DALLA SECONDA METÀ DEL NOVECENTO AGLI ANNI DUEMILA ..................................................................................................................... 11
L’antropologia strutturale di Claude Lévi-Strauss .................................................................................................................... 12
Principi fondamentali della struttura culturale .................................................................................................. 12
L’analisi dei miti e delle narrazioni...................................................................................................................... 12
Parentela e strutture sociali ............................................................................................................................... 13
Metodo e approccio analitico ............................................................................................................................ 13
Impatto e critica.................................................................................................................................................. 13
Antropologia interpretativa e antropologia della contemporaneità ....................................................................................... 14
Principi fondamentali dell’antropologia interpretativa ...................................................................................... 14
Metodologia e strumenti.................................................................................................................................... 14
Antropologia della contemporaneità ................................................................................................................. 15
Contributi e impatto sulla disciplina ................................................................................................................... 15
IDENTITÀ E RELIGIONE .................................................................................................................................................................................... 17
La religione come fattore culturale fondamentale .................................................................................................................. 17
Funzioni della religione nella cultura ................................................................................................................. 17
Religione e cultura: un intreccio complesso ....................................................................................................... 17
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Religione e interpretazioni antropologiche ........................................................................................................ 18
Religione, identità e cambiamento .................................................................................................................... 18
Religioni primitive, superiori e monoteismi............................................................................................................................. 18
Religioni primitive ............................................................................................................................................... 19
Religioni superiori ............................................................................................................................................... 19
Monoteismi ........................................................................................................................................................ 19
Considerazioni critiche e prospettive contemporanee ...................................................................................... 19
L'identità individuale e collettiva ............................................................................................................................................. 19
Identità individuale ............................................................................................................................................. 20
Identità collettiva ................................................................................................................................................ 20
Interazione tra identità individuale e collettiva .................................................................................................. 20
Identità, appartenenza e conflitto ...................................................................................................................... 20
La funzione identitaria della religione ..................................................................................................................................... 20
Religione e identità collettiva ............................................................................................................................. 20
Religione e identità individuale .......................................................................................................................... 20
Religione come strumento di coesione e distinzione ......................................................................................... 20
Religione, continuità culturale e cambiamento ................................................................................................. 21
La Sacra scrittura nell’Ebraismo, nel Cristianesimo e nell’Islamismo ...................................................................................... 21
Ebraismo ............................................................................................................................................................. 21
Cristianesimo ...................................................................................................................................................... 21
Islamismo............................................................................................................................................................ 21
Funzione culturale e sociale delle scritture ........................................................................................................ 21
2
L’ottocento
Antropologia e cultura
L’antropologia si costituisce nel XIX secolo come disciplina scientifica autonoma con l’obiettivo di studiare l’essere umano
nella sua complessità, comprendendo insieme aspetti biologici, sociali, culturali e simbolici. A differenza delle scienze naturali,
che osservano l’uomo come fenomeno biologico, e della sociologia, che tende a concentrarsi sulle strutture sociali delle
società contemporanee, l’antropologia culturale si propone di comprendere come le culture si sviluppano, si trasmettono e si
trasformano, offrendo strumenti concettuali per interpretare i comportamenti umani in contesti differenti. Il nucleo centrale
della disciplina è rappresentato dal concetto di cultura, inteso non come semplice insieme di conoscenze o espressioni
artistiche, ma come complesso sistema di valori, norme, pratiche, credenze e simboli condivisi da una collettività, attraverso
cui gli individui attribuiscono senso al mondo e organizzano la propria vita sociale.
Edward Burnett Tylor, uno dei padri fondatori dell’antropologia culturale, definisce la cultura come “quel tutto complesso che
comprende conoscenza, credenze, arte, morale, diritto, costume e qualsiasi altra capacità e abitudine acquisita dall’uomo
come membro della società”, sottolineando due caratteristiche fondamentali: la trasmissibilità e la condivisione sociale. In
questa prospettiva, la cultura non è innata, ma appresa e trasmessa attraverso la socializzazione, l’educazione e le pratiche
quotidiane. Essa diventa così lo strumento attraverso cui un gruppo umano interpreta la realtà, negozia rapporti di potere,
definisce ruoli sociali e struttura relazioni con l’ambiente naturale e con altri gruppi. La cultura, quindi, non è un insieme
statico di tradizioni, ma un processo dinamico, in continua evoluzione, influenzato da fattori storici, politici, economici e
tecnologici.
L’antropologia culturale si fonda su una prospettiva comparativa, che permette di analizzare le somiglianze e le differenze tra
società diverse senza ricorrere a giudizi etnocentrici, ovvero alla valutazione delle altre culture secondo i parametri della
propria. Questo approccio trova la sua codificazione teorica nel principio del relativismo culturale, introdotto da Franz Boas,
che sostiene la necessità di comprendere le pratiche culturali nel loro contesto storico e sociale, evitando di considerarle
come “primitive” o “inferiori” rispetto alla cultura occidentale. Il relativismo culturale rappresenta una rottura con
l’evoluzionismo ottocentesco, secondo il quale le culture si sviluppano in stadi lineari e universali, dal selvaggio al barbaro fino
al civile, concezione che, pur essendo innovativa per il suo tempo, rifletteva visioni eurocentriche e gerarchiche della società.
Storicamente, l’antropologia nasce in un periodo di intensi mutamenti: l’industrializzazione, le migrazioni, le scoperte
geografiche e il colonialismo europeo offrono agli studiosi una vasta gamma di culture da osservare, spesso lontane dalle
proprie esperienze. L’antropologia dell’Ottocento si occupa quindi principalmente di descrivere e classificare le società
“altre”, cercando di identificare leggi generali dello sviluppo culturale.
Tuttavia, anche in questa fase, la disciplina inizia a porre attenzione alle particolarità e all’autonomia culturale dei popoli
studiati, anticipando quello che sarà il metodo etnografico basato sull’osservazione diretta, la partecipazione e la raccolta di
dati sul campo. Questa combinazione tra approccio comparativo, attenzione al contesto e studio della cultura come sistema
complesso costituisce la base concettuale sulla quale si svilupperanno le successive scuole antropologiche e le metodologie
moderne.
In definitiva, l’antropologia culturale dell’Ottocento non si limita a descrivere le culture come oggetti statici, ma le interpreta
come sistemi dinamici, simbolici e storicamente situati, fornendo strumenti teorici e metodologici fondamentali per
comprendere la diversità umana, le relazioni sociali e la costruzione di significati condivisi.
L’attenzione alla cultura come elemento centrale dello studio antropologico permette di cogliere le logiche interne di ogni
società, i legami tra individuo e collettività, e le modalità attraverso cui le persone affrontano problemi universali come
l’organizzazione sociale, il conflitto, la religione e la trasmissione del sapere.
Cultura e culture: l'oggetto di studio e l'attività dell'antropologo
L’antropologia culturale si distingue per la sua capacità di analizzare non solo ciò che le società producono, ma il modo in cui
costruiscono significato attraverso pratiche, simboli e istituzioni. Quando si parla di cultura e culture, è fondamentale
comprendere la differenza tra il concetto astratto di “cultura” e la molteplicità concreta delle &ldq
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Appunti di Antropologia Culturale e dello Sviluppo
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Appunti di Antropologia culturale
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