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PET

Analgesico ~300 volte più potente della morfina

●​ Non utilizzato in clinica

●​ Uso veterinario: immobilizzazione di grandi animali

●​

Diprenorfina

Agonista-Antagonista ~ 100 volte più potente della Nalorfina

●​ Usata per il recupero clinico di tossicodipendenti

●​ 402

Morfinani

Derivati tetraciclici della morfina

●​ Ottenuti per eliminazione di: anello E, funzione alcolica al C6 e del doppio legame C7 - C8

●​ 3 centri chirali (C9 - C13 - C14)

●​ Agonisti: Levorfanolo

●​ Potente agonista

○​

Attività analgesica 6 volte superiore alla morfina

○​ 403

Isomero attivo levogiro

○​ Può provocare nausea e vomito

○​

Agonisti parziali funzionali (antagonisti agonisti

●​ , ):

Ciclorfano

○​ Azione analgesica simile alla morfina

■​ Minore depressione respiratoria

■​ Usata in ambito veterinario

■​

Butorfanolo

○​ Levallorfano

○​

Antitussivi: Destrometorfano (agonista)

●​ Isomero O-metilato destrogiro del Levorfanolo

○​ Potente antitussivo (più attivo della codeina)

○​ Privo di azione analgesica (non crea dipendenza)

○​ Scarsi effetti collaterali

○​

4-Fenilpiperidine:

●​ Sostituzioni sull’anello diminuiscono l’attività

○​ Inversione del gruppo estereo aumenta l’attività

○​ Spostamento del gruppo aromatico o di quello estereo si ha un’attività pari a zero

○​ Meperidina o Petidina:

○​ Agonista

■​

Profilo farmacologico simile alla morfina

■​ Somministrazione per os, im, iv

■​ Azione rapida (10 minuti per im)

■​ Durata d’azione 3-5 h

■​ Dipendenza si instaura lentamente

■​ Uso clinico: ostetricia, assenza di attività antiossitocica

■​

I recettori oppioidi sono localizzati anche a livello intestinale

○​

I peptidi riducono fortemente la motilità intestinale

○​ Per ottenere farmaci attivi a livello intestinale sono stati sintetizzati composti formati

○​ da una porzione ed una antimuscarinica

-oppioide

Difenossilato

○​ Loperamide:

○​ Trattamento sintomatico della diarrea acuta, in aggiunta alla reidratazione nella

■​ diarrea acuta negli adulti e nei bambini sopra i 4 anni; diarrea cronica, solo negli

adulti.

Avvertenze: malattie epatiche; gravidanza.

■​ Controindicazioni: Condizioni nelle quali l'inibizione della peristalsi dovrebbe essere

■​ evitata, quando si sviluppi distensione addominale, o in condizioni quali colite

ulcerosa e colite da antibiotici.

Effetti indesiderati: Crampi addominali, vertigini, sonnolenza e reazioni cutanee,

■​ inclusa orticaria; sono anche riportati ileo paralitico e gonfiore addominale.

Triesifenidile cloridrato:

○​ Antiparkinson anticolinergici: l'Artane è indicato per il trattamento del

■​ parkinsonismo e del morbo di Parkinson postencefalitico. Esso è efficace in un'alta

404

percentuale di pazienti e riduce sia il tremore che la rigidità. L'Artane diminuisce

anche la scialorrea che si accompagna al morbo di Parkinson.

Fentanile

○​ Potente agonista

■​

Il sostituente N-feniletilico aumenta notevolmente la potenza

■​ Assorbito anche per via transmucosale: disponibile in forma di lecca-lecca (dolore

■​ acuto)

Per il dolore forte

■​

Alfentanil

○​ Utilizzato in anestesia generale

■​ On-set rapido e breve durata d’azione

■​

Sulfentanile

○​ Potentissimo agonista (600 volte più potente della morfina)

■​

Rapida insorgenza d’azione e breve durata d’azione

■​

Remifentanile

○​ Azione ultra-breve

■​ Utilizzato in anestesia

■​

Analgesia

Adulti: la petidina è somministrata per via intramuscolare o sottocutanea alla dose di 25-100

mg o per infusione endovenosa lenta alla dose di 25-50 mg.

Bambini: la petidina è somministrata per via intramuscolare alla dose di 0,5-2 mg/kg.

Uso in ostetricia

La petidina è somministrata per via intramuscolare o sottocutanea alla dose di 50-100 mg

appena le contrazioni iniziano ad avere un intervallo regolare. La somministrazione può essere

ripetuta dopo 1-3 ore, se necessario.

Preanestesia

La petidina è somministrata negli adulti alla dose di 50-100 mg di farmaco un'ora prima

●​ dell'operazione

Il dosaggio deve essere opportunamente ridotto in caso di:

●​ Soggetti che ricevono anche altri farmaci depressori del SNC ed in particolare altri

○​ 

oppiacei naturali, sintetici o semisintetici;

Anziani e soggetti debilitati;

○​ 

Insufficienza renale, ipertrofia prostatica o restringimento uretrale, ipovolemia.

○​

La soluzione deve essere limpida, incolore e priva di particelle visibili. Soluzioni

●​ eventualmente colorate non devono essere utilizzate.

Fentanyl

Oppioide sintetico, derivato dalla petidina, agonista dei recettori

●​ .

Indicazioni: medicazione preoperatoria. Neuroleptoanalgesia. Dolore cronico intrattabile

●​ (sistemi transdermici 25-100 mg/ora).

Adulti: trattamento nel dolore cronico severo che richiede somministrazione continua a

○​ lungo termine di oppioidi. 405

Bambini: trattamento a lungo termine del dolore cronico severo nei bambini di età

○​ superiore a 2 anni che sono già in trattamento con oppioidi.

Tossicità: depressione respiratoria, vertigini, tremori, mioclonie, convulsioni. Nausea,

●​ (sempre associato ad antiemetici) vomito, stipsi. Interazione farmacodinamica con BZD.

Interazione farmacocinetica Induzione e inibizione del metabolismo di altri farmaci.

Scelta del dosaggio iniziale: la dose appropriata iniziale di fentanil deve basarsi sull'uso

●​ corrente di oppioidi da parte del paziente. Si raccomanda di utilizzare Alghedon in pazienti

che hanno dimostrato tolleranza agli oppioidi. Altri fattori da considerare sono le condizioni

generali e mediche del paziente, inclusi il peso, l'età e il grado di debilitazione nonché il

grado di tolleranza agli oppioidi

Adulti:

○​ Pazienti con tolleranza agli oppioidi: per convertire i pazienti con tolleranza agli

■​ oppioidi dal trattamento con oppioidi per via orale o parenterale al trattamento con

Alghedon fare riferimento alla tabella di conversione di potenza equianalgesica

sottostante. La dose potrà essere successivamente aumentata o diminuita

gradualmente, se necessario, con variazioni di 12 o 25 mcg/h in modo da

raggiungere la dose minima appropriata di Alghedon a seconda della risposta e

delle esigenze analgesiche supplementari.

Pazienti naïve agli oppioidi: generalmente la via di somministrazione

■​ transdermica non è raccomandata in pazienti naïve agli oppioidi. Devono essere

considerate vie alternative di somministrazione (orale, parenterale). Per prevenire il

sovradosaggio si raccomanda che i pazienti naïve ricevano basse dosi di oppioidi a

rilascio immediato (ad es. morfina, idromorfone, ossicodone, tramadolo e codeina)

che devono essere aumentate gradualmente fino a raggiungere una dose

analgesica equivalente a Alghedon con un rilascio di 12 mcg/h o 25 mcg/h. A

questo punto i pazienti possono passare a Alghedon.

Fattori di moltiplicazione per convertire la dose giornaliera degli oppioidi

precedenti alla dose equianalgesica di morfina orale per le 24 ore (mg/die di

oppioide precedente x fattore di moltiplicazione= dose equianalgesica di morfina

orale per le 24 ore), si calcola il valore di conversione:

Conversione della potenza equianalgesica

Nei pazienti che stanno assumendo analgesici oppioidi, la dose iniziale di

Alghedon deve essere basata sulla dose giornaliera dell'oppioide precedente. Per

calcolare la dose iniziale appropriata di Alghedon, seguire i passaggi

riportati di seguito.

1.​ Calcolare la dose delle 24 ore (mg/die) dell'oppioide attualmente utilizzato.

2.​ Convertire questa quantità nella dose equianalgesica di morfina orale delle 24



ore utilizzando i fattori di moltiplicazione nella Tabella 1 per la via di

somministrazione appropriata.

3.​ Per ricavare la dose di Alghedon corrispondente alla dose equianalgesica



calcolata di morfina per le 24 ore, usare la Tabella 2 o Tabella 3 di conversione

della dose 406

Posologia

Fentanil Kalceks 50 microgrammi/ml può essere somministrato soltanto in un ambiente che

consenta il monitoraggio delle vie aeree e da personale in grado di monitorare le vie aeree.

Fentanil Kalceks 50 microgrammi/ml è un analgesico anestetico:

Da usare come integrazione analgesica oppioide nell'anestesia generale o locale

●​ 

Da somministrare con un neurolettico

●​ 

Instanyl è indicato per il trattamento del dolore episodico intenso in adulti che sono già in

terapia di mantenimento con un oppioide per il dolore oncologico cronico. Il dolore episodico

intenso è una esacerbazione transitoria del dolore che avviene in aggiunta al dolore cronico di

base già controllato da altra terapia.

Actiq è indicato per il trattamento del dolore episodico intenso in pazienti già in terapia di

mantenimento con un oppioide per il dolore cronico da cancro. Per dolore episodico intenso si

intende una esacerbazione transitoria del dolore che si ha in aggiunta al dolore persistente

controllato.

Sufentanil

Induzione e mantenimento dell'anestesia generale. Neuroleptoanalgesia.Analgesia

●​ epidurale

Uso nei bambini (eliminazione veloce)

●​ Disufen per via endovenosa è indicato come agente analgesico per l'induzione e/o il

●​ mantenimento dell'anestesia generale bilanciata nei bambini di età superiore ad 1 mese.

Disufen per via epidurale è indicato nei bambini da 1 anno in su per il controllo

●​ post-operatorio del dolore in seguito ad interventi di chirurgia generale, interventi toracici

o ortopedici.

Somministrazione per via endovenosa

Per evitare bradicardia si raccomanda di somministrare una piccola dose endovena di un

●​ anticolinergico appena prima dell'induzione. Per prevenire nausea e vomito può essere

somministrato un farmaco antiemetico.

Uso come adiuvante analgesico: in pazienti sottoposti ad interventi di chirurgia generale,

●​ dosi di disufen di 0,5-5 mcg/Kg procurano analgesia profonda, riducendo la risposta

simpatica alla stimolazione chirurgica e mantenendo stabilità cardiovascolare. La durata

dell'attività è correlata alla dose

Uso come agente anestetico: quando viene usato in dosi 28 mcg/Kg disufen induce sonno

●​ e mantiene un livello profondo di analgesia correlato alla dose senza uso di anestetici

aggiuntivi.

Somministr

Dettagli
Publisher
A.A. 2024-2025
510 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/14 Farmacologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Sof_13 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Farmacoterapia 2 e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Padova o del prof Orso Genny.