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- DIFFICILE STANDARDIZZAZIONE DEL PRODOTTO
- REGOLAMENTAZIONE E DIPENDENZA DA COMMESSE PUBBLICHE: hanno commissioni molto elevate,
oltre all’incertezza nell’assegnazione dell’appalto (può portare a costi inutili) e pagamenti in tempi
lunghi
- LAVORO SOMMERSO E CORRUZIONE: il lavoro irregolare costa meno di quello regolare, ma ha anche
una qualità del lavoro più bassa e distorce il mercato.
Economia della localizzazione e degli investimenti nel settore delle costruzioni 29
Dinamiche industriali:
- FRAMMENTAZIONE DEL MERCATO: un maggior numero di imprese sul mercato porta ad una
riduzione della produttività a causa della concorrenza. Nel settore delle costruzioni la maggior parte
delle imprese in questo settore è medio-piccola e meno produttiva.
- DOMANDA DIFFERENZIATA E MANCANZA DI ECONOMIE DI SCALA: la piccola dimensione delle
imprese fa sì che esse non possano sfruttare i vantaggi dovuti alle economie di scala. Per ovviare a
questo problema nascono i for sale builders, ossia imprese che costruiscono su un terreno di
proprietà dei complessi standardizzati (come le villette a schiera) per ridurre i costi di progetto e
produrre il bene in serie
- COSTI DI TRANSAZIONE TRA DOMANDA E OFFERTA
Fattori d’impresa:
- BASSI PROFITTI: i pochi margini di guadagno impediscono all’impresa di investire denaro in ricerca e
innovazione, riducendo la produttività
- LAVORO POCO QUALIFICATO
- BASSA ADOZIONE DI TECNOLOIE DIGITALI: quello delle costruzioni è un settore dove la
digitalizzazione non ha un ruolo rilevante e di cui non si possono quindi sfruttare i benefici.
Tra le soluzioni per aumentare la produttività abbiamo:
- Ridefinizione e regolamentazione del mercato: politiche volte a ridurre i tempi burocratici e
amministrativi, riducendo anche i costi di transazione e aumentando la trasparenza
- Ridefinizione contratti: non assegnare appalti pubblici solo sulla base dell’offerta ma anche sulla
base delle performance e della qualità dell’opera
- Rivedere i processi produttivi: minimizzare la produzione in sito, favorendo per quanto possibile la
standardizzazione e utilizzando processi industriali che rendano possibile lo sfruttamento delle
economie di scala, eventualmente localizzando la produzione dove costa poco
- Adozione di nuove tecnologie: adottare una maggiore digitalizzazione sia per la parte operativa
(come il BIM), sia nella parte gestionale (ordini ed inventari), per rispondere in modo più reattivo alle
variazioni della domanda.
- Aumentare efficienza lavori: monitoraggio costante delle operazioni e gestione dei contratti, con
l’obiettivo di minimizzare i costi
- Competenze della forza lavoro: aumento dei lavoratori in grado di utilizzare le nuove tecnologie.
Economia della localizzazione e degli investimenti nel settore delle costruzioni 30
CONTABILITA’
Si definisce imprenditore un soggetto che esercita professionalmente un’attività economica organizzata al
fine di produrre o scambiare beni o servizi. L’impresa è caratterizzata da:
- OGGETTO: l’attività che svolge, ovvero la produzione o lo scambio di beni o servizi
- ORGANIZZAZIONE
- ECONOMICITA’: gestione finalizzata a massimizzare i ricavi
- PROFESSIONALITA’: l’imprenditore ha come obiettivo la remunerazione del proprio lavoro attraverso
ricavi e profitti
Si definisce invece azienda il complesso dei beni organizzati dall’imprenditore per l’esercizio dell’impresa.
L’impresa deve usare le risorse nella maniera più efficiente per massimizzare i profitti, e per farlo ha bisogno
del maggior numero di informazioni possibile (come, ad esempio, la quantità di beni in magazzino, i crediti
verso i clienti, i debiti con i fornitori…). Tutte queste informazioni vengono raccolte nel sistema contabile che
segue un modello piuttosto standardizzato per tutte le imprese in modo tale che possa essere interpretato
inequivocabilmente da tutti. Queste informazioni non sono utili solo nella gestione interna dell’azienda ma
sono importanti anche per soggetti esterni come investitori che vogliono acquistarne delle quote o fornitori
con cui iniziare un rapporto di collaborazione.
Economia della localizzazione e degli investimenti nel settore delle costruzioni 31
Secondo il Codice civile, le imprese si dividono in:
- AZIENDE: se hanno scopo di lucro
- ORGANIZZAZIONI NO PROFIT: se non hanno scopo di lucro
Le informazioni operative sono quelle informazioni necessarie all’azienda per svolgere le attività ordinarie,
come ad esempio:
- Importi maturati e pagati ai dipendenti come salari
- Costo e prezzo di ciascuna unità di output prodotta
- Input disponibili in magazzino con relativi costi e prezzi di vendita
- Crediti verso i clienti
- Debiti verso i singoli creditori
Le informazioni di bilancio sono invece informazioni che vengono usate sia dal management dell’impresa sia
da parti terze esterne. Sono raccolte in genere annualmente (alla fine dell’anno fiscale al 31 dicembre) e
vengono poi pubblicate dall’impresa. Sono costituite da documenti che descrivono l’andamento dell’impresa,
e per essere interpretabili da tutti con chiarezza sono standardizzate e regolate dal Codice civile e dalla prassi
contabile (regole non scritte o formalizzate nel C.c. che guidano la compilazione dei bilanci).
Le informazioni per il management sono invece indicatori riassuntivi dell’andamento dell’impresa sotto
forma di indicatori sintetici che vengono utilizzati ad esempio per stabilire l’andamento di ogni divisione nel
caso di imprese multisettoriali. Sono utilizzate principalmente nella gestione interna dell’impresa.
Infine, le regole fiscali sono utilizzate dall’autorità fiscale e sono calcolate in modo diverso rispetto a quelle
di bilancio. Infatti il reddito fiscale (imponibile ai fini fiscali) è diverso dal reddito d’impresa (profitto).
Princìpi Contabili
I princìpi contabili, come già accennato, sono regole da adottare nella stesura del bilancio, in modo tale da
realizzare un documento che sia chiaro e interpretabile da tutti. Le norme e i concetti di base che regolano
la scrittura della contabilità sono definite princìpi contabili. I princìpi contabili sono definiti sulla base di criteri
generali di:
- Rilevanza: un principio è rilevante se produce informazioni utili e importanti riguardo ad un’impresa
- Oggettività: se produce informazioni non influenzate dal giudizio di chi le fornisce (ciò implica
affidabilità e veridicità dell’informazione)
- Fattibilità: se il principio può essere implementato senza eccessivi costi e difficoltà
Questi criteri possono però talvolta essere in conflitto tra loro poiché non è sempre possibile attribuire dei
valori oggettivi.
In Italia i princìpi sono definiti dagli articoli 2423 e 2435 del C.c. e dalla prassi contabile, perché non sempre
gli articoli del codice sono sufficienti a descrivere le regole contabili in quanto spesso frammentari e lacunosi.
Si integrano quindi con la prassi contabile, un insieme di regole e indicazione tecniche elaborate da
organizzazioni professionali specifiche come OIC (organismo italiano di contabilità) che integrano quanto
disposto dal C.c.
Economia della localizzazione e degli investimenti nel settore delle costruzioni 32
Società
Le società possono essere classificate in base al loro oggetto sociale in commerciali e non commerciali (come
le agricole o le professionali, dove è ammesso l’uso della società semplice).
Oppure possono essere classificate in base alla responsabilità dei soci in:
- Società di persone: i soci hanno responsabilità illimitata e solidale davanti ad un fallimento societario,
quindi in caso di fallimento rispondo anche i soci personalmente con i loro beni privati finché tutti i
creditori non saranno risarciti
- Società di capitale: la responsabilità è limitata, quindi anche in caso di fallimento, i debiti vengono
ripagati soltanto con il capitale d’impresa senza che vengano prelevati i beni privati dei soci. In questo
caso, rispetto al precedente, vi è una minor tutela verso il creditore e hanno quindi una contabilità
che richiede una maggiore trasparenza rispetto alle società di persone.
Responsabilità illimitata: significa che un socio, nel caso in cui la società non sia in grado di pagare i debiti,
risponde con il proprio capitale personale.
Responsabilità limitata: i creditori possono rivalersi solo del patrimonio sociale
Responsabilità solidale (o in solido): significa che un socio risponde anche dei debiti contratti, in nome della
società, dagli altri soci. Se quindi i beni personali di un socio non sono sufficienti, la sua quota di debito deve
essere pagata dagli altri soci.
Società di persone: sono le tipologie di società più semplici, generalmente piuttosto piccole in cui spesso il
lavoratore è anche imprenditore o in cui il numero di soci è ristretto, come accade di frequente per imprese
a gestione familiare. Hanno in genere un capitale piuttosto basso (a causa del basso numero di soci), in cui i
soci sono responsabili con il proprio patrimonio personale e in cui l’amministrazione spetta solo ai soci o a
parte di essi. In genere, a causa del capitale molto basso, ha maggiore rilevanza la competenza che i soci
stessi portano nell’ambito operativo. Non hanno personalità giuridica, ovvero per lo stato non sono dei
soggetti giuridici pienamente distinti dai soci. Le tipologie di società di persone sono:
- Società semplice S.S. : è la tipologia di impresa più semplice e si distingue dalle altre società perché
non può svolgere attività commerciali, ma può svolgere soltanto attività agricole o professionali.
- Società in nome collettivo S.n.c. : può essere sia commerciale sia non commerciale e si costituisce
con un atto pubblico redatto da un notaio o con una scrittura privata autenticata da un pubblico
ufficiale. L’atto deve essere registrato entro 30 giorni presso la camera di commercio e deve
contenere almeno ragione sociale, indicazione dei soci con relativi apporti di capitale, oggetto, durata
e indicazione della sede della società. L’indicazione della durata è importante perché prima di quella
data la società non può essere sciolta salvo particolari condizioni, tra cui la volontà comune di tutti i
soci.
- Società in accomandita semplice S.a.s. : presente due tipologie di soci, ossia i soci accomandatari e
i soci accomandanti. I soci accomandanti non sono operativi ma contribuiscono soltanto con il loro
capitale e hanno responsabilità limitata a tale capitale (non al proprio pat