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Conclusioni sul caso 1

ATTENZIONE: ci sono 2 forze che contribuiscono alle esportazioni:

  1. Il segmento DE/AE' è una parte delle esportazioni, ovvero quella derivante dal fatto che i consumatori rinunciano a consumare perché per quel livello di prezzo i consumatori sono disposti ad acquistare CA, invece prima minore consumo interno, acquistavano fino a E, quindi DE è il che quindi genera maggiori esportazioni;
  2. ATTENZIONE: quindi AE' lo producevano già le imprese? Sì, però a quanto lo vendevano? A Pa*, perché AE'=DE, quindi l'idea è che quella quantità da D a E già la producevano, e adesso la producono, ma la vendono ad un prezzo maggiore, quindi è tutto surplus del produttore questo, che si genera tramite sottrazione di una parte ai consumatori e quindi nuovo surplus che si genera, AEE' è un triangolo di surplus del produttore che deriva

dallaperchédiminuzione della domanda. Quindi AEE' è il surplus derivante ai produttoriche riescono a vendere la quantità DE, altrimenti detta AE' (perché si puòparlare della stessa quantità con coppie di lettere diverse, si sta ducendo lastessa cosa) a un prezzo maggiore di prima: i produttori già vendevano DE, malo vendevano a Pa*, adesso lo vendono a Pw*, quindi AEE' è surplus delproduttore aggiuntivo;maggior produzione interna,

2. E'B è la è la produzione in più che deriva dalfatto che si è in commercio internazionale, perché a quel livello del prezzoBEE'l'o erta è maggiore rispetto all'o erta che c'era in Pa*. Quindi il triangoloè la seconda parte del surplus del produttore che prima non c'era. Quindi BEE'quantità di surplus che le imprese percepiscono perché producono diè lapiù: se si

produce e si vende 1 unità aggiuntiva, a quell’unità è associato uncerto quantitativo di surplus. Infatti quando abbiamo parlato del surpluscongiunto in autarchia abbiamo detto che il mercato perfettamenteconcorrenziale senza nessuna imperfezione raggiunge un equilibrio che si diceessere e ciente perché garantisce il surplus più grande possibile, e questosigni ca che qualunque quantità scambiata in meno, quindi sia prodotta cheacquistata, è associata a una quantità di surplus minore, e al contrario ogniquantità scambiata in più (quindi prodotta e acquistata) vuol dire surplus: ognila quantitàunità fa surplus, infatti nel caso che stiamo guardando succede cheprodotta aumenta (da FE a CB) e siccome questa quantità è prodotta maanche venduta, c’è più surplus.

3. ATTENZIONE: quindi, sommando i triangoli AEE’ e BEE’, scopriamo che iltriangolo ABE è

surplus del produttore che prima non c'era: questo è il surplus del produttore che si verifica nel commercio internazionale. Quindi, il surplus totale è dato dalla somma del surplus del consumatore e del surplus del produttore che si verificano in autarchia, a cui va aggiunto anche il triangolo ABE, che rappresenta il surplus del produttore che prima non c'era e che ora c'è nel commercio internazionale. Quindi, il triangolo ABE rappresenta il surplus complessivo del commercio internazionale, mentre l'area rossa rappresenta il surplus del produttore nel commercio internazionale e l'area rimasta azzurra rappresenta il surplus del consumatore nel commercio internazionale.

questo contesto sono infelici perché prima consumavano1. FE e pagavano P*, adesso invece consumano CA e pagano di più, ovvero Pw*, quindi con questo modello capiamo il bene cioè complessivo del commercio internazionale, ma capiamo anche che il commercio internazionale genera vincitori e vinti (in questo caso i consumatori sono i vinti e i vincitori sono i produttori). Questo è il grande discorso che Dani Rodrik fa: “davanti agli effetti del commercio internazionale, che non sono uguali per tutti, sono sicuramente complessivamente positivi, ma non sono uguali per tutti: c’è bisogno di un governo che intervenga per bilanciare chi perde di più rispetto a chi guadagna di più, perché nel momento in cui questa cosa manca possono generarsi problemi”: questa è una delle idee che si possono avere in economia, ma non è l’unica.

2. ATTENZIONE: il vantaggio complessivo che si genera lo si può vedere sia come vantaggio

Per il mercato di quel paese, perché prima il mercato aveva un surplus congiunto e ora il suo surplus congiunto è maggiore perché il surplus del produttore aumentato, quindi il mercato ci guadagna in ogni caso, ma all'interno di questo surplus congiunto c'è sia il vantaggio per i produttori, a livello complessivo il surplus congiunto aumenta, quindi quindi è un bene per il mercato, ma nel mercato ci sono sia consumatori che venditori, quindi a livello complessivo si è più felici perché il surplus congiunto vero che aumenta, ma in base alla situazione (esportazione o importazione) saranno i consumatori o i venditori che godranno di un surplus maggiore, e che quindi saranno i "vincenti", d conseguenza gli altri saranno i "vinti".

3. ATTENZIONE: nel CASO 3 invece vedremo che se si prende un prezzo mondiale minore del prezzo di equilibrio in autarchia Pw*<Pa*, si vede che la quantità offerta si riduce,

la quantità domandata aumenta, e quindi ci sono importazioni e il surplus del consumatore aumenta: si "mangia" un po' del surplus del produttore, e comunque a livello complessivo si ha più surplus: succede esattamente l'opposto di quello che abbiamo visto nel CASO 1.

CASO 2: Pw*=Pa*,B. se il prezzo mondiale è uguale al prezzo di equilibrio di autarchia gli attori economici (perché bisogna ricordarsi che dietro ci sono tanti produttori e tanti consumatori) vedono sempre lo stesso prezzo, quindi ci si fermerà nello stesso prezzo di equilibrio di l'economia rimane chiusa. Autarchia Pa* e quindi non ci saranno scambi commerciali, quindi

CASO 3: C. se il paese, al suo aprirsi al commercio internazionale, diventa un paese importatore: questo caso ribalta il sistema di vincitori e vinti, di vantaggi e svantaggi, in modo opposto, quindi ora chi vince sono i consumatori. Quindi ipotizziamo in questo caso che Pw* < P*: in questo caso abbiamo

sempre il surplus congiunto di autarchia che è il triangolo delimitato dalla curva di domanda, curva di offerta e a sinistra del prezzo di equilibrio in autarchia, in cui il surplus del consumatore in autarchia è il triangolo che sta al di sopra del prezzo di equilibrio e al di sotto della curva di domanda (il triangolo in blu) e il surplus del produttore è l'area che sta al di sotto del prezzo di equilibrio e al di sopra della curva di offerta (triangolo rosso). Aprendosi al commercio internazionale con Pw*Ovvero il triangolo DEB, che rappresenta il surplus che prima non esisteva e al cui generarsi si deducono i benefici del commercio internazionale. Questo triangolo DEB è a sua volta composto da:

  • Il triangolo DEE', che è una parte delle importazioni, ovvero quella derivante dal fatto che i produttori a quel prezzo mondiale Pw* < Pa* rinunciano a produrre perché per quel livello di prezzo i produttori sono disposti a produrre CD, invece prima vendevano no produzione interna, a E, quindi DE' è la minor quantità che quindi genera maggior quantità di surplus che i consumatori percepiscono come importazioni, quindi DEE' è laderiva dalla diminuzione dell'offerta;
  • In più adesso c'è anche chi compra una certa quantità e prima non la comprava (E'B): prima si comprava no ad E, adesso no a B.
quindi il triangolo BEE' è la maggiore domanda interna, è la domanda in più che deriva dal fatto che si è incommercio internazionale, perché a quel livello del prezzo la domanda è maggiore rispetto alla domanda che c'era in Pa*. Quindi il triangolo BEE' è la seconda parte del quantità di surplus del consumatore che prima non c'era. Quindi BEE' è la che i consumatori percepiscono perché domandano di più, ed è legato al fatto che prima non si comprava e adesso si compra. 3. ATTENZIONE: da non confondere le quantità di bene comprato e venduto con il surplus legato a quelle quantità: E'B è la quantità acquistata in più, sopra c'è il triangolo BEE' che è il surplus. 4. ATTENZIONE: il triangolo CDF rimane il surplus del produttore A. CASO 3: conclusioni in totale nel commercio internazionale il surplus èquello che c'era già in 3. Quindi autarchia (surplus del consumatore + surplus del produttore), a cui va aggiunto anche il triangolo EDB, che è surplus del consumatore che prima non c'era e adesso c'è, e quindi rappresenta il bene cioè del commercio internazionale. Quindi il triangolo EDB è la porzione di surplus che in autarchia non si riesce a generare, perché non esiste ADE è il bene ciopolitica economica interna che generi questo surplus, quindi complessivo del commercio internazionale, e l'area verde ABC invece rappresenta il surplus del consumatore in commercio internazionale, l'area arancione rappresenta il surplus del produttore in commercio internazionale. Surplus aggiuntivo che si genera dal commercio internazionale sulle curve di o e
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A.A. 2022-2023
35 pagine
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SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/01 Economia politica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher 20eva01 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia internazionale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Trieste o del prof Zotti Jacopo.