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DROGHE A METILXANTINE CHE STIMOLANO IL SNC (TONICO STIMOL ANTI)
Con questo termine si indentificano alcune droghe contenenti alcaloidi purinici derivati dalla
purina. Le droghe a xantine contengono caffeina, teofillina e teobromina (3 alcaloidi
principali) in quantità estremamente variabili in base al tipo di pianta. Le metilxantine nelle
piante sono legati a tannini condensati (legano per esempio la caffeina e ne condizionano
la biodisponibilità) che ne condizionano la biodisponibilità (anche i processi di lavorazione
operati dall’uomo su queste droghe fanno variare la biodisponibilità: tostatura, fermentazione
ecc.).
Meccanismo d’azione: da un punto di vista farmacologico le droghe a metilxantine sono
antagonisti dei recettori per l’adenosina, una molecola endogena che agisce a livello
vascolare inducendo vasodilatazione coronarica (l’adenosina deprime il SNC). La caffeina
stimola il SNC e aumenta l’attività cardiaca (effetto inotropo positivo, aumenta la forza di
contrazione del miocardio e cronotropo positivo cioè aumenta la frequenza cardiaca).
Caffeina e teofillina rilassano anche la muscolatura liscia bronchiale, sono dei
broncodilatatori (utili quindi nel soggetto asmatico), sono anche diuretici, stimolano la
lipolisi (inibizione delle fosfodiesterasi) e le secrezioni gastriche. In realtà la caffeina
antagonizza anche i recettori gabaergici (coinvolti nella depressione del SNC). Importanti
sono le azioni delle xantine a livello centrale e vascolare.
La teofillina in particolare è un farmaco antiasmatico. La caffeina viene usata in casi di
cefalea (in associazione con FANS e alcaloidi della segale cornuta) e la teofillina nell’asma.
Dal punto di vista farmacocinetico: la caffeina viene rapidamente assorbita nel tratto
gastrointestinale e già dopo 45 minuti l’assorbimento raggiunge il 99% (assorbimento quasi
completo e veloce). L’assorbimento non è completo quando la caffeina è assunta nella
matrice vegetale, come caffè e the (la caffeina in queste droghe è legata ai tannini e quindi
non è tutta biodisponibile). Con la caffeina pura si ha un azione di stimolante centrale molto
più veloce e più forte, ma che scompare velocemente nel tempo; mentre con una droga a
metilxantine l’effetto è più blando, ma permarrà più a lungo nel tempo.
La caffeina è molto lipofila e, pertanto, supera velocemente le barriere biologiche, inclusa la
barriera ematoencefalica.
Nell’uomo, il tempo di emivita è di 2.5-4.5 ore e poi viene metabolizzata dal sistema
microsomiale epatico. I principali metaboliti della caffeina, che viene escreta generalmente a
livello delle urine, sono metaboliti attivi e sono la paraxantina, la teofillina e la teobromina
(quindi teofillina e teobromina oltre a essere costitutivamente presenti all’interno della
matrice, sono anche dei metaboliti della caffeina, ma il principale è la paraxantina). Caffeina e
teofillina vengono metabolizzati dall’isoforma CYP1A2 del CYP450 (l’isoforma 1A2 non
funziona in tutti gli esseri umani allo stesso modo: un soggetto che ha un’isoforma 1A2 poco
attiva, quando consuma caffeina, ha una concentrazione più elevata per più tempo in circolo
perché la caffeina viene metabolizzata lentamente).
Bassi dosi di caffeina sono percepite come positive e conferiscono al consumatore energia,
efficienza e attenzione (la dose di 400 mg è considerata sicura; 300 mg per le donne in
gravidanza). Alte dosi di caffeina sono associate ad ansia, tensione, irrequietezza, nervosismo
ecc. La sindrome del caffeinismo si ha in soggetti che generalmente assumono grandi
quantità di caffeina giornaliere per un periodo di tempo prolungato e manifestano i sintomi
negativi. La tazza di caffè contiene dosi molto variabili di caffeina da paese a paese (il
processo di
decaffeinizzazione non è
mai completo; il processo
avviene in CO 2
supercritica).
Da questa tabella si può vedere che la caffeina è presente in piante che appartengono a
diverse famiglie (eccezione: gli alcaloidi sono caratteristici di una famiglia, tranne in questo
caso). Coffea arabica L. (Pianta del caffè)
È una pianta i cui frutti vengono raccolti quando sono di colore rosso acceso. I
semi, denominati chicchi, costituiscono la droga. Il frutto è
una drupa rossa nella cui polpa sono presenti due semi
ovoidali. Il frutto viene raccolto a maturazione e il seme viene
separato per essiccazione o mediante un processo di
fermentazione, che può durare anche oltre 40 ore. Successivamente il seme
viene prelevato e tostato. Il processo di tostatura è quello che impatta sulle
caratteristiche organolettiche: il chicco del caffè viene tostato a 200-250°C; questo processo
imbrunisce il seme e conferisce al chicco le sue proprietà organolettiche. Durante la tostatura
si forma una miscela di prodotti chiamata caffeolo (responsabile della profumazione del caffè),
un olio costituito da furfurolo (50%), caffeina (1-2%), acido clorogenico e altre sostanze
Il furfurolo non è presente normalmente nella pianta, ma si genera solo
minori.
mediante il processo di tostatura .
Il caffè verde (dato da chicchi non tostati) ha delle caratteristiche interessanti: è un prodotto
che attiva il metabolismo e viene associato alle diete dimagranti. Queste proprietà sono
associate sia alla caffeina (anoressizzante; agisce anche sui recettori β3 adrenergici) sia
all’acido clorogenico (attivatore del metabolismo). Durante il processo di tostatura, la caffeina
rimane, mentre l’acido clorogenico diminuisce notevolmente perché è instabile alle
temperature di tostatura. Gli estratti di coffea arabica ottenuti con semi non tostati dimostra
un’attività di attivazione di metabolismo.
Coffea arabica contiene anche trigonellina, un alcaloide con proprietà antidiabetiche.
Thea sinensis L. Kuntze (Tè)
La pianta del tè è un albero originario del sud est Asiatico. La droga è
costituita dalle foglie (in alcuni casi si possono usare i fiori). Le foglie si
raccolgono quando la pianta ha almeno 3 anni e la raccolta può continuare
anche per 40 anni. Camellia sinensis
Tè verde, nero e bianco derivano tutti da (derivano tutti dalle foglie) e
differiscono per il tempo balsamico e la metodologia di trattamento della foglia: es il te
bianco deriva dalle prime foglioline embrionali della pianta (non hanno clorofilla) che vengono
raccolte; le foglie di tè nero vengono fermentate, cioè vengono essiccate, arrotolate e
subiscono un processo di fermentazione; mentre le foglie di tè verde non vengono fermentate.
Accanto a questi te vi sono quelli semi-fermentati come il te oolong (con caratteristiche tra tè
verde e tè nero).
Il te contiene caffeina, teofillina e per questo è uno stimolante del SNC, inoltre queste
molecole hanno un’azione stimolante sul miocardio e rilassano la muscolatura
bronchiale. Ma anche un attività di aumento delle secrezioni gastriche.
Differenza tra tè verde e tè nero: la prima differenza è la quantità di una classe di
flavonoidi noti come catechine nel tè verde. La catechina più abbondante è
l’epigallocatechina-3-O-gallato (EGCG), una sostanza antitumorale che ha effetti
chemiopreventivi e stimola la motilità gastrica senza modificare la secrezione gastrica. Queste
catechine sono particolarmente abbondanti nel tè verde e sono praticamente assenti nel tè
nero. Nel tè nero, il processo di fermentazione a cui sono sottoposte le foglie, degrada queste
molecole che quindi si ritrovano solo nel tè verde. Il tè presenta anche un’azione
astringente (antidiarroico) per la presenza di tannini condensati, oltre che un effetto
diuretico. I tannini sono solubili in acqua calda, ma insolubili in acqua fredda.
La teina è la caffeina complessata con i tannini condensati nel tè.
Ilex paragueriensis St Hilarie (Matè)
È un altro albero contenente caffeina, noto con il nome di matè (matè è anche
la bevanda che si ottiene dall’infusione della droga). La droga è costituita non
solo dalle foglie, ma anche dai piccoli rametti giovani. La droga viene
tostata, essiccata e poi fermentata ottenendo una polvere grossolana verde.
Le proprietà di matè sono associate alla presenza di caffeina (0,13-1,85%). Il matè è una
bevanda stimolante e nervina tipica del Sud America, con proprietà lipolitiche e
diuretiche.
Ci sono degli studi interessanti che dimostrano che il consumo di infusi di matè riduce il
colesterolo LDL (fattore di rischio per malattie cardiovascolari) e aumenta il colesterolo HDL.
Possiede attività antibatterica e di riduzione dell’infiammazione a livello polmonare. Ha anche
attività simpaticomimetica quindi non è da utilizzare con inibitori delle MAO. L’EMA lo
considera un medicinale tradizionale vegetale per il trattamento di stati di affaticamento e di
debolezza. Paullinia cupana Martins (Guaranà)
È una pianta originaria del Sud America e appartiene alla famiglia delle
Sapindaceae (a cui appartiene anche l’ippocastano). La droga è
costituita dai semi. Il frutto è una capsula rossa che contiene un guscio
crostaceo che a sua volta contiene i semi.
Il seme viene raccolto ed essiccato (può anche subire un processo di
torrefazione); una volta essiccato, viene polverizzato e mescolato con acqua calda a produrre
una sorta di pasta che viene poi utilizzata per la produzione di pani o cilindri. Il
La droga contiene una grande quantità di caffeina che può essere anche fino al 7%.
guaranà è considerata la pianta con il più elevato contenuto di caffeina in assoluto .
In realtà quando la caffeina è all’interno della matrice vegetale di questa pianta, viene definita
guaranatina (la differenza è che la caffeina è libera, mentre la guaranatina è caffeina legata
ai tannini condensati). Il guaranà contiene anche tannini, teobromina, amido, resine e
saponine. Le saponine possono essere dei prodotti indesiderati perché il sovradosaggio di
guaranà potrebbe portare a problemi della mucosa gastrointestinale perché le saponine la
irritano. Cola acuminata Schott (Cola)
È una delle principali specie utilizzate nel mercato. La cola è un albero
da cui si ricavano dei frutti rugosi, oblunghi e coriacei e dalla cui
apertura si ottengono dei semi (dai 5 ai 10 semi all’interno di un
frutto). La droga è costituita dai semi.
I semi di cola sono da sempre utilizzati come stimolanti centrali (per ridurre il senso di fatica)
e da questi semi si ricava una bevanda utilizzata come tonico stimolanti e per favorire la
(Cola acuminata
digestione è anche una sostanza eupeptica). La droga contiene
caffeina, tannini (la colamina è il prodotto di condensazione dei tannini con la
caffeina).
I semi di cola sono considerati un pro