a
Conseguenze:
1)
2)
3)
Traduzione in termini di :
1)
2)
3)
TENTATIVI:
- PRIMO TENTATIVO, Bassa Frequenza:
SCELGO :
Scelgo quindi , non serve introdurre altri poli
nell'origine
SCELGO :
PROVO:
Fondamenti di Automatica Pagina 76
Concludiamo che un regolatore così semplice non può funzionare
neanche variando il guadagno. Avremmo dovuto aumentare
per far passare il grafico del modulo alla pulsazione critica. Ma a
quel punto non sarebbe comunque stato rispettato il margine di
faso, quindi devo aumentare il grado di
- SECONDO TENTATIVO
Introduco uno zero che posso mettere in molti punti dove voglio a
sinistra di (Non so se subito prima o almeno una decade)
Quindi scelgo di introdurlo in , così da annullare il polo presente
e semplificare la rappresentazione dei grafici. Posso farlo perché il
polo è a parte reale negativa
PROVO:
Mi accorgo che non passa per l'asse delle alla pulsazione
critica, bisogna aumentare il guadagno
SCELGO :
PROVO
Fondamenti di Automatica Pagina 77
Mi accorgo che ora non è una funzione di trasferimento per
colpa del grado. Quindi introuco un polo. Per non rovinare il lavoro
fatto, lo inserisco ALMENO una decade a destra della pulasazione
critica
PROVO:
TRACCIARE LA RISPOSTA
CARATTERISTICHE DI TROVATA
Fondamenti di Automatica Pagina 78
Il regolatore esegue quindi un azione proporzionale e derivativa sul
segnale in ingresso
AGGIUNTA DI UN DISTURBO IN LINEA DI ANDATA
Supponiamo ora che al contributo del regolatore si sommi una forza di un
operario esercitata sul carrello
In termini di funzioni di trasferimento, possiamo ricondurre questo schema
a uno più conosciuto:
Se il segnale fosse stato uno scalino, sapremmo già che questo tendeva a
grazie all'integratore nell&