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MODULO 2: L'ETICA E LA COMUNICAZIONE
Comunicazione: non esiste una vera e propria definizione che distingue i concetti di "comunicare" e "informare", ma è possibile comunque vedere la diversità dei termini:
- "Forma": la forma prende realtà di chi riceve delle informazioni facilitano poi il rapporto di esso col mondo esterno, veritiera cattiva disorienta ma solo se questa informazione è aumenta la complessità; l'eccesso di informazione mettere in
- "Comunicare": che svolge il compito con gli altri (bidirezionalità): azione di comunicare comune, condividere rendere partecipe e l'altro.
Riferimento normativo: disciplina le legge n°150 del 2000 comunicazione pubbliche amministrazioni, delle senza distinzione tra
“Informazione” e “comunicazione”. Sette fattori - Elementi del processo comunicativo: esistono che permettono l’atto comunicativo:
- Il messaggio (fonte);
- Emittente: oggetto di scambio;
- Messaggio: contenuto del messaggio (tema);
- Referente: segni regole sistema di e usato dagli interlocutori per interagire;
- Codice: dimensione linguistica, cognitiva e culturale;
- Contesto: mezzo fisico/ambientale che trasmette il messaggio;
- Canale: chi riceve il messaggio.
Ricevente: - Modelli teorici: sono molti i modelli che hanno permesso lo studio della comunicazione:
- Modello di Lasswell (1948): “Who says What in Which channel to Whom with what Effect?” critiche processo asimmetrico massa, ma ha riscontrato molte in relazione ad un visto come specifico effetto (mittente attivo e ricevete solo come una massa passiva), volto ad ottenere uno separatie con i due settori di ricerca nell’ambito della comunicazione di massa.
interlocutori che rimangono fra loro. messaggio veicolo di2. (1949): ogni è unTeoria matematica di Shannon e Weaverinformazione trasmettere conoscenzeche mira a ad un soggetto, ma negli anni in cui la teoria ècondizioni tecnichestata elaborata voleva riflettere in particolare sulle con cui tali segnali sonotrasmessi lineare monodirezionale).(comunicazione = processo e3. (1958): riprende le ipotesi di Shannon e Weaver ma ne corregge i limitiTeoria di Jakobson presenti:spiegando che nel processo comunicativo sonoprotagonismo degli interlocutori- Il (definiti come “creativi”);presenza di apsetti contestuali e circostanziali- La (particolari della comunicazioneinterumana). una funzione a ciuscuno degli elementi delTale teoria si prefigge poi l’obiettivo di assegnareprocesso comunicativo:- Funzione emotiva/Mittente- Funzione fatica/Canale- Funzione conativa/Destinatario- Funzione poetica/Messaggio- Funzione metalinguistica/Codice- Funzione referenziale/Contesto4.
(Eco e Fabbri - 1965): riprende i concetti del modello semioitico informazionale problema della “significazione” e della “decodificazione” matematico e aggiunge il del Federica Zancheta a.a 2023/2024 UniMarconidue difetti messaggio, la quale può subire principali di “decodifica e “guerriglia aberrante” semiotica”. comunica ogni giorno
(Watzlawick - 1967): l’uomo tramite Assiomi della comunicazione parole testi, più o meno consapevole, o in maniera per descrivere cose ed eventi o per interpretare relazioni sociali, e per comprendere questo processo la Scuola di Palo Alto ha definito cinque assiomi della comunicazione:
- “Non si può non comunicare”;
- “Dentro ad ogni comunicazione si possono trovare due livelli: uno di contenuto e uno di relazione”;
- “La natura di una relazione dipende dalla punteggiatura della sequenza degli eventi”;
- “La comunicazione avviene tramite canali semiotici diversi”;
- “Ogni comunicazione ha un aspetto analogico e uno digitale”.
“Gli scambi comunicativi sono simmetrici o complementari a seconda se si basino suuguaglianza o differenza”.
Televisione• problema- Popper (art. “Cattiva - 1994): l’autore vuole porre l’attenzione sulmaestra televisione”tv scopo educativo piuttosto che informativo,che la sia virata maggiormente verso uno inminorirelazione soprattutto ai spettatori che hanno un rapporto con tale mezzo molto piùevolutivo. accusata molto forte nella società,La tv viene dunque di avere un’influenza indivulgazione di contenuti violenti.particolar modo per la sua azione di In questo caso però lacensura, non sarebbe certo una via efficacecome afferma Popper, o compatibile con i valori dipossibile soluzioneuna società democratica, ed è per questo che una viene trovata nelcontrollo approfondito dei produttori di programmi tv.paragona la società di quei tempi- Postman (“Divertirsi - 1985):
l'autore con quella "da morire" descritta in romanzi distopici l'elemento di come "1984" di Orwell, con l'unica differenza che oppressione costante ricerca di valore dell'intrattenimento televisivo era la Il divertimento. droga fittizia del piacere viene dunque paragonato ad una che porta ad un "nirvana mediatico", cessazione spontanea dei diritti sempre più ovvero una che i cittadini subiscono dopo una invasiva presenza della tv intrattenimento. oggi in cambio di puro Ad è possibile traslare tale cessazione dei propri dati personali visione sull'incessante attività di per poter rimanere social, connessi ai potendo così introdurre il concetto di "dittatura (Han) della trasparenza" l'eccesso di libertà dei consumatori moderni. riguardo accusa la tv di aver impoverito drasticamente la - Sartori ("Homo - 1999): l'autorevidens" cultura cambiato negativamente la maniera in cuiL'uomo comprende la realtà e ha familiarizzato prima con la TV, a causa dell'abitudine della generazione del 21° secolo che preferisce la visione rispetto alla lettura, passando così da un "primato della parola" a un "primato dell'immagine" (homo videns).
Comunicazione politica:
- Convincere molte persone
- Propaganda: forma di comunicazione politica che mira a influenzare il comportamento delle persone, cercando di far passare l'idea che si vuole promuovere.
La propaganda può essere vista da due punti di vista:
- Come forma di comunicazione che diffonde nel pubblico l'esistenza di un'idea;
- Come insieme di attività promozionali mirate ai destinatari, volte ad esercitare un'influenza per ottenere il consenso.
Federica Zancheta a.a 2023/2024 UniMarconi
Sei strategie:
principali della comunicazione politica: 1. La comunicazione propagandistica si basa sulla strategia di semplificazione: semplificazione del discorso, diviso in pochi e chiari punti che possono essere compresi da tutti. 2. Come forma di semplificazione più efficace si individua nella strategia del nemico unico: una sola persona è la fonte di ogni verità, e in un'altra la fonte di ogni male (personalizzazione) delle notizie (es. ebrei e nazismo). 3. La strategia dell'esagerazione e della deformazione delle news: aumentare l'interesse degli ascoltatori, mira a far sì che ogni aneddoto riceva una rilevanza enorme senza essere in realtà molto importante. 4. La riuscita di una propaganda politica mira proprio sulla strategia dell'orchestrazione: ripetizione persistente dei temi principali, ritrattati sotto luci diverse per non stancare i cittadini. 5. La comunicazione politica deve essere basata sulla trasparenza e sull'informazione corretta, al fine di garantire una democrazia sana e partecipativa.La propaganda si muove sempre su un terreno di idee che erano già presenti nella folla, alimentando la sua attività di tali temi creando una dimensione narcisistica di riconoscimento, che aumenta la reazione elettorale.
6. L'essere umano, per natura, vuole sentirsi incluso nel gruppo dei propri simili, per questo motivo la pressione culturale che un gruppo può esercitare con la comunicazione propagandistica mira a creare unanimità e contagio (conformismo).
Menzogna e verità: il tema della "menzogna" in politica è visto come uno attacco ai valori fondanti della democrazia, ma non è sempre stato così. In passato troviamo Platone che considerava la menzogna come uno strumento efficace per governare (paragone con farmaco), meramente enunciata, senza poi essere messa in atto.
Politiche simboliche: un tipo di politica che viene
bandiera).(politica- Mediatizzazione delle campagne elettorali: negli ultimi tempi si è visto crescere sempre più il graduale avvicinamento tra il fenomeno della "popolarizzazione ovvero il della politica", prodotti mediatici di intrattenimento delle cultura popolare e la narrazione mediatica della politica. Due fenomeni importanti:
In relazione a ciò sono nati diminuisce la tensione dovuta alla divulgazione di
- programmi in cui si Infotainment: informazioni politiche di personaggi dello spettacolo, con grazie all'intervento e in questo personaggio politico codici dello spettacolo programmi caso vediamo il che fa propri i e i divulgazione informativa e sociale; d'intrattenimento che mirano maggiormente ad una programmi di svago ospitano personaggi del mondo
- e intrattenimento che Politainment: politico. La nascita di questi due fenomeni non è da vedere come una novità radicale, ma piuttosto come della tendenda di estremizzazione della