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Sviluppo del pancreas e intestino medio
Sempre intorno al 26° giorno, intorno alla fine della quartasettimana si sviluppa il primo abbozzo del pancreas o abbozzo dorsale mentre poco dopo si sviluppa l'abbozzo ventrale. Da queste due strutture si formano anche i dotti escretori di cui quello ventrale, detto dotto principale di Wirsung, confluisce nel coledoco formando l'ampolla di Vater. Alla sesta settimana i due abbozzi si fondono formando il pancreas definitivo di cui, l'abbozzo dorsale formerà la maggior parte, mentre quello ventrale solo l'uncino della testa. Contemporaneamente al suo interno si differenziano le cellule delle isole di Langherans che derivano dall'endoderma, queste vanno in contro ad una transizione EM, migrano e una volta in posizione procedono ad una transizione ME ricostituendo il loro fenotipo epiteliale.
Intestino medio. L'intestino medio va dalla porzione inferiore del duodeno ai 2/3 del colon trasverso. Durante la quinta settimana l'intestino medio si...
allungaformando un ansa detta ansa intestinale primaria a forma di U. questa ansa si accresce e si allunga all'interno del cordone ombelicale formando una ernia fisiologica intestinale. Dal braccio inferiore dell'ansa di forma un piccolo ispessimento che indica la futura regione cecale dell'intestino. In seguito quest'ansa ruota di circa 90° in senso antiorario, intorno all'asse dell'arteria mesenterica superiore, così che il braccio superiore si sposta a destra e quello inferiore a sinistra. A partire dall'ottava settimana il braccio superiore, futuro intestino tenue, ha completato la sua rotazione e inizia a ripiegarsi in anse secondarie. Durante la decima settimana l'ansa intestinale rientra nella cavità addominale e ruota ulteriormente di circa 180° portando il colon nella posizione definitiva con il colo ascendente a destra, il colon discendente a sinistra e il colon trasverso al centro. Una volta raggiunte queste posizioni,destinazioni i mesenteri di cieco, colon ascendente e discendente vengono riassorbiti cosicche diventano secondariamente retroperitoneali, invece il tenue, il colo trasverso e sigmoide rimangono intraperitoneali. Intestino posteriore. L'intestino posteriore si porta dal terzo sinistro del colon trasverso alla membrana anale, di cui l'ultimo terzo deriva dall'ectoderma del proctodeo, porzione vascolarizzata dall'arteria mesenterica inferiore. La parte terminale dell'intestino posteriore è detta cloaca, questa tra la quarta e la sesta settimana si divide grazia ad una proliferazione detta setto o sperone uro-rettale, in una porzione anteriore detta seno uro-genitale e una posteriore detta retto o canale anorettale. Secondo molti il setto uro-rettale che si forma dalla splacnopleura embrionale, verso la fine della sesta settimana si fonde con la membrana cloacale dividendola in due porzioni e il punto in cui setto e membrana cloacale si fondono forma il perineo.dell'espressione dei geni Hox. Durante lo sviluppo, l'intestino primitivo si divide in tre regioni principali: l'intestino anteriore, medio e posteriore. L'intestino anteriore darà origine all'esofago, allo stomaco e alla parte iniziale del duodeno. L'intestino medio darà origine alla parte restante del duodeno, all'intestino tenue e alla parte iniziale del colon. L'intestino posteriore darà origine alla parte restante del colon, al retto e all'ano. Durante la settimana sesta, l'endoderma intestinale si sviluppa ulteriormente, formando il corpo perineale o tendine del perineo. Durante questo processo, l'endoderma intestinale si prolifera abbondantemente, obliterando il lume del tubo. Successivamente, un processo di vacuolizzazione porta alla ricostituzione del lume. La determinazione molecolare delle regioni dell'intestino avviene attraverso l'espressione di specifici geni, che guidano lo sviluppo delle diverse parti dell'intestino.dell'espressione del gene CDX1 e 2. Aspetti clinici: 1. Pancreas anulare: Si tratta di un difetto congenito dovuto ad un'incorretta fusione degli abbozzi pancreatici che formano un anello attorno al duodeno e che possono essere asintomatici o determinare ostruzione duodenale. 2. Duplicazione dell'esofago: Si tratta di un difetto della ricanalizzazione del tubo digerente che porta alla formazione di un doppio lume esofageo. 3. Atresia dell'esofago: Si tratta della formazione di un esofago a fondo cieco che non comunica con lo stomaco e quasi sempre associato a fistola esofagotracheale che induce un'anomala comunicazione tra esofago e trachea. 4. Stenosi del piloro: Malformazione che prevede un restringimento del piloro dovuto ad un'ipertrofia del muscolo che circonda il canale di uscita dallo stomaco. 5. Stenosi del duodeno: Difetti della ricanalizzazione del tubo digerente possono portare ad un restringimento del lume del duodeno e nei.Casi peggiori ad unastenosi.
Ernia iatale: si tratta di una malformazione che porta alla fuoriuscita di parte dello stomaco dalla cavità addominale a quella toracica attraverso il diaframma.
Malformazioni dell'intestino medio.
Residui del dotto vitellino: si tratta di una malformazione che porta alla formazione di un diverticolo detto di Merkel che sporge a livello dell'ileo.
Onfalocele: malformazione che porta ad un incompleto rientro nella cavità addominale delle anse intestinali che porta alla fuoriuscita di parte dell'intestino medio a livello ombelicale avvolto da una membrana amniotica.
Gastroschisi: malformazione dovuta ad un'incorretta chiusura della cute della parete addominale che porta alla fuoriuscita di parte dell'intestino medio dalla parete laterale dell'addome avvolto da parte di peritoneo e pelle.
Ernia ombelicale congenita: malformazione dovuta ad una incompleta chiusura dell'anello ombelicale a causa di un cedimento.
della parete muscolare circostante che causa, come nelle patologie precedenti, fuoriuscita di visceri dall'interno verso l'esterno, avvolti da peritoneo e pelle. Difetti di rotazione: a) Non rotazione: la mancata seconda rotazione di 180° fa sì che tutto l'intestino crasso si sviluppi a sinistra. Questa malformazione è detta anche colon sinistro. b) Rotazione inversa: in questo caso, dopo la prima rotazione di 90°, segue una di 180° ma in senso orario invece che antiorario, che porta il duodeno, che per tale motivo non diventerà mai retroperitoneale, anteriormente al colon trasverso. c) Rotazioni miste: in questo caso, solo alcune parti compiono la prima rotazione e allo stesso modo solo alcune compiono la seconda rotazione, determinando una disposizione non prevedibile e che nel peggiore dei casi può determinare un'ostruzione intestinale. Volvolo: si tratta di una grave malformazione che vede la presenza di un solo o vollegamento tra intestino medio e.parete addominale che consente al tubo intestinale di roteare liberamente in tale cavità con la possibilità di creare un'occlusione intestinale e compressione dell'arteria mesenterica superiore con conseguente emorragia o necrosi. Malformazioni dell'intestino posteriore. 3. Megacolon congenito: si tratta di una cospicua dilatazione del colon dovuta a una mancata migrazione delle cellule della cresta neurale e mancata formazione della componente nervosa che regola la peristalsi. Questo determina accumulo di sostanze di scarto. Ano imperforato: si tratta di una macrocategoria di malformazioni che coinvolgono il canale anorettale, come la mancata formazione del canale anale (agenesia anale), mancata perforazione della membrana anale (membrana anale persistente), incompleta perforazione della membrana anale (stenosi anale) ed infine che sia il canale anale che il retto si siano formati ma che non ci sia continuità tra i due (atresia anale). Formazione dell'apparato.respiratorio. L'apparato respiratorio presenta una prima parte in comune con l'apparato digerente, infatti l'aria può passare dalle cavità nasali e la rinofaringe, ma anche dalla bocca attraverso l'orofaringe. In seguito si presenta un bivio caratterizzato dalla presenza della laringe che fa da organo della fonazione e che permette il passaggio dell'aria verso la trachea. La trachea è un canale sostenuto da anelli cartilaginei incompleti posteriormente ce che si continua caudalmente nei due bronchi che portano rispettivamente ai molmoni destro e sinistro. I canali bronchiali si assottigliano progressivamente sino a raggiungere la struttura degli alveoli dove avviene lo scambio di ossigeno. La prima parte dell'apparato respiratorio è costituito dalle cavità nasali e il rinofaringe, che si formano dai processi facciali che originano dal primo arco faringeo, ed all'albero branchiale che si forma da un diverticolo.
dell'intestino anteriore che forma la doccia tracheale. La doccia tracheale si allunga verso il basso e i suoi margini laterali, da ambi i lati si stringono al centro generando delle pieghe che si apprestano a formare il setto esofago-tracheale, questo setto alla fine della quarta settimana dividerà il tubo intestinale dal tubo tracheale che si trova al davanti, queste due strutture rimangono unite solo in alto a livello dell'abbozzo della futura laringe. La base del tubo tracheale, durante la quarta settimana si forma un rigonfiamento detto gemma branchiale primitiva che quasi subito si dividerà in due rami, uno destro e uno sinistro che sono gli abbozzi bronchiali primitivi. La cavità della trachea e degli abbozzi bronchiali sono tappezzati da un epitelio di natura endodermica mentre la parete muscolo-connettivale, gli anelli tracheali e la cartilagine derivano dal mesoderma laterale splacnico (la formazione della trachea risulta controllata dal fattore TBX-4).
ace.Periodo sacculare: durante questa fase i bronchioli respiratori si dilatano formando sacche chiamate sacculi alveolari.Periodo alveolare: durante questa fase i sacculi alveolari si differenziano ulteriormente formando gli alveoli, che sono le unità funzionali dell'apparato respiratorio. Durante lo sviluppo dell'apparato respiratorio, avvengono anche altri importanti processi come la formazione del diaframma, la maturazione dei polmoni e la produzione di surfactante, una sostanza che riduce la tensione superficiale negli alveoli e permette loro di aprirsi durante la respirazione. In conclusione, lo sviluppo dell'apparato respiratorio è un processo complesso che avviene durante le prime settimane di vita embrionale e che porta alla formazione dei polmoni e degli alveoli, consentendo così la respirazione e lo scambio di ossigeno e anidride carbonica con l'ambiente esterno.