Strategie Leadership di Costo
Le strategie di Leadership di Costo si realizzano quando un'impresa si adopera per produrre beni e servizi a costi inferiori rispetto a quelli della concorrenza. Si conseguono, ad esempio, attraverso l'acquisto di forniture a prezzi più bassi, attraverso tecnologie economicamente più efficienti o agendo sulle dimensioni degli impianti.
La sola capacità di produrre con costi inferiori rispetto a quelli della concorrenza non è tuttavia sufficiente, dal momento che i beni e servizi prodotti dovranno mantenere un livello qualitativo almeno uguale a quello dei competitors: soltanto così l'impresa riuscirà a garantirsi un volume di vendita soddisfacente.
Le strategie di leadership di costo consentono di adottare 2 diversi approcci di prezzo: vendere a prezzi inferiori rispetto a quelli di mercato (vantaggio di costo con opzione prossimità) oppure vendere a prezzi uguali a quelli di mercato (vantaggio di costo).con opzione parità). È necessario sottolineare come l'applicazione di una strategia leader di costo non coincide necessariamente con l'applicazione di una strategia leader di prezzo: mantenendo invariato quest'ultimo infatti l'impresa potrà beneficiare di un margine di redditività più alto.
L'impresa andrà ad agire sulle determinanti di costo più importanti, focalizzandosi in particolare sull'ottimizzazione dello sfruttamento delle economie di produzione, sull'innovazione di processo o di prodotto, sulla riorganizzazione geografica dell'attività produttiva, sulla riduzione delle inefficienze e sulla rivisitazione del posizionamento nella filiera produttiva.
Possiamo quindi distinguere 2 principali categorie di determinanti di costo:
- Fattori relativi alla specifica realizzazione dell'attività (es. economie di scala, di scopo, di apprendimento, localizzazione delle attività, potere contrattuale,modalità di distribuzione)- Fattori relativi ai legami fra le attività (es. efficienza di movimento per il trasferimento dei materiali fra le diverse fasi del processo operativo, efficienza di interconnessione fra le attività in termini di valore e legami)
STRATEGIE DI DIFFERENZIAZIONE
Le Strategie di Differenziazione si conseguono rivolgendosi a un ampio numero di potenziali clienti e offrendo un prodotto o servizio unico nel suo genere, tanto che il cliente sarà disposto a pagare un premium price.
L'unicità dei prodotti o servizi può essere costituita dalle migliori caratteristiche di cui gli stessi dispongono rispetto a quelli offerti dalla concorrenza (qualità, design, innovazione, servizio clienti, performance, accessori, emozioni trasmesse).
Chiaramente tali caratteristiche di livello superiore devono essere percepite dal cliente, altrimenti quest'ultimo non sarà disposto a pagare un premium price.
Possiamo individuare,cliente ha del prodotto/servizio, come ad esempio il marchio, la reputazione dell'azienda, l'esperienza del cliente)- Componenti di servizio (servizi aggiuntivi offerti insieme al prodotto principale, come ad esempio l'assistenza post-vendita, la garanzia, la consegna veloce)- Componenti di prezzo (politiche di prezzo, sconti, promozioni)- Componenti di comunicazione (come l'immagine dell'azienda, la pubblicità, le relazioni pubbliche)leadership di differenziazione l'impresa si concentra sulla creazione di prodotti o servizi unici e distintivi, che offrono un valore aggiunto ai clienti.
Le strategie di differenziazione possono includere diversi elementi, come la qualità superiore del prodotto, il design innovativo, il servizio clienti personalizzato, la personalizzazione dei prodotti o servizi in base alle esigenze del cliente, la reputazione del marchio e così via.
L'impresa può anche offrire componenti aggiuntive e relazionali che accrescono il valore del prodotto o servizio principale. Questi possono includere servizi post-vendita, garanzie estese, assistenza tecnica, programmi di fidelizzazione, sconti o promozioni speciali e così via.
È importante sottolineare che non esiste un trade-off obbligatorio tra strategie di leadership di costo e strategie di differenziazione. Le imprese possono adottare entrambe le strategie contemporaneamente, cercando di ottenere un vantaggio competitivo sia in termini di costo che di differenziazione.
In conclusione, l'impresa deve valutare attentamente le proprie risorse, capacità e obiettivi di mercato per determinare quale strategia sia più adatta alle proprie esigenze.differenziazione sono fondamentali per le imprese che desiderano distinguersi dai concorrenti e offrire un prodotto o servizio unico nel suo genere. Questo permette al cliente di percepire un maggior valore e di essere disposto a pagare un prezzo premium.
Per raggiungere questo obiettivo, le imprese devono operare in condizioni di massima efficienza per abbattere i costi, senza però compromettere la qualità del prodotto. Alcune strategie che possono essere adottate includono:
- Rivisitare la filiera produttiva e modificare le sequenze tradizionali per ottimizzare i processi e ridurre i tempi di produzione.
- Ridurre il numero di componenti del prodotto ed eliminare quelli che non apportano valore nella percezione del consumatore. In questo modo si semplifica il prodotto e si riducono i costi di produzione.
- Utilizzare materiali meno costosi ma ugualmente apprezzati dai consumatori. Questo permette di ridurre i costi di produzione senza compromettere la qualità del prodotto.
- Differenziare il prodotto attraverso componenti simboliche che i consumatori percepiscono come di elevata sensibilità. Questo permette di creare un'esperienza unica per il cliente e di differenziarsi dai concorrenti.
Le strategie di focalizzazione sono quindi fondamentali per le imprese che desiderano distinguersi nel mercato e offrire un prodotto o servizio di valore.Focalizzazione mirano all'individuazione di un segmento di mercato i cui bisogni potranno essere soddisfatti efficacemente dall'impresa. Questo consente all'impresa di offrire un prodotto o servizio unico, professionale, capace di soddisfare anche i clienti più esigenti. Chiaramente la strategia di focalizzazione si rivolgerà a segmenti di mercato attualmente insoddisfatti dalle altre proposte. Come è possibile immaginare tali strategie garantiscono un livello di fedeltà e di passaparola molto elevato, dal momento che il cliente si sentirà finalmente compreso e vivrà un'esperienza unica. Possiamo considerare le strategie di focalizzazione come specificazioni delle strategie di leadership di costo e differenziazione, in quanto consistono nella ricerca di una posizione di vantaggio assoluto all'interno di una nicchia di mercato. Le strategie di focalizzazione offrono diversi vantaggi, quali ad esempio una maggiore forza.competitivo. La marca può essere suddivisa in diverse componenti:
1. Nome: il nome della marca è il suo elemento più riconoscibile e distintivo. Deve essere unico, facile da ricordare e rappresentare i valori dell'azienda.
2. Disegno: il disegno o il logo della marca è un elemento visivo che aiuta a identificarla. Deve essere semplice, ma allo stesso tempo accattivante e rappresentare l'identità dell'azienda.
3. Simbolo: il simbolo è un elemento grafico che rappresenta la marca. Può essere un'icona o un segno distintivo che aiuta a identificarla.
4. Contenuto esperienziale: la marca veicola un contenuto esperienziale che rappresenta i valori e l'esperienza che l'azienda intende trasmettere ai suoi clienti. Questo può includere emozioni, sensazioni e percezioni associate alla marca.
5. Valori: la marca rappresenta i valori dell'azienda. Questi possono includere qualità, affidabilità, innovazione, sostenibilità, ecc. I valori devono essere coerenti con l'immagine che l'azienda vuole trasmettere.
La marca è un elemento fondamentale per il successo di un'azienda, poiché aiuta a differenziarsi dalla concorrenza e a creare un legame emotivo con i clienti. È importante investire nella costruzione e nella gestione della marca per garantire un vantaggio competitivo duraturo.competitivo. Per ogni marca possiamo distinguere fra 3 componenti interconnesse:
- Componente identificativa
- Componente percettiva
- Componente fiduciaria
La componente identificativa evoca infatti tutti quei segni di riconoscimento che agevolano il cliente nell'individuazione della marca rispetto a quelle concorrenti (brand identity).
La componente percettiva consiste invece nell'insieme delle associazioni di marca che si instaurano nel sistema cognitivo del cliente (brand image).
La componente fiduciaria è invece il frutto della corrispondenza tra componente identificativa e percettiva, e si determina soltanto se l'impresa è in grado di generare valore e rapporti di fiducia coi propri clienti.
Dall'interazione fra le 3 componenti citate si determina il concetto di brand equity, o valore della marca, che sintetizza il differenziale di valore riconosciuto dal consumatore a un determinato prodotto, proprio in virtù della medesima.
PREZZO DI SCREMATURA E DIPENETRAZIONE
Con il termine pricing ci si riferisce al processo attraverso cui l'impresa stabilisce il prezzo a cui venderà i propri prodotti, scegliendo in particolare fra 2 possibili orientamenti strategici:
- Strategia di penetrazione
- Strategia di scrematura
La scelta di attuare un prezzo di penetrazione può essere considerata al momento dell'entrata nel mercato e si manifesta con una strategia di pricing molto aggressiva, in quanto consiste nel fissare i prezzi inizialmente ad un livello molto basso con l'obiettivo di far aumentare la domanda. Quando la domanda avrà raggiunto livelli soddisfacenti e i clienti saranno stati fidelizzati, l'impresa potrà rialzare i prezzi per accrescere i profitti (contando sul fatto che, nel frattempo, grazie alla fidelizzazione della clientela, vi sia stata una perdita di elasticità della domanda).
La scrematura è invece considerata da molti come un metodo di pricing discriminatorio, in quanto allancio di un nuovo prodotto l'impresa applicherà un prezzo elevato vendendo agli "early adopters", soggetti disposti a pagare un prezzo maggiorato pur di ricevere l'articolo per primi: in questo modo l'impresa può sfruttare tutta la capacità di spesa dei clienti più affezionati, per poi gradualmente abbassare i prezzi e rendere il prodotto accessibile alle altre tipologie di clienti.
Un esempio di strategia di penetrazione è l'approccio della catena di ristorazione italiana Old Wild West, che nei primi anni di attività ha proposto prezzi molto bassi per fidelizzare nuovi clienti e far conoscere il brand: nel periodo successivo il management ha optato per un graduale incremento dei prezzi contando sul fatto che una buona parte dei clienti avrebbe continuato ad usufruire del servizio.
Esempi di strategie di scrematura