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CLASSIFICAZIONE DEGLI ALCOLI
è in un carbonio secondario, cioè un carbonio una, due o tre catene idrocarburiche. Lo stesso vale per il
Gli alcoli vengono classificati in alcoli primari, secondari,
che lega altri due carboni). fenolo, che segue le regole di nomenclatura viste per i
un gruppo metilico, oppure un 2-propanolo che in posizione
terziari, a seconda che il carbonio che lega l’ossidrile leghi
composti aromatici.
gruppo metilico. Si possono andare a combinare legami dop
una, due o tre catene idrocarburiche. Lo stesso vale per il
Poi ci sono varie combinazioni in cui la catena lineare può avere una rami cazione: ad esempio, cicloesanolo,
deve ricordare bene la differenza tra il ciclo del
si può avere l’1-propanolo che in posizione 2 presenta un gruppo metilico.
fenolo, che segue le regole di nomenclatura viste per i
struttura
composti aromatici. NOMENCLATURA DEI FENOLI
La CLASSIFICAZIONE DEGLI ALCOLI avviene in base ai carboni
fenilmetanolo
a sedia, e quello del , che è veramente un esag
a cui è legato l’ossidrile, ovvero vengono classi cati in alcoli
quindi La prima specie chimica
primari, secondari, terziari, a seconda che il carbonio che lega
è planare (quei carboni sono ibridati sp2).
NOMENCLATURA DEI FENOLI clorofenolo. Per quanto
l’ossidrile leghi una, due o tre catene idrocarburiche. Lo stesso
priorità sugli alogeni e qu
vale per il fenolo, che segue le regole di nomenclatura viste per
La prima specie chimica è un fenolo, la seconda sarà un p-
i composti aromatici.
clorofenolo. Per quanto riguarda la terza specie, -olo ha
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priorità sugli alogeni e quindi sarà un 2,4,6- tribromofenolo1.
NOMENCLATURA DEI FENOLI L’OH ha una priorità inferiore rispetto al gruppo acido o al grupp
La prima specie chimica è un fenolo, la seconda sarà un p-clorofenolo. Per quanto riguarda la
chimica è un acido benzoico che in posizione
terza specie, -olo ha priorità sugli alogeni e quindi sarà un 2,4,6- tribromofenolo.
meta presenta un gruppo idrossilico e la
L’OH ha una priorità inferiore rispetto al gruppo acido o al gruppo aldeidico, quindi la prima specie
- seconda è una benzaldeide che in posizione
Si determina il nome base del cicloalcano
chimica è un fenolo, la seconda sarà un p-
chimica è un acido benzoico che in posizione
para presenta un gruppo idrossilico. L’OH ha,
aggiungendo il suf sso -olo.
quanto riguarda la terza specie, -olo ha
meta presenta un gruppo idrossilico e la
- però, priorità sul gruppo nitro quindi
Attribuisco e numero i sostituenti numerando i
eni e quindi sarà un 2,4,6- tribromofenolo1.
seconda è una benzaldeide che in posizione
carboni a partire dall’ossidrile in modo tale da
l’ultima specie sarà un p-nitrofenolo.
para presenta un gruppo idrossilico. L’OH ha,
avere la somma più bassa. In conclusione, l’OH ha minore priorità rispetto ai gruppi aldeidic
però, priorità sul gruppo nitro quindi
- Elenco i sostituenti in numero alfabetico rispetto ai gruppi nitro.
l’ultima specie sarà un p-nitrofenolo.
preceduti dal numero nella posizione (gruppo nitro < OH < gruppi aldeidici e carbossilici).
al gruppo aldeidico, quindi la prima specie
In conclusione, l’OH ha minore priorità rispetto ai gruppi aldeidici e ai gruppi carbossilici, maggiore
dell’anello.*
rispetto ai gruppi nitro.
*non dimenticare la stereochimica e nomenclatura cis-trans
(gruppo nitro < OH < gruppi aldeidici e carbossilici).
PROPRIETÀ DEGLI ALCOLI E DEI FENOLI
PROPRIETA’ DEGLI ALCOLI E DEI FENOLI Ne
Confrontando un etere, un alcano e un alcol notiamo la co
PROPRIETÀ DEGLI ALCOLI E DEI FENOLI
presenza di punti di ebollizione molto diversi tra loro a ha
Nella figura vengono presi in
causa della presenza di diverse tipologie di interazioni:
massa molare: un , un e un . I punti di ebollizione so
alcol etere alcano
aldeidici e ai gruppi carbossilici, maggiore considerazione tre composti che
alcani fra di loro possono contrarre forze di dispersione di London,
Infatti la più importante caratteristica degli alcoli è la POLARITA’ DEI GRUPPI -OH che
hanno, più o meno, tutti la stessa
(le più deboli fra le interazioni deboli, quindi non ci stupisce ch
permette di instaurare legami a idrogeno che permette di aumentare il punto di ebollizione di
massa molare: un alcol, un e un . I punti di ebollizione sono molto diversi: le molecole degli
etere alcano
ebollizione molto basso, molto negativo). Viceversa, basta sostituire
tantissimo rispetto alle semplici forze di dispersione di London.
alcani fra di loro possono contrarre forze di dispersione di London, quindi solo interazioni idrofobiche
il punto di ebollizione aumenti tantissimo: questo è chiaro perch
(le più deboli fra le interazioni deboli, quindi non ci stupisce che gli alcani abbiano un punto di
legami a idrogeno
possono contrarre (l’OH della molecola 1 può leg
la presenza di altri gruppi ossidrilici in una molecola aumenta l’effetto del legame a idrogeno.
➜ ebollizione molto basso, molto negativo). Viceversa, basta sostituire un gruppo CH3 con un OH perché
legami a idrogeno, che sono le interazioni più forti tra le inter
Nella figura vengono presi in
(Gli alcoli sono moleocole polari).
il punto di ebollizione aumenti tantissimo: questo è chiaro perché, tra di loro, le molecole di alcol
ebollizione di un alcol è alto.
considerazione tre composti che
legami a idrogeno
possono contrarre (l’OH della molecola 1 può legarsi all’OH della molecola 2 tramite
Gli eteri, invece, mantengono un punto di ebollizione basso perché
24
hanno, più o meno, tutti la stessa 24
Gli eteri, invece, mantengono un punto di ebollizione basso perché nelle molecole di etere,
legami a idrogeno, che sono le interazioni più forti tra le interazioni deboli). Quindi il punto di
8), anche se sono presenti atomi di idrogeno, questi H non sono
izione sono molto diversi: le molecole degli
anche se sono presenti atomi di idrogeno, questi H non sono in grado di accettare un doppietto
ebollizione di un alcol è alto. elettronico dell’ossigeno perché non sono polari, sono legati a un carb
elettronico dell’ossigeno perché non sono polari, sono legati a un carbonio idrocarburico.
London, quindi solo interazioni idrofobiche
Gli eteri, invece, mantengono un punto di ebollizione basso perché nelle molecole di etere (vedi figura
24
tra di loro sono in grado di instaurare forze di interazione di Lond
upisce che gli alcani abbiano un punto di
8), anche se sono presenti atomi di idrogeno, questi H non sono in grado di accettare un doppietto
Se una molecola è capace di formare legami a H con se stessa, è capace di formarne anche in
ostituire un gruppo CH3 con un OH perché
elettronico dell’ossigeno perché non sono polari, sono legati a un carbonio idrocarburico. Quindi gli eteri
acqua gli alcoli sono mediamente ben solubili. Gli alcoli di piccole dimensioni sono
➜
o perché, tra di loro, le molecole di alcol
tra di loro sono in grado di instaurare forze di interazione di London (è vero che, come si vede nella
assolutamente miscibili in acqua.
può legarsi all’OH della molecola 2 tramite 24 Attenzione: questa è una domanda che spesso si sbaglia all’esame.
78 di 167
le interazioni deboli). Quindi il punto di 137
24
perché nelle molecole di etere (vedi figura
Attenzione: questa è una domanda che spesso si sbaglia all’esame.
4
n sono in grado di accettare un doppietto
fi fi fi carboniosa diminuisce la
Ecco di seguito una tabella degli alcoli che dice che quelli più piccoli (m
capacità di interagire con
sono completamente miscibili in acqua e hanno punti di ebollizione via v
l’acqua però aumentano le e
interazioni deboli (forze di in
dispersione di London, che in biochimica si chiameranno interazioni idrofobiche), quindi globalmente
Quando comincia ad aumentare a
l’entità, la grossezza della catena
il punto di ebollizione tende ad aumentare. c
laterale allora si vede che gli alcoli
Bisogna sapere che gli alcani hanno pKa 50-60, gli alcheni intorno a 40, gli alchini intorno a 30, l’acqua c
saranno via via meno miscibili perché
CARATTERISTICHE DI ACIDITÀ DEGLI ALCOLI
circa 15-16. Più piccolo è il valore della Ka, più grande è il valore della pKa (che indica il valore l’
comincerà ad aumentare la porzione
Brᴓnsted-Lowry
Secondo la teoria di un acido è una
dell’acidità di quella in
idrocarburica.
sostanza che cede ioni H+ e quando un acido ha ceduto
sostanza). Secondo la teoria di Lewis l’acqua è anche una base di Lewis, il solvente acqua si comporta da
dispersione di London, che in biochimica si chiameranno interazioni idr
lo ione H+ si trasforma nella sua base coniugata.
base di Lewis.
Il punto di ebollizione cresce ma la solubilità in acqua diminuisce in quanto all’aumentare della
il punto di ebollizione tende ad aumentare.
È un po’ diverso dal prodotto ionico
Ecco di seguito alcuni esempi di reazioni tra un acido di Lewis e una base di Lewis.
catena carboniosa diminuisce la capacità di interagire con l’acqua però aumentano le interazioni
dell’acqua perché nel prodotto
idrofobiche, quindi globalmente il punto di ebollizione tende ad aumentare.
CARATTERISTICHE DI ACIDITÀ DEGLI ALCOLI
ionico a denominatore si mette
Brᴓnsted-Lowry
Secondo la teoria di un acido è una
[H O] , in quanto era la costante di equilibrio quella che si stava cercando. Qui, invece, si considera la
2
2
ACIDITA’ DEGLI ALCOLI sostanza che cede ioni H+ e quando un acido ha ceduto
molecola d’acqua che cede lo ione H+ all’acqua, diventando OH . Quindi si va a fare la costante di
-
Secondo la teoria di Brᴓnsted-Lowry un acido è una sostanza che cede ioni H+ e quando un
lo ione H+ si trasforma nella sua base coniugata.
dell’acqua, che permette di valutare il grado di deprotonazione dell’acqua, pari a un
dissociazione acida
acido ha ceduto lo ione H+ si trasforma nella sua base coniugata.
È un po’ diverso dal prodotto ionico
pKa intorno a 15-16 (capacità molto bassa di liberare ioni H ). L’acqua ha un duplice comportamento.
+
L’acqua in presenza di una base si comporta da acido. Quindi l’acqua può comportarsi e da acido e da
dell’acqua perché n