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PARTICELLE DELL’ADESIONE CELLULARE
tre domini:
- intracellulare:che interagisce con il citoscheletro;
- transmembra:attraversa il doppio strato fosfolipidico
- extracellulare: interagisce con altre molecole di adesione dello stesso tipo (legame
omofilo) o di altro tipo piuttosto che con la ECM (legame eterofilo).
Appartengono a 4 famiglie proteiche:
Caderine: adesione cellula/cellula
Superfamiglia Immunoglobuline: interagiscono con porzioni idrofobiche a foglietto beta
Selectina/proteina glicosilata: solo nei vertebrati. Constano di un piccolo dominio
citoplasmatico, un singolo dominio transmembrana ed una serie di domini extracellulari.
Integrine: eterodimeri costituiti da una subunità alfa e una beta unite da legame non-
covalente. Legano proteine della ECM, entrano in gioco in interazioni cellula/cellula (ad es.
nei leucociti) ed interagiscono con la superfamiglia Ig.
MECCANISMI CHE REGOLANO L’ADESIONE CELLULARE
Concetti alla base:
-la membrana plasmatica è formata da fosfolipidi (gruppi fosfatonegativi) quindi ha carica
netta negativa repulsione di altre cellule
Carica netta negativa repulsione
Carica netta positiva attrae
L’adesione perciò è modulata da circa 100 tipi di recettori della superficie cellulare che si
legano alle sequenze peptidiche delle proteine dell’ ECM.--> LIGANDI
Oppure adesione di tipo ELETTROSTATICO regolata dalla tensione superficiale della
superficie in quanto la carica della membrana è negativa.
Regolazione della bagnabilità angolo di contatto superficie e acqua misurazione
elettrostatica
Fattori per controllare la forza delle interazioni:
- tensione superficiale;forze coesione tra due liquidi
di
- la carica superficiale aumenta l’adesione;presenza di cariche superf. materiale
- rugosità superficiale: AS (area specifica) più alta promuove l’adesione;
- chimica superficiale: ligandi di adesione (fibronectina, collagene, rivestimenti idrofilici) o
agenti
bloccanti (BSA –albumina da siero bovino-, eparina).
• possibile controllare anche vitalità e crescita cellulare.
• Le cellule diffondono sulla superficie. possiamo rivestire la superficie cellulare per
funzionalizzarla e indurre l’adesione cellulare
SPREADING CELLULARE
Fase immediatamente successiva all’adesione cellulareprocesso che unisce adesione
cellulare e rete contrattile cellulare (citoscheletro).
-la cellula messa su una superficie all’inizio è tondeggiante
-si formano punti focaliadesione
-cominciano a formarsi protusioni citoplasmatiche cellula cambia forma sfruttando la
la
mobilità del citoscheletrospreading
-quando incontra una cellula il processo si blocca
-se la superficie non piace alla cellula rimane tondeggiante e muore
FORMAZIONE DI PUNTI FOCALI
Adesione focale: adesione forte tramite i recettori delle proteine adesive.-->legame
LIGANDO-RECETTOREcambiamento dei recettori di membrana e conseguente risposta
biochimica
Formazione di punti focali ultimo processo dell’adesione cellulare
Superficie membrana(triangolini) rivestimento di FIBRONECTINA
INTEGRINA(forbici)cercano punti di aggancio
TALINA E VASCULINA (cerchi e bastoncini) ‘ integrina
proteine che si legano all
ACTINAformazione di CITOSCHELETRO+ MIOSINAsegnali al nucleo
Close contact siti meno forti intorno ai punti focali
Contatti con l’ECMlegami elettrostatici
Le adesioni focali evolvono:
-all’inizio si ha una RETE DI ACTINALAMELLIPODEin sposta,
questo modo la cellula si
trova il contatto e il citoscheletro si organizza trasmettendo il segnale che promuove
adesioni focali e stimola le integrine
-struttura matura: le integrine collegate a actina e miosina contrattili
Meccanosensore: trasforma una perturbazione meccanica in un segnale
-CELLULA TONDEGGIANTE: non sta bene in quella superficie bassa viabilità, non sta
migrando, non sta proliferando e non si sta differenziando (solo staminale)
-MEDIO SPREADING: variabilità alta, cellula che tende migrare e proliferare,no
differenziazione
-ALTO SPREADING: maggiore differenziamento, buona viabilità, ma meno migrazione e
proliferazione
FATTORI PER FAVORIRE PROCESSI DI ADESIONE
Si possono modulare 5 fattori:
1. CHIMICA SUPERFICIALEfunzionalizzazione della sequenza RGD*
2. CARICA SUPERFICIALE
3. IDROFILICITA’
4. TOPOGRAFIA SUPERFICIALE
5. RIGIDEZZA DEL SUBSTRATO
*RGD=la fibronectina ha queste sequenze RGD (arginina-glicina-aspartico) che sono
responsabili del legame con le integrine
1.CHIMICA SUPERFICIALE
I gruppi funzionali possono cambiare il meccanismo di adesione cellulare e in particolare
possono influenzare bagnabilità e carica superficiale.
ESEMPIO: CELLULE STAMINALI DELLA MATRICE OSSEA
Coltivate su stesso substrato,ma con gruppi funzionali diversi:
Amminico NH2
CarbossilicoCOOH
MetilicoCH3
OssidrilicoOH
Risultati:
Dopo 7 giorni di cultura si può vedere che l’adesione è avvenuta soprattutto con NH2 e OH
Ora vengono fatti studi confrontando con gruppo di controllo:
B e C analisi morfologiche
In B misura l’area complessiva della cellula nei vari casi gruppo ossidrilico e gruppo metilico si
hanno delle differenze significative.
In C, guardando la formula della cellula, si misurano anche i prolungamenti primari, secondari e
terziari della cellula e si confrontano con il controllo. il gruppo amminico ha una differenza
significativa rispetto al controllo.
D e E analisi funzione molecolare
in D si vede l’espressione genica, ovvero quanto i geni vengono trascritti in mRNA e i geni che
si vanno a vedere sono geni caratteristici del fenotipo osteogenico (quindi quanto le cellule
staminali da polpa dentale umana si stanno trasformando in osteoblasti, ovvero cellule che
sintetizzano l’osso
In E si vanno a vedere le proteine attraverso il western blot, ovvero delle separazioni
elettroforetiche che poi vengono sviluppate con anticorpi specifici. In E l’intensità della banda
elettroforetica dice quanto beta-actina, ALP ecc, vengono prodotti dalle cellule come proteine.
2.CARICA SUPERFICIALE
Si può sfruttare l’interazione elettrostatica tra cariche positive e cariche negative della
membrana
ESPERIMENTO:
Sono riportate delle superfici a carica positiva crescente verso il basso, misurata con
misurazione di potenziale Zeta.
ore le cellule proliferano molto meglio sulla superficie carica positivamente
dopo 4
dopo un giorno si vedono le cellule adese.
Inoltre, il lavoro complessivo dice anche che aumenta l’attività della fosfatasi alcalina nelle
cellule e l’espressione genica della chinasi di adesione focale e marker osteogenici.
3.BAGNABILITA’
Risultati migliori con superfici moderatamente bagnabili. angolo di contatto tra 70 ° e 80 °
Superfici idrofiliche e idrofobiche creano cellule troppo tondeggianti o appiattite.
4.TOPOGRAFIA SUPERFICIALE