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LA STRUTTURA DELLA CELLULA
Parleremo solo delle cellule animali, queste cellule hanno una membrana cellulare formata da un doppio strato
fosfolipidico, i fosfolipidi sono strutture anfipatiche, sono formate da un glicerolo che ha tre gruppi alcolici, a due
di questi sono legati due acidi grassi che formano la parte idrofoboba, il terzo gruppo alcolico viene solitamente
esterificato a gruppo fosfato al quale è legata un altra molecola polare tipo aminoacidi o serina o ammine ecc.
La pallina blu rappresenta la parte polare la quale si espone
all ambiente acquoso che si trova sia all esterno che
all interno della cellula. I fosfolipidi si dispongono in modo
che le porzioni idrofobe si contrappongono e stanno verso
l interno. L ambiente cellulare interno è fatto dal 60% di
acqua e si chiama citoplasma.
Nella membrana sono presenti anche delle proteine che
possono attraversare completamente la membrana cellulare,
transmebranali.
Nella membrana è presente anche il colesterolo (molecole
gialle).
Questo è un esempio di fosfolipidi dove al gruppo fosfato è legata una colina, è una fosfatidilcolina, è uno dei
fosfolipidi più abbondanti. Gli acidi grassi possono essere saturi o insaturi, a seconda di cosa sono cambiano le
proprietà, quelli saturi sono lineari possono compattarsi e stare allo stato solido.
La membrana cellulare deve garantire una certa rigidità ma allo stesso tempo deve essere mobile, per questo
motivo è formata sia da acidi grassi saturi che insaturi.
Le cellule sono isolate dall ambiente esterno ma non sono impermeabili, la comunicazione con l ambiente esterno
è possibile grazie alle proteine di membrana che possono formare anche i canali di membrana ovvero sono
proteine che attraversano tutta la membrana cellulare e che hanno all interno un canale.
Le proteine costituiscono sistemi macromolecolari specifici quali
pompe, canali e trasportatori per lo scambio di sostanze
nutritizie e di altra natura con l ambiente esterno.
Queste proteine possono essere anche recettori, sono proteine
transmembranali in grado di legare un ligando che sta
nell ambiente extracelulare dopodiché cambiano la loro struttura
determinando una variazione di funzioni all interno della cellula.
Ci sono più tipologie di membrana oltre a quella esterna, ci sono le membrane intracellulari, la membrana che
circonda il nucleo è simile a quella esterna ed è formata da un doppio strato fosfolipidico. Osservandola al
microscopio elettronico si osservano dei pori nucleari attraverso i quali il DNA è in contatto con il resto della
cellula. Quando i pori sono pieni vuol dire che sono presenti delle proteine trasmembranarie, mentre quando
sono vuoti le proteine non sono presenti.
Dalla membrana nucleare si vengono a generare senza disconinuità altre membrane molto estese che circondano
tutto il nucleo formando più strati, vengono distinte dalla membrana nucleare perchè non hanno i pori nucleari,
vengono definite RER che sta per reticolo endoplasmatico rugoso, è un insieme di membrane che prende il
nome rugoso perché è ricoperto di ribosomi.
I ribosomi sono essenziali per la sintesi delle proteine, si distinguono due tipi di ribosomi: quelli adesi alla
superficiale del reticolo endoplasmatico rugoso e quelli liberi nel citoplasma, entrambi hanno la stessa funzione,
la differenza sta nel tipo di proteina che nel caso dei ribosomi liberi non hanno bisogno di ulteriori modifiche
mentre nel caso dei ribosomi adesi al RER la proteina necessita altre modifiche che avvengono grazie a degli
enzimi che si trovano all interno del reticolo endoplasmatico. Quindi i ribosomi adesi sintetizzano una proteina
che non è ancora funzionale che viene direttamente riversata all interno del RER.
Gli enzimi che si trovano al suo interno fanno delle
modifiche post-traduzionali modificando
chimicamente uno o più amminoacidi.
A partire dalle membrane del reticolo endoplasmatico rugoso si formano altre strutture mebranose che non
presentano più i ribosomi, sono più tubulari con una sezione più circolari, vengono definite REL ovvero reticolo
endoplasmatico liscio, hanno funzioni diverse rispetto al RER. Le proteine sintetizzate dai ribosomi che si
trovano sulle pareti del RER migrano verso il REL, successivamente raggiungono un altra struttura membranosa
che è collegata al REL che è l apparato del Golgi.
Questa struttura ha una forma ad anfiteatro rivolto verso l esterno della
cellula, le proteine mature che sono state modificate e hanno terminato il loro
percorso raggiungono la parte più esterna di questo apparato dove sono
presenti delle vescicole che si staccano con all interno le proteine e anche
enzimi.
Le proteine impacchettate nelle vescicole incontreranno poi la
parete cellulare che è molto simile alla parete delle vescicole, quello
che accade è che le due membrane si fondono, la vescicola si apre
riversando verso l esterno il suo contenuto. Questo percorso è tipico
di moltissime proteine importanti come ad esempio l insulina e il
glucagone.
Nelle cellule ci sono strutture importanti dal punto del metabolismo ovvero i mitocondri, sono unità indipendenti
che contengono un proprio DNA, il DNA mitocondriale contiene l informazione per costruire in parte i mitocondri
stessi, i mitocondri si duplicano indipendentemente dalla cellula in base alle
esigenze della cellula, presenta due membrane, la membrana mitocondriale
esterna che è formata da un doppio strato fosfolipidico che isola il mitocondrio
dall ambiente cellulare, e una membrana interna molto più estesa dell altra che è
tutta ripiegata su se stessa formando le creste mitocondriali. Le due
membrane sono separate tra di loro formano quindi uno spazio trans
membranario, la parte più interna del mitocondrio prende il nome di matrice
mitocondirale, contiene il DNA mitocondriale e una miriade di proteine.
La funzione principale del mitocondrio è quella di produrre ATP ovvero energia
per tutta la cellula.
Ci sono altre strutture come i lisosomi che sono piccole vescicole che contengono enzimi protolitici ovvero che
servono a degradare le proteine che vengono portate all interno della cellula.
I perossisomi invece sono vescicole dotate di membrana che contengono enzimi ossidativi che prducono e
demoliscono il perossido di idrogeno.
Le cellule possono acquisire una determinata forma e possono essere diverse le une dalle altre, hanno una
struttura portante che è formata da proteine filamentose dinamiche che si organizzano, la cellula può cambiare
forma nel tempo e questo le permette di spostarsi e muoversi. Queste proteine filamentose sono i microtubuli, i
microfilamenti e i filamenti intermedi, servono a definire la formazione della cellula, a favorirne i movimenti e
hanno funzione meccanica, formano il citoscheletro.
II NUCLEOTIDI
I nucleotidi sono state le prime molecole organiche che si sono formate che hanno avuto un ruolo che hanno
mantenuto evolvendosi, ci sono diversi tipi di nucleotidi uno di questi è estremamente importante ed è l ATP.
1. Sono fonti di energia per le cellule
2. Funzionano da donatori di gruppo fosfato
3. Agiscono da regolatori allosterici di numerosi enzimi
4. Formano molecole quali l RNA e il DNA
La struttura chimica dei nucleotidi è formata da uno o più gruppi fosfato, da uno zucchero e da una base
azotata.
I nucleosidi invece sono diversi dai nucleotidi, sono formati solo da base azotata e zucchero, non ci sono i
gruppi fosfato. Nucleosidi e nucleotidi hanno funzioni completamente diverse.
Lo zucchero base dei nucleotidi e dei nucleosidi è il ribosio che può trovarsi anche nella forma desossi dove al
posto dell OH sul carbonio 2 ha un H, ovvero il desossiribosio, si formano quindi due famiglie: i ribonucleotidi e i
desossiribonucleotidi. Se invece si parla di nucleosidi si hanno i ribonucleosidi e i desossiribonucleosidi.
Questi sono i nomi dei nucleosidi che si formano
con il ribosio o il desossiribosio e una delle basi
azotate, ad esempio l adenina con il ribosio forma
l adenosina, la guanina con il ribosio forma la
guanosina ecc..
L adenina con il desossiribosio invece forma la
desossiadenosina, la guanina con il desossiribosio
forma la desossiguanosina. Se si ha l uracile si ha
per forza il ribosio mentre se si ha la timina si ha
per forza il desossiribosio, non si mette quindi il
prefisso desossi perchè è scontato.
Da un punto di vista della base azotata invece si possono classificare in due categorie: nucleotidi purinici o
nucleotidi pirimidinici.
Il 2-desossiribosio esiste in natura ma perchè si ottiene dal ribosio attraverso una reazione enzimatica, è una
reazione redox, si riduce l idrossile in posizione 2 e si ossida il NADPH che è un donatore di elettroni, l enzima è la
tioredoxina riduttasi. Questo è stato un passo evolutivo molto importante
perchè ha permesso la formazione dei
desossiribonucleotidi e di conseguenza anche la
formazione del DNA che è molto più stabile dell RNA,
questa stabilità è dovuta alla presenza di un H al posto del
gruppo ossidrile.
Se vogliamo classificare i nucleotidi sulla base del gruppo fosfato si possono avere tre categorie in base al
numero di gruppi fosfato: nucleotidi monofosfato, nucleotidi di fosfato e nucleotidi trifosfato.
L ATP è un nucleotide che contiene 3 gruppi fosfato, ha come base azotata l adenina e come zucchero il ribosio.
Il primo gruppo fosfato si trova in posizione alfa, il secondo in beta e il terzo in gamma.
1. I nucleotidi sono una fonte di energia, questa energia è correlata alla presenza di due legami anidridici
che sono molto energetici, la rottura del legame estere non genera energia, quindi ci sono due legami ad alta
energia.
La rottura del primo legame anidridico libera circa 30 kJ/ mol in condizioni standard, non ci sono mai condizioni
standard quindi si pensa che che si ottenga quasi il doppio, circa 50 kJ/mol.
I principali motivi per cui si libera così tanta energia dalla rottura del legame anidridico sono:
• Si ha una stabilizzazione per risonanza dei prodotti
di idrolisi
• Diminuisce la repulsione elettrostatica della
fosfoanidride
• L ATP viene idratata e questo fa si che aumenti
l entropia, diminuisce l energia di solvatazione
2. I nucleotidi trifosfato come l ATP hanno anche funzione di donatori di gruppi fosfato, si ha l idrolisi del
legame anidridico e il gruppo fosfato si lega covalentemente ad un accettore. Per far avvenire questo
meccanismo sono necessari degli enzimi che appartengono alla famiglia delle transferasi, in particolare queste
che trasportano i gruppi fosfato sono le chinasi.
Se l accettore ad esempio è una proteina che ha un gruppo alcolico che si trova su un amminoacido, con l aiuto
dell enzima chinasi il gruppo fosfato dall ATP si lega con un legame estere alla