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ENCEFALO
Troviamo anche qua le stesse meningi e benchŽ corrisponda al 2% del peso corporeo, riceve il
17% della gittata cardiaca e consuma il 20% di tutto lÕossigeno utilizzato dallÕorganismo.
lÕarteria carotide interne
Riceve il sangue tramite che deriva dallÕarteria carotide comune e dalle
arterie vertebrale (dx e sx), queste arterie si uniscono una volta entrate nella cavitˆ cranica
formando il circolo arterioso di Willis da cui si forma lÕarteria celebrale anteriore, lÕarteria celebrale
media e lÕarteria posteriore
Il sangue reßuo entra nei seni venosi della duramadre che si sdoppia formando setti che sono i
vena giugulare interna
seni venosi che poi conßuiscono nella
Tronco celebrale bulbo, ponte e mesencefalo
ƒ la continuazione del midollo ed • diviso in e tra il bulbo e ponte vi
• lÕapertura a libero • troviamo quindi dorsalmente il IV ventricolo mentre il mesencefalo presenta
lÕacquedotto cerebrale e il tetto con 4 tubercoli calotta,
ƒ possibile individuare una sezione pi• centrale che prende il nome di una sezione pi•
piede tetto
anteriore detta e nel mesencefalo anche il nuclei
La stanza grigia • frammentata in nuclei che possono essere divisi in due grandi gruppi, i
dei nervi cranici che corrispondo alle corna anteriori e posteriori del midollo infatti il tronco ha
funzione di organo assile controlla grazie a questi in senso sensitivo e motore i territori della testa
i nuclei propri del tronco cerebrale
e ovvero le stazione dellÕextrapiramidale
Nuclei propri del tronco
I nuclei propri del tronco, per lo pi• pari e simmetrici, sono:
- Nuclei del piede del ponte (nel ponte), sparsi nella sost. bianca, rappresentano una stazione
intercalata lungo un circuito cortico-corticale del sistema extrapiramidale che parte dalla
corteccia cerebrale e torna alla corteccia passando per il neocerebello e il talamo (via cortico-
ponto-neocerebello-talamo- corticale)
- Sostanza nera (nel mesencefalo), cos“ denominata per la presenza di melanina nei suoi
neuroni. EÕ unÕimportante stazione del sistema extrapiramidale, con eûetto inibitorio, intercalata
lungo un circuito cortico-corticale (cortico-nigro-strio-talamo-corticale). In questo modo la
sostanza nera ha un ruolo fondamentale per la stabilizzazione dei movimenti volontari e la
regolazione del tono muscolare. Una sua lesione provoca le alterazioni motorie caratteristiche
del morbo di Parkinson.
- Oliva bulbare (nel bulbo), stazione del sistema extrapiramidale, che proietta ai motoneuroni
somatici del midollo spinale (f. olivo-spinale)
- Nucleo rosso (nel mesencefalo), stazione dellÕextrapiramidale che proietta ai motoneuroni
somatici del midollo (f. rubro-spinale).
- Tubercoli quadrigemelli superiori ed inferiori (=tetto del mesencefalo) rappresentano
importanti stazioni intermedie rispettivamente lungo le vie ottica e acustica. I tubercoli
quadrigemelli sono anche una stazione del sistema extrapiramidale che proietta ai motoneuroni
somatici del midollo (f. tetto-spinale), essendo responsabile di attivitˆ rißesse motrici degli
occhi, della testa e del tronco in risposta a stimoli ottici e acustici
- Sostanza reticolare, formata da circa 100 nuclei di sostanza grigia sparsi lungo tutto il tronco
cerebrale, dˆ origine a vie polineuronali in salita e in discesa, a carattere sia eccitatorio che
stazioni del
inibitorio. I suoi nuclei hanno connessioni diverse e diverso signiÞcato funzionale:
sistema extrapiramidale nuclei
per i motoneuroni somatici tramite il fascio reticolo-spinali,
che ricevono fasci dal nucleo anteriore e posteriore dellÕipotalamo che rappresentano la
stazione di controllo dellÕortosimpatico e del parasimpatico quindi su neuroni motori viscerali
(del tronco o del corno anteriore del midollo spinale) in particolare nel tronco (nel bulbo) ci sono
delle stazioni necessarie per il controllo della frequenza e della gittata cardiaca, della
vasomotricit˜, del ritmo del respiro (anche nel ponte) della deglutizioni, del vomito, della tosse e
nuclei del sistema SARA
dello starnuto, (sistema attivatorio reticolare ascendente) che
ricevono varie sensibilitˆ e da cui parte un fascio che arriva al talamo nei nuclei reticolari e da
cui partano fasci che arrivano in ampie aree della corteccia e questo sistema serve per attivare
la corteccia garantendo il normale stato di veglia e la coscienza (quindi parzialmente sedato
durante il sonno)
Nuclei dei nervi cranici
Alcuni sono misti ma altri no, i nuclei sensitivi sono dati dal corpo cellulare dei neuroni sensitivi
somatici e viscerali (il cui assone sale creando le vie ascendenti) che sono i secondo neuroni
sensitivi che ricevano la sensibilitˆ da un neurone a T che sono in contatto con un recettore nella
testa. I neuroni motori somatici hanno un assone che va ad innervare i muscoli striati scheletri
della testa, i neuroni motori viscerali rappresentano i neuroni pregangliari del sistema para
simpatico che andranno sui neuroni postgangliari in rapporto con i muscoli lisci della testa
12 indicati (andamento carino caudale)con
I nervi cranici sono i numeri romani ma il primo e
nel secondo non sono di pertinenza del tronco celebrale, gli unici nervi completamenti misti sono
settimo nono decimo
il (faciale), il (glossofaringeo) e il (vago) alcuni appartengono inoltre al
parasimpatico encefalico e sono il terzo, il settimo, il nono e il decimo
III nervo Ñ> determina costrizione della pupilla e messa a fuoco da vicino
VII nervo Ñ> stimolano la secrezione delle ghiandole salivari sottolinguale e sottomandibolare
IX nervoÑ> stimola la secrezione della ghiandola salivare parotide
X nervo Ñ> ha una grossa componente viscerale in un nucleo detto cardio-pnneumo-eneterico, i
nuclei pregangliari abbondano i territori della testa e innervano tutti gli organi dalla cavitˆ toracica
e di quella addominale Þno a meta colon trasverso
NERVI CRANICI
I nervo olfattivo (sensibilitˆ viscerale)
"
ƒ detto nervo olfattivo e nasce a livello delle cavitˆ nasali dove si trova lÕepitelio olfattivo formato
dia cellule olfattive e cellule di sostegno e poggia su una tonaca che contiene le ghiandole
olfattive che producono un secreto che permette alle molecole olfattive di essere sciolte e dunque
Le cellule olfattive
assorbite. sono neuroni che presentano un estremitˆ con delle ciglia
attraverso il quale entrano in contatto con la molecola odorosa mentre lÕaltra estremitˆ presenta
un assone che si riunisce con altri assoni in piccoli fasci che attraverso la lamina ossea (cribrosa)
e si portano in cavitˆ cranica andando a costituire il primo paio di nervi cranici. Essendo la
sensibilitˆ olfattiva una sensibilitˆ speciale ha una propria area della cortecce dedicata ovvero la
bulbo olfattivo
corteccia olfattiva, il nervo olfattivo si interrompe nel dove fa sinapsi e da cui
tratto olfattivo
partono dei collegamenti che formano il che porta la sensibilitˆ nellÕarea olfattiva a
livello del lobo temporale (no talamo eccezione)
II nervo ottico (sensibilitˆ somatica)
"
La sensibilitˆ ottica viene percepita
tramite lÕocchio
LÕocchio ha una forma sferica ed •
accolto nella cavita orbitaria delimitato
posteriormente da tre tonache che sono
sclera
la (pi• esterna) costituta da
tessuto connettivo Þbroso che concorre
a far mantenere la forma dellÕocchio, la
corioide o uvea che rappresenta lo
retina
strato vascolare e la che • una
tonaca nervosa.
Questi starti delimitano uno spazio che •
riempito da una sostanza gelatinosa
umor vitreo,
trasparente detta la sclera
cornea
anteriormente si continua nella
una membrana trasparente non
vascolarizzata che pu˜ quindi essere
trapiantata. corpo cigliato iride
La corioide si continua anteriormente con il che a sua volta si continua nel a
pupilla,
forma di corona circolare pigmentata e presenta al centro un foro detto nello spessore
dellÕiride sono contenuti i muscoli dilatatori (cellule disposte in modo radiale controllato
dallÕortosimpatico ) e costrittori della pupilla (controllati dal parasimpatico, • un muscolo sÞntere).
cristallino
Posteriormente troviamo una lente biconvessa detta tenuto in tensione da tendini che
si inseriscono sul muscolo cigliare. Anteriormente alla lente cÕ• uno spazio che contiene lÕumor
acqueo (se aumenta la sua pressione determina il glaucoma), il cristallino serve per la messa a
fuoco e se si opacizza si parla di cataratta. La sclera anteriormente e la parte interna delle
congiuntiva
palpebre sono rivestita da una membrana vascolarizzata detta retina
La luce attraversa mezzi che sono perfettamente trasparenti andando a colpire la formata
da strati di cellule sovrapposte il pi• profondo rivolto alla corioide • lÕepitelio pigmentato che
contiene melanina (conferisce colore alla pupilla ), troviamo poi i fotorecettori ovvero i coni (meno
presenti)e i bastoncelli, le cellule bipolari e inÞne le cellule gangliari il cui assone costruisce il
nervo ottico
I fotorecettori sono detti coni o bastoncelli in base alla forma delle estremitˆ che entrano in
contatto con la cellula pigmentata, al loro interno troviamo dei dischi impilati costituiti da pigmenti
rodopsine
visivi ovvero le (opsine e retinale) che cambino la loro conformazione sotto stimolo
luminoso, quelle nei coni sono sensibili ad alte quantitˆ di luce (visione a colore) mentre quelle nei
bastoncelli a basse (visione in bianco e nero)
Il nervo ottico abbandona le
cavita orbitare e ha un tragitto
il
breve in quanto si forma
chiasma ottico dove si
incrociano le Þbre provenienti
dalle due metˆ mediali
dellÕocchio ci˜ fa si che il campo
visivo di destra venga proiettato
a sinistra e viceversa, dopodichŽ
tratto ottico
si forma il che si
porta al talamo nel nucleo
genicolato laterale e da qui si
porta alla corteccia nella area
visiva ovvero lÕarea 17,18,19 a
livello del lobo occipitale
Una parte delle Þbre del tratto
ottico si porta nel tetto del
mesencefalo in particolare ai
tubercoli superiori e da cui parte
il fascio tetto-spinale per dare
risposte motorie a stimoli ottici
I Nervi oculomotori trattano insieme insieme lÕocchio, il III oculomotore (innerva i recenti 4
muscoli), IV trocleare (innerva il muscolo obbligo superiore)e il VI abducente (innervail muscolo
retto laterale) in quanto hanno una componete motrice somatica per i muscoli striati scheletri
dellÕocchio, i muscoli estrinseci ()straiti sono 6, 4 retti e 2 obliqui
III nervo oculomotore
" motrice viscerale
Ha anche una componete e dunque appartiene al parasimpatico encefalico,
questo ne