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STATI UNITARI E STATI COMPOSTI

Le forme di Stato in base all’organizzazione territoriale vengono distinte in Stati

unitari e Stati composti (= Stati regionali e Stati federali). La differenza tra queste

forme di Stato è che tutte le organizzazioni statali contemplano degli enti 34

pubblici sub statali (competenza territoriale circoscritta rispetto a quella dello

Stato), la differenza la fa la natura giuridica degli enti sub statali.

La prima distinzione è questa tra autonomia e decentramento in uno Stato

unitario gli enti sub statali hanno natura di enti di decentramento = l’ente non ha

un proprio indirizzo politico diverso da quello dello Stato centrale, non ha

autonomia politica (es. prefetture, questure… il prefetto segue l’indirizzo politico

del ministro dell’interno).

Gli enti di autonomia si caratterizzano per avere un proprio indirizzo politico,

anche diversificato rispetto a quello del governo centrale (es. governi, province,

comuni); si parla di Stato regionale.

Le due nature possono coesistere art.5. della costituzione

Lo Stato unitario per eccellenza è la Francia. Il modello del regionalismo europeo

è la Spagna.

Il carattere essenziale dello Stato federale è che l’ente sub statale è sovrano, è

uno Stato a sua volta, ha la natura giuridica di Stato sovrano USA

Non hanno consigli ma parlamenti, non hanno statuti ma costituzioni.

IL DILEMMA DELLO STATO FEDERALE

C’è il problema chiamato “dilemma di Calhoun”.

La sovranità non è divisibile, la sua genesi porta allo Stato unitario. Come è

possibile la compresenza negli Stati federale di più poteri sovrani in parti dello

stesso popolo o dello stesso territorio? Come possono coesistere più sovrani?

La risposta passa per il criterio della competenza delle competenze teorici tra

cui Kelsen intendono la competenza come sinonimo di sovranità

Competenza delle competenze significa il potere di stabilire chi fa che cosa, chi

ha questo potere è sovrano. Se è là federazione a stabilire i poteri degli Stati

federati allora il potere è della federazione (= gli Stati federati non sono più

sovrani, non hanno accesso alla federazione), se sono gli Stati federati allora il

potere è degli Stati federati.

Questa risposta si stabilizza e viene accettata perché l’assetto delle competenze

tra la distribuzione delle competenze tra federazioni e Stati federali si trova nella

costituzione federale che contiene degli articoli che regolano chi è competente a

fare che cosa.

La competenza delle competenze coincide con il potere di revisione

costituzionale, chi può modificare la costituzione è sovrano. Si tratta di una

sovranità condivisa tra federazione e Stati federali perché la costituzione si 35

modifica attraverso una legge di revisione costituzionale emanata dal

parlamento.

Un ordinamento federale è caratterizzata da una struttura bicamerale del

parlamento (USA con camera e senato), queste due camere rappresentano

ciascuna qualcuno di diverso: la camera bassa residente il popolo, la camera alta

rappresenta gli Stati federati.

Una revisione costituzionale deve passare per entrambe le camere. L’assetto

delle competenze non passa senza il consenso, contengono una forma di

sovranità.

Argomenti sviluppati nel corso del 1800.

Le federazione non può aumentare o diminuire i poteri degli Stati federati senza

passare per la camera che gli rappresenta.

LA DISTINZIONE CON LO STATO REGIONALE

Il criterio distintivo tra un ente di autonomia e un ente sovrano è empirico: si

guarda alla genesi storica di quell’ordinamento costituzionale. Negli Stati federali

la genesi è storica, c’è un momento in cui nasce la federazione. Gli Stati generali

hanno una genesi rovesciata: c’è in principio uno Stato unitario che decide di

devolvere funzioni e competenze a livello sub statale.

Bisogna ricorrere al criterio della competenza delle competenze.

Chi fa che cosa lo stabilisce la costituzione.

L’art.117 stabilisce le competenze legislative di Stato e regioni distribuzione

delle competenze può essere modificato con una revisione costituzionale,

potere che compete al parlamento (camera dei deputati e senato della

repubblica, è lo Stato a essere sovrano, le regioni sono enti di autonomia)

IL RAPPORTO TRA I SUPREMI ORGANI DELLO STATO: LE FORME DI

GOVERNO CONTEMPORANEE

La forma di Stato sono i principi giuridici che regolano il rapporto tra libertà e

autorità (rapporto verticale), la forma di governo regola il rapporto tra gli organi

dello Stato (rapporto orizzontale).

MONARCHIA E REPUBBLICA

La prima distinzione sviluppata è quella monarchia e repubblica. La differenza

principale è il metodo di investitura del capo dello Stato: nella repubblica è una

carica elettiva, in monarchia è una carica ereditaria. 36

Questa distinzione ha a che fare con le forme di governo e non con le forme di

Stato perché una monarchia può essere anche forma di Stato solo a condizione

che sia una montica assoluta (ha a che fare con la libertà dei cittadini), questo

modello assolutistico non esiste più e non è mai esistito se non idealmente

perché nel 1600 in Inghilterra e 1800 in Italia tutte le monarchie assolute si

sviluppano verso monarchie parlamentari e poi costituzionali.

La distinzione tra monarchia e repubblica non va confusa con il problema

democrazia, che è una forma di Stato in quanto riguarda la libertà.

Il primo esperimento di democrazia occidentale nasce in una monarchia, in

Inghilterra.

La repubblica prevede un presidente della repubblica elettivo e non ereditario, è

una tradizione. Dietro alla repubblica si sono intravisti principi di libertà e

uguaglianza e in questo senso repubblica è il senso che gli attribuisce la nostra

costituzione nell’orma della riforma costituzionale francese.

La nostra costituzione può essere rivista, ma non tutto può essere modificato.

L’unico limite espresso è nell’art.139 e ricalca un limite presente nelle

costituzioni francesi la forma repubblicana non può essere oggetto di

revisione costituzionale

Dunque repubblica non è solo elettività del capo dello Stato.

IL SISTEMA PARLAMENTARE

Altra distinzione è questa tra la forma di governo parlamentare e presidenziale.

La forma di governo parlamentare è caratterizzata da un istituto giuridico di

rapporto di fiducia: i governi entrano nella pienezza del loro governo una volta

accordata la fiducia delle camere (ovvero il parlamento) rapporto di fiducia tra

parlamento e governo

Questo rapporto nasce in chiave conflittuale: lo statuto albertino prevedeva che

il re revocasse e nominasse i propri ministri in quanto capo dell’esecutivo,

conflitto tra il re e parlamento. I poteri del parlamento hanno la capacità di

bloccare tutto. Da questo conflitto il parlamento iniziò a rivendicare la capacità

di approvare i ministri nominati dal re, inizialmente con il suo consenso e poi

anche contro. Il sistema parlamentare nasce per consuetudine a seguito di un

conflitto istituzionale.

Il re, capo dello Stato, viene lentamente marginalizzato rispetto alle scelte di

indirizzo politico. I governi devono avere programmi politici che piacciano al 37

parlamento, non al re. Il re ha un potere neutro, custode della costituzione, non

interviene, regna ma non governa.

Si delinea il modello parlamentare: governi che governano in quanto hanno la

fiducia del parlamento, presidente come garante degli equilibri costituzionali.

I governi devono avere la fiducia delle camere.

VANTAGGI E SVANTAGGI DEL SISTEMA PARLAMENTARE

Questo sistema ha vantaggi e svantaggi.

È un sistema che garantisce una maggiore rappresentatività perché non è

sufficiente che un governo abbia l’approvazione del capo dello Stato, ma del

parlamento in cui ci sono una serie di forze contrapposte. La forma di governo

parlamentare almeno in astratto favorisce la rappresentatività e sacrifica la

governabilità.

Interferisce la conformazione del sistema politico partitico. Il modello di sistema

parlamentare con un governo forte è considerato quello inglese: i primi ministri

stanno in carica per tutti i 5 anni della magistratura. L’Italia ha avuto governi che

si succedevano con una rapidità eccezionale.

Art.67 della costituzione tedesca prevede la sfiducia costruttiva il parlamento

federale può esprimere la sfiducia al cancelliere federale ppt

= non si possono aprire delle crisi di governo al buio, una crisi di governo deve

già avere una soluzione alternativa, non può sfiduciare e poi aprire la tattica

politica per individuare il successore; è sempre possibile la sfiducia ma soltanto

se c’è un’alternativa di governo pronta.

Art. 67 GG: «Il Bundestag può esprimere la sfiducia al Cancelliere federale

soltanto nel caso in cui, a maggioranza dei suoi membri, elegga un successore

e chieda al Presidente federale di revocare il Cancelliere federale. Il Presidente

federale è tenuto ad accogliere la richiesta e a nominare l’eletto»

IL SISTEMA PRESIDENZIALE

La caratteristica essenziale di un sistema presidenziale è l’elezione diretta del

capo dello Stato. Il modello è quello statunitense.

Il sistema parlamentare è invece caratterizzato dal rapporto di fiducia.

Il capo dello Stato trae la sua legittimazione politica dal popolo.

L’altro carattere essenziale sono le funzioni del capo dello Stato. In un sistema

parlamentare il capo dello Stato è un potere neutro. Nei sistemi presidenziali il 38

presidente è capo anche del potere esecutivo: è organo di garanzia e massimo

organo di esercizio politico = nomina e revoca i propri segretari e

consiglieri; non esercita i propri poteri in forma collegiale

Nel sistema statunitense questo lo vediamo molto bene. Art.2 della costituzione

americana = il presidente giura di preservare e difendere la costituzione →

funzione di garanzia

capo dello Stato = è rappresentante della Federazione e garante della

Costituzione. Recita il giuramento prestato dal Presidente: “Giuro

solennemente che adempirò con fedeltà all’ufficio di Presidente degli Stati

Uniti e che con tutte le mie forze preserverò, proteggerò e difenderò la

Costituzione degli Stati Uniti”- art. II, sez. 1, ult. comma, Cost.)

Il presidente è un uomo di partito che vuole realizzare le proprie idee politiche.

Il presidente comanda essenzialmente da solo, non esiste u

Dettagli
A.A. 2024-2025
117 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher alessia-deganello di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Istituzioni di diritto pubblico e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Padova o del prof Simonini Paolo.