Anteprima
Vedrai una selezione di 15 pagine su 69
Appunti di Diritto amministrativo Pag. 1 Appunti di Diritto amministrativo Pag. 2
Anteprima di 15 pagg. su 69.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Diritto amministrativo Pag. 6
Anteprima di 15 pagg. su 69.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Diritto amministrativo Pag. 11
Anteprima di 15 pagg. su 69.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Diritto amministrativo Pag. 16
Anteprima di 15 pagg. su 69.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Diritto amministrativo Pag. 21
Anteprima di 15 pagg. su 69.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Diritto amministrativo Pag. 26
Anteprima di 15 pagg. su 69.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Diritto amministrativo Pag. 31
Anteprima di 15 pagg. su 69.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Diritto amministrativo Pag. 36
Anteprima di 15 pagg. su 69.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Diritto amministrativo Pag. 41
Anteprima di 15 pagg. su 69.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Diritto amministrativo Pag. 46
Anteprima di 15 pagg. su 69.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Diritto amministrativo Pag. 51
Anteprima di 15 pagg. su 69.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Diritto amministrativo Pag. 56
Anteprima di 15 pagg. su 69.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Diritto amministrativo Pag. 61
Anteprima di 15 pagg. su 69.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Diritto amministrativo Pag. 66
1 su 69
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

ATTI PRODOTTI DAI PRIVATI

Il DIRITTO PRIVATO regola i rapporti tra i soggetti privati dell'ordinamento. Le regole che disciplinano gli atti dei privati sono ispirate a un particolare principio: il PRINCIPIO DELL'AUTONOMIA PRIVATA, secondo cui ai privati è consentito produrre con i loro atti gli effetti giuridici che vogliono (espressione della libertà del volere, il motivo è irrilevante). Questa non è senza limiti, conta il LIMITE DEL LECITO (è esterno, non serve dare ragioni, basta che l'oggetto del contratto non sia illecito). Si parla di liceità: limite esterno di ciò che è consentito volere. Nel caso di un oggetto illecito, si dispone la nullità (privo di effetti). Ci sono contratti plurilaterali (es: il contratto di compravendita è bilaterale: il venditore e l'acquirente; contratto di associazione, per chiedere l'adesione a un'associazione; contratto con cui viene fondata una...). (Es: un atto unilaterale è il testamento). Gli atti amministrativi provengono da un singolo soggetto, la Pubblica Amministrazione, e sono unilaterali. L'esistenza del principio di legalità fa sì che al limite del lecito si affianchi un altro criterio più stringente: il CRITERIO DILEGITTIMITÀ dell'azione amministrativa, degli atti posti in essere dalla Pubblica Amministrazione (è meno libera). Tale criterio opera come direzione data dal legislatore alle Pubbliche Amministrazioni: la legge sulla base del principio di legalità individua il potere da esercitare, il limite entro cui può o deve essere esercitato, le ipotesi, la partizione interna del soggetto (ORGANO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE). (Es: potere di pianificazione urbanistica: la norma di relazione, Articolo 7, dice quale è il soggetto pubblico: il Comune e quale partizione interna è competente ad adottare il piano urbanistico comunale.

Cioè l'Organo della Pubblica Amministrazione. All'interno della Pubblica Amministrazione, che ha una sua autonomia (diversa da regione, provincia, Stato), c'è un preciso Organo: il Consiglio Comunale. La legge ci dice il potere e le condizioni entro cui deve essere attivato, quale è l'Organo che può attivare uno specifico potere).

Il rapporto tra ente pubblico e Organo viene chiamato IMMEDESIMAZIONE ORGANICA: ciò che viene fatto dall'Organo viene imputato come atto direttamente in capo all'ente. Quando il Consiglio Comunale delibera la pianificazione del piano urbanistico, è come se fosse stato adottato dall'ente pubblico comune (il Comune). In capo all'ente di cui l'Organo (il Consiglio Comunale) fa parte.

Qual è il procedimento per attivare il potere? La legge predetermina tutti gli effetti degli atti delle Pubbliche Amministrazioni (limita e costringe, detta precise regole per gli atti). Dal

punto di vista giuridico, il primo metodo di valutazione degli atti è la conformità degli atti stessi alla legge, si può rilevare che la legge guida gli atti posti in essere dalle Pubbliche Amministrazioni. (Es: il rettore è un Organo interno all'Università, che non ha alcuna decisione o scelta da assumere, il potere dell'Università come ente pubblico è interamente vincolato. L'Università è mera esecutrice della legge). Nel caso in cui le Pubbliche Amministrazioni debbano scegliere, gli atti attraverso cui le Pubbliche Amministrazioni manifestano al loro esterno la loro volontà (espressione della loro autonomia vincolata), gli atti si chiamano PROVVEDIMENTI AMMINISTRATIVI, le regole che le Amministrazioni devono seguire non sono le stesse scelte fatte dai privati. I poteri scelta affidati alle Amministrazioni sono orientati dalla legge, perché sono e devono essere sempre attivi al fine del migliorAmministrazioni per perseguire gli interessi pubblici. Questa discrezionalità amministrativa è limitata da principi come l'obiettività, l'imparzialità e la proporzionalità. Le Pubbliche Amministrazioni devono agire nel rispetto delle regole e dei principi di diritto, al fine di garantire la tutela dei diritti dei cittadini e il perseguimento dell'interesse pubblico. In caso di violazione di tali regole, si configurano dei vizi dell'atto amministrativo, che possono comportare la sua invalidità. È importante sottolineare che le Pubbliche Amministrazioni non perseguono interessi propri, ma agiscono nell'interesse della collettività. Questo è ciò che le differenzia dai privati, i quali gestiscono e curano i propri interessi personali. In conclusione, la discrezionalità amministrativa è un potere conferito alle Pubbliche Amministrazioni per perseguire gli interessi pubblici, ma tale potere è limitato da regole e principi di diritto al fine di garantire la legalità e la tutela dei diritti dei cittadini.Amministrazioni con l'obiettivo del miglior perseguimento di uno specifico interesse pubblico. Questa riguarda diversi aspetti: contenuto del provvedimento ritenuto più opportuno, la decisione sul momento più adeguato. Per questo bisogna fare una valutazione/ponderazione complessiva di molteplici interessi pubblici coinvolti, anche tra loro in conflitto e che tengano conto degli interessi dei privati (non vengono ancor più sacrificati): proporzionalità dell'azione amministrativa (proporzionale al raggiungimento del risultato cercando di sacrificare il minor possibile gli interessi dei privati). La sua inosservanza ha effetti: il provvedimento amministrativo (di esproprio per pubblica utilità) sarà viziato. Impugnazione del provvedimento dinanzi al GIUDICE AMMINISTRATIVO (REGIONALE, TAR, di 1° grado, regola i rapporti tra i privati e le Pubbliche Amministrazioni), ma c'è anche un grado di appello per impugnare sentenze di

1° grado alGiudice di 2° grado detto CONSIGLIO DI STATO.

INTERESSE LEGITTIMO: la posizione del privato a fronte della posizione della Pubblica Amministrazione.

INTERESSE LEGITTIMO OPPOSITIVO: quando il privato si oppone all’attività della Pubblica Amministrazione trovandosi inuna posizione sfavorevole (es. espropriazione, demolizione).

Se il privato chiede qualcosa alla Pubblica Amministrazione, questa prima verifica la sussistenza dei requisiti e poi rilascial’autorizzazione, il privato si trova in una posizione di INTERESSE LEGITTIMO PRETENSIVO.

La ponderazione viene fatta dalle Pubbliche Amministrazioni quando agiscono anche rispetto a tutti gli altri interessipubblici vigenti (anche tra loro configgenti).

(Es: la demolizione di un immobile pericolante: l’Amministrazione comunale ha il dovere di ordinare la demolizione.L’interesse pubblico è l’incolumità pubblica, potrebbero nascere anche altre interessi in conflitto: si deve

conservare invece di demolire, magari perché di interesse storico-artistico, quindi si cerca una soluzione adatta per tutelare entrambi gli interessi, come la chiusura al traffico in attesa di realizzare interventi conservativi, il restauro (Pedonalizzazione del centro storico). La discrezionalità consiste in decisioni assunte sulla base di regole non giuridiche. Quando si tratta di scelte da compiersi in base a regole proprie di una particolare tecnica, qualunque essa sia, si ha il fenomeno della DISCREZIONALITÀ TECNICA (valutazioni di interessi di ordine conoscitivo). VALUTAZIONI TECNICHE, a volte semplici e certe rispetto al risultato (es: tubatura edificio). Si parla di ACCERTAMENTI TECNICI: esami realizzati (es: acqua inquinata, l'Amministrazione dovrà adottare un provvedimento con cui sarà inibita la circolazione dell'acqua). Ci sono anche valutazioni più complesse e incerte sul risultato. Può dipendere dai metodi usati per

L'accertamento e i metodi usati per chi fa la verifica. Si fa riferimento a conoscenze tecniche, ma a seconda del convincimento di chi fa la verifica il risultato non è a priori certo. Si fa riferimento al CONCETTO DI DISCREZIONALITÀ TECNICA. (Es: verificare l'idoneità di un candidato a svolgere un impiego pubblico; il docente deve esaminare uno studente; verificare la rilevanza storico-artistica di un complesso edilizio).

ATTIVITÀ AMMINISTRATIVA VINCOLATA: L'Amministrazione è mera esecutrice della legge.

ATTIVITÀ VINCOLATA: il rapporto tra 2 atti amministrativi, in cui 1 vincola il precedente, interessa il tema del Governo del territorio. Il permesso di costruire viene rilasciato o negato dalla Pubblica Amministrazione sulla base di conformità dell'intervento che il privato vuole creare rispetto al PIANO URBANISTICO COMUNALE che sta prima. L'ammissibilità dell'intervento edilizio viene valutata di

Volta in volta. L'atto con cui l'Amministrazione risponde è vincolato rispetto al contenuto del piano urbanistico. Bisogna ad esempio valutare se un'area del territorio comunale è riservata alla creazione di un'opera.

Il vincolo può nascere tra un atto amministrativo e un altro atto amministrativo che sta prima: PIANIFICAZIONE o PROGRAMMAZIONE (in base a cui si decide per il futuro di un certo piano).

ATTI AMMINISTRATIVI: provengono da una Pubblica Amministrazione e sono assoggettati a un particolare regime giuridico perché espressione di potere giuridico, in seguito a cui producono effetti.

Ci sono però atti amministrativi (interni, che valgono quando il provvedimento verrà approvato): i PROVVEDIMENTI AMMINISTRATIVI che hanno la capacità di produrre effetti giuridici all'esterno della Pubblica Amministrazione (questo significa influire nella sfera giuridica dei destinatari del provvedimento, si fa una modificazione giuridica).

Questi sono impugnabili di fronte al Giudice Amministrativo. (Es: l'esproprio è un provvedimento amministrativo, perché viene usato dalla Pubblica Amministrazione con il potere di espropriazione per perseguire un interesse pubblico, quello di creare un'opera pubblica. L'effetto si realizza nella sfera giuridica: il destinatario è il proprietario dell'immobile, ma dopo la modifica del diritto di esproprio viene azzerato il suo potere). (Es: patente di guida: è un provvedimento e un atto amministrativo, determina nella sfera giuridica del destinatario (soggetto istante, cioè che fa l'istanza) una modifica non limitativa, ma ampliativa della sua sfera giuridica, può fare qualcosa che prima non poteva fare, cioè circolare per la strada. Viene verificata l'idoneità fisica, tra cui la capacità visiva. Ci sono altri atti posti in essere dall'Amministrazione: sarà il provvedimento finale a

no il fondamento dell'azione amministrativa e sono strumenti attraverso i quali l'amministrazione esercita i suoi poteri. Gli atti amministrativi possono essere di diversi tipi, come ad esempio i provvedimenti amministrativi, i regolamenti, le ordinanze, le determinazioni e le comunicazioni. I provvedimenti amministrativi sono atti unilaterali con cui l'amministrazione decide su una determinata situazione giuridica. Possono essere di diverso tipo, come ad esempio le autorizzazioni, le concessioni, le licenze, le sanzioni e le decisioni. I regolamenti sono atti normativi generali ed astratti con cui l'amministrazione disciplina una determinata materia. Possono essere emanati dal governo, dalle regioni, dalle province e dai comuni. Le ordinanze sono atti amministrativi adottati in situazioni di emergenza o di particolare urgenza. Possono essere emanate dal governo, dalle regioni, dalle province e dai comuni. Le determinazioni sono atti amministrativi con cui l'amministrazione decide su una determinata situazione di fatto. Possono essere adottate da diversi organi amministrativi, come ad esempio i dirigenti, i sindaci e i presidenti di provincia. Le comunicazioni sono atti amministrativi con cui l'amministrazione comunica una determinata informazione o una decisione a un destinatario. Possono essere di diverso tipo, come ad esempio le notifiche, le diffide e le comunicazioni di avvio di procedimento. In conclusione, gli atti amministrativi costituiscono uno strumento fondamentale per l'esercizio dei poteri dell'amministrazione e sono regolati da specifiche norme di diritto amministrativo.
Dettagli
Publisher
A.A. 2016-2017
69 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/10 Diritto amministrativo

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Lucrezia1423 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto amministrativo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Padova o del prof Santacroce Clemente Pio.