vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Le organizzazioni no profit: advocacy, promozione dei servizi e raccolta fondi
Le organizzazioni no profit si dedicano alla promozione di cause e servizi attraverso la comunicazione e la raccolta fondi. Spesso associano la propria immagine a tematiche e valori per guadagnare consenso e approvazione da parte di coloro che condividono le stesse idee (come nel caso del marketing cause related, ad esempio le foto di Benetton con Oliviero Toscani). Tuttavia, il termine "no profit" non è del tutto corretto, poiché queste aziende non distribuiscono profitti ma li reinvestono per il raggiungimento dei loro obiettivi.
Alan Ware propone il concetto di "organizzazioni intermedie" che si collocano tra le organizzazioni profit e le organizzazioni no profit. Queste istituzioni private, pur non potendo produrre profitto legalmente, si occupano della fornitura di servizi che lo Stato non offre, come ad esempio i "non market goods" (prodotti senza mercato come l'arte o la ricerca).
Integrazione sociale e politica. Svolgono compiti di PA tipi diversi:
La comunicazione pubblica proveniente dalla può essere di:
- Comunicazione di pubblica utilità: rapporto cittadini-PA, facilita il soprattutto nell'uso servizi comportamenti virtuosi pubblici, e promuove
- Comunicazione normativa: conoscere testi normativi- vuole far ai cittadini i e gli atti della PA, comprensivi i quali dovranno essere con l'uso di un linguaggio chiaro e semplice
- Comunicazione delle attività istituzionali: servizi e attività PA- divulga promossi dalla
- Comunicazione di promozione d'immagine: promuove l'immagine dell'istituzione territoriale (marketing obiettivi)
Rovinetti ha individuato gli principali della comunicazione pubblica, i quali si dividono in:
- Obiettivi verso l'esterno: media stampa) cittadini- rivolti ai (se ne occupa l'ufficio e ai (se ne migliorare i servizi e l'organizzazione, difesa dei occupa l'URP), punta a
garantendo poi ladiritti dei cittadini. Questi obiettivi interni devono essere perseguiti tramite l'azione dellein ascolto" listening), esigenzeistituzioni di "mettersi (social riuscendo così a identificare ledei cittadini.Obiettivi verso l'interno- principi fondanti di un messaggio pubblico:Sempre Rovinetti ha identificato iObiettività contenuti non "di parte"- con e non influenzati dall'appartenenza politicaRiconoscibilità- della fonte del messaggioPersuasività convincere per differenza- in modo da e non per imposizioneCredibilità informazioni verificabili- per dare (no promesse e sempre veri)Accessibilità messaggi comprensibili- per e raggiungibili da tuttiChiarezza univocità di interpretazione- per che deriva dall'accessibilitàTempestività informazioni sollecite- perPrima di procedere con l'analisi della comunicazione pubblica, è giusto parlare anche di
Un comunicazione di crisi e di emergenza
Sottotipo meno discusso: la distinzione tra due concetti importanti:
Riguardo questo tipo di comunicazione è giusto fare una:
Crisi: forte impatto può succedere - situazione di sulla quotidianità degli individui che (Crisis management)
Federica Zanchetta a.a 2022/2023 UniMarconi
Rischio: forte impatto potrebbe succedere - situazione di sulla quotidianità degli individui che collegata a circostanze più o meno prevedibili perché (Risk management)
C'è poi differenza tra:
Comunicazione del rischio: interno scambio di informazioni - riguarda sia l'ambito per uno trasoggetti interni all'istituzione pubblica i diversi (es. medici e centri di ricerca), sia l'ambito esterno comunicazione educativa persuasiva per la e delle spiegazioni al pubblico
Comunicazione di crisi: eventi di squilibrio scopo - effettuata insieme a specifici con un informativo esempio pratico COVID-19 Un di comunicazione durante
Una crisi è quella relativa all'emergenza. Ritornando alla comunicazione pubblica, vediamo come ha poi subito un'evoluzione distinguibile in quattro fasi: Fase 1: Informazione negata Chiusura della comunicazione - (anni '40 - '60). (non ancora partecipazione dei cittadini, circolare) e della non veniva presa in considerazione la loro cura o propagandistica il loro diritto di accessibilità/partecipazione. La finalità della comunicazione era consenso elettorale asimmetrico per accrescere il (modello - teoria ipodermica) Fase 2: Modello informativo a senso unico decentramento - (anni '70 - '80). For teamministrativo ampliamento dei servizi comunicarli; e dello stato, quindi necessità di il tutto sviluppo dei mass media, informazione favorito dallo strumento fondamentale per la maggiore del cittadino, soggetto passivo non ascoltato anche se rimane visto come un eunidirezionale) (comunicazione Fase 3: Modello bidirezionalecomunicazione circolare- (anni '90). Sviluppo di una comunicazione dove il cittadino viene finalmente ascoltato, subentrando anche una logica di marketing dei servizi pubblici. Comincia l'importanza della trasparenza/accessibilità degli atti della PA, promossi anche attraverso la creazione di nuovi reparti URP, siti web istituzionali e uffici stampa appositi per la comunicazione esterna. Fase 4: Modello relazionale web sociale/partecipativo- (2000). Nascita del web sociale/partecipativo, verso una condivisione strumento persistente, scenario in cui la comunicazione viene vista come ormai fondamentale per il governo della Pubblica Amministrazione. Negli ultimi anni la PA ha attraversato un lungo processo di cambiamenti e riforme, con l'obiettivo di modernizzarsi e digitalizzarsi. Il sociologo contemporaneo Crozier ha una visione pessimistica sul modello attuale della comunicazione pubblica e analizza il processo di riforma. Per questo motivo Crozier sostiene che la PA non può basarsi solo su una razionalizzazione, ma deve anche considerare la comunicazione come un elemento strategico fondamentale.ma deve tener presente anche degli elementi di discrezionalità singolo funzionario riguardo all'organizzazione. Inoltre, il sociologo resistenza al cambiamento percepisce una forte da parte della PA, la quale non ha gli strumenti blocca per l'autocorrezione necessaria, perciò, si davanti alle sfide del nuovo ambiente esterno. crisi, Tutto questo porta a delle situazioni di scenario positivo perché crea un mezzo di sviluppo ed adattamento alle nuove sfide. relazioni umane, Altro pensiero di Crozier riguarda le infatti sostiene che per rinnovare modelli organizzativi l'organizzazione e soddisfare i cittadini bisogna ricorrere a basati su semplicità, autonomia cultura e (deburocratizzazione). teoria dell'organizzazione a rete: I vari processi di riforma portano alla per la PA è importante relazioni interne ed esterne aprirsi all'ambiente esterno, coltivare ad essa; c'è la necessità di tenere presente gli stakeholders.coinvolgimento e il loro governance. Per quanto riguarda Federica Zanchetta a.a 2022/2023 UniMarconi connessi invece le relazioni interne (nodi), vediamo come questi devono essere ed essere proprietà operative intrinseche identificati come modelli organizzativi reticolari. Questo processo di riforma ha attraversato diverse fasi: comunicazione persuasoria/propagandistica immagine- Prima per promuovere una buona della PA diritti dei cittadini di essere informati cura- Affermazione dei e conseguente dell’informazione servizi sui offerti (anni ’70 – ’80) unidirezionale soggetto passivo e non ascoltato- Comunicazione ancora con società dopo-moderna- Nascita della che porta l’importanza dell’ascolto dei cittadini e una comunicazione bidirezionale tre principali sollecitazioni Ci sono state poi al cambiamento: Modello tradizionale soddisfare- non riesce più a i bisogni dei cittadini e del mercato Integrazione comunitaria tutte le altreorganizzazioni- per un confronto più ampio conInnovazione tecnologica revisione- che impone una totale di assetti, relazioni, competenze emodalità produttive e comunicative
Un passo importante in questo processo di riforma viene fatto negli anni '90 con la nascitaitaliana della comunicazione pubblica e istituzionale:dell'associazione attività disensibilizzazione promozione indispensabilee della comunicazione pubblica come elementoparole chiaveper l'innovazione della PA. Proprio questa associazione ispira le del cambiamento:
- Trasparenza: atti amministrativi trasparenti aperti- tutti gli devono essere e ai cittadini
- Ascolto: ascolto più semplice l'accesso- azione di e comunicazione con i cittadini per rendereagli atti (burocratese)
- Semplificazione: chiarezza nel linguaggio amministrativo tempo di- più e minoresvolgimento delle pratiche (Legge 1997)Bassanini
- Partecipazione: ruolo attivo e propositivo dei cittadini valorizzazione
Favorire un per ladella sfera pubblica
Sempre nel processo di riforma una legge fondamentale è la Legge n.150 del 7/06/2000: disciplina le attività di informazione e di comunicazione delle PA, così l'informazione e la legittimate attività governative costanti e comunicazione sono e riconosciute come obbligatorie.
Questa legge parla anche della delle attività comunicative pubbliche:
- Informazione verso il sistema dei media uffici stampa - affidata agli
- Comunicazione verso il cittadino URP - e verso l'interno affidata agli
- Comunicazione politica portavoce - affidata al finalità dell'attività comunicativa
Questa legge detta inoltre le della PA:
- Attività delle istituzioni, ai servizi pubblici - illustrare le favorendo l'accesso
- Conoscenze su temi di interesse pubblico - promuovere e sociale
- Processi interni di semplificazione promuovere - favorire delle procedure, col fine poi di
- L'immagine delle amministrazioni