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DIRITTO COMMERCIALE
Si intende tutto quell’insieme di norme che fanno riferimento al diritto privato che regolano solo il settore dell’economia. Nasce col superamento dell’economia di sussistenza, con il decadere delle strutture feudali ovvero Basso Medioevo. Nasce come diritto consuetudinale, la consuetudine è una fonte del diritto e si colloca alla base della gerarchia delle fonti, come reiterazione di una condotta, costante ed uniforme nel tempo, in quanto tutti gli associati ritengono che tale condotta sia dovuta, gli artigiani e i mercanti rinnovano l’economia e danno queste consuetudini. La moneta prende il posto del baratto e il diritto commerciale prende sempre più piede. Questi mercanti acquistano sempre più ricchezza e diventano banchieri e finanzieri. Gli stati vogliono iniziare a controllare questi movimenti commerciali tramite scritture contabili. Fonti del diritto
commerciale:
- Codice civile libro 4 e 5
- Legislazioni speciali
- Testi unici
- Fonti internazionali
- Fonti comunitarie
- Costituzione
- Giurisprudenza
- Dottrina
Diversi tipo di imprenditori che conoscono discipline diversificate
IMPRENDITORE IN GENERALE (art. 2082 c.c.)
È imprenditore colui che esercita professionalmente un’attività economica che deve essere organizzata dall’imprenditore e finalizzata alla produzione e allo scambio di beni o servizi
- Professionalità→ attività abituale, non occasionale, non transitoria, non momentanea, però può subire interruzioni (es. stabilimenti balneari, impianti di risalita…)
- Attività→ insieme di atti, deve essere un’attività economica finalizzata alla produzione di qualcosa (beni o servizi), deve essere organizzata→ deve organizzare i vari fattori produttivi.
- Beni e servizi devono essere destinati al mercato
- Può essere considerato imprenditore se miri ad avere un vantaggio significativo
- L’attività deve essere lecita
non sono imprenditori coloro che svolgono professioni intellettuali (medici, avvocati, notai…)
IMPRENDITORE AGRICOLO (art. 2135 c.c.)→ è stato oggetto di riforma
È imprenditore agricolo colui che svolge un’attività di coltivazione del fondo, di selvicoltura, allevamento di animali e attività connesse
Coltivazione del fondo e allevamento di animali→ attività dirette alla cura di un ciclo biologico o una fase del ciclo biologico vegetale o animale che utilizzano o possono utilizzare la terra, il bosco o le acque
Attività connesse→ manipolazione, conservazione, commercializzazione, trasformazione che abbiano ad oggetto PREVALENTEMENTE dalla coltivazione del fondo o dagli animali del proprietario. Fornire beni e servizi (agriturismi) che utilizzino PREVELENTEMENTE le risorse dell’impresa agricola
L’imprenditore agricolo non deve iscriversi al registro delle imprese nella sezione ordinaria ma in quella speciale. L’imprenditore agricolo non fallisce, non è
suscett