Anteprima
Vedrai una selezione di 10 pagine su 471
Appunti di Diritto privato  Pag. 1 Appunti di Diritto privato  Pag. 2
Anteprima di 10 pagg. su 471.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Diritto privato  Pag. 6
Anteprima di 10 pagg. su 471.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Diritto privato  Pag. 11
Anteprima di 10 pagg. su 471.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Diritto privato  Pag. 16
Anteprima di 10 pagg. su 471.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Diritto privato  Pag. 21
Anteprima di 10 pagg. su 471.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Diritto privato  Pag. 26
Anteprima di 10 pagg. su 471.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Diritto privato  Pag. 31
Anteprima di 10 pagg. su 471.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Diritto privato  Pag. 36
Anteprima di 10 pagg. su 471.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Diritto privato  Pag. 41
1 su 471
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

COMUNIONE LEGALE

Il regime patrimoniale legale dei coniugi è costituito dalla comunione dei beni, in mancanza di

diversa convenzione. acquisti compiuti in

La comunione legale non è una comunione universale, ma ha per oggetto gli

costanza di matrimonio. Tuttavia, non tutti gli acquisti entrano in comunione: alcuni rimangono

personali, ossia di pertinenza esclusiva di un coniuge.

Nell’ambito del regime di comunione è possibile distinguere:

• Comunione immediata: beni che divengono oggetto di comunione fin dal loro acquisto

• Comunione de residuo: beni che cadono in comunione solo al momento dello scioglimento

della stessa

• Beni personali: beni che rimangono in ogni caso in titolarità esclusiva di un coniuge

In base al codice civile, cadono automaticamente in comunione:

Gli acquisti compiuti dai coniugi insieme o separatamente durante il matrimonio, ad

1. esclusione di quelli relativi ai beni personali -> es. mobili di casa. Nel caso dell’acquisto

ex lege,

compiuto separatamente, la legge delinea un coaquisto per effetto del quale l’atto

acquistato realizzato da un solo coniuge estende i propri effetti al patrimonio dell’altro, in

1372 cc.

deroga all’ART I redditi personali, invece, non fanno parte della comunione.

Aziende gestite da entrambi costituite dopo il matrimonio.

2. i coniugi e È molto discusso se

la legge ritenga come “gestite da entrambi i coniugi” quelle in cui entrambi esercitano i propri

poteri decisionali o basta una qualsiasi forma di collaborazione all’impresa

Utili ed incrementi di aziende gestite da entrambi appartenenti ad uno solo

3. i coniugi, ma

di essi prima del matrimonio. È immediato cogliere in concreto la differenza fra azienda e gli

utili e gli incrementi riconducibili alla gestione di entrambi, che cadrebbero in comunione.

comunione de residuo 177 cc) 1) redditi personali

Oggetto della (ART sono i dei coniugi, che

possono essere sia i frutti dei loro beni personali, sia in quanto proventi della loro attività separata.

Questi sono considerati beni della comunione ai soli fini dello scioglimento della stessa.

Siccome i redditi personali o sono consumati (e quindi non ci sono più) o sono investiti e impiegati

per l’acquisto di beni più durevoli (e, in tal caso, gli acquisti rientrano nella comunione): è chiaro

che dunque con redditi si intende risparmi. 2) costituita da uno

Lo stesso principio vale anche per i beni destinati all’esercizio di un’impresa

dei due coniugi e da lui gestita dopo il matrimonio e per gli incrementi ad essa relativi.

beni personali 179 cc):

Sono invece esclusi dalla comunione e rimangono (ART

1. Beni di cui il coniuge era già titolare prima del matrimonio

2. Beni dal coniuge acquistati successivamente al matrimonio per effetto di donazione o

successione

3. Beni di uso strettente personale di ciascun coniuge

4. Beni per l’esercizio di una professione del coniuge, tranne quelli destinati alla conduzione di

un’azienda facente parte della comunione

5. Beni ottenuti a titolo di risarcimento del danno + pensione attinente alla perdita parziale o

totale della capacità lavorativa

6. Beni personali per surrogazione = acquisiti per mezzo del trasferimento di altri beni personali o

con il loro scambio, purché esso sia espressamente dichiarato dall’acquisto

di un bene immobile o di un bene mobile registrato

L’acquisto è escluso dalla comunione,

quando a tale esclusione acconsenta l’altro coniuge partecipando all’atto di acquisto e

confermando che rientri in una delle ipotesi di 3,4,6.

A lungo si è discusso se i coniugi di comune accordo potessero impedire che un certo bene

acquistato da uno dei due rientrasse nella comunione. qualità personale sussista

La giurisprudenza ha precisato che è necessario che ricorra la

oggettivamente (3,4,6).

dichiarazione del coniuge di non voler far rientrare quel bene nella comunione

Pertanto, la ex lege,

non è efficace se quanto dichiarato in atto dal coniuge non acquirente non sia vero:

dunque, il coniuge che abbia partecipato all’acquisto dell’altro coniuge, attestando falsamente la

ricorrenza ad una delle cause di esclusione dalla comunione, può in seguito agire per accertare la

falsità della dichiarazione e rivendicare l’appartenenza del bene alla stessa -> le regola della

indisponibili

comunione legale sono crediti

Un’altra grave questione è quella che riguarda la sorte dei dei quali i coniugi diventino

titolari durante il regime della comunione.

La terminologia normativa non aiuta, poiché a definire l’oggetto della comunione l’ART 177 cc

acquisti,

parla genericamente di mentre negli ARTT 178-179 cc si parla di beni.

beni,

Non è difficile sostenere che utilizzando il termine il legislatore intenda dire ogni genere di

utilità economica e dunque anche i crediti.

Tuttavia, una tale soluzione potrebbe creare un problema di coordinamento con l’ART 177 cc, a

norma del quale i proventi dell’attività separata entrano in comunione solo de residuo.

Siccome detti proventi spesso assumono la forma di credito (es. stipendio di un lavoratore, che è

un suo credito nei confronti del datore di lavoro), ammettere che ogni e qualsiasi credito del

coniuge in comunione legale invenga oggetto della comunione significherebbe elidere parte della

disciplina dell’ART 177 cc.

La giurisprudenza ha a lungo ripetuto che i crediti non possono entrare a far parte della

comunione. Cassazione nel 2007

Tuttavia, una sentenza della ha annunciato che anche i crediti possono

entrare a far parte della comunione legale.

Così, la Corte di cassazione ha infine statuito che appartengono alla comunione i crediti

non quelli derivanti da contratto

incorporati a documenti (es. obbligazioni, quote), ma (es.

stipendio); essa ha anche indicato il criterio discretivo della suscettibilità dei crediti di acquisire

valore di scambio: se acquisisce valore di scambio, esso cade nella comunione legale,

diversamente ne è escluso. beni acquistati a

Un ulteriore tema controverso è quello relativo alla caduta in comunione dei

titolo originario.

La soluzione prevalente è quella positiva (es. Cassazione, per l’acquisto con l’usucapione).

Nell’ambito di tale problematica, è interessante riferire il caso in cui i coniugi in costanza di

matrimonio costruiscano un immobile sul suolo di proprietà individuale di uno solo di essi: la

giurisprudenza ritiene che sulla base delle regole dell’accessione, la titolarità del bene dovrebbe

cadere nella titolarità esclusiva del coniuge proprietario del terreno, precisando che il coniuge non

proprietario del suo è tutelato sul piano obbligatorio, spettandogli in diritto di credito pari alla

metà del valore della costruzione. disgiuntamente ad entrambi i coniugi,

L’amministrazione della comunione immediata spetta in

ottemperanza del principio di uguaglianza.

atti eccedenti l’ordinaria amministrazione,

Tuttavia, il compimento 1) di tra cui rientra il

preliminare di vendita (poiché idoneo arrecare un pregiudizio patrimoniale all’altro coniuge), 2)

concessione o acquistano diritti personali di godimento rappresentanza in giudizio

e 3) per

le relative azioni spettano congiuntamente ad entrambi i coniugi.

Se uno dei due coniugi rifiuta di dare il suo consenso per il compimento di tali atti o se sia lontano

giudice

od impedito, che sia necessario per la famiglia, l’altro coniuge può rivolgersi al per

ottenere l’autorizzazione a stipulare l’atto.

Se uno dei coniugi è minore o non può amministrare per lontananza od impedimento, o ha male

escluderlo dall’amministrazione.

amministrato, l’altro coniuge può chiedere al giudice di

Se uno dei coniugi non chiede il consenso all’altro e da questo gli atti computi senza il suo

consenso non siano stati convalidati:

• beni immobili o beni mobili registrati

Se riguardano -> sono annullabili

• beni mobili non registrati

Se riguardano -> l’atto rimane valido ed efficace nei confronti del

terzo acquirente, ma il coniuge può richiedere che 1) l’altro ripristini lo stato in comunione

com’era in precedenza + 2) pagare alla comunione l’equivalente

creditori

La legge fissa delle apposite regole inerenti alla possibilità dei nel soddisfarsi sui beni

beni comuni rispondono di:

della comunione. I

1. Pesi ed oneri gravanti su di essi al momento dell’acquisto (es. ipoteca)

2. Tutti i carichi dell’amministrazione

3. Ogni obbligazione contratta dai coniugi nell’interesse della famiglia, anche se separatamente

contratta

4. Ogni obbligazione contratta congiuntamente dai coniugi

creditori particolari dei coniugi

I non possono soddisfarsi sui beni della comunione, se non

quando i beni personali del loro debitore siano incapienti: in tal caso, possono rivalersi sulla

limitatamente al valore della quota del loro debitore

comunione (ossia la metà), purché non

vengano in conflitto con i creditori della comunione, che sono ad essi sempre preferiti.

forzata i singoli beni

Peraltro, i creditori personali possono procedere con l’esecuzione comuni

nella loro interezza, non sulla quota di proprietà indivisa dei beni comuni: al momento della

vendita, al coniuge non debitore verrà attribuita metà del ricavato e sulla restante metà potrà

soddisfarsi il creditore. beni personali di ciascuno

I creditori della comunione possono anche agire in via sussidiaria sui

dei coniugi, nella misura della metà del credito, quando i beni della comunione non siano

sufficienti a soddisfare i debiti su di essa gravanti.

SCIOGLIMENTO DELLA COMUNIONE

La comunione legale si scioglie per effetto di (ART 191 cc):

1. Morte di uno dei due coniugi

2. Dichiarazione di assenza o morte presunta

3. Sentenza di divorzio ex tunc,

4. Annullamento del matrimonio (che opererebbe ma nel caso dello scioglimento della

ex nunc)

comunione opera

5. Separazione personale legale, mentre non basterebbe una separazione di fatto

6. Fallimento di uno dei due coniugi

7. Convenzione dei coniugi di abbandonare il regime di comunione

8. Separazione giudiziale dei beni

Per quando concerne la separazione personale dei coniugi, in passato la giurisprudenza riteneva

che la comunione si sciogliesse solamente con il passaggio in giudicato della sentenza di

separazione: ciò però importava che in uno stato di crisi di coppia, i coniugi fossero costretti a

rimenare in un regime di comunione.

L maggio 2015

Così la sul divorzio breve ha integrato l’ART 191 cc, stabilendo che la comunione

fra i coniugi di scioglie:

• Dal

Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
471 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/01 Diritto privato

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher universitylaw di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Istituzioni di Diritto Privato e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Ponzanelli Giulio.