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IL PARLAMENTO
Storia monocameralismo giacobino
bicameralismo inglese
bicameralismo moderno Stato Federale
Stato Unitario bicameralismo perfetto
bicameralismo imperfetto
ART: 55 Camera dei Deputati Senato della Repubblica
seduta congiunta
disgiunta
56 Camera dei Deputati
57 Senato della Repubblica
60 legislatura + proroga legislatura
61 prorogatio legislatura
62 convocazione delle camere
64 regolamenti + sedute + delibere + votazioni
58/59 senatore di diritto a vita
66 conferimento dello Status
65 ineleggibilità & incompatibilità
68 prerogative parlamentari
67 rappresentazione della Nazione
69 indennità parlamentare
cessazione dello status 3
63 organi: Presidente
Ufficio di presidenza
Gruppi Parlamentari Conferenza dei capo-gruppi
Giunte
Commissioni parlamentari
88 scioglimento delle camere
78/79/80/81 funzione di indirizzo politico
82 funzione di controllo
funzione elettorale
funzione di inchiesta
70/71/72/73/74 funzione legislativa
iter legislativo legge orginaria
76 legge delega – decreto legislativo delegato
77 decreto - legge
75 referendum abrogativo GERARCHIA DELLE FONTI – fonti nazionali -
Costituzione
137/138 Leggi costituzionali
70/71/72/73/74 Legge ordinaria
75 // 76 // 77 // 78 Atti aventi forza di legge
// 117 Statuti e Leggi Regionali
Regolamenti - fonti internazionali –
10/80 teoria dualista:
adattamento
automatico
speciale ordinario
speciale di esecuzione
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Storia
super partes / neutrale / imparziale
tutore della Costituzione
monocratico
organo di collegamento
ART: 84 requisiti eleggibilità
83 eleggibilità
85 elezione
prerogative
91 giuramento
86 cessazione della carica
87 poteri
89 atti
90 responsabilità 4
IL GOVERNO
ART: 92 organi Presidente del Consiglio + Vicepresidente del Consiglio
Ministro Ministro con portafoglio
Ministro ad interim
Ministro senza portafoglio
Consiglio dei Ministri
Ufficio di Presidenza del Consiglio dei Ministri
Commissari straordinari del Governo
Consiglio del Gabinetto
95 principio di collegialità
principio di preminenza
92 formazione del Governo consultazioni
mandato esplorativo
pre - incarcio
incarico
nomina
nomina dei ministri
giuramento
94 sistema di razionalizzazione debole mozione di fiducia
mozione di sfiducia
questione di fiducia
crisi di Governo
95 funzioni indirizzo politico
amministrazione pubblica
legislativa
MAGISTRATURA
CORTE COSTITUZIONALE 5
APPUNTI
I CONCETTI GENERALI
Costituzionalismo: è una corrente filosofica (come le cose dovrebbero andare in modo teorico).
Fin dalle sue origini è orientata a perseguire finalità politiche concrete, consistenti nella limitazione dei
poteri pubblici, tramite separazione dei poteri e riconoscimento dei diritti, e nell’affermazione di sfere di
autonomia garantite con delle norme. In questo modo si limita il potere arbitrario ( Fioravanti).
à
Il costituzionalista quindi forma un’idea di buon potere (divisione dei poteri e garanzia dei principi
fondamentali).
Costituzionalismo antico: nasce nel modo greco [V secolo] fino alla formazione dello Stato moderno [XV
secolo]. Costituito da teorie politiche, riflessioni intorno alla natura del potere politico, di continuo
commento di ciò che è stato detto nel passato. I filosofi osservavano la vita reale delle città-stato,
individuavano le regole che volevano mantenere nel tempo. Quindi, osservavano l’insieme di regole
consuetudinarie, non scritte, che disciplinavano la vita complessiva del corpo politico.
Questo tipo di costituzionalismo era conservatore perché conservava le regole consuetudinarie.
Le regole non scritte sono quelle più radicate che difficilmente vengono messe in discussione. Più una
comunità è coesa, meno ha bisogno di regole scritte. Il problema si crea quando vi sono dei conflitti.
I filosofi greci (Platone e Aristotele) sono i primi costituzionalisti a riflettere sulla divisione del
o potere e hanno idea di un buon governo.
Loro riflettono sull’idea di Politeia (costituzione in greco) per ottenere un governo equilibrato.
L’idea di Politeia, come una Costituzione che forma un buon Governo, è ripresa dai Romani con il
o concetto di Res Pubblica di Cicerone.
Un fiorentino Savonarola è l’ultimo Costituzionalista a far parte del Costituzionalismo antico.
o Riflette sul governo di Firenze.
Costituzionalismo moderno: Dopo che scoppiano guerre di religione e vi è la riforma di Martin Lutero
(‘500 – ‘600), si comincia a pensare che necessiti un’organizzazione dello Stato differente da quella del
passato, basata su principi differenti (libertà uguaglianza e democrazia).
Quindi le regole (codice costituzionale – insieme di regole compatte) vengono poste da una determinata
persona, in un preciso momento, in proiezione al futuro (per una società migliore.) Si vuole segnare una
censura con il passato. In questo periodo irrompe il principio della ragione (Illuminismo).
Scienza delle Costituzioni: è una scienza positiva (descrizione della realtà in modo critico) che si occupa
dello studio delle diverse organizzazioni costituzionali che si sono realizzate storicamente (non fa della
Costituzione un oggetto critico, come il Costituzionalismo, semplicemente la analizza).
Costituzione in senso antico: intendiamo quelle Costituzioni le cui fonti delle leggi si basano sulle
abitudini, formatasi nel tempo, oppure sono scritte in differenti documenti, ma non ricapitolativi come la
Costituzione.
Costituzione in senso moderno: è l’insieme di regole e principi cardini in cui si riconosce una comunità
appartenente ad un determinato Stato. Essa è definita l’oggetto base per un principio di unità. Inoltre, è
un’organizzazione di leggi in cui sono presenti la divisione dei poteri e le libertà fondamentali. Essa è
proiettata verso il futuro.
La Costituzione viene iscritta quando si vuole uscire da un conflitto. Ci sono delle forze dietro questo
testo, che rendono vivo quest’ultimo.
Costituzione formale: facciamo riferimento al testo della Costituzione.
Costituzione materiale: (concetto che nasce in Germania da un socialista di nome Laxalt) facciamo
riferimento all’organizzazione delle forze politiche che fanno rispettare le costituzioni.
Una legge, infatti, viene definita effettiva quando è osservata.
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Costituzione in senso strutturale: regole (in cui una buona parte della popolazione (anche differente tra
loro) s riconosceva) di carattere procedurale, ovvero il modo con il quale si decidono le cose all’interno di
una comunità. (In che modo decideremo (principio di maggioranza), a chi spetta il diritto di voto, come si
fanno le leggi).
Costituzione in senso funzionale: i fini che si vogliono perseguire per cercare di immaginare lo sviluppo
della comunità (definita società) le cui leggi sono diventati consuetudini. Sono quelli che noi chiamiamo
sinteticamente diritti fondamentali e che sono scritti nella nostra Costituzione.
Storia della nostra Costituzione
1848 Statuto Albertino
à
Il 25 luglio 1943 viene approvato dal Gran Consiglio del Fascismo un ordine del giorno nel quale si
à
chiedeva a Mussolini di dimettersi (grazie anche all’intervento del Re Vittorio Emanuele II).
Mussolini, quindi, vede accettare e si dimette.
Il Re lo fa arrestare e dà l’incarico a Badoglio. La sua colpa è stata quella di aver portato l’Italia in guerra e
di aver fatto perdere tutti i soldi allo Stato.
8 settembre 1943 resta in carica 45 giorni e cerca di abbattere il fascismo per ritornare allo statuto
à
precedente.
9 settembre 1943 nasce il Comitato Liberale Nazionale in vista di alcuni obiettivi tra cui la fine della
à
guerra, abbattimento del fascismo.
Nel frattempo, Mussolini è stato liberato dai nazisti e al nord viene creata la Repubblica di Salò. Nel sud
nasce un regno con il re Vittorio Emanuele II.
Le forze politiche (CLN – Comitati di Liberazione Nazionale) vogliono creare un’Assemblea Costituente e
continuano la loro lotta contro il fascismo.
Il re non vuole trovare un accordo perché vuole un ritorno alla Monarchia.
L’accordo viene effettuato durante la svolta di Salerno.
Togliatti dichiara di essere disposto a trattare con il Re per cacciare i tedeschi, se il re accetta di formare
un nuovo governo con il CLN e di nominare un nuovo tenente (suo figlio Umberto). La richiesta viene
accettata. Viene quindi creata una nuova costituzione provvisoria. L’Italia però è divisa, i servizi non
funzionano; hanno tutti solo un obiettivo comune: avere la pace, ma questo non è facile perché le visioni
del mondo sono differenti.
- I socialisti volevano una Repubblica e non volevano più il re.
- I comunisti erano però disposti ad avere degli accordi con il re.
Il re si dimostra disponibile a trovare degli accordi.
Dopo il ’45 bisogna decidere se tenere una monarchia o creare una nuova Repubblica. Alcune forze
à
politiche vogliono che sia il popolo a decidere attraverso referendum. Viene raggiunto un accordo tra
comunisti, socialisti e DC per creare un referendum e scegliere l’Assemblea Costituente (ovvero il gruppo
di persone che scriverà la Costituzione) con un sistema proporzionale (consente a tutti i partiti di ottenere
i posti in palio in proporzione ai voti conseguiti) – ricevo un tot di voti e avrò un tot dei seggi).
La DC era la maggior forza politica. Le forze politiche non sanno effettivamente chi li appoggerà nel
paese. L’assemblea deve approvare la Costituzione e quindi deve essere il “riflesso” del popolo, deve
rappresentarlo.
Il 2 giugno 1946 si svolgono à
- il referendum
- l’elezione dell’assemblea costituente.
Vince la Repubblica e le forze politiche si sono accordate rinunciando a qualcosa su un’unica idea
(repubblica parlamentare, idea di uguaglianza...)
1947 L’assemblea costituente si concentra sulla stesura della Costituzione e viene pubblicata. (Cost. in
à
senso formale, materiale, strutturale e funzionale)
Si inseriscono nella Costituzione i diritti sociali (parte più importante) e i diritti che erano stati privati
durante il fascismo. 7
I diritti che non sono inseriti nella Costituzione sono i diritti che non sono stati discussi in Parlamento. Si
raggiungono dei compromessi attraverso la lotta e viene approvata una legge.
INTRODUZIONE
Il diritto positivo è l’insieme delle norme vigenti in uno Stato, mentre il diritto natural