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I TANNINI

Sono molecole ad alto peso molecolare che si distinguono in :

- idrolizzabili (gallotannini o ellagitannini) : Sono molecole eterogenea e complesse che derivano

dall’acido gallico che presenta un anello benzenico con tre gruppi ossidrilici. Se vengono sottoposti ad

idrolisi possono essere degradati da polimeri a monomeri. Ne sono un esempio il rabarbaro, la quercia e il

melograno.

- non idrolizzabili o condensati : sono derivati dall’unione di più unità di catechine che non vengono

degradati se sottoposti a idrolisi.

Si tratta di composti non azotati dal sapore fortemente amaro. Hanno anche una forte azione astringente che

viene usata in cosmesi per applicazioni locali o per le emorroidi. La loro principale attività è quella di

interagire con le proteine o enzimi strutturali per denaturarli.

I LIGNANI

Sono chimicamente complessi e derivano da una struttura fenil-propanica (anello benzenico legato a 1,2,3

atomi di carbonio e a un propano) con diverse combinazioni; infatti si tratta di una classe molto eterogenea.

Derivano dalla podofillotossina, estratta dalla pianta Podophyllum peltatum e hanno un’azione citotossica

che prevede a livello dei microtubuli un’inibizione della polimerizzazione della tubulina durante la mitosi

cellulare con conseguente suo arrestino nella metafase.

I FLAVOLIGNANI del cardo mariano vengono indicati come epatoprotettori : la silimarina ha

un’azione protettiva a carico degli epatociti secondo un meccanismo che combina l’attività anti-cardiaca con

la stabilizzazione della membrana cellulare; infatti trova un impiego quando il fegato è messo sotto stress da

una dieta troppo ricca di grassi oppure quando c’è in atto una terapia farmacologica con danno ossidativo al

fegato.

APPLICAZIONI TERAPEUTICHE

1. APPARATO DIGERENTE

L’applicazione degli integratori alimentari, può aiutare nei disturbi del tratto gastrointestinale :

- DISPEPSIA : disturbo della digestione.

- GASTRITE : disturbo legato a infiammazioni che possono colpire lo stomaco e l’intestino.

- COLITE : disturbo legato a infiammazioni che possono colpire lo stomaco e l’intestino.

- STIPSI : costipazione intestinale. Difficoltà nell’eliminare la massa fecale.

- DIARREA : eccessiva eliminazione di feci estremamente fluide.

DISPEPSIA

Cause :

• disordini alimentari

• allergie o intolleranze alimentari

• colecistiti

• abuso di farmaci

• gastriti

Sintomi :

• Inappetenza

• Alitosi : i rimedi fitoterapici che si possono utilizzare sono prodotti contenti oli essenziali che hanno

un’azione irritante. Sono preferibili oli essenziali aromatici, con gusto gradevole, come chiodo di

garofano, eucalipto, menta, finocchio e anice. Sono utilizzati perché sono aromatici, ma anche perché

sono blandi antibatterici locali e favoriscono la digestione. Gli oli essenziali vengono utilizzato con uso

locale, quindi sotto forma di dentifrici o collutori. Se però vogliamo prendere un effetto digestivo, devono

essere assunti per via orale, come gli amari (intervengono a fine pasto e hanno un’alta concentrazione

alcolica, anche se assunti in quantità ridotte, che stimola le secrezioni per irritazione della mucosa) e gli

aperitivi (stimolano la fase cefalica della digestione poiché vengono assunti prima dei pasti e quindi vanno

a preparare lo stomaco per il pasto). Gli amari possono essere : puri (china, cicoria, tarassaco ), amaro-

aromatici (oli essenziali come assenzio e salvia), aromatici (oli essenziali come anice, curcuma, zenzero e

finocchio).

• Pesantezza di stomaco

• Eruttazioni

• Flatulenza : disturbo dovuto all’iper attività della flora batterica intestinale che va a produrre gas a livello

intestinale che da un senso di pesantezza. Le sostanze che hanno un effetto favorevole sulla flatulenza sono

soprattutto gli oli essenziali come il finocchio, l’anice verde e l’anice stellato cinese. Anche il carbone

vegetale può essere utilizzato poiché una volta che viene digerito assorbe, sulla superficie, l’aria

intestinale.

• Sonnolenza

IL FINOCCHIO può essere considerato una pianta essenziera perché dai suoi frutti si ricava un olio

essenziale. I frutti del finocchio sono i semi che possono essere utilizzati come aromatizzanti.

Il finocchio è una pianta erbacea che cresce spontaneamente —> Foeniculum vulgare che è la versione

amara e il Foeniculum sativum che è la versione dolce. La differenza tra queste due speci sta nella

composizione dell’olio essenziale che si può ricavare.

La componente principale è il trans-anetolo, una molecola che conferisce un aroma piacevole al prodotto

finale. Tuttavia è presente anche un altro composto derivato dall’anetolo, il D fencone, che conferisce un

sapore piuttosto amaro. Quindi la differenza sta nella quantità di fencone.

Quindi dai semi di finocchio si può ricavare un olio essenziale tramite la distillazione in corrente di vapore.

La sostanza vegetale in questo caso è la droga vera e propria, definita come finocchio essiccato; mentre la

preparazione vegetale è la droga sottoposta a una qualche manipolazione, che in questo caso consiste nel

finocchio sminuzzato.

Proprietà terapeutiche del finocchio :

• Come uso tradizionale, il finocchio viene utilizzato per il trattamento sintomatico di disturbi

gastrointestinali, tra cui eruttazioni, gonfiore addominale e flatulenza.

• Essendo un olio essenziale, ha proprietà antibatteriche e antimicotiche locali.

• È vantaggioso anche per il trattamento delle coliti infantili.

EMA riconosce l’uso tradizionale del finocchio sia sottoforma di tisana che sottoforma di olio essenziale.

La posologia consigliata è quella di assumere tisane contenenti 1,5-2,5 g di droga fino a 3 volte al giorno,

oppure 200 mg di olio essenziale una volta al giorno o la stessa dose suddivisa in più somministrazioni

giornaliere.

L’ANICE VERDE con nome botanico Pimpinella anisum. Ricorda molto il finocchio perché la droga in

questione è rappresentata sia dai frutti che dalle foglie. Anche dal punto di vista del preparato che si può

ottenere dall’apice verde, parliamo di olio essenziale estratto per distillazione in corrente di vapore.

La composizione vede la presenza dell’anetolo e del carvacrolo.

L’EMA prevede una monografia in cui la droga è rappresentata da frutti essiccati, La cui preparazione

vegetale relativa prevede questi frutti sottoposti a sminuzzamento o rottura.

Proprietà terapeutiche dell’anice verde :

• È utilizzato a scopo digestivo per il trattamento sintomatico di disturbi gastrointestinali, tra cui flatulenza.

La posologia consigliata è quella di assumere 50-200 mg di olio essenziale fino a 3 volte al giorno per non

più di due settimane, oppure tisane contenenti 1-3,5 g di droga per tre volte al giorno. La differenza sta nel

fatto che l’olio essenziale non può essere consumato dagli adolescenti sotto i 12 anni.

L’ANICE STELLATO CINESE con nome botanico Illicium verum. La composizione vede la presenza

dell’anetolo e del safrolo, un possibile promotore tumorale. La droga in questione è rappresentata sia dai

frutti che dalle foglie.

La FDA (food and drug administration) che controlla la sicurezza alimentare e farmaceutica negli USA, ha

pubblicato un avviso per quanto riguarda la consumazione dell’anice stellato cinese : i consumatori non

dovevano utilizzare infusi ottenuti da anice stellato cinese poiché si trattava di bevande associate a malattie e

disturbi in adulti e bambini. Si trattava di disturbi che consistevano in seri problemi neurologici, come

convulsioni, vomito e movimenti incontrollati. Il fatto che si consigli il non utilizzo è perché l’anice stellato

cinese è molto simile all’anice stellato giapponese (Illicium anisatum), un albero sacro ma altamente tossico

a causa della presenza di anisatina, che presenta un rapido accesso nel SNC andando ad intervenire con le

trasmissioni gabaergiche, ovvero va ad ostacolare la funzione del neurotrasmettitore GABA che ha un’azione

sedativa andando a causarne un’inibizione e quindi una iper stimolazione del SNC che può causare delirio,

allucinazione e convulsioni.

In realtà sono degli infusi che vengono utilizzati nella fascia pediatrica perché possono aiutare contro le

coliche. Tuttavia l’FDA ribadisce il non consumo.

Lo ZENZERO con nome botanico Zingiber officinale. La droga in questione è rappresentata dal rizoma.

Si parla sempre di un preparato vegetale rappresentativo da un olio essenziale, un sesquiterpene a 15 atomi di

C : lo zingiberene.

L’EMA ne consiglia un utilizzo sia che si presenti sotto forma di rizoma sia che sia consolidato. La

preparazione vegetale risulta essere il rizoma polverizzato.

Proprietà terapeutiche dello zenzero :

• Uso tradizionale come quello del finocchio e dell’anice verde, ovvero viene utilizzato contro i disturbi

gastrointestinali, quali il gonfiore intestinale.

• Utilizzato come antinausea e antiemetico; infatti viene utilizzato spesso da coloro che soffrono di cinetosi,

durante la gravidanza e dopo interventi operatori.

GASTRITE E COLITE

Cause :

• Helicobacter pylori

• Disordini alimentari

• Abuso di farmaci

• Stress

Sintomi :

• Pirosi

• Dolore

• Crampi

Gli interventi erboristici sono svariati. Si può intervenire con un approccio diretto, ovvero con sostanze

antinfiammatorie come la liquirizia. Oppure si può agire con antinfiammatori indiretti (emollienti), quindi

operando con dei preparati che non vanno a modificare le cause scatenanti della gastrite, ma proteggono la

mucosa da ulteriori danni. Vengono utilizzati anche ansiolitici quando ci troviamo in caso di gastrite da

stress, e ne sono un esempio la melissa, il luppolo e la valeriana.

Esiste anche un altro tipo di approccio, si tratta di alcaloidi che hanno effetto sul sistema parasimpatico. Dato

che il sistema parasimpatico è deputato alla digestione, un’inibizione della sua attività porta ad una riduzione

delle secrezioni ghiandolari, tra cui quelle dello stomaco. Quindi quali sostanze che vanno a bloccare le

secrezioni portano ad una guarigione dalla gastrite. Però questo tipo di approccio risolutivo è stato

abbandonato a causa di un’elevata tossicità di queste molecole.

La LIQUIRIZIA è una strategia diretta per contrastare la gastrite. È una piata erbacea, la cui droga in

questione è rappresentata dalle radici e dagli stoloni. Le radici, infatti, vengono utilizzate in ambito culinario

dato che sono in grado di dolcificare.

Il nome botanico è Glycyrrhiza glabra, il cui termine indica radice

Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
52 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/14 Farmacologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Giannipipo di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Farmacognosia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Parma o del prof Tognolini Massimiliano.