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ORGANIZZAZIONI DI PRODUTTORI E ORGANIZZAZIONI INTERPROFESSIONALI

Ridisegnamento del ruolo delle OP in un'ottica di razionalizzazione del proprio potere contrattuale

Esigenza di razionalizzazione della fase produttiva, orientata all'immissione nel mercato del prodotto agroalimentare.

Dal punto di vista nazionale il sistema della filiera italiana si presenta economicamente molto frammentato dal punto di vista della produzione. Per questo si rende necessario l'intervento di intermediari in grado di aggregare l'offerta. In questo contesto nasce l'esigenza di individuare nell'ASSOCIAZIONISMO la migliore FORMA AGGREGATIVA attraverso la quale si intende perseguire un duplice obiettivo: razionalizzare il mercato e rafforzare la parte agricola.

L'intervento delle OP ha un doppio effetto: serve a rispondere in modo adeguato alle richieste della domanda, dall'altro produce il rafforzamento del potere contrattuale della parte agricola, tramite l'intervento aggregativo.

Esigenza quindi

di dotare le organizzazioni di rilevanti POTERI DI INTERVENTO nei momenti di crisi economica, possibilità di incidere sulla stabilizzazione dei prezzi dei prodotti, al fine di sostenere il reddito degli agricoltori, mantenendo un giusto equilibrio tra offerta e domanda. Ancora l'esigenza di rafforzare e di tutelare la parte agricola resta una quale esigenza è quella di potenziare maggiormente le OP dotandole di risorse economiche idonee per assumere il ruolo di vero fulcro del sistema, esigenza quindi di una struttura organizzativa aggregata e composita nell'interesse generale dei principali protagonisti della filiera, cioè della parte agricola. I REGIMI DELLA PRODUZIONE L'agricoltura oggi è portata ad assumere un valore sempre più forte che va verso una concezione sempre più grande di FILIERA, adozione di poli che unionali ampie e omnicomprensive e assunzione di scelte sul piano economico. Importanza dell'agricoltura = funzione produttiva e nelmantenimento dell'ambiente, della biodiversità, del passaggio rurale, dei boschi, della difesa del suolo. Definizione di SOSTENIBILITÀ: ⇨ Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino considera sostenibile "quell'approccio globale su scala dei sistemi di produzione e di trasformazione delle uve, associando contemporaneamente la perennità economica delle strutture e dei territori, l'ottenimento di prodotti di qualità, la presa in considerazione dei rischi legati all'ambiente, alla sicurezza dei prodotti e alla salute dei consumatori e la valorizzazione degli aspetti patrimoniali, storici, culturali, ecologici e paesaggistici". Caratteristiche del regime di sostenibilità = flessibilità e adattabilità a situazioni di cambiamento. Maggiore diffusione verso regimi di sostenibilità.sostenibilità ALTERNATIVI metodi in lizza si caratterizzano per l'adozione di un approccio olistico, per esempio l'agricoltura biodinamica si basa sulla relazione integrata terra-uomo. ➔Il fenomeno dell'agricoltura organica e rigenerativa (AOR) si inserisce nella lista delle pratiche di produzione agroalimentare basate sui principi del rispetto dell'ambiente e sull'idea di un'armonia dell'opera umana negli equilibri naturali, in una visione pienamente "suolo-centrica" dove la finalità ultima dell'agricoltore è il recupero della fertilità dei terreni e la rigenerazione dei suoli. L'obiettivo di promozione della conoscenza come BENE COLLETTIVO e i principi che si vanno ad aggiungere sono: diversificazione delle colture e ampliamento del numero delle famiglie botaniche, riduzione delle lavorazioni, copertura del suolo con i residui delle coltivazioni per migliorare la struttura complessiva del suolo. ➔Regimi di produzione cheriguardano particolari categorie di alimenti, i nuovi alimenti (novelfood), gli organismi geneticamente modificati (OGM) e i prodotti dell'agricoltura biologica. Elemento comune a tutti i regimi di produzione è il PRODURRE "ALIMENTI", ovvero "qualsiasi sostanza o prodotto trasformato, parzialmente trasformato o non trasformato, destinato ad essere ingerito, o di cui si prevede ragionevolmente che possa essere ingerito, da esseri umani". Il termine "alimento" comprende tutti i prodotti destinati ad essere ingeriti dai consumatori e tutti i beni suscettibili di valutazione economica che sono oggetto di transazioni commerciali. L'obiettivo dell'intervento del legislatore europeo è garantire il più alto livello possibile di tutela della salute dei consumatori (SICUREZZA ALIMENTARE). In un'ottica di mercato globale, i singoli Stati membri possono adottare delle norme ostative alla libera circolazione delle merci nel mercato interno solo se queste siano idonee a far fronte ad esigenze.

impera ve legate alla protezione della salute pubblica e alla difesa dei consumatori.È possibile inoltre per gli Sta membri, introdurre speci che regole tecniche e commerciali chetengano conto delle norme sulla composizione, forma, denominazione, qualità, confezionamentoecc.

La creazione di un mercato interno e la libera circolazione delle merci nel se ore agroalimentare siè realizzata nel tempo a raverso la c.d. INTEGRAZIONE NEGATIVA = un insieme di divie vol alimitare le restrizioni quan ta ve all’importazione e all’esportazione delle merci e il ricorso allemisure ad e e o equivalente di cui agli ar . 34 e 35 TFUE.

I NOVEL FOOD, GLI OGM E LA PRODUZIONE BIOLOGICA!

Novel Food materia che si è sempre più espansa e lo sviluppo costante di nuovi prodo haposto interroga vi sempre più complessi.

Art. 3 Reg. UE 2283/2015 de nisce con il termine novel food quell’ampio numero di prodoaccomuna dal rispe o di due requisi fondamentali:

temporale e materiale. Si tratta di alimenti che non devono essere utilizzati in misura significativa in ambito umano e all'interno del mercato comunitario anteriormente alla data di entrata in vigore del Regolamento. Il Regolamento ha ridisegnato il vecchio sistema di analisi e autorizzazione del prodotto definendo un sistema più adatto a garantire l'applicazione di regole omogenee su tutto il territorio dell'Unione e volto a favorire la libera circolazione delle merci e la salvaguardia della salute pubblica. REQUISITO essenziale per il riconoscimento di un NUOVO PRODOTTO quale ALIMENTO e per la sua conseguente immissione nel mercato: - Assenza di rischi per la salute del consumatore che deve essere verificata in modo trasparente e imparziale da un soggetto capace di valutare.

La salubrità dello stesso alla luce dei più evoluti contributi scientifici internazionali.

  • Non devono essere ingannevoli né creare svantaggi per chi li consuma.

Altra novità introdotta dal Regolamento è la previsione di due categorie di prodotti:

  1. Prodotti totalmente nuovi.
  2. Alimenti tradizionali di Paesi terzi, inclusi i prodotti agroalimentari che "vantano una storia di uso sicuro come alimento nell'Unione e sono costituiti da un prodotto da una pianta o una varietà della stessa specie".

Oggi quindi con il termine "novel food" si intendono non solo gli alimenti totalmente nuovi o risultato dell'applicazione di procedure e metodologie non utilizzate all'interno dell'Unione prima di tale data, ma anche i prodotti tradizionali di Paesi terzi, largamente di uso fuori dall'UE ma non presenti all'interno del territorio unionale anteriormente al 15 maggio 1997.

Altra novità del regolamento ha ricompreso la

ma anche per introdurre modifiche genetiche mirate e specifiche. Queste nuove tecniche includono la cisgenesi, la mutagenesi guidata, la tecnologia CRISPR-Cas9 e altre ancora. Le piante ottenute attraverso queste tecniche vengono definite "prodotti ottenuti da organismi geneticamente modificati" (OGM), ma è importante sottolineare che non tutti gli OGM sono uguali. Infatti, la definizione di OGM comprende anche organismi che sono stati ottenuti attraverso la cisgenesi, ovvero l'introduzione di geni da organismi della stessa specie o da specie strettamente imparentate. La normativa in materia di OGM varia da paese a paese e spesso è oggetto di dibattito e controversie. Alcuni sostengono che le nuove tecniche di ingegneria genetica siano più precise e sicure rispetto alle tecniche convenzionali, mentre altri sollevano preoccupazioni riguardo alla loro sicurezza per la salute umana e per l'ambiente. In conclusione, le nuove tecniche di ingegneria genetica stanno aprendo nuove possibilità nel campo dell'agricoltura e dell'alimentazione, ma è fondamentale valutare attentamente i rischi e i benefici associati a queste tecnologie e regolamentarle in modo adeguato.ma anche per essere capaci di apportare modificazioni puntiformi nel genoma dell'organismo, non più unicamente attraverso l'inserimento di nuovi geni, ma anche con la soppressione o lo "spegnimento" di alcuni di questi, con l'introduzione di materiale genetico proveniente da organismi della stessa specie = risultato finale non distinguibile da quelli "naturali" e non dissimile da quanto si sarebbe ottenuto ricorrendo alle tecniche di ibridazione tradizionale. Reg. CE 1829/2003 e 1830/2003 questi regolamenti hanno regolato l'iter di immissione in commercio di un OGM destinato all'alimentazione umana. Oggi è necessario il rilascio di un'autorizzazione da parte delle competenti Autorità nazionali, destinatari della domanda di autorizzazione e decisori in merito al rilascio della stessa. La domanda di autorizzazione deve contenere una dettagliata descrizione del metodo di produzione e fabbricazione = una dichiarazione.

argomentata a estate che l'alimento non da luogo afi tttt tti ti tti ti ti ti tt ti tt ti tti fi ti tt tti ti tt ti tti ti tititti fi ti tttifi tt ti ti tt ti tt tti tt tt ti tti ti tifi fiti tt ti ti ti ti fi ff titt fi ttiti ti tt fi tti ti tti ti tt ti tipreoccupazioni di ordine e co o religioso e, se del caso, una proposta per il monitoraggiosuccessivo all'immissione in commercio in merito all'uso dell'alimento per il consumo umano.

⇨ Valutazione scien ca + valutazione del rischio ambientale.

EFSAReg. ha a ribuito ad un ruolo assoluto di autorità tecnico-scien ca che valuta in modoindipendente il possibile rischio nell'u lizzo di OGM.

➔Di erenze disciplina Novel Food – OGM potere riservato agli Sta membri.

➔Di denza nei confron degli OGM dovuta anche al favor nei confron DELL'AGRICOLTURABIOLOGICA. Tra le funzioni di quest'ul ma c'è anche quella di

Dettagli
A.A. 2021-2022
76 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/03 Diritto agrario

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher marta.capaccioni di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto agrario e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Palermo o del prof Pisciotta Giuseppina.