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Eventi storici del 1949

Nel 1949, l'Unione Sovietica ha effettuato il suo primo test nucleare. Il 1 ottobre è stata fondata la Repubblica popolare cinese, che agli occhi degli americani è stata vista come un atto di Mosca. Nel novembre del 1948, i comunisti hanno completato il controllo della Manciuria, accelerando così i tempi di due anni rispetto alle previsioni. Mao ha previsto che la guerra sarebbe iniziata due anni prima e ciò ha portato a un'accelerazione generale. È stato necessario portare avanti una riforma agraria senza pregiudicare il raccolto e sostenere l'avanzata dell'esercito. Il grande balzo in avanti si è verificato un paio di anni dopo il ritiro dei tecnici sovietici. Questo tentativo si basava molto sul volontarismo e sull'adesione dal basso, ma non è andato bene. È evidente la ricerca di un equilibrio tra diversi fattori, seguendo un'approccio classico cinese.

punta all'armonia. Viceversa, la fase di sviluppo capitalistico genera e si nutre di squilibri. L'insuccesso del grande balzo ha dimostrato le difficoltà del voler trasformare le campagne e spezzare la barriera della povertà. Il tentativo di costituire delle industrie nelle campagne è frequente adesso, ma al tempo le campagne erano povere e gli impianti non producevano ricchezze. Bisogna che da qualche parte venga generato quello che Marx definisce accumulazione originaria. Viene reintrodotto un aspetto di maggior coinvolgimento delle autorità centrali.

Nel 1959 a Lushan, quello che all'epoca era il ministro della difesa, Peng Dehuai, durante un plenum farà girare fra i partecipanti una lettera nella quale accusa in modo molto diretto Mao di essere piccolo borghese e velleitario. Mao darà le dimissioni e verrà sostituito da Liu Shaoqi. Peng verrà sostituito da Lin Biao.

Periodo dal

1960 al 1969. Nell'estate del '64 viene istituito un primo gruppo per la rivoluzione nella cultura. Sono cinque figure che vengono incaricati per valutare ogni caso se a livello nazionale era stato capito in ambito intellettuale che doveva essere nuovo il modo di rapportarsi e scrivere. Prima rivoluzione culturale. Lo stesso Mao segnala una quarantina di opere letterarie come esempi negativi, come le dismissioni di Hai Rui. Generale di epoca Ming, che dopo aver criticato un imperatore era stato allontanato e veniva criticato in questo libro la decisione dell'imperatore. Si alludeva alle vicende del vecchio ministro della difesa che era stato allontanato dopo aver criticato Mao per il grande balzo in avanti. Opera scritta da Wu Han, membro del partito comunista e vice sindaco di Pechino. Fra la fine del '65 e gli inizi del '66 Mao si allontana da Pechino. A fine maggio viene creato un nuovo gruppo per la rivoluzione della cultura, di cui fa parte la moglie di Mao, Jiang Qing.

dazibao sosteneva che in ambienti accademici e all'interno dell'università il comitato locale ostacolava il problema sollevato da Mao.

Discussione aperta sull'opposizione che questo problema avrebbe trovato in molti ambienti accademici. Gli studenti si organizzano in gruppi e cominciano a partecipare molto attivamente, vengono chiamati "guardie rosse".

Istituzione di scuole riservate ai figli di quadri di alto livello del partito. Problema che rispecchia eventi del passato. Ricompaiono i privilegi, al punto che Mao riterrà che si debba vigilare perché ci sono atteggiamenti che tendono a configurare un nuovo ceto.

Il fenomeno delle guardie rosse è complesso e variegato. Le cosiddette famiglie rosse, famiglie operaie e contadine. Figli di funzionari di alto livello che si contrapponevano ad altre figure. Si arriva anche ad un elevato livello di violenza, apparentemente inarrestabile. Nella primavera del '67 Mao decide che venga utilizzato

L'esercito per fermare il caos di uso e il collasso di ogni autorità. Si hanno 4 milioni di studenti che vengono mandati nelle campagne a rieducarsi, a prendere il contatto con la realtà. Nel 1969-1971 abbiamo la ricostruzione e organizzazione del partito e dello Stato a seguito di questo fenomeno, al punto che Mao preparerà una grande svolta in politica. C'erano dei dissidenti cinesi negli Stati Uniti che paragonavano le guardie rosse alle SS e Mao a Hitler.

I più attivi nel malmenare i loro professori sono stati i membri di alto livello nel partito e di ufficiali nell'esercito, che avevano formato un loro gruppo chiamato azione coordinata. Sono partiti all'attacco per dimostrare di essere i più rivoluzionari di tutti. Tutto ciò era il contrario di quello che Mao sosteneva.

Questo economista indiano, Amartya Sen, ha calcolato che nella sola India dal 1917 al 1980 ci sono stati almeno 100 milioni di

Morti di fame. Non pensiamo solo ai totalitarismi ma anche ad altri fattori di squilibri.

Nel 1971 apertura a Washington. Viene deciso da Mao e Zhou Enlai di aprire dagli Stati Uniti, che sono d'accordo. Inizia una fase di buoni rapporti. Gli Stati Uniti toglieranno il veto (non si oppongono più alla rappresentazione della Repubblica Popolare Cinese all'ONU) e l'embargo commerciale a cui era sottoposta la Cina. Nel 1975, sulla base di questo, Mao e Zhou lanciano una politica delle quattro modernizzazioni. Iniziano ad esserci le basi per portare avanti modernizzazioni in agricoltura, industria, scienza e tecnologia e difesa. L'anno dopo, nel 1976, muoiono sia Mao e Zhou. Nel 1979 arriva anche il riconoscimento diplomatico reciproco fra Stati Uniti e Repubblica popolare cinese. È in questo spicchio di tempo che la figura più importante, Deng Xiaoping, può portare avanti questo programma delle quattro modernizzazioni. Nel 1993 Deng parla di economia.

Socialista di mercato. Nel 1999 bombardamento intenzionale dell'ambasciata cinese. Nel 2000 abbiamo lo sviluppo da parte di Jiang Zemin della teoria delle tre rappresentanze. Il partito comunista cinese rappresenta le tre forze: le direzioni e le richieste di sviluppo delle forze produttive avanzate, gli orientamenti di una cultura avanzata e gli interessi fondamentali della maggior parte del popolo cinese. Nel 2002 entra nella costituzione del partito la definizione del PCC come partito di governo.

Il Giappone. Nell'arcipelago Giapponese abbiamo la presenza di 4 isole maggiori. La più settentrionale si chiama Hokkaido. Più a sud c'è l'isola di Honshu. La piccola isola interna si chiama Shikoku. In fine, l'isola più meridionale si chiama Kyushu. Nell'estremo nord il Giappone ha un altro arcipelago di isole, le Curili, speculari alle Ryukyu. L'Hokkaido ha un tipo di flora e fauna vicino alla realtà siberiana.

Le altretre isole sono relativamente omogenee in quanto alla vegetazione. La costa oceanica, sul Paci co, ha un clima molto più mite ed è fornita di molti più porti naturali della costa continentale, sulla Cina. Linea di sviluppo tra Kyushu e le città di Osaka e Tokyo. Popolazione che in epoca preistorica occupava la gran parte del Giappone. Gli Ainus sono presenti nell'Hokkaido. Sopravvivono in condizioni paragonabili alle riserve indiane. Circa le origini della popolazione giapponese non si sa molto. Un apporto importante potrebbe essere arrivato dal ponte naturale che collega le isole Ryukyu, da sud. Viceversa, con ogni probabilità, attraverso la Corea ltreranno elementi culturali importanti ed elementi linguistici che hanno dato alla lingua giapponese un'impronta uralo-arcaica. Elementi che sono stati di usi nel corso dei millenni in un arco ampissimo. Il fatto che il Giappone sia in senso lato una realtà insulare, si percepisce anche.

intermini di esclusività. Fa si che quello che noi chiamiamo politica estera, sia qualcosa di lontano dalla sensibilità giapponese, che non ha mai dovuto porsi il problema. Isolamento naturale. Il Giappone da un lato manderà delle ambascerie in Cina, adottando un tono di parità, e a sua volta riceverà delle missioni da parte di enti territoriali, come le Ryukyu.

Fase Joumon. Neolitica, ignora l'agricoltura. Si tratta di cacciatori per la maggior parte. Fase settentrionale della cultura giapponese, che ha visto la cultura Ainu in primo piano. A partire dal III secolo a.C. abbiamo una seconda fase, Yayoi (località vicino a Tokyo). Il salto rispetto alla fase precedente è notevole. Nasce da un'influsso continentale. Negli ultimi decenni a.C. la Cina aveva visto l'emersione dello Stato di Qin in seguito a una serie di guerre di conquista. Impero che dura poco, perché verrà fondata la dinastia Han. Gli elementi che entrano in

Giappone durante questo periodo sono l'agricoltura (risicoltura) e l'introduzione di oggetti di bronzo (monete Han, specchi di bronzo, ecc) direttamente importate dalla Cina, ma presto si riuscirà a produrle direttamente in Giappone. Fase successiva, che va dal III alla metà del IV secolo d.C., delle tombe Kofun. Si di use da Yamato.

Le tombe Kofun sono tumuli di terra e collinette che possono essere circondati da un canale d'acqua. Possono essere circolari, quadrate o a buco di serratura. Si pensa che quelle più imponenti siano sepolture dei membri importanti del clan Yamato. Non sono state aperte. Secondo un'ipotesi, non sono aperte per evitare l'evidenza che i primi membri del clan fossero di origini coreane o miste. Nei primi secoli d.C. i rapporti fra Corea e Kyushu sono stati molto tesi. Si pensa che il clan Yamato potrebbe essersi formato nel Kyushu ed essersi spostato verso oriente, vicino ad Osaka.

Le prime fonti

Scritte storiche relative al Giappone sono di origine coreana o cinese. La storia dei tre regni, in particolare la storia dedicata a Wei, il più settentrionale, fa riferimento al Giappone indicandolo come Paese dei nani. I giapponesi vengono descritti come organizzati in diversi stati, concepiti come clan o tribù. Tra questi inizia ad emergere la tribù degli Yamatai. A capo di questo Stato, governava una vergine regina, il cui nome significa principessa del sole. Questo clan ha un proprio mito fondativo, per cui discenderebbe da Amaterasu. Delle fonti giapponesi, molto più tarde (XVIII secolo), collocherebbero la fondazione di un impero giapponese nel 660 a.C. (dato mitologico). Nell'XVIII secolo, il Giappone guarda con sguardo attento all'assimilazione di elementi cinesi. Viva la percezione dell'antichità delle prime dinastie cinesi, tentativo di retrodatare la supremazia del clan Yamato. Nel V secolo, secondo la tradizione, sarebbero

arrivati in Giappone dalla Corea

Dettagli
A.A. 2020-2021
69 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-OR/23 Storia dell'asia orientale e sud-orientale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher ariannamustone di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia dell'Asia orientale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Solieri Flavia.