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COMUNIONE LEGALE
Il regime patrimoniale legale dei coniugi è costituito dalla comunione dei beni, in mancanza di
diversa convenzione. acquisti compiuti in
La comunione legale non è una comunione universale, ma ha per oggetto gli
costanza di matrimonio. Tuttavia, non tutti gli acquisti entrano in comunione: alcuni rimangono
personali, ossia di pertinenza esclusiva di un coniuge.
Nell’ambito del regime di comunione è possibile distinguere:
• Comunione immediata: beni che divengono oggetto di comunione fin dal loro acquisto
• Comunione de residuo: beni che cadono in comunione solo al momento dello scioglimento
della stessa
• Beni personali: beni che rimangono in ogni caso in titolarità esclusiva di un coniuge
In base al codice civile, cadono automaticamente in comunione:
Gli acquisti compiuti dai coniugi insieme o separatamente durante il matrimonio, ad
1. esclusione di quelli relativi ai beni personali -> es. mobili di casa. Nel caso dell’acquisto
ex lege,
compiuto separatamente, la legge delinea un coaquisto per effetto del quale l’atto
acquistato realizzato da un solo coniuge estende i propri effetti al patrimonio dell’altro, in
1372 cc.
deroga all’ART I redditi personali, invece, non fanno parte della comunione.
Aziende gestite da entrambi costituite dopo il matrimonio.
2. i coniugi e È molto discusso se
la legge ritenga come “gestite da entrambi i coniugi” quelle in cui entrambi esercitano i propri
poteri decisionali o basta una qualsiasi forma di collaborazione all’impresa
Utili ed incrementi di aziende gestite da entrambi appartenenti ad uno solo
3. i coniugi, ma
di essi prima del matrimonio. È immediato cogliere in concreto la differenza fra azienda e gli
utili e gli incrementi riconducibili alla gestione di entrambi, che cadrebbero in comunione.
comunione de residuo 177 cc) 1) redditi personali
Oggetto della (ART sono i dei coniugi, che
possono essere sia i frutti dei loro beni personali, sia in quanto proventi della loro attività separata.
Questi sono considerati beni della comunione ai soli fini dello scioglimento della stessa.
Siccome i redditi personali o sono consumati (e quindi non ci sono più) o sono investiti e impiegati
per l’acquisto di beni più durevoli (e, in tal caso, gli acquisti rientrano nella comunione): è chiaro
che dunque con redditi si intende risparmi. 2) costituita da uno
Lo stesso principio vale anche per i beni destinati all’esercizio di un’impresa
dei due coniugi e da lui gestita dopo il matrimonio e per gli incrementi ad essa relativi.
beni personali 179 cc):
Sono invece esclusi dalla comunione e rimangono (ART
1. Beni di cui il coniuge era già titolare prima del matrimonio
2. Beni dal coniuge acquistati successivamente al matrimonio per effetto di donazione o
successione
3. Beni di uso strettente personale di ciascun coniuge
4. Beni per l’esercizio di una professione del coniuge, tranne quelli destinati alla conduzione di
un’azienda facente parte della comunione
5. Beni ottenuti a titolo di risarcimento del danno + pensione attinente alla perdita parziale o
totale della capacità lavorativa
6. Beni personali per surrogazione = acquisiti per mezzo del trasferimento di altri beni personali o
con il loro scambio, purché esso sia espressamente dichiarato dall’acquisto
di un bene immobile o di un bene mobile registrato
L’acquisto è escluso dalla comunione,
quando a tale esclusione acconsenta l’altro coniuge partecipando all’atto di acquisto e
confermando che rientri in una delle ipotesi di 3,4,6.
A lungo si è discusso se i coniugi di comune accordo potessero impedire che un certo bene
acquistato da uno dei due rientrasse nella comunione. qualità personale sussista
La giurisprudenza ha precisato che è necessario che ricorra la
oggettivamente (3,4,6).
dichiarazione del coniuge di non voler far rientrare quel bene nella comunione
Pertanto, la ex lege,
non è efficace se quanto dichiarato in atto dal coniuge non acquirente non sia vero:
dunque, il coniuge che abbia partecipato all’acquisto dell’altro coniuge, attestando falsamente la
ricorrenza ad una delle cause di esclusione dalla comunione, può in seguito agire per accertare la
falsità della dichiarazione e rivendicare l’appartenenza del bene alla stessa -> le regola della
indisponibili
comunione legale sono crediti
Un’altra grave questione è quella che riguarda la sorte dei dei quali i coniugi diventino
titolari durante il regime della comunione.
La terminologia normativa non aiuta, poiché a definire l’oggetto della comunione l’ART 177 cc
acquisti,
parla genericamente di mentre negli ARTT 178-179 cc si parla di beni.
beni,
Non è difficile sostenere che utilizzando il termine il legislatore intenda dire ogni genere di
utilità economica e dunque anche i crediti.
Tuttavia, una tale soluzione potrebbe creare un problema di coordinamento con l’ART 177 cc, a
norma del quale i proventi dell’attività separata entrano in comunione solo de residuo.
Siccome detti proventi spesso assumono la forma di credito (es. stipendio di un lavoratore, che è
un suo credito nei confronti del datore di lavoro), ammettere che ogni e qualsiasi credito del
coniuge in comunione legale invenga oggetto della comunione significherebbe elidere parte della
disciplina dell’ART 177 cc.
La giurisprudenza ha a lungo ripetuto che i crediti non possono entrare a far parte della
comunione. Cassazione nel 2007
Tuttavia, una sentenza della ha annunciato che anche i crediti possono
entrare a far parte della comunione legale.
Così, la Corte di cassazione ha infine statuito che appartengono alla comunione i crediti
non quelli derivanti da contratto
incorporati a documenti (es. obbligazioni, quote), ma (es.
stipendio); essa ha anche indicato il criterio discretivo della suscettibilità dei crediti di acquisire
valore di scambio: se acquisisce valore di scambio, esso cade nella comunione legale,
diversamente ne è escluso. beni acquistati a
Un ulteriore tema controverso è quello relativo alla caduta in comunione dei
titolo originario.
La soluzione prevalente è quella positiva (es. Cassazione, per l’acquisto con l’usucapione).
Nell’ambito di tale problematica, è interessante riferire il caso in cui i coniugi in costanza di
matrimonio costruiscano un immobile sul suolo di proprietà individuale di uno solo di essi: la
giurisprudenza ritiene che sulla base delle regole dell’accessione, la titolarità del bene dovrebbe
cadere nella titolarità esclusiva del coniuge proprietario del terreno, precisando che il coniuge non
proprietario del suo è tutelato sul piano obbligatorio, spettandogli in diritto di credito pari alla
metà del valore della costruzione. disgiuntamente ad entrambi i coniugi,
L’amministrazione della comunione immediata spetta in
ottemperanza del principio di uguaglianza.
atti eccedenti l’ordinaria amministrazione,
Tuttavia, il compimento 1) di tra cui rientra il
preliminare di vendita (poiché idoneo arrecare un pregiudizio patrimoniale all’altro coniuge), 2)
concessione o acquistano diritti personali di godimento rappresentanza in giudizio
e 3) per
le relative azioni spettano congiuntamente ad entrambi i coniugi.
Se uno dei due coniugi rifiuta di dare il suo consenso per il compimento di tali atti o se sia lontano
giudice
od impedito, che sia necessario per la famiglia, l’altro coniuge può rivolgersi al per
ottenere l’autorizzazione a stipulare l’atto.
Se uno dei coniugi è minore o non può amministrare per lontananza od impedimento, o ha male
escluderlo dall’amministrazione.
amministrato, l’altro coniuge può chiedere al giudice di
Se uno dei coniugi non chiede il consenso all’altro e da questo gli atti computi senza il suo
consenso non siano stati convalidati:
• beni immobili o beni mobili registrati
Se riguardano -> sono annullabili
• beni mobili non registrati
Se riguardano -> l’atto rimane valido ed efficace nei confronti del
terzo acquirente, ma il coniuge può richiedere che 1) l’altro ripristini lo stato in comunione
com’era in precedenza + 2) pagare alla comunione l’equivalente
creditori
La legge fissa delle apposite regole inerenti alla possibilità dei nel soddisfarsi sui beni
beni comuni rispondono di:
della comunione. I
1. Pesi ed oneri gravanti su di essi al momento dell’acquisto (es. ipoteca)
2. Tutti i carichi dell’amministrazione
3. Ogni obbligazione contratta dai coniugi nell’interesse della famiglia, anche se separatamente
contratta
4. Ogni obbligazione contratta congiuntamente dai coniugi
creditori particolari dei coniugi
I non possono soddisfarsi sui beni della comunione, se non
quando i beni personali del loro debitore siano incapienti: in tal caso, possono rivalersi sulla
limitatamente al valore della quota del loro debitore
comunione (ossia la metà), purché non
vengano in conflitto con i creditori della comunione, che sono ad essi sempre preferiti.
forzata i singoli beni
Peraltro, i creditori personali possono procedere con l’esecuzione comuni
nella loro interezza, non sulla quota di proprietà indivisa dei beni comuni: al momento della
vendita, al coniuge non debitore verrà attribuita metà del ricavato e sulla restante metà potrà
soddisfarsi il creditore. beni personali di ciascuno
I creditori della comunione possono anche agire in via sussidiaria sui
dei coniugi, nella misura della metà del credito, quando i beni della comunione non siano
sufficienti a soddisfare i debiti su di essa gravanti.
SCIOGLIMENTO DELLA COMUNIONE
La comunione legale si scioglie per effetto di (ART 191 cc):
1. Morte di uno dei due coniugi
2. Dichiarazione di assenza o morte presunta
3. Sentenza di divorzio ex tunc,
4. Annullamento del matrimonio (che opererebbe ma nel caso dello scioglimento della
ex nunc)
comunione opera
5. Separazione personale legale, mentre non basterebbe una separazione di fatto
6. Fallimento di uno dei due coniugi
7. Convenzione dei coniugi di abbandonare il regime di comunione
8. Separazione giudiziale dei beni
Per quando concerne la separazione personale dei coniugi, in passato la giurisprudenza riteneva
che la comunione si sciogliesse solamente con il passaggio in giudicato della sentenza di
separazione: ciò però importava che in uno stato di crisi di coppia, i coniugi fossero costretti a
rimenare in un regime di comunione.
L maggio 2015
Così la sul divorzio breve ha integrato l’ART 191 cc, stabilendo che la comunione
fra i coniugi di scioglie:
• Dal