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Il consiglio di amministrazione deve controllare e richiamare il

lavoro dei delegati.

Lezione: 04.03.2021.

Assetti adeguati organizzativi amministrativi contabili.

Gli amministratori delegati curano gli assetti affinché questi siano

adeguati alla struttura e alle dimensioni dell’impresa.

La cura degli assetti non è facoltativo. Esso consente di rispettare

l’obbligo di governare i rischi. Più che confrontarsi con il parametro

della diligenza, esso non si misura in ogni singolo atto, ma proprio

con il metro dell’adeguatezza e organizzazione rispetto all’attività

imprenditoriale.

L’obbligo di poter fare affidamento, rappresenta l’emersione del

principio aziendale.

La predisposizione degli assetti e la loro cura è un sinonimo di

procedimentalizzazione dell’organizzazione aziendale.

Il monitoring riguarda in primis gli assetti.

La predispozione e la cura degli assetti non può essere

sottovalutata.

Il nuovo articolo 2086* sottolinea che l’imprenditore collettivo ha il

dovere di istituire un assetto adeguato. Tutto ciò serve a far si che

possono essere avviati i presupposti per il salvataggio per la crisi e

quindi la gestione del rischio.

L’articolo 2388 del codice civile: Per la validità delle deliberazioni del consiglio

di amministrazione [2380 bis, 2381, 2405] è necessaria la presenza della

maggioranza degli amministratori in carica, quando lo statuto non richiede un

maggior numero di presenti. Lo statuto può prevedere che la presenza alle

riunioni del consiglio avvenga anche mediante mezzi di telecomunicazione.

Le deliberazioni del consiglio di amministrazione sono prese a maggioranza

assoluta dei presenti, salvo diversa disposizione dello statuto [2421, n. 4].

Il voto non può essere dato per rappresentanza [2372].

Le deliberazioni che non sono prese in conformità della legge o dello statuto

possono essere impugnate solo dal collegio sindacale e dagli amministratori

assenti o dissenzienti entro novanta giorni dalla data della deliberazione; si

applica in quanto compatibile l'articolo 2378. Possono essere altresì impugnate

dai soci le deliberazioni lesive dei loro diritti; si applicano in tal caso, in quanto

compatibili, gli articoli 2377 e 2378.

In ogni caso sono salvi i diritti acquistati in buona fede dai terzi in base ad atti

.Si occupa delle deliberazioni del

compiuti in esecuzione delle deliberazioni

consiglio d’amministrazione.

Il tema del quorum deliberativo, sta nel fatto che se non ci sono

delle regole diverse, è rappresentato dalla maggioranza dei

presenti.

Tutto ciò può essere derogato.

Organo amministrativo è un organo a carattere collegiale.

Il potere di rappresentanza attribuito agli amministratori che lo

hanno, è un potere di rappresentanza generale.

L’amministratore non sempre è anche il rappresentante della

società.

A protezione dei terzi che entrano in rapporto con le società di

capitale, non sono opponibili ai terzi salvo che non si provi che

questi abbiano intenzionalmente agito a danno della società,

dunque quindi è richiesto il dolo.

Limiti legali, l’opponibilità segue le regole generali.

L’attività amministrativa sotto il profilo di obblighi, sotto una

situazione drammatica.

Vi sono obblighi specifici e generici.

Regole di diligenza. (obbligo generico)

L’amministratore che abbia qualsiasi interesse privato, anche se

non direttamente in conflitto, devo dire di che natura è questo

interesse, che fini ha. Così come va specificata anche la portata

dell’interesse.

Articolo 2373 codice civile: La deliberazione approvata con il voto

determinante di coloro che abbiano, per conto proprio o di terzi, un interesse in

conflitto con quello della società è impugnabile a norma

(1)

dell'articolo 2377 qualora possa recarle danno.

Gli amministratori non possono votare nelle deliberazioni riguardanti la loro

responsabilità. I componenti del consiglio di gestione non possono votare nelle

deliberazioni riguardanti la nomina, la revoca o la responsabilità dei consiglieri

.

di sorveglianza

È stato eliminato l’obbligo di astensione, l’amministratore (in

conflitto e che comunque abbia un interesse) può votare, e la

delibera non può essere annullata se il voto del socio non è

determinante.

Nuovo articolo 2391 codice civile: L'amministratore deve dare notizia agli altri

amministratori e al collegio sindacale di ogni interesse che, per conto proprio o

di terzi, abbia in una determinata operazione della società [1395],

precisandone la natura, i termini, l'origine e la portata; se si tratta di

amministratore delegato, deve altresì astenersi dal compiere l'operazione

[1394, 2373, 2631], investendo della stessa l'organo collegiale, se si tratta di

amministratore unico, deve darne notizia anche alla prima assemblea utile.

Nei casi previsti dal precedente comma la deliberazione del consiglio di

amministrazione deve adeguatamente motivare le ragioni e la convenienza per

la società dell'operazione.

Nei casi di inosservanza a quanto disposto nei due precedenti commi del

presente articolo ovvero nel caso di deliberazioni del consiglio o del comitato

esecutivo adottate con il voto determinante dell'amministratore interessato, le

deliberazioni medesime, qualora possano recare danno alla società, possono

essere impugnate dagli amministratori e dal collegio sindacale entro novanta

(1)

giorni dalla loro data [2964]; l'impugnazione non può essere proposta da chi ha

consentito con il proprio voto alla deliberazione se sono stati adempiuti gli

obblighi di informazione previsti dal primo comma. In ogni caso sono salvi i

diritti acquistati in buona fede dai terzi in base ad atti compiuti in esecuzione

della deliberazione [2377].

L'amministratore risponde dei danni derivati alla società dalla sua azione od

(2)

omissione.

L'amministratore risponde altresì dei danni che siano derivati alla società

dalla utilizzazione a vantaggio proprio o di terzi di dati, notizie o opportunità di

.

affari appresi nell'esercizio del suo incarico

Nelle componenti del nuovo articolo vi è L’obbligo di

comunicazione, anche se non sono in conflitto. La deliberazione può

essere impugnata.

Articolo 2391 bis codice civile: Gli organi di amministrazione delle società che

fanno ricorso al mercato del capitale di rischio adottano, secondo principi

generali indicati dalla Consob, regole che assicurano la trasparenza e la

correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni con parti correlate e li

rendono noti nella relazione sulla gestione; a tali fini possono farsi assistere da

esperti indipendenti, in ragione della natura, del valore o delle caratteristiche

dell'operazione.

I principi e le regole previsti dal primo comma si applicano alle operazioni

realizzate direttamente o per il tramite di società controllate e disciplinano le

operazioni stesse in termini di competenza decisionale, di motivazione e di

documentazione. L'organo di controllo vigila sull'osservanza delle regole

adottate ai sensi del primo comma e ne riferisce nella relazione all'assemblea.

La Consob, nel definire i principi indicati nel primo comma, individua, in

conformità all'articolo 9 quater della direttiva 2007/36/CE, almeno:

1. a) le soglie di rilevanza delle operazioni con parti correlate tenendo conto

di indici quantitativi legati al controvalore dell'operazione o al suo impatto su

uno o più parametri dimensionali della società. La Consob può individuare

anche criteri di rilevanza che tengano conto della natura dell'operazione e della

tipologia di parte correlata;

2. b) regole procedurali e di trasparenza proporzionate rispetto alla

rilevanza e alle caratteristiche delle operazioni, alle dimensioni della società

ovvero alla tipologia di società che fa ricorso al mercato del capitale di rischio,

nonché i casi di esenzione dall'applicazione, in tutto o in parte, delle predette

regole;

3. c) i casi in cui gli amministratori, fermo restando quanto previsto

dall'articolo 2391, e gli azionisti coinvolti nell'operazione sono tenuti ad

astenersi dalla votazione sulla stessa ovvero misure di salvaguardia a tutela

dell'interesse della società che consentono ai predetti azionisti di prendere

.

parte alla votazione sull'operazione

L’articolo introduce soltanto limitatamente agli organi di

amministrazione delle società che fanno ricorso al mercato del

capitale di rischio. Devono seguire determinate regole.

Oggi è possibile che l’amministratore sia anche una persona

giuridica.

Nel caso in cui si vogliano concludere operazione con parti correlate

occorre che si faccia riferimento a delle regole che assicurino

trasparenza.

Lezione: 10.03.2021.

Articolo 2380 bis del codice civile*. Responsabilità in capo agli

amministrazione. Consiglio di amministrazione può effettuare un

controllo di svolgimento e andamento delle funzioni .

Obblighi e doveri specifici per il singolo membro del consiglio di

amministrazione.

Amministratore obblighi e impegni per la società. Responsabilità

dunque di carattere contrattuale.

Questi doveri comprendono alcune prerogative. Come la

conservazione dell’integrità del patrimonio sociale. Valutazione

attenta da parte degli amministratori per le valutazioni anticrisi. Il

rapporto organico non esclude la responsabilità personale degli

amministratori (nemenem ledere).

Articolo 2393 del codice civile: L'azione di responsabilità contro gli

amministratori è promossa in seguito a deliberazione dell'assemblea, anche se

la società è in liquidazione [22, 2364, n. 4, 2366, 2373, 2409].

La deliberazione concernente la responsabilità degli amministratori può

essere presa in occasione della discussione del bilancio, anche se non è

indicata nell'elenco delle materie da trattare [2366], quando si tratta di fatti di

competenza dell'esercizio cui si riferisce il bilancio.

L'azione di responsabilità può anche essere promossa a seguito di

deliberazione del collegio sindacale, assunta con la maggioranza dei due terzi

dei suoi componenti .

(1)

L'azione può essere esercitata entro cinque anni dalla cessazione

(2)

dell'amministratore dalla carica.

La deliberazione dell'azione di responsabilità importa la revoca dall'ufficio

degli amministratori contro cui è proposta, purché sia presa col voto favorevole

di almeno un quinto del ca

Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
9 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/04 Diritto commerciale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher eusino15 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto commerciale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Rimini Emanuele.