Estratto del documento

Il management del business

Quando imprenditore e management sono disgiunti, l’investimento dà vita a una gestione manageriale del business.

Imprenditore capitalista e management

Ha la proprietà del capitale investito e dà mandato al management di gestire il capitale investito. Sopporta il rischio ma ha diritto a un rendiconto sui risultati.

Il management deve gestire il capitale investito per conto dell’imprenditore. Ha la responsabilità di amministrare il capitale investito, gestisce il rischio a cui è sottoposto e ha l’obbligo di rendere conto al capitalista.

Il caso dell'investimento di puro lavoro

Al caso del capital investment, si affianca un caso particolare, detto “investimento di puro lavoro”, dove in questo caso non si ha un ricorso al capitale di Equity e il business è finanziato solamente dai capitali che vengono conferiti a titolo di Debt. Significa che in questo caso l’imprenditore investe solo con il proprio lavoro.

Il ruolo del capital investment

Ha un ruolo fondamentale in quanto:

  • È il motore della produzione;
  • È artefice della produttività e della qualità, quindi dell’abbondanza e del progresso;
  • Consente la remunerazione del lavoro e del capitale;
  • Incentiva al risparmio;
  • Soddisfa l’aspirazione alla ricchezza.

Congetture sui business

  • Prima congettura: i business diventano sempre più grandi e la scala degli impianti aumenta (diminuiscono i costi unitari medi).
  • Seconda congettura: Il marketing assume un ruolo sempre più rilevante (aumentare il mercato). Il marketing ha il compito di far aumentare il valore del bene a chi lo acquista.
  • Terza congettura: si cercano posizioni di monopolio per non ridurre i prezzi.
  • Quarta congettura: la qualità aumenta sempre (per aumentare i volumi di produzione e contrastare la riduzione dei prezzi).
  • Quinta congettura: il business si localizza dove i prezzi dei fattori sono più convenienti (per ridurre i costi di produzione).
  • Sesta congettura: in un contesto capitalistico nel quale gli investimenti finanziari (finance) dirigono i produttivi (industry), la creatività e la ricerca diventano la base della teleonomia endogena di ogni capital investment.

La creatività e l'importanza dell'innovazione

La creatività significa ricerca di sempre nuove business idea e di innovazione continua di:

  • Prodotti;
  • Processi produttivi;
  • Processi commerciali (mercati, canali, clienti);
  • Processi di marketing (pubblicità, studio dei gusti dei consumatori, packaging, ecc.).

L’organizzazione creativa che sviluppa i business acquista un valore autonomo; diventa capitale umano.

Calcolo economico del business e equazioni di macrocontrollo

Il calcolo economico del capital investment si attua con un quadro di controllo nel quale sono esposti ordinatamente i valori delle equazioni fondamentali che rappresentano un modello ideale e perfetto di ogni business.

L'investimento pluriciclico

Si definisce pluriciclico il business la cui trasformazione economica venga attuata più volte consecutivamente. Nell’investimento l’approvvigionamento dei fattori è pluriciclico e la vendita delle produzioni avviene in N cicli consecutivi.

ROn = RPn– CPn

Il cost investment ratio

Il CIR (Cost Investment Ratio) rappresenta non solo il numero di cicli ma anche la rotazione del capitale nell'intero investimento.

CIR = N CP(t) / CI(t0) = N (N = Numero di cicli).

Relazione tra ROI e CIR

Il CIR è la leva che fa innalzare il ROI a parità di efficienza economica (prezzi) e produttiva (costi), quindi di ROC:

ROI(T) = RO / CI(t0) = ROC • CIR = [RO/CP] [CP/CI(t0)]

Aumentare il ROC vuol dire aumentare il prezzo di vendita e ridurre il costo unitario medio di produzione.

Dal business agli esercizi economici

Il quadro di controllo del business riguarda l’intero business. Si può dimostrare che il business è scomposto in N sottoperiodi di uguale ampiezza. I costi ed i ricavi di ogni sottoperiodo formano un esercizio economico e consentono di calcolare risultati annui particolari per ciascun sottoperiodo.

Aziende e imprese: production e non production organizations

Le aziende si dividono in:

  • Aziende di produzione (production organizations);
  • Aziende di consumo (non production organizations).

Le aziende di produzione

Sono organizzazioni permanenti di trasformazione economica che producono beni o servizi da cedere sul mercato con atti di scambio. Trasformazione economica attuata mediante i processi fondamentali di:

  • Ideazione e attuazione di sistemi produttivi;
  • Ricerca di investimenti finanziari per il reperimento di capitali necessari per la produzione;
  • Produzione e cessione della ricchezza;
  • Produzione di remunerazioni per il capitale e il lavoro;
  • Risparmio di parte della ricchezza e reinvestimento del risparmio.

In sostanza, un’azienda di produzione assume le decisioni economiche fondamentali per la trasformazione produttiva.

Funzione di produzione e gestione

In un’azienda di produzione si ha un organo rappresentato dal management ed è l’organo che controlla il business e che quindi prende tutte le decisioni che dirigono la trasformazione produttiva. Si ha una funzione di produzione attraverso la quale si sviluppano i processi produttivi, dove si descrive come devono essere combinati i fattori produttivi per ottenere le produzioni. Esse sono organizzazioni che hanno scambi con l’esterno (fornitori e consumatori). I consumatori possono essere di due tipi:

  1. Clienti: soggetti che acquisiscono le produzioni attraverso un sistema di mercato;
  2. Utenti: soggetti che acquisiscono le produzioni attraverso uno scambio non di mercato.

Le entrate per la cessione della produzione entrano nella cassa (o tesoreria) dell’azienda di produzione e da questa escono le uscite relative all’acquisto dei fattori produttivi e le uscite sono relative al pagamento delle imposte. Il capitale che serve per attuare l’investimento economico produttivo viene raccolto dagli investitori di capitale a titolo di Debt o Equity. Poi, una volta che saranno stati sviluppati i processi, vendute le produzioni e coperti i costi si avrà una remunerazione per gli investitori di capitale.

Production organizations: classificazione

Le aziende di produzione in base ai destinatari possono essere classificate in:

  1. Production for consumption organizations (aziende per l’autoconsumo): sono organizzazioni produttive le cui produzioni sono destinate direttamente ai consumatori senza che entrino nel mercato e quindi non avvengono scambi. I consumatori sono gli stessi membri dell’organizzazione che svolgono i processi, ottengono le produzioni e le impiegano direttamente per il loro consumo personale. È l’equivalente dell’auto-produzione.
  2. Non business organizations o aziende di erogazione: le produzioni vengono cedute a utilizzatori finali esterni che prendono il nome di utenti e non di clienti perché non avviene nessuno scambio. Si tratta quindi di aziende di erogazione per l’utenza. Nel momento in cui ricevono il prodotto, gli utenti non pagano un prezzo, ma una tariffa che copre soltanto in parte i costi di produzione che l’azienda deve sostenere. Quando le aziende erogano prodotti senza alcuna tariffa, si parla di aziende di pura erogazione. Si parla di economicità quando il costo di produzione dei servizi erogati rimane inferiore ai costi di produzione che sosterrebbe una business organizations per produrre gli stessi servizi. Se il costo dei servizi erogati è superiore dei costi dei servizi che verrebbero erogati dalle Businesses, gli enti pubblici fanno cessare la produzione ed erogano i servizi acquistati da altre business organizations a un prezzo inferiore al costo di produzione delle aziende erogatrici.
  3. Business for profit organizations o imprese: sono organizzazioni volte al profitto. Le produzioni vengono cedute con uno scambio a un determinato prezzo a clienti esterni all’azienda. Il prezzo è diverso dalla tariffa: il prezzo corrisponde al valore attribuito al bene dal consumatore e deve reintegrare i costi di produzione (pP ≥ cP). La tariffa invece è un contributo alla copertura del costo di produzione (tP < cP). Rappresenta un'integrazione dei tributi con i quali si coprono i costi di produzione.

I rischi delle business profit organizations

Le aziende business sono soggette ai rischi della produzione:

  • Rischi tecnico produttivi: rischio di non ottenere le produzioni legato a fattori tecnici o a rischi casuali;
  • Rischi economici: non riuscire a vendere le produzioni ottenute. Sono di due tipi:
    • Rischio della domanda: connesso alla libertà del consumatore poiché i clienti possono rifiutare di acquistare;
    • Rischio della concorrenza: connesso alla libertà di iniziativa poiché le aziende possono produrre gli stessi beni.
  • Rischi finanziari: rischio di non essere in grado di reperire capitali che sono necessari per coprire l’investimento produttivo.

Business profit organizations o imprese tipiche

Una impresa tipica è: un’organizzazione produttiva contemporaneamente business e profit oriented, che sviluppa un portafoglio di capital business (investimento economico + finanziario), sopportando i rischi economici, ricercando capitali in Equity e in Debt e ricercando la massima economicità per garantire il massimo rendimento finanziario del capitale investito.

Le imprese seguono la regola operativa massimizzante, poiché tendono a rendere massima l'efficienza economica produttiva, cioè il maxRoi.

Caratteri delle imprese tipiche o business profit organizations

  • Devono essere aziende di produzione;
  • Devono essere “business organizations”, cioè vendono sul mercato le produzioni;
  • Sono “risk Oriented organizations” quindi sono organizzazioni che sopportano direttamente i rischi;
  • Sono “capital business organizations”, quindi acquisiscono autonomamente i capitali necessari per coprire i propri investimenti produttivi;
  • Sono “profit oriented organizations”, devono ricercare la massima economicità del business in modo da realizzare il massimo ROI e il massimo ROE;
  • Devono ricercare la massima produttività, in modo da ridurre il costo di produzione;
Anteprima
Vedrai una selezione di 17 pagine su 80
Appunti dettagliati sulle lezioni del primo modulo di Economia aziendale Pag. 1 Appunti dettagliati sulle lezioni del primo modulo di Economia aziendale Pag. 2
Anteprima di 17 pagg. su 80.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti dettagliati sulle lezioni del primo modulo di Economia aziendale Pag. 6
Anteprima di 17 pagg. su 80.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti dettagliati sulle lezioni del primo modulo di Economia aziendale Pag. 11
Anteprima di 17 pagg. su 80.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti dettagliati sulle lezioni del primo modulo di Economia aziendale Pag. 16
Anteprima di 17 pagg. su 80.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti dettagliati sulle lezioni del primo modulo di Economia aziendale Pag. 21
Anteprima di 17 pagg. su 80.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti dettagliati sulle lezioni del primo modulo di Economia aziendale Pag. 26
Anteprima di 17 pagg. su 80.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti dettagliati sulle lezioni del primo modulo di Economia aziendale Pag. 31
Anteprima di 17 pagg. su 80.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti dettagliati sulle lezioni del primo modulo di Economia aziendale Pag. 36
Anteprima di 17 pagg. su 80.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti dettagliati sulle lezioni del primo modulo di Economia aziendale Pag. 41
Anteprima di 17 pagg. su 80.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti dettagliati sulle lezioni del primo modulo di Economia aziendale Pag. 46
Anteprima di 17 pagg. su 80.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti dettagliati sulle lezioni del primo modulo di Economia aziendale Pag. 51
Anteprima di 17 pagg. su 80.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti dettagliati sulle lezioni del primo modulo di Economia aziendale Pag. 56
Anteprima di 17 pagg. su 80.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti dettagliati sulle lezioni del primo modulo di Economia aziendale Pag. 61
Anteprima di 17 pagg. su 80.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti dettagliati sulle lezioni del primo modulo di Economia aziendale Pag. 66
Anteprima di 17 pagg. su 80.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti dettagliati sulle lezioni del primo modulo di Economia aziendale Pag. 71
Anteprima di 17 pagg. su 80.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti dettagliati sulle lezioni del primo modulo di Economia aziendale Pag. 76
1 su 80
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Acquista con carta o PayPal
Scarica i documenti tutte le volte che vuoi
Dettagli
SSD
Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher cambieri.chiara2005 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia aziendale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pavia o del prof Moisello Annamaria.
Appunti correlati Invia appunti e guadagna

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community