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Gli Stakeholders e gli Shareholders
Gli Stakeholders sono tutti gli individui (o gruppi di individui) che dipendono dall'organizzazione per la realizzazione dei loro obiettivi. Essi sono i clienti, i fornitori, i soci azionisti, i dipendenti, i finanziatori, ecc.
Questi possono appartenere a due categorie:
- Stakeholders Interni: coloro che svolgono ruoli senza i quali l'attività non esisterebbe, e sono in genere legati da rapporti contrattuali. Fanno parte di questa categoria i dipendenti, gli azionisti ed il manager.
- Stakeholders Esterni: persone o istituzioni che non sono parte costitutiva dell'azienda, ma possono comunque essere legati da rapporti contrattuali. Fanno parte di questa categoria i governi, le istituzioni, i fornitori, i clienti e le associazioni di imprenditori.
Gli Shareholders sono una sottocategoria degli Stakeholder interni. Essi sono coloro (persone o istituzioni) che...
Detengono anche una minima quota di capitale o una sola azione di un'impresa. La differenza tra Stakeholder e Shareholder è che il secondo si impegna a massimizzare il proprio vantaggio personale, al contrario dello Stakeholder che non necessariamente vede quest'ultimo come obiettivo principale, ma cerca di accrescere il vantaggio dell'azienda.
Elementi costitutivi dell'azienda:
- Le persone, ovvero coloro che organizzano e gestiscono il processo produttivo;
- I beni acquisiti, combinati e coordinati allo scopo di rendere possibile lo svolgimento dell'attività produttiva;
- L'organizzazione, senza la quale ogni attività chiuderebbe, serve a comprendere, gestire ed ottimizzare i processi utili a sviluppare
L'attività e conseguire lo scopo dell'azienda;- Le operazioni rappresentano delle azioni, quindi delle entrate o delle uscite di denaro o ad esempio delle riscossioni di pagamento. Anche questo contribuisce a raggiungere il fine dell'azienda;- Il fine, ovvero l'obiettivo che l'azienda si pone. Esso dev'essere innanzitutto quello di soddisfare un bisogno umano (sociale), poi vi possono essere interessi in termini di guadagno (economici) e altri di tipo strategico (competitivi).
Valore di un'azienda: L'azienda è come un'orchestra, ogni persona deve svolgere il proprio incarico secondo una determinata organizzazione al fine di portare a termine l'obiettivo. Il valore dell'azienda tuttavia non è solamente una sommatoria passiva di tutte le risorse, ma essendo un sistema olistico ha più fattori da valutare. Uno di questi può essere la posizione dell'attività.
Ad esempio, un bar collocato di fronte all'uscita di un'università frequentata da 5.000 studenti ha un valore maggiore rispetto alla stessa attività posta in periferia lontana dal centro abitato. Il plusvalore è dato dalla coordinazione dell'attività stessa. Ad esempio, il valore del bar dell'UNI si calcola in questo modo: (somma dei beni = 10.000€) + (posizione = 3.000€) + (organizzazione = 1.000€) + (flusso di studenti = 2.000€) Il valore complessivo sarà quindi 16.000€. La parte evidenziata in rosso è il valore effettivo, mentre quello giallo è il plusvalore. Il caso di FIAT e Ferrari Quando FIAT ha comprato Ferrari non si è limitata solamente a pagare la somma dovuta per la somma dei beni, ma ha comprato tutto di Ferrari. Ha acquistato (oltre al marchio) il personale, quindi la competenza e la passione dei meccanici, la stima.degli appassionati e tutto ciò che comprendeva il marchio Ferrari. Quindi non ha pagato solamente x, ma x+plusvalore. L'imprenditore Chi è? È colui che ha il compito di mettere in moto l'innovazione unendo le vecchie con le nuove conoscenze. Ad esempio Polaroid con la fotografia istantanea, mercato che è andato a decrescere a causa degli insufficienti investimenti di Polaroid. Allora Kodak ha approfittato di questa mancanza per portare avanti lo sviluppo della fotografia istantanea, e grazie ai rinnovamenti è riuscita ad ottenere un profitto. Nutella, invece, non è nata con lo scopo di soddisfare un bisogno, bensì con l'obiettivo di creare un nuovo modo per consumare la cioccolata. Con il passare del tempo si è evoluta e ha investito per creare dei biscotti che non si sbriciolassero, oppure uno snack pronto da mangiare, si scarta e si consuma. O nel caso di Illy.
Che ha rinunciato ad ogni investimento per focalizzarsi sulla produzione e sul trattamento di caffè. Gli incarichi:
- Coordinare al meglio l'attività economica, e per farlo deve saper studiare e imparare a conoscere l'ambiente al fine di sfruttare le migliori opportunità che il mercato offre (o più in generale, il contesto). Ad esempio Amazon ha ottenuto un aumento delle vendite grazie al lockdown, che ha comportato la chiusura dei negozi fisici.
- Effettuare scelte di tipo strategico. Ad esempio Benetton non possiede solo il marchio d'abbigliamento, ma ha diversificato i propri investimenti nel campo della ristorazione e delle stazioni di servizio autostradali.
- Ricercare le migliori combinazioni dei fattori produttivi (coordinamento).
- Garantire la remunerazione di tutti i fattori produttivi (pagare il personale).
Il Manager: Non sempre l'azienda viene gestita dall'imprenditore, a volte capita che siano i Manager a farlo.
Essi sono coloro che gestiscono le relazioni, e il loro obiettivo è quello di raggiungere dei risultati personali. Infatti il suo stipendio è composto da una base fissa più una parte variabile in base ai risultati che ha raggiunto (VEDI INDICE ROI). La differenza tra l'imprenditore ed il manager è che il primo deve saper pensare sul lungo termine, mentre l'ultimo pensa al breve termine. L'indice ROI (return on investment) viene calcolato con la formula. Più il ROI assume un valore elevato, più il manager (Reddito Operativo)/(Capitale Investito) viene retribuito. Il Venture Capital Questa pratica consiste nell'investire parte del capitale in una piccola azienda (promettente) aspettandosi un riscontro positivo nelle sue prime fasi di sviluppo, per poi disinvestire quando l'azienda diventa completamente autonoma. L'azienda investe il proprio capitale (aiutandoL'azienda, sia dal lato organizzativo che economico, può aumentare la percentuale di successo dell'azienda. Una volta che essa è cresciuta è possibile disinvestire. Molte aziende che praticano questa attività economica concentrano le loro risorse solamente su aziende appartenenti a determinati settori e/o mercati. Ad esempio, ci si potrebbe focalizzare sul segmento della biomedica o della robotica.
I costi sono l'uscita di moneta necessaria per l'intera produzione di un bene o servizio. I ricavi sono tutte le entrate di moneta meno tutte le spese (tasse incluse). Per esempio, se ho venduto tot prodotti per un valore di 25.000€ ma ne ho spesi (21.000€) tra macchinari, materia prima, risorse umane etc, il profitto è pari a 4000€ LORDI. Di questi 4000€, circa il 50% vanno pagati allo stato sotto forma di tasse, quindi il ricavo.
Il tuo compito è formattare il testo fornito utilizzando tag html. ATTENZIONE: non modificare il testo in altro modo, NON aggiungere commenti, NON utilizzare tag h1; Il testo formattato con i tag html è il seguente:finalesarà di 2000€ N ETTI . Se il profitto è in negativo, non si pagano le imposte (e i ricavi sonoovviamente nulli).
La dimensione competitiva“Il vantaggio competitivo si manifesta nella capacità dell’impresa di conseguire unaposizione favorevole sul mercato, che le consenta di realizzare una performance redditualesuperiore a quella dei concorrenti. Esso è correlato alla disponibilità di competenzedistintive, tacite e/o esplicite, sviluppate nel corso del tempo, che le altre imprese nonhanno e che difficilmente riescono ad acquisire in tempi brevi e a costi accettabili.” 7-Hamel e Prahalad.
Ogni azienda deve investire per c reare delle competenze distintive . Ad esempio IKEAvende mobili economici e funzionali.
Aziende socialmente responsabili
Comportamenti
- Garantire la qualità del bene o servizio offerto, quindi garantire la salute delconsumatore;
- Favorire lo sviluppo e la formazione del personale;
- Aziende di produzione o impresa: appartengono al settore primario, sono di produzione diretta e sfruttano materie prime e fattori produttivi creando beni da offrire al mercato (es: carpenteria).
- Aziende di produzione indiretta: si occupano di vendere i prodotti finiti in luoghi diversi da quelli di produzione (es: supermercato).
- Aziende di consumo o aziende di erogazione: appartengono al settore secondario. Quelle di consumo hanno come scopo quello di soddisfare i bisogni delle persone che fanno parte dell'associazione/dell'azienda, mentre quelle di erogazione si occupano di fornire servizi alle persone (es: ristorante).