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GLI ALIMENTI DESTINATI AGLI 08/10
ANIMALI L’analisi chimica degli alimenti
Alimento definizione • Alimento: è un prodotto che ingerito da un animale può essere almeno parzialmente utilizzato
(digerito) dall’animale stesso
• Gli alimenti per gli animali in produzione sono di origine vegetale (con l’eccezione di quelli destinati
ai pesci e ai non ruminanti che possono assumere farina di pesce)
Origine
vegetale + “Un alimento è buono tanto più è in grado di essere utilizzato (degradato e/o digerito) dall’organismo
farine animale”
=> importanza delle caratteristiche fisiche e chimiche dell’alimento
Composizione
chimica degli
alimenti &
Parliam
a 1021/
vegetali l'hanno
pesci
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+
La cellula vegetale 2 l'amido invece
↳ possiamo
Lo digenine
de
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-
(come nella animale
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11 compressi)
canboidrati
(fonte di
PARETE crusca
=
digenire parete
la
sappiamo
nen
Amido
E’ costituito da molecole di glucosio, unite con legami α (alfa), presenta due tipi di catene:
Amido • l’amilosio ha catena lineare, costituisce il 20- 30% dell’amido, è poco digeribile dall’uomo
• l’amilopectina presenta delle ramificazioni costituite da legami α 1-6, costituisce il 70-80%
dell’amido, è digeribile fino alla “destrina-limite”
tra le molecole di glucosio il legame è di tipo alfa (α 1-4 diglicosidico e α 1-6 diglicosidico)
Nella parete cellulare: cellulosa
Cellulosa: tra le molecole di glucosio il legame è di tipo beta (β 1-4 diglicosidico)!
L’uomo e i monogastrici NON producono enzimi in grado di digerirla! I ruminanti possono utilizzarla!
↓
nemmen o
Cellulosa sa
bovina
la legame
il
digenire
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microorganismi
ospita dei
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grado
La struttura della parete cellulare vegetale
Struttura della
parete BOVINA
NO
-PCtarlo-micoorg)
=
D
- microorganismi
bovind
Emicellulosa, pectine e... ...lignina
l’emicellulosa e cellulosa costituiscono lo scheletro della parete, sono polisaccaridi costituiti da
● glucosio, nell’emicellulosa anche altri esosi e pentosi (arabinosio, acido galatturonico, xilosio...),
le pectine sono polimeri contenenti varie molecole tra cui la più importante è l’acido galatturonico,
● hanno la funzione di riempire le porzioni “libere” della parete
la lignina (NON è un Carboidrato!) è costituita da monomeri aromatici uniti tra loro da legami
● diversi: è il “cemento” tra le molecole di cellulosa, conferisce flessibilità, è difficilmente degradabile
anche dai microrganismi (tarme del legno)
Cosa mangia una bovina da latte: due esempi
Esempi
alimentazione
bovina da latte Vediamo che sono tutti alimenti vegetali, entrambi comprendono mais farina, medica fieno e soia.
C’è una parte più ricca in nutrienti costituita dalle farine, che entrano nella grossa categoria dei
concentrati.
C’è una parte di fieni ed istilatati che compongono i foraggi.
Le categorie di alimenti zootecnici in base alle caratteristiche chimiche
Foraggi: alimenti caratterizzati da elevato ingombro e basso valore nutritivo molta parete vegetale
Foraggi ·
Possono essere freschi, affienati, insilati (es. fieno, silomais, medica disidratata), in genere prodotti in
C RUMINANT la
X maggiore
azienda >
-
Concentrati: alimenti ad alto valore nutritivo poca parete, molto amido e proteine
:
Concentrati 2
Possono essere ad elevato contenuto proteico (es. soia) o energetico (es. granella di mais)
maggiore
MONOGASTRICI la
A X
-
Considerazioni:
Competizione uomo animale
Quali sono gli animali che competono di più con l’uomo? I mono gastrici competono molto di più dei
ruminanti perché mangiano molti alimenti compresi nella nostra alimentazione.
Vantaggio ruminanti
Non competono con noi
● Pascolo
●
I foraggi: catalogazione
FORAGGI VERDI o FRESCHI
● (svantaggi dal punto di vista stagionale)) I'l i
eluanto foraggi
imparato conservane
ha a
FORAGGI CONSERVATI con:
●
– fienagione
– insilamento
– disidratazione
• bassa temperatura = 130-200°
• alta temperatura = 800-1200°
CLASSIFICAZIONE BOTANICA
●
1. LEGUMINOSE (alte PG, bassa fibra digeribile, basse produzioni)
2. GRAMINACEE (largo impiego con differenti specie, soprattutto mais, basse PG, alta fibra
digeribile, alte produzioni) paglia :
di liguina greelo
vicca
troppo >
- nisulta
che
deniva
↑ trebbiatura
(scantil dalla
steli Foglie
e
D
paglia
Fieno !
E
↓ basso
nutritivo +
utilizalore
+ calimentazione
Es pianura padana doppia coltura
Fienagione in campo: taglio (1); spargimento (2); andatura (3); rivoltamento (4), esso serve a
favorire l’essicazione (utilizza sole e aria, necessita dai 2 ai 6 giorni, può essere in 2 tempi per
Fienagione in campo accorciare la sosta in campo); raccolta (5), balle parallelepipede o rotoballe; conservazione (6),
aiuta a preservare le balle da muffa, fermentazione e pioggia.
Possono esserci diverse tipologie di perdita:
• respirazione cellulare (inevitabile, 0-3%); meccaniche (parzialmente, 3-15%);
• fermentazione in campo (parzialmente, 10-30%);
• dilatamento (evitabile, 0-5%); conservazione (evitabile. 0-15%).
La paglia, a differenza del fieno, è il sottoprodotto della produzione dei cereali; anch’essa può
Paglia essere utilizzata come mangime per gli animali, ma è meno assorbibile perché si lignifica e quindi
aumenta il contenuto di lignina. Viene utilizzata maggiormente come lettiera.
La fienagione in due tempi (essicazione) viene utilizzata per sfuggire alle problematiche
metereologiche; prevede l’appassimento del foraggio in campo, raccolta a umidità elevata e
Fienagione in due
tempi completamento dell’essiccazione in fienile (tramite l’uso di ventilatori con o senza riscaldamento
dell’aria); con erba sfusa o imballata. Ci sono minori perdite (prodotto di maggiore qualità), dipende
meno dal clima ma è molto più costosa.
Insilamento: il foraggio viene raccolto verde, portato all’interno di silos e pressato; si formano dei
microorganismi che acidificano e accrescono la durata del prodotto. Esso ha come obiettivo migliorare
Insilamento la conservabilità del foraggio e mantenere il valore nutritivo del foraggio fresco; questo si ottiene
abbassando il pH (vero obiettivo dell’insilamento). Esso è possibile grazie alla veloce anaerobiosi
della raccolta, favorendo la fermentazione lattica che abbassa il pH ed evitando post-fermentazioni
all’apertura.
Raccolta: taglio (1); trinciatura a lunghezze differenti (2); 1-2 cm per il mais, 3-7 cm per le
graminacee, lunghe per le rotoballe fasciate; trasporto veloce in azienda (3); trinciatura (4), corretta;
Raccolta riempimento della trincea (5); compressione e chiusura ermetica e veloce (6); apertura del silo
non prima di tre settimane (7).
Per ottenere un buon insilato occorre favorire lo sviluppo dei batteri lattici come la raccolta del
foraggio al giusto contenuto di sostanza secca per garantire la presenza di zuccheri solubili (né troppo
umido né troppo secco) e la veloce riduzione della respirazione cellulare (processo utile e inevitabile
perché crea anaerobiosi, consumo di ossigeno ma anche riduzione della sostanza secca).
Attività Dopo questi passaggi inizia l’attività dei microrganismi che fermentano gli zuccheri solubili; vanno
microorganismi favoriti i batteri lattici (omo ed eterofermentanti) che producono acido lattico e fanno abbassare il pH.
Vanno sfavoriti invece i coliformi (si moltiplicano a pH neutro, fermentano zuccheri e producono
acido acetico e butirrico, anidride carbonica, riducono substrato per lattici, riducono sostanza
organica) e i clostridi (attaccano le proteine con produzione di ammoniaca, ammine; attaccano gli
zuccheri e producono anidride carbonica, acido butirrico, idrogeno, riducono sostanza secca,
producono spore).
Si insila prevalentemente il mais, ma anche cereali autunno-vernini (loiessa, triticale, frumento,
orzo...) e leguminose (erba medica, pisello proteico, favino...).
I vantaggi del silomais sono: adattamento perfetto agli ambienti padani, elevata produzione, elevata
Silomais digeribilità, elevata conservabilità, basso costo di produzione e integrale meccanizzazione dei
processi produttivi. Possono essere utilizzate le seguenti parti: silomais (pianta intera), granella umida
(pastone di granella, più ricco di amido e proteine del mais integrale) e spiga (pastone di spiga).
La loiessa prevede una produzione elevata in un taglio, sono in successione al mais (semina
autunnale e sfalcio a maggio), buona qualità e ottima insilabilità; la raccolta avviene ad inizio
Loiessa spigatura (preappassimento non sempre effettuato, ridotto per le balle fasciate senza trinciatura,
trinciaturea a 2-3 cm ed insilamento).
L’erba medica (Medicago sativa) è una pianta perenne, il medicaio dura 3-5 anni e viene sfalciato 4-6
volte all’anno, fino a 10 volte se il terreno è irrigato. Presenta un’ottima qualità (contenuto proteico
Erba medica alto, contenuto in fibra basso, alto in lignina). Apparato radicale fittonante, resistenza alla siccità e al
freddo; può essere affienata o insilata; problemi di fienagione (foglie delicate); problemi di insilamento
(meglio il preappasimento fino a 30-50% SS; additivi all’insilamento come lattobacilli e melasso).
Cosa succede dopo ?
Slide • inizia l’attività dei microrganismi che fermentano gli zuccheri solubili
Quali batteri vanno favoriti?
Batteri favoriti • batteri lattici (omo ed eterofermentati) producono acido lattico, fanno abbassare il pH
Quali batteri vanno sfavoriti:
• coliformi: si moltiplicano a pH neutro, fermentano zuccheri e producono acido acetico e butirrico,
Batteri sfavoriti anidride carbonica, riducono substrato per lattici, riducono sostanza organica
• clostridi: attaccano le proteine con produzione di ammoniaca, ammine (riduzione dell’appetibilità)
attaccano gli zuccheri e producono anidride carbonica, acido butirrico, idrogeno, riducono sosta