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Apparato respiratorio
È composto da:
- Cavità nasali
- Faringe
- Laringe
- Trachea
- Bronchi
- Bronchioli
- Alveoli
- Polmoni
L'epitelio degli alveoli forma una barriera emato-aerea che permette gli scambi gassosi ed è composto da 2 tipi di cellule: pneumociti di tipo I e di tipo II. Quelli di tipo II hanno dimensioni maggiori perché producono il surfattante, un liquido che previene il collasso degli alveoli e li mantiene dilatati al fine di favorire gli scambi gassosi.
Il rivestimento epiteliale dell'apparato respiratorio deriva dall'ENDODERMA, mentre il connettivo e i muscoli derivano dal mesoderma laterale splancnico.
Cavità nasali e faringe derivano dall'intestino branchiale -> corrisponde alla porzione di intestino anteriore contenuta nella testa -> si formano 5 tasche branchiali.
Laringe, trachea e bronchi derivano da un diverticolo dell'intestino anteriore: la doccia tracheale -> in
Corrispondenza della doccia tracheale si formano 2 setti esofago-trachealiche unendosi separano il tubo digerente da quello respiratorio. Alla fine della 4a settimana compare un rigonfiamento posizionato caudalmente alla trachea che si divide in 2 gemme bronchiali -> daranno origine ai bronchi -> emettono ramificazioni -> bronchioli e alveoli. Le masse mesenchimali circostanti i bronchi formano gli abbozzipolmonari. Nello sviluppo dell'apparato respiratorio abbiamo una fase bronchiale e una polmonare. FASE BRONCHIALE -> va dalla 4a alla 6a settimana -> prevede la ramificazione dell'albero bronchiale -> i bronchi si suddividono in bronchi secondari e terziari. FASE POLMONARE -> va dalla 6a settimana ai primi anni di vita e prevede la maturazione dei polmoni -> è suddivisa in 4 fasi: 1. Fase pseudoghiandolare: 2°-4° mese -> i bronchioli terziari si ramificano in bronchioli terminali -> epitelio cubico ciliato. 2. Fase canalicolare: 4°-7° mese -> i bronchioli
terminali si rami cano in bronchioli respiratori dove troviamo pneumociti di tipo I e II -> si produce il surfattante -> epcubico non ciliato
Fase sacculare: 7°-9°mese -> si formano gli alveoli primitivi (20-70 milioni per polmone) -> ep squamoso semplice (=ep alveolare)
Fase alveolare: entro 8anno -> no a 400 milioni di alveoli per polmone
DIAFRAMMA -> muscolo impari. La sua formazione si completa durante la 7a sett. La porzione centrale e tendinea origina dal setto trasverso. La componente muscolare deriva dal mesentere dorsale dell’esofago, dall’ipomerolaterale e dalle pieghe pleuro-peritoneali. Il setto trasverso è un ispessimento di cell mesenchimali che si forma il 22°gg dalla fusione tra mesoderma intraembrionale e mesoderma extraembrionale. Errori legati alla sua genesi portano all’ernia iatale -> erniazione di una popolazione di stomaco attraverso un foro del diaframma
Sistema urinario Quasi tutto il
Il sistema urinario deriva dal MESODERMA INTERMEDIO. Tra la 3a e la 4a settimana, dal mesoderma intermedio si sviluppano due cordoni di cellule chiamati CORDENEFROGENE. Questi cordoni attraversano tre fasi di sviluppo sia nel tempo che nello spazio. Procedendo in senso cranio-caudale, troviamo il pronefro, il mesonefro e il metanefro.
La parte più craniale dà origine al pronefro, che è un sistema transitorio che si segmenta in nefrotomi. Osservando questa struttura, si notano dei tubuli trasversali connessi ad un unico tubo longitudinale chiamato dotto pronefrico, che si continua caudalmente per dare origine al mesonefro e al metanefro. La funzione del pronefro è quella di indurre il cordone nefrogenico sottostante a dare origine al mesonefro.
Anche il mesonefro ha una struttura metamerica, ma riceve rami cazioni dall'aorta. A seconda del sesso, il mesonefro ha destini differenti: nel maschio darà origine alle vie genitali, mentre nella femmina scomparirà.
Successivamente si forma una ramificazione del dotto mesonefrico chiamata gemma ureterica.
che penetranel metanefro. Dalla gemma orginano i calici minori e i calici maggiori. I prolungamenti dei calici minori daranno origine ai dotti collettori. La struttura del nefrone invece deriva dal metanefro (che non segmenta). Infatti all'estremità di ogni dotto collettore il metanefro si addensa e forma il tubulo renale e la capsula di Bowman. Tutto dipende dalle Wnt, BMP e GDNF. Mutazioni a carico delle Wnt causano agenesi renale. Nella fase iniziale il dotto mesonefrico termina nella cloaca. La cloaca si separerà successivamente in proctodeo e vie genitali. Tra la 4a e la 6a settimana si forma il setto uro-rettale che divide la cloaca in una regione ventrale (seno uro-genitale) e una dorsale (anorectum). Il setto uro-rettale deriva dalla fusione tra la piega di Tourneux e le due pliche laterali mesodermiche, le pliche di Rathke -> il setto uro-rettale quindi ha origine sia endodermica che mesodermica. La parte superiore del seno uro-genitale formerà la vescica, la parteinferiore l'uretramembranosa. Sia vescica che uretra sono tappezzate da epitelio di origine endodermica. Appena formati i reni si trovano nella cavità pelvica e devono migrare in quella addominale -> ascesa del metanefro -> reni nella regione pelvica o reni che si fondono a ferro di cavallo. Mesonefro dà origine a: condottini eferenti, dotto di Wolff, epididimo, dotto deferente, dotto ejaculatorio, vescichette seminali, dotti collettori, pelvi renale, calici maggiori, calici minori. La gemma ureterica deriva dal dotto di Wolff -> mesonefro. Metanefro: nefrone. GHIANDOLA SURRENALE. Zona midollare: creste neurali. Zona corticale: splancnopleura. Circolazione fetale: cordone ombelicale origina dal peduncolo di connessione -> MESODERMA EXTRAEMBRIONALE. Inizialmente contiene solo l'allantoide e gli abbozzi dei vasi. Grazie ai ripiegamenti poi il sacco vitellino viene diviso in 3 parti e il dotto vitellino verrà inglobato nel peduncolo. Tra il 4° e il6° mese si forma il cordone ombelicale de nitivo -> l’allantoide e il dottovitellino si obliterano e si forma: la gelatina di Wharton -> tessuto ricco di proteoglicani eGAG che avvolge i vasi ombelicali e ne evita la strozzatura durante i movimento del feto. La circolazione fetale è diversa da quella post-natale perché nel feto non funzionano ipolmoni. Il sangue ricco di O2 circola nella vena ombelicale e giunge al fegato -> unico organo che riceve sangue completamente ossigenato. Vena ombelicale si connette alla vena cava inferiore (contiene sangue ricco di CO2) -> il collegamento tra vena ombelicale e vena cava inferiore è chiamato DOTTO VENOSO DI ARANZIO. Vena cava inferiore e vena cava superiore sboccano nell’atrio dx -> il sangue giunge anche all’atrio sx grazie al foro di botallo -> il sangue misto passa poi nei rispettivi ventricoli di dx e sx e successivamente nell’arteria polmonare e nell’aorta. Tra arteria polmonaree diventano cellule endoteliali. Le cellule endoteliali si organizzano in tubuli che formano i vasi sanguigni primari. Durante lo sviluppo embrionale, il cuore si forma dalla fusione di due tubi cardiaci che si sviluppano nel mesoderma laterale splancnico. I tubi cardiaci si uniscono per formare il tubo cardiaco primitivo, che successivamente si divide in quattro camere: atrio destro, atrio sinistro, ventricolo destro e ventricolo sinistro. Le pareti del cuore si ispessiscono e si formano le valvole cardiache per garantire il flusso corretto del sangue. I vasi sanguigni si sviluppano anche nel mesoderma laterale splancnico e si connettono al cuore per formare un sistema circolatorio completo. Il sangue trasporta ossigeno e nutrienti ai tessuti del corpo e rimuove i prodotti di scarto. Il sistema circolatorio è essenziale per la sopravvivenza e il corretto funzionamento dell'organismo.di erenziano nelle cellematiche. Le cell esterne che presentano ancora il recettore di erenziano in cellendoteliali.Così si formano i primi vasi sanguigni, tutti gli altri si formano a partire da vasi preesistenti-> vasculogenesi e angiogenesi sono processi diversi
Il nutrimento dell'embrione avviene prima per di usione delle sost nutrizie dal sanguematerno che si trova nelle lacune del sinciziotrofoblasto. Successivamente una bassaquantità di ossigeno induce la trascrizione del fattore Hif-1alfa che stimola la formazionedei vasi.
Durante la 5a-6a sett si formano gli eritrociti primitivi, nucleati che hanno l'emoglobinasetale e una maggiore affinità per l'ossigeno.
Durante il 4° mese di vita intra-uterina comincia la sintesi del Hb adulta.
EMOPOIESI -> nelle primissime sett si ha una emopoiesi intravasale, cioè nella parete delsacco vitellino. Successivamente avviene anche nel fegato, milza e midollo osseo. Ilfegato è
l’organo emopoietico principale durante la vita embrionale. 18-19° giorno si forma il primo abbozzo cardiaco a forma di ferro di cavallo, nell’area cardiogena a livello craniale. L’abbozzo è formato da 2 tubi endocardici e 2 vasi longitudinali (aorte dorsali). A seguito dei ripiegamenti, l’area cardiogena ruota di 180° ventralmente e i tubi inizieranno a fondersi tra loro e verranno circondati dal mantello mioepicardico, che deriva dalla splancnopleura. Il mantello mioepicardico formerà il miocardio e l’epicardio. Il pericardio parietale invece si formerà dalla somatopleura. L’endocardio invece deriva dal mesoderma laterale splancnico poichè si forma dallo strato endoteliale dei tubi endocardici. La parete del cuore è formata da 3 strati: endocardio, miocardio ed epicardio (pericardio viscerale). Esternamente risulta rivestito dal pericardio parietale. Tra mantello mioepicardico ed endocardio compare una sostanza gelatinosa, il mesenchima, che formerà il tessuto connettivo del cuore.acellulare -> gelatinacardiaca, prodotta dalle cell endoteliali che formano la parete dei tubi endocardici. La gelatina è costituita da collagene e proteoglicani e ha una funzione protettiva. Completata la fusione dei tubi endocardici si forma il tubo cardiaco. Le aorte dorsali formeranno l'aorta definitiva, quindi non prendono parte nella formazione del cuore. Il tubo cardiaco ha forma longitudinale, dall'alto verso il basso troviamo: aorte dorsali, sacco aortico, bulbo, ventricolo primitivo, atrio primitivo e seno venoso. Il tubo endocardico ha una capacità intrinseca di ripiegarsi e assume prima una forma a S e poi alla fine della 4a sett la definitiva forma ad U. A questo punto si formeranno i setti e i cuscinetti endocardici. Compaiono al di sotto dell'endocardio 4 rigon amenti (cuscinetti endocardici), che derivano dalla gelatina cardiaca (che funge da