Anteprima
Vedrai una selezione di 20 pagine su 99
Appunti di Farmacognosia Pag. 1 Appunti di Farmacognosia Pag. 2
Anteprima di 20 pagg. su 99.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Farmacognosia Pag. 6
Anteprima di 20 pagg. su 99.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Farmacognosia Pag. 11
Anteprima di 20 pagg. su 99.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Farmacognosia Pag. 16
Anteprima di 20 pagg. su 99.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Farmacognosia Pag. 21
Anteprima di 20 pagg. su 99.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Farmacognosia Pag. 26
Anteprima di 20 pagg. su 99.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Farmacognosia Pag. 31
Anteprima di 20 pagg. su 99.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Farmacognosia Pag. 36
Anteprima di 20 pagg. su 99.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Farmacognosia Pag. 41
Anteprima di 20 pagg. su 99.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Farmacognosia Pag. 46
Anteprima di 20 pagg. su 99.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Farmacognosia Pag. 51
Anteprima di 20 pagg. su 99.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Farmacognosia Pag. 56
Anteprima di 20 pagg. su 99.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Farmacognosia Pag. 61
Anteprima di 20 pagg. su 99.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Farmacognosia Pag. 66
Anteprima di 20 pagg. su 99.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Farmacognosia Pag. 71
Anteprima di 20 pagg. su 99.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Farmacognosia Pag. 76
Anteprima di 20 pagg. su 99.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Farmacognosia Pag. 81
Anteprima di 20 pagg. su 99.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Farmacognosia Pag. 86
Anteprima di 20 pagg. su 99.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Farmacognosia Pag. 91
1 su 99
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

DROGHE A METILXANTINE CHE STIMOLANO IL SNC (TONICO STIMOL ANTI)

Con questo termine si indentificano alcune droghe contenenti alcaloidi purinici derivati dalla

purina. Le droghe a xantine contengono caffeina, teofillina e teobromina (3 alcaloidi

principali) in quantità estremamente variabili in base al tipo di pianta. Le metilxantine nelle

piante sono legati a tannini condensati (legano per esempio la caffeina e ne condizionano

la biodisponibilità) che ne condizionano la biodisponibilità (anche i processi di lavorazione

operati dall’uomo su queste droghe fanno variare la biodisponibilità: tostatura, fermentazione

ecc.).

Meccanismo d’azione: da un punto di vista farmacologico le droghe a metilxantine sono

antagonisti dei recettori per l’adenosina, una molecola endogena che agisce a livello

vascolare inducendo vasodilatazione coronarica (l’adenosina deprime il SNC). La caffeina

stimola il SNC e aumenta l’attività cardiaca (effetto inotropo positivo, aumenta la forza di

contrazione del miocardio e cronotropo positivo cioè aumenta la frequenza cardiaca).

Caffeina e teofillina rilassano anche la muscolatura liscia bronchiale, sono dei

broncodilatatori (utili quindi nel soggetto asmatico), sono anche diuretici, stimolano la

lipolisi (inibizione delle fosfodiesterasi) e le secrezioni gastriche. In realtà la caffeina

antagonizza anche i recettori gabaergici (coinvolti nella depressione del SNC). Importanti

sono le azioni delle xantine a livello centrale e vascolare.

La teofillina in particolare è un farmaco antiasmatico. La caffeina viene usata in casi di

cefalea (in associazione con FANS e alcaloidi della segale cornuta) e la teofillina nell’asma.

Dal punto di vista farmacocinetico: la caffeina viene rapidamente assorbita nel tratto

gastrointestinale e già dopo 45 minuti l’assorbimento raggiunge il 99% (assorbimento quasi

completo e veloce). L’assorbimento non è completo quando la caffeina è assunta nella

matrice vegetale, come caffè e the (la caffeina in queste droghe è legata ai tannini e quindi

non è tutta biodisponibile). Con la caffeina pura si ha un azione di stimolante centrale molto

più veloce e più forte, ma che scompare velocemente nel tempo; mentre con una droga a

metilxantine l’effetto è più blando, ma permarrà più a lungo nel tempo.

La caffeina è molto lipofila e, pertanto, supera velocemente le barriere biologiche, inclusa la

barriera ematoencefalica.

Nell’uomo, il tempo di emivita è di 2.5-4.5 ore e poi viene metabolizzata dal sistema

microsomiale epatico. I principali metaboliti della caffeina, che viene escreta generalmente a

livello delle urine, sono metaboliti attivi e sono la paraxantina, la teofillina e la teobromina

(quindi teofillina e teobromina oltre a essere costitutivamente presenti all’interno della

matrice, sono anche dei metaboliti della caffeina, ma il principale è la paraxantina). Caffeina e

teofillina vengono metabolizzati dall’isoforma CYP1A2 del CYP450 (l’isoforma 1A2 non

funziona in tutti gli esseri umani allo stesso modo: un soggetto che ha un’isoforma 1A2 poco

attiva, quando consuma caffeina, ha una concentrazione più elevata per più tempo in circolo

perché la caffeina viene metabolizzata lentamente).

Bassi dosi di caffeina sono percepite come positive e conferiscono al consumatore energia,

efficienza e attenzione (la dose di 400 mg è considerata sicura; 300 mg per le donne in

gravidanza). Alte dosi di caffeina sono associate ad ansia, tensione, irrequietezza, nervosismo

ecc. La sindrome del caffeinismo si ha in soggetti che generalmente assumono grandi

quantità di caffeina giornaliere per un periodo di tempo prolungato e manifestano i sintomi

negativi. La tazza di caffè contiene dosi molto variabili di caffeina da paese a paese (il

processo di

decaffeinizzazione non è

mai completo; il processo

avviene in CO 2

supercritica).

Da questa tabella si può vedere che la caffeina è presente in piante che appartengono a

diverse famiglie (eccezione: gli alcaloidi sono caratteristici di una famiglia, tranne in questo

caso). Coffea arabica L. (Pianta del caffè)

È una pianta i cui frutti vengono raccolti quando sono di colore rosso acceso. I

semi, denominati chicchi, costituiscono la droga. Il frutto è

una drupa rossa nella cui polpa sono presenti due semi

ovoidali. Il frutto viene raccolto a maturazione e il seme viene

separato per essiccazione o mediante un processo di

fermentazione, che può durare anche oltre 40 ore. Successivamente il seme

viene prelevato e tostato. Il processo di tostatura è quello che impatta sulle

caratteristiche organolettiche: il chicco del caffè viene tostato a 200-250°C; questo processo

imbrunisce il seme e conferisce al chicco le sue proprietà organolettiche. Durante la tostatura

si forma una miscela di prodotti chiamata caffeolo (responsabile della profumazione del caffè),

un olio costituito da furfurolo (50%), caffeina (1-2%), acido clorogenico e altre sostanze

Il furfurolo non è presente normalmente nella pianta, ma si genera solo

minori.

mediante il processo di tostatura .

Il caffè verde (dato da chicchi non tostati) ha delle caratteristiche interessanti: è un prodotto

che attiva il metabolismo e viene associato alle diete dimagranti. Queste proprietà sono

associate sia alla caffeina (anoressizzante; agisce anche sui recettori β3 adrenergici) sia

all’acido clorogenico (attivatore del metabolismo). Durante il processo di tostatura, la caffeina

rimane, mentre l’acido clorogenico diminuisce notevolmente perché è instabile alle

temperature di tostatura. Gli estratti di coffea arabica ottenuti con semi non tostati dimostra

un’attività di attivazione di metabolismo.

Coffea arabica contiene anche trigonellina, un alcaloide con proprietà antidiabetiche.

Thea sinensis L. Kuntze (Tè)

La pianta del tè è un albero originario del sud est Asiatico. La droga è

costituita dalle foglie (in alcuni casi si possono usare i fiori). Le foglie si

raccolgono quando la pianta ha almeno 3 anni e la raccolta può continuare

anche per 40 anni. Camellia sinensis

Tè verde, nero e bianco derivano tutti da (derivano tutti dalle foglie) e

differiscono per il tempo balsamico e la metodologia di trattamento della foglia: es il te

bianco deriva dalle prime foglioline embrionali della pianta (non hanno clorofilla) che vengono

raccolte; le foglie di tè nero vengono fermentate, cioè vengono essiccate, arrotolate e

subiscono un processo di fermentazione; mentre le foglie di tè verde non vengono fermentate.

Accanto a questi te vi sono quelli semi-fermentati come il te oolong (con caratteristiche tra tè

verde e tè nero).

Il te contiene caffeina, teofillina e per questo è uno stimolante del SNC, inoltre queste

molecole hanno un’azione stimolante sul miocardio e rilassano la muscolatura

bronchiale. Ma anche un attività di aumento delle secrezioni gastriche.

Differenza tra tè verde e tè nero: la prima differenza è la quantità di una classe di

flavonoidi noti come catechine nel tè verde. La catechina più abbondante è

l’epigallocatechina-3-O-gallato (EGCG), una sostanza antitumorale che ha effetti

chemiopreventivi e stimola la motilità gastrica senza modificare la secrezione gastrica. Queste

catechine sono particolarmente abbondanti nel tè verde e sono praticamente assenti nel tè

nero. Nel tè nero, il processo di fermentazione a cui sono sottoposte le foglie, degrada queste

molecole che quindi si ritrovano solo nel tè verde. Il tè presenta anche un’azione

astringente (antidiarroico) per la presenza di tannini condensati, oltre che un effetto

diuretico. I tannini sono solubili in acqua calda, ma insolubili in acqua fredda.

La teina è la caffeina complessata con i tannini condensati nel tè.

Ilex paragueriensis St Hilarie (Matè)

È un altro albero contenente caffeina, noto con il nome di matè (matè è anche

la bevanda che si ottiene dall’infusione della droga). La droga è costituita non

solo dalle foglie, ma anche dai piccoli rametti giovani. La droga viene

tostata, essiccata e poi fermentata ottenendo una polvere grossolana verde.

Le proprietà di matè sono associate alla presenza di caffeina (0,13-1,85%). Il matè è una

bevanda stimolante e nervina tipica del Sud America, con proprietà lipolitiche e

diuretiche.

Ci sono degli studi interessanti che dimostrano che il consumo di infusi di matè riduce il

colesterolo LDL (fattore di rischio per malattie cardiovascolari) e aumenta il colesterolo HDL.

Possiede attività antibatterica e di riduzione dell’infiammazione a livello polmonare. Ha anche

attività simpaticomimetica quindi non è da utilizzare con inibitori delle MAO. L’EMA lo

considera un medicinale tradizionale vegetale per il trattamento di stati di affaticamento e di

debolezza. Paullinia cupana Martins (Guaranà)

È una pianta originaria del Sud America e appartiene alla famiglia delle

Sapindaceae (a cui appartiene anche l’ippocastano). La droga è

costituita dai semi. Il frutto è una capsula rossa che contiene un guscio

crostaceo che a sua volta contiene i semi.

Il seme viene raccolto ed essiccato (può anche subire un processo di

torrefazione); una volta essiccato, viene polverizzato e mescolato con acqua calda a produrre

una sorta di pasta che viene poi utilizzata per la produzione di pani o cilindri. Il

La droga contiene una grande quantità di caffeina che può essere anche fino al 7%.

guaranà è considerata la pianta con il più elevato contenuto di caffeina in assoluto .

In realtà quando la caffeina è all’interno della matrice vegetale di questa pianta, viene definita

guaranatina (la differenza è che la caffeina è libera, mentre la guaranatina è caffeina legata

ai tannini condensati). Il guaranà contiene anche tannini, teobromina, amido, resine e

saponine. Le saponine possono essere dei prodotti indesiderati perché il sovradosaggio di

guaranà potrebbe portare a problemi della mucosa gastrointestinale perché le saponine la

irritano. Cola acuminata Schott (Cola)

È una delle principali specie utilizzate nel mercato. La cola è un albero

da cui si ricavano dei frutti rugosi, oblunghi e coriacei e dalla cui

apertura si ottengono dei semi (dai 5 ai 10 semi all’interno di un

frutto). La droga è costituita dai semi.

I semi di cola sono da sempre utilizzati come stimolanti centrali (per ridurre il senso di fatica)

e da questi semi si ricava una bevanda utilizzata come tonico stimolanti e per favorire la

(Cola acuminata

digestione è anche una sostanza eupeptica). La droga contiene

caffeina, tannini (la colamina è il prodotto di condensazione dei tannini con la

caffeina).

I semi di cola sono considerati un pro

Dettagli
A.A. 2023-2024
99 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/14 Farmacologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher catherine_gatita8 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Farmacognosia e farmacologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Dell'Agli Mario.