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FULL COSTING SU BASE UNICA

Prevede un'imputazione diretta delle voci di costo diretto, per quanto riguarda i costi diretti su una base di imputazione per la totalità dei costi indiretti.

Esercizio Balentino s.r.l.

Su Excel

Riguarda spiegazione esercizio

Entrambe i criteri sono egualmente proponibili ma solo uno che meglio dell'altro spiega le modalità di assorbimento delle risorse dirette -> criterio rappresentato dalle ore macchina:

Motivo: facendo riferimento alla struttura dei costi ->

  • i costi indiretti rappresentano quasi la metà dei costi totali dell'azienda -> sono importanti
  • Gli ammortamenti sono di impianti e macchine
  • Aggiungendo manutenzione e altri costi industriali rappresento il 75% dei costi -> in questo contesto un criterio unico per spiegare come le risorse indirette vengono assorbite nei due prodotti

Scelgo il criterio del full costing a base unica con base di imputazione ore

Vantaggi e svantaggi del full costing a base unica

Il calcolo dei costi pieni su base multipla

I costi indiretti per loro natura sono disomogenei

Ragioniamo su due livelli dell'informazione di costo:

  1. Aggregato intermedio di costo = raggruppamento omogeneo di costi indiretti; ogni aggregato avrà una specifica base di imputazione
  2. Informazioni di costo a livello dell'oggetto finale

Criteri per individuare gli aggregati:

  • Categoria di fattore produttivo
  • Funzione aziendale
  • Centro di costo
  • Attività se utilizzo come metodologia di calcolo se utilizzo l'activity based costing

Approccio è sempre:

  1. Analizziamo i costi aziendali
  2. Li classifico in diretti e indiretti
  3. Individuiamo gli aggregatori intermedi di costo
  4. Calcoliamo il costo dell'aggregato intermedio
  5. Calcoliamo il costo dell'oggetto finale di calcolo full costing con orientamento ai fattori produttivi

Primo approccio: su base multipla

questi manager controllano un solo ambito -> non riesco a dare l'informazione di costo dell'ambito da loro governato. - Necessità di definire un driver di volta in volta diverso per ogni singola tipologia di fattori produttivi. Approccio che funziona in contesti a basso livello di complessità e con costi diretti che nonincidono per più del 10/15% sui costi totali dell'azienda full costing con orientamento funzionale Secondo approccio: prevede che gli aggregati intermedi di costo siano rappresentati dalle funzioni aziendali Vantaggi: - Siamo in presenza di un approccio relativamente semplice da progettare e mantenere - Il concetto di funzione aziendale è facilmente comprensibile anche a livello organizzativo - Possibilità di supportare il controllo esecutivo Svantaggi: - Siamo in presenza di un aggregato intermedio di costo che è disomogeneo (troppo ampio come aggregato) - Il controllo esecutivo è supportato solo rispetto alle funzioni aziendali che non sempre rappresentano un livello organizzativo rilevante rispetto al processo decisionale Contabilità analitica per centri di costo L'aggregato intermedio di costo è rappresentato da un concetto solo del controller Centro di costo = l'unità minima cui si fa riferimento per l'attribuzione dei costiriferimento per la raccolta e l'aggregazione delle informazioni di costo —> definizione orientamento prevalentemente contabile Centro di costo = una unità organizzativa che, sotto la guida di un responsabile, governa autonomamente definite risorse e, svolgendo una serie di attività elementari, ottiene risultati apprezzabili prevalentemente in termini di livelli di attività e di efficienza raggiunti —> definizione orientamento prevalentemente gestionale Quando sviluppo un sistema di controllo di gestione devo ragionare su due prospettive: • Una di tipo contabile —> fornisce un'informazione di costo • Una di tipo organizzativo —> dice chi è il responsabile dell'informazione di costo=> non possono esserci dei costi di cui manca il responsabile Ogni costo fa riferimento a un solo responsabile Fase di localizzazione: prima fase di svolgimento della contabilità analitica per centri di costo; fase ala struttura e l'organizzazione dell'azienda, come ad esempio organigrammi, bilanci, report finanziari, ecc. 2. Analisi dei processi aziendali = identifico i diversi processi che vengono svolti all'interno dell'azienda e individuo le attività che richiedono un controllo specifico dei costi. 3. Analisi delle funzioni aziendali = valuto le diverse funzioni aziendali, come produzione, vendite, amministrazione, marketing, ecc., e identifico le aree che richiedono un controllo dei costi separato. 4. Analisi delle responsabilità = individuo le diverse responsabilità all'interno dell'azienda e stabilisco quali devono essere gestite da centri di costo separati. Una volta completate queste analisi, posso determinare il numero dei centri di costo necessari all'azienda. Tipologie di centri di costo: Le tipologie di centri di costo dipendono dalle specifiche esigenze dell'azienda e possono variare da un'azienda all'altra. Alcune possibili tipologie di centri di costo includono: - Centri di costo per funzione: ad esempio, centri di costo per produzione, vendite, amministrazione, marketing, ecc. - Centri di costo per progetto: ad esempio, centri di costo per progetti specifici o per divisioni aziendali. - Centri di costo per responsabilità: ad esempio, centri di costo per responsabilità specifiche all'interno dell'azienda. - Centri di costo per prodotto: ad esempio, centri di costo per diversi prodotti o linee di prodotti. - Centri di costo per area geografica: ad esempio, centri di costo per diverse aree geografiche in cui opera l'azienda. La scelta delle tipologie di centri di costo dipende dalle esigenze e dalla struttura dell'azienda, nonché dagli obiettivi di controllo dei costi.

1. Organizzazione dell'azienda:

  • Organigramma
  • Piano dei conti di contabilità generale
  • Statistiche prodotte per la direzione commerciale/direzione produzione
  • Documenti prodotti dal processo di certificazione qualità

2. Interviste alle key people aziendali (chi prende le decisioni all'interno dell'azienda)

3. Analisi dei processi di produzione:

Tipologie di centri di costo:

  • Centri di costo dell'area produttiva:
    • Centri di costo nell'ambito dei quali si realizza il processo di trasformazione tecnico-fisica da materie prime a prodotti finiti - ci sono tanti costi diretti e tanti costi variabili; la quota di costi variabili MP e MOD risulta prevalente
  • Centri di produzione in senso stretto: dove avviene materialmente questa trasformazione
  • Centri di produzione ausiliari: si svolgono attività a supporto di
quella che avviene nei centri di produzione Centri di costo di struttura: - accolgono attività che consentono il regolare funzionamento dell'azienda (amministrazione, reparto commerciale, ufficio acquisti, ecc.) - generalmente troviamo qui costi indiretti Centri di costo virtuali: - diversi utilizzi: - Centro di costo spese generali: centro di costo a cui attribuisco costi che non so attribuire o non ritengo opportuno attribuire ad altri centri di costo - Centro di costo costruzioni in economia: centro di costo che mi permette di isolare tutti i costi sostenuti per la costruzione in economia - Centro di costo ricerca e sviluppo di nuovi prodotti: centri di costo che normalmente non concorrono alla determinazione del costo del prodotto Fase di attribuzione: - Seconda fase della contabilità analitica - Fase attraverso la quale si passa da una classificazione dei costi per natura propria della contabilità generale ad unaClassificazione dei costi per destinazione tipica della contabilità analitica

Occorre distinguere tra:

  • Costi diretti —> caratteristica di poter individuare una relazione diretta e immediata con il centro di costo —> attribuisco i costi diretti a quel centro di costo per il quale materialmente si realizza il consumo della risorsa diretta
  • Costi indiretti specifici = costi caratterizzati da una relazione indiretta rispetto all'unità di prodotto ma che si riferiscono ad una risorsa specifica per un determinato centro di costo
  • Costi indiretti comuni = costi caratterizzati da una relazione indiretta rispetto al prodotto e che si riferiscono a risorse da consumate da due o più centri di costo contemporaneamente —> si pone la necessità di individuare un coefficiente di attribuzione che consenta di dividere per quota parte il costo indiretto comune

Fase di allocazione

Terza fase

Attraverso la fase di attribuzione cominciamo a...

Fornire una risposta alle 4 domande rilevanti della contabilità analitica (si realizza il passaggio dalla classificazione dei costi per natura a una classificazione dei costi propri della contabilità analitica):

  • Dove sono consumate le risorse
  • Come sono consumate
  • Da chi
  • Per cosa

La fase di attribuzione risponde alle prime 3 domande.

Attribuzione dei costi diretti:

Attribuisco i costi diretti ai centri di costo solo qualora vi sia la necessità di sviluppare un controllo esecutivo sui centri di responsabilità.

Nella fase di allocazione poi pone la necessità di operare la sterilizzazione dei costi diretti (qualora tale sterilizzazione non venga svolta vengo bocciato).

Se ipotizzo (nel centro di costo del montaggio) di avere un coefficiente di imputazione pari a 4 e con base di imputazione utilizzo le ore di MOD:

Ogni qualvolta viene impiegata un'ora di manodopera sul prodotto quella ora di manodopera genera un assorbimento di costi indiretti.

Per 4 euro

Relazione tra montaggio e oggetti nali di calcolo è una relazione diretta

L'amministrazione si occupa:

  • Ciclo attivo
  • Ciclo passivo = sequenza della attività che inizia dall'emissione di un'ordinanza di acquisto, passa attraverso un documento di trasporto no ad arrivare alla fattura passiva
  • Gestione costo del lavoro
  • Tesoreria
  • Bilancio

Creare un legame tra amministrazione e oggetti nali di calcolo è una missione infattibile

Molto più utile studiare una relazione tra amministrazione e centri di costo verso cui l'amministrazione eroga la propria attività e da qui studiare la relazione diretta che esiste tra i centri di costo che rivedono una quota di costi di amministrazione ma che lavorano direttamente sul prodotto:

  • montaggio (cdc nale)
  • Sezionatura (cdc nale)
  • Commerciale (cdc nale)
  • Acquisti (cdc intermedio)
Dettagli
A.A. 2022-2023
63 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Giulia.Fossati di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Programmazione e controllo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Memmola Massimo.