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CLONIDINA
Agonista abbastanza selettivo α , l’affinità è elevata sebbene sia un agonista parziale.
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Inizialmente da vasocostrizione: l’infusione endovenosa (non la somministrazione orale) causa elevazione della pressione
arteriosa. Poi ipotensione, sedazione e bradicardia: la vasocostrizione è seguita da una più prolungata risposta ipotensiva,
effetto dovuto all’attivazione dei recettori α nei centri di controllo cardiovascolare del SNC. Utile per limitare la tachicardia
2
AGONISTI β 1
DOBUTAMINA
selettività relativa per i β (anche α e β ) è indicato in tutti i casi in cui si renda necessario un supporto all’attività inotropa
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miocardica a breve termine, per il trattamento di pazienti adulti con scompenso cardiaco da depressa contrattilità miocardica
conseguente a cardiopatia organica o ad interventi di cardiochirurgia. La dobutamina aumenta la contrattilità e la gittata
cardiaca.
I recettori β si trovano, tra l'altro, anche tra le cellule juxtaglomerulari per un ulteriore stimolazione al rilascio di renina.
1
Il rilascio di renina avviene nel torrente ematico, la renina converte l'angiotensinogeno, in angiotensina I; quest'ultimo peptide
viene convertito a sua volta in angiotensina II dall'enzima di conversione dell'angiotensina I o ACE. L'angiotensina II, a
differenza dell'angiotensina I, è un potente vasocostrittore: soprattutto a livello di venule e arteriole. L'azione vasocostrittoria
sul sistema venoso, fa si che una maggior quantità di sangue venga mobilizzata e giunga al cuore per essere ossigenata e
andare in circolo (aumento quindi del volume sistolico e della pressione sistolica). 112
AGONISTI β 2
Esempi sono: Fenoterolo, Salbutamolo, terbutalina solfato, orciprenalina, formoterolo, salmeterolo, indacaterolo, olodaterolo
Azioni ed usi:
- Respiratorio : broncodilatazione, uso di agonisti β-adrenergici. I β selettivi danno meno effetti cardiovascolari
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indesiderati ed hanno sostituito l’isoproterenolo. (Salbutamolo per l’asma)
- Utero : rilassamento pareti uterine, usato per ritardare la nascita prematura (Ritrodina)
- Sistema circolatorio: vasodilatazione
- Fegato : aumento della glicogenolisi e della gluconeogenesi, effetti metabolici che favoriscono la produzione di substrati
energetici
- Gastrointestinale : inibizione mobilità
AGONISTI β 3
L’attivazione dei recettori β nelle cellule adipose porta ad un aumento della lipolisi. Il tessuto adiposo bruno agisce come una
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specie di caldaia, che brucia i grassi al solo scopo di produrre calore (le sue concentrazioni aumentano nell'animale esposto al
freddo), o sbarazzarsi di un surplus energetico con lo scopo di mantenere l'omeostasi del peso corporeo.
Purtroppo, però, questo grasso è presente in concentrazioni significative soltanto nei bambini ed in alcuni individui; ciò
spiegherebbe come mai gli studi che hanno dimostrato le proprietà dimagranti in animali da esperimento non abbiano poi
trovato conferma in studi clinici randomizzati. (sinefrina, octopamina)
Inoltre il mirabegron, è un agonista di questi recettori e viene utilizzato per trattare la sindrome da iperattività vescicale, ma, tra
i suoi effetti collaterali, non è stata ancora evidenziata alcuna modificazione del peso corporeo. Ciò significa che questi
recettori nell'uomo sono molto rappresentati a livello vescicale, ma potrebbero non avere un ruolo così importante nella
regolazione del peso corporeo. Viceversa, nelle cavie da laboratorio questi recettori hanno un ruolo fondamentale nella
regolazione della lipolisi.
FARMACI MISTI
ADRENALINA
È utilizzata per:
- Cuore : aumento della pressione arteriosa e della frequenza cardiaca. Viene utilizzato a seguito di un infarto miocardico.
(agonista β ) o nelle crisi ipotensive (agonista α ). Si ha vasodilatazione dove invece sono presenti più recettori β
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- Allergie : l’adrenalina produce broncodilatazione e vasocostrizione nonché un aumento della contrazione cardiaca, viene
pertanto utilizzato in reazione anafilattiche caratterizzate da broncospasmo, congestione delle mucose, collasso
cardiocircolatorio. Dose intramuscolare o endovenosa di adrenalina (0.3-0.5 mg). L’adrenalina è il farmaco di scelta per
la sua efficacia sui recettori α , β , β . Glucocorticoidi e antistaminici possono essere utili come seconda scelta.
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- Respiratorio: produce broncodilatazione. Utilizzato come decongestionante nasale (agonista α e β ). Non è tuttavia usata
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come antiasmatico in quanto ha eccessivi effetti sul cuore
- Utero: induce rilassamento dell’utero. Utilizzato per ritardare il parto (agonista β )
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L'adrenalina iniettata non ha influenza sui vasi cerebrali perchè non supera la barriera ematoencefalica.
EFREDINA
Alcaloidevegetale agisce direttamente sui recetotri delle catecolammine α e β e in più stimola la liberazione di noradrenalina
dai granuli di deposito delle terminazioni simpatiche. (modesta attività indiretta). È meno polare dell’adrenalina quindi
attraversa la BEE con effetti sul SNC. In virtù dei suoi effetti stimolanti ha trovato vastissimo impiego tra studenti e sportivi
non professionisti aumenta: la concentrazione, l’energia usato come anti-narcolettico, la performace cardiorespiratorie
(vasocostrittore, broncodilatatore). Ha un effetto midriatico
L’utilizzo dell’efedrina è stato associato ad un numero significativo di eventi infartuali o di fibrillazione ventricolare in giovani
atleti non professionisti (alcuni mortali).
Effetti collaterali: a livello cardiovascolare (ipertensione e palpitazioni), gastrointestinale (nausea, vomito, inappetenza), SNC
(ansia, irrequietezza e nervosismo) e metabolici (controindicata in caso di diabete ed ipertiroidismo).
STACK ECA: Compresse contenenti efedrina, caffeina e aspirina in concentrazioni variabili (20 + 200 + 300 mg). Utilizzati
come agenti ergogenici e termogenici nella pratica del body building.
Lo sport professionistico USA ha pagato con incidenti mortali l’uso massiccio di efedrina. Nel 2003 il lanciatore degli Orioles
di Baltimora, Steve Bechler è deceduto in seguito a colpo di calore aggravato da alti livelli ematici di efedrina (sostanza fino ad
allora ammessa dalla National Baseball League). Nel 2009 la Food and Drug Administration ha vietato l’utilizzo e la
commercializzazione di preparati contenenti efedrina e pseudoefedrina se privi di prescrizione medica 113
AGONISTI INDIRETTI
1. Stimolano la liberazione di catecolamine, Tiramina, Anfetamine, Efredina
2. Inibiscono la ricaptazione delle catecolamine, Cocaina, Antidepressivi Triciclici
3. Inibiscono il catabolismo, aumentando la vita media, come gli inibitori delle monoamminossidasi (MAO) come la
Tranicipromina e delle catecol-O-metil transferasi (COMET) come il Pirogallolo e Entacapone
INIBITORI DELLE MAO
Le MAO sono di 2 tipi: MAO-A ubiquitarie e MAO-B neuronali
Inibitori non selettivi: fenelzina, tranilcipromina, isocarbozzazide
Possono causare crisi ipertensive gravi in presenza di analoghi catecolamine (es tiramina da formaggi stagionati)
Le prime vengono inibite da Iproniazide (Antidepressivo) la seconda da Selegilina (Anti-parkinson)
INIBIZIONE UPTAKE-1
Cocaina: (1R,2R,3S,5S)-3-(benzoilossi)-8-metil-8-azabiciclo [3.2.1]-octan-2-carbossilato di metile, alcaloide contenuto nelle
foglie della coca pianta originaria del Sudamerica. Nel SNC inibisce il riassorbimento di dopamina e noradrenalina.
Gli effetti della cocaina si riscontrano principalmente sul sistema nervoso centrale: euforia, aumento della vigilanza mentale,
assenza di fame, una generale percezione di aumento dell’energia e sul sistema nervoso autonomo: aumento della forza di
contrazione e della frequenza cardiaca, aumento della pressione arteriosa, vasocostrizione, rilassamento della muscolatura
liscia (bronchiale, uterina, intestinale, vescicale), midriasi, iperglicemia, inibizione della sintesi di insulina, lipolisi,. È inoltre
utilizzato come anestetico locale
In Europa si diffuse ampiamente nel XIX secolo e vi erano in commercio numerose bevande a base di
cocaina, quali il Vin Mariani, bevanda a base di vino e foglie di coca, o la French Coca Wine. Anno
decisivo per la diffusione della cocaina fu il 1884 quando Freud pubblicò il libro “Uber Coca”. Egli
scriveva: “una piccola dose mi tira su in modo meraviglioso”.
Vi fu anche una commercializzazione incontrollata di farmaci contenenti cocaina. È tuttora utilizzata
nelle operazioni naso-faringee: unisce la sua azione vasocostrittrice a quella di anestetico locale.
Gli antidepressivi triciclici inibiscono la ricapatazione della noradrenalina a livello del SNC
STIMOLANTI
Amfetamine, metamfetamine (simile all’amfetamina), tiramina, efedrina.
AMFETAMINE
Tutte hanno una debole azione sul recettore, ma vengono captate dal sistema di uptake -1 Aumentano il rilascio di
noradrenalina dopo averne causato lo spiazzamento dalle vescicole.
Utilizzati come:
- SNC : producendo un effetto di agitazione e euforia, viene utilizzato come anti-narcolettico
- Soppressione dell’appetito : Amfetamina promuove il calo ponderale mediante soppressione dell’appetito. Altri farmaci
anoressizzanti comprendono metamfetamina, fentermina, benzfetamina, fendimetrazina, mazindolo, fenmetrazina,
dietilpropione, fenilpropanolamina. La terapia comporta rischio di abuso.
A livello del sistema periferico produce aumento della gittata cardiaca, vasocostrizione, diminuzione della motilità
gastrointestinale vescica, rilassamento della muscolatura liscia (bronchiale, uterina, intestinale, vescicale), midriasi,
iperglicemia, lipolisi
La riduzione del senso di fatica e di dolore muscolare indotta ad alte dosi di amfetamine sottopone il sistema cardiocircolatorio
a sollecitazioni prolungate in debito d’ossigeno sino all’insorgere di ischemia cardiaca che talvolta progredisce fino all’infarto
TIRAMINA
Non è un farmaco clinicamente utile, ma si trova in alcuni cibi, come formaggi stagionati e alcuni vini (Chianti).
Può penetrare nella terminazione nervosa e spiazzare la noradrenalina immagazzinata: questa agisce sui recettori adrenergici.
un paziente che assuma un inibitore irreversibile della MAO, 20-50 mg di tiramina presenti in un pasto possono aumentare la
pressione in modo significativo.
PSEUDOEFREDINA
È uno stereoisomero dell’efedrina di cui mantiene solo le capacità simpaticomimetiche ad azione indiretta. In Italia è
commercializzato come anticongestionante delle vie nasali grazie alla sua capacità di agire come agonista a1-adrenergico.
Efedrina e pseudoefedrina sono inserite nella lista WADA delle sostanze dopanti. Le massime concentrazioni tollerate nelle
urine sono rispettivamente di 10 e