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A B B B B B B A A A B B A B
(1-α )G
A A
Sposto i termini G a sinistra:
A +(1−a )q +(1−a )q
q q
B B A B B A
= =
→G
- G – (1-α )(1-α )G = q + (1 – α )q
A B A A B B A A )(1−a ) + −a
1−(1−α α a a
B A B A A B
Il calore netto trasmesso per irraggiamento da AB è: q = q – α G
AB a A A
A
( )
+
q 1−a q
¿
B B
¿
(α +a −a )−α ¿
q a
A B A A B A
( )
+
q 1−a q
B B A
=q −α =¿
q A → B A A +a −a
α a
B A A B
Per la legge di Kirchoff: α=ε 4 4
Per la legge di Stefan-Boltzmann: q =ε σT e q =ε σT
A A B B
4 4 4 4
−ε (σ −σ )
ε ε σ T ε σ T ε ε T T
B A A A B B B A A B
= =
q A → B + −ε + −ε
ε ε ε ε ε ε
B A A B B A A B 10
Divido sia sopra che sotto per ε ε :
A B
T
4 4
(¿¿ −T )
A B ( )
σ X
1 1
+ −1
ε ε
A B =¿
q A → B
Il denominatore della relazione (X) indica una somma di ‘resistenza’ legata allo
scostamento del comportamento delle superfici dal comportamento di corpo nero.
OSS: nel caso di superfici nere ε =ε =1 da cui:
A B
T
4 4
(¿¿ −T )
A B
=σ ¿
q A →B
Interponendo tra le superfici uno schermo sottil e opaco (di cui possiamo trascurare la
resistenza conduttiva), e applicando lo stesso bilancio usato, si osserva un aumento di
tale resistenza termica.
T
4 4
(¿¿ −T )
A B
σ 1 1 1
+ +2 −2
ε ε ε
A B S
=¿
q A → B
Ovvero lo scambio di calore per irraggiamento si dimezza, nonostante lo schermo
abbia conduttanza nulla.
Scambio di energia tra superfici cilindriche grigie.
Si consideri un cilindro B posto all’interno di un cilindro
cavo A con T >T .
A B
Le superfici S e S sono diverse (non hanno la stessa area,
A B
per cui non possiamo confrontare direttamente le potenze
radiative, ma è necessario tenere di conto
dell’orientamento fra le superfici.
Si ricorda infatti che lo scambio radiativo tra due superfici
dipende dalla geometria dei corpi, orientamento relativo
alle due superfici, temperatura e proprietà radiative del
corpo.
La potenza emessa dalle due superfici è data dalla legge di Stefan-Boltzmann:
A4
Per il corpo A: q =E =S ·ε ·σ·T
A A A A B4
Per il corpo B: q =E = S ·ε ·σ·T
B B B B
Introduciamo il concetto di fattore di vista
energia uscente dalcorpoo A che colpisce il corpo B
=
F AB radiosità di A
È una grandezza puramente geometrica che tiene conto dell’orientazione delle
2
superfici (F=A/r ) 11
Il fattore di vista gode di due proprietà:
=F
F
- Relazione di reciprocità: AB BA
Se una superficie A irradia verso una superficie B, allora la stessa quantità di
energia irradiata da B colpisce A.
N
∑
- =1
F
Regola della somma: AB
B=1
Se una superficie A irradia verso altre superfici, la somma di tutte le frazioni di
energia irradiata deve essere uguale a 1, ovvero tutta la radiazione che lascia A
deve essere intercettata dalle altre superfici.
Nel nostro caso:
+ =1 =1−F
F F F L
’energia emessa da A colpisce B, ma in parte
AA AB AA AB
ricade su A
=1
F tutta l’energia uscente da B colpisce A
BA =E +(1−α )G e
J
La radiosità di A e B sono rispettivamente: A A A A
=E +(1−α )
J G
B B B B
Allora le energie incidenti sulle superfici B e A sono:
- dato che non tutta J colpisce B, l’en. incidente che colpisce B è data da J per il
A A
fattore di vista:
=F =F +(1−α )
G · J · E G
B AB A AB A A A
- l’energia incidente che colpisce A è data da tutta la radiosità proveniente da B
+ una parte della radiosità di A che non ha colpito B, ma è tornata su A stessa
(F ·J )
AA A ( )
=J + =E +(1−α ) + + )
G F · J G F ·( E 1−α G
A B AA A B B B AA A A A
Sostituiamo la prima nella seconda:
F
¿ +(1−α )
AB · E G ( )
[¿ ]+ + )
F ·( E 1−α G
A A A AA A A A
=E +(1−α )· ¿
G A B B
Raccolgo il termine evidenziato fuori e ottengo:
¿
[ ]
( )
=E + +F
G 1−α · F ·¿
A B B AB AA
Ricordando che F = 1 – F ottengo:
AA AB
¿
[ ]
( )
=E + +1−F
G 1−α · F ·¿
A B B AB AB
¿
[ ]
=E + −α +1−F ¿
G F F ·
A B AB B AB AB
[ ]
( ) ( )
=E + −E + −α +
G α F E F 1−α G 1−α G
A B A B AB A B AB A A A A
Sposto i membri evidenziati a sinistra raccolgo i membri con G a sx e i membri con E a dx:
A A 12
1−α
¿
¿
( ) ( )
− =E +¿
1+α F 1−α 1−α
B AB A A B
¿
G A 1−α
¿
¿
(1+ −α −1+ )=E +¿
G α F α F α
A B AB A B AB A B
1−α
¿
¿
(α + −α )=E +¿
G α F α F
A A B AB A B AB B
1−α
¿
¿ ¿
B F E
AB A
¿
+¿
E B =¿
G A Q = E - α G
Il calore netto scambiato tra i corpi A e B è: AB A A A
Sostituisco G nell’equazione:
A
1−α
¿
¿ ¿
B F E
AB A
¿
+¿
E B
= −α ¿
Q E
A → B A A
1−α
¿ 4
¿ ¿
B F S · ε · σ · T
AB A A A
¿ 4 +¿
S · ε ·σ · T
B B B 4
=S −α ¿
Q · ε · σ · T
A → B A A A A
E
¿
1−α
¿
( )
+α −α −α ¿
E · α F α F
A A B AB A B AB A
=¿
Q A → B
Sostituisco E , E :
A B 1−α
¿
¿ ¿
B F E
AB A
¿
( )
+α −α −α −α ¿
E · α F α F E
A A B AB A B AB A B A
=¿
Q A → B 13
( )
+ −α −α + −α
E · α α F α F α α F E
A A B AB A B AB A A B AB A B
=
Q A → B (α + −α )
α F α F
A B AB A B AB
−α
E · α F E
A B AB A B
=
Q A → B (α +α −α )
F α F
A B AB A B AB
Divido sia numeratore che denominatore per α ·α
A B
S 4 4
[¿¿ −S ]
σ A · F · T · T
AB A B B
(1−α )F
1 A AB
+
α α
B A
=¿
Q A → B
Il fattore F può essere calcolato considerando che se T =T allora non vi è scambio di
AB A B
calore (Q =0)
AB S B =1
F
=
- F
A4 B4
Q =0 se (S ·F ·T - S ·T )=0 se e solo se
AB A AB B BA
AB S A
Ovvero se tutto ciò che viene emesso da B raggiunge A
Sostituendo F in
AB
S
4 4
[¿¿ −S ]
σ B · T · T
A B B
(1−α ) F
1 A AB
+
α α
B A
=¿
Q A → B
Che può essere riscritta come:
T
4 4
(¿¿ −· )
A T B
σ ( ) (1−α )
1−α 1
B A
+ +
S α S F S α
B B A AB A A
=¿
Q A → B
Al denominatore abbiamo tre resistenze termiche:
- Primo e terzo termine sono dovute alle superfici A e B, poiché non sono corpi
neri α<1
- Il secondo termine è relativo alla geometria del problema.
Questa è la formula valida per qualsiasi superfici grigie (ε=α) formanti una
cavità chiusa.
Caso superfici piane parallele:
S =S =S raccolgo 1/S a denominatore e quindi lo porto a numeratore
A B 14
T 4 4
(¿¿ −· )
A T B
Sσ ( )
1−ε 1−ε
1 1
B A
+ −
S ε F ε
B AB A
=¿
Q A → B
F =1 (tutta l’energia che esce da A colpisce B)
AB T 4 4
(¿¿ −· )
A T B
Sσ 1 1
+ −1
ε ε
B A
=¿
Q A → B
Caso superfici cilindriche concentriche:
S /S =r /r raccolgo S
A B A B A
T
4 4
(¿ ¿ −· )
A T B
σ ( )
S 1−ε 1−ε
1 1
A B A
+ −
S S ε F ε
A B B AB A
=¿
Q A →B
T 4 4
( ¿¿ −·T )
A B
S σ
A ( )
S 1−ε 1 1
A B + +
S ε ε F
B B A AB
=¿
Q A → B
F =1 (tutta l’energia che esce da A colpisce B)
AB T 4 4
(¿¿ −· )
A T B
S σ
A ( )
r 1−ε 1
A B +
r ε ε
B B A
=¿
Q A → B
Caso superfici sferiche concentriche:
A2 B2
S /S =r /r raccolgo S come prima
A B A
T 4 4
( ¿¿ −·T )
A B
S σ
A ( )
S 1−ε 1 1
A B + +
S ε &epsilon