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La formazione della Spagna
La Spagna passa dalla monarchia allo Stato nazionale. La Spagna si forma dalla Reconquista processosecolare che inizia dal 1000; dal 1000 al 1292 la Spagna era occupata dai Musulmani (ancora prima c'erano i Vandali) che però non stavano nella regione a nord ovest (Leon) dove c'erano i Baschi che non si erano mai sottomessi. I cavalieri Franchi (i cadetti soprattutto) vanno versi gli infedeli dal 1000 fino al 1492 crolla l'ultimo regno arabo, il regno di Granda (500 anni di guerra contro i musulmani). Alla fine del 400 quasi tutte le regioni erano conquistate. La Spagna nasce come Stato solo nel 1479 con Portogallo, Castillia e Aragona. Isabella di Castillia (regina di Castillia) aveva un regno forte militarmente, Ferdinando di Aragona (re di Aragona) aveva un regno forte sia militarmente che commercialmente (grazie a Barcellona e Valenzia). Isabella di Castillia e Ferdinando di Aragona si sposano e dal matrimonio nasce un nuovo regno: l'Hispania. Alla finedel 200 fino al 400 si forma un regno militare spagnolo ovvero la Spagna conquista la Sardegna, la Sicilia e il sud Italia (Napoli viene conquistata nel 1492 quindi il sud è stato spagnolo per 400 anni). Il nipote di Isabella e Ferdinando, Carlo V riunisce tutti i territori spagnoli per poter unificarli in un impero vasto. Carlo V eredita dal padre e dallo zio i Paesi Bassi del sud (Belgio, Lussemburgo e Franca Contea, ossia quel territorio che apparteneva allo Stato Borgognone ma che poi venne frammentato alla fine della guerra dei cent'anni). Inoltre era erede dei territori degli Asburgo (Austria, Baviera e Hannover, stati che facevano parte del sacro romano impero, ma che quando i principi e i marchesi si riunirono per eleggere l'imperatore, dal 300 in poi divennero degli Asburgo). Dal 1520 i banchieri tedeschi prestarono delle somme a Carlo V per comprarsi i voti per la nomina di imperatore, ma dopo la banca rotta del 1557 i tedeschi si ritirano e subentrano igenovesi che massimizzano i profitti grazie al tasso di interesse e al tasso di cambio fino al 1630 quando i banchieri genovesi vennero sostituiti dai portoghesi. Quindi Carlo V controlla molti territori europei (Germania, Paesi Bassi del sud, Spagna, Portogallo (1580)) e voleva unificare questi territori insieme al figlio Filippo II lungo il corso del 500. Tuttavia la Spagna fece un secolo di guerre ininterrotto su tre fronti: 1. Contro i turchi che si espandono nel mediterraneo, infatti nel 1500 si avvicinano a Vienna però la Spagna viene aiutata da Venezia a combattere via terra e via mare, infatti poi i Turchi vennero sconfitti nel 1571 a Lepanto; 2. Contro i protestanti in Germania, infatti in Inghilterra, in Germania e in alcune parti della Francia, i Paesi Bassi si rivoltano a Roma però la Spagna è cattolica e Carlo V e il figlio Filippo II combattono gli eretici (che vengono cacciati solo da Italia e Spagna); 3. Contro la Francia, altra potenza emergente cattolica, ilIl primo scontro avviene nel 1494 quando Carlo3. VIII (re di Francia) scende in Italia, conquista il nord Italia, scendono verso il sud però la Spagna predomina nel sud e fanno la guerra, ma la Spagna vince e quindi continua ad avere il sud e ottiene anche Milano.
Economia
Queste tre guerre vennero finanziate grazie all'oro che proveniva dall'America, infatti agli inizi del 500 la Spagna è un paese ricco, ha molto oro e quindi ha un grande potere di acquisto, c'è la domanda ma non avviene la rivoluzione. La rivoluzione qui non avviene perché agli inizi del 600 le miniere d'oro e d'argento si esauriscono (dal 600 all'800 la Spagna inizia a cadere e alla fine dell'800 torna un popolo povero) le colonie si resero indipendenti e producevano in loco e non chiedevano più dei rifornimenti dalla Spagna, inoltre contrabbandieri Olandesi, Francesi e Inglesi riuscirono a far deviare i tesori verso i loro Paesi, inoltre non avevano la
La mentalità giusta, non facevano investimenti (né su attività produttive né mercantili anche perché essendo dei crociati la figura del commerciante era considerata di basso rango. Quindi la domanda cresce ma non c'è l'offerta quindi c'è un'insufficienza produttiva per questo dipendono dall'estero (acquistato da Francia, Inghilterra, Olanda e Italia che si sviluppano, tranne l'Italia). La Spagna Essendo crociati conquistano e dopo il 1492 conquistano oltre oceano. Gli spagnoli, quindi, sono crociati, cavalieri e non cambiano mai, non sanno fare altro (commerci, mercanti ecc.). Crociati: cristianizzazione forzata e rapine. ITALIA L'Italia non è uno stato nazionale ma regionale infatti nel basso medioevo alcune città come Roma, Napoli e Firenze si erano sviluppate precocemente e infatti l'Italia nel basso medioevo era la regione più ricca e sviluppata d'Europa insieme alle Fiandre ed era.anche un'area strategica che univa l'Europa con l'oriente. I commercianti italiani erano grandi imitatori e molto spesso facevano anche di meglio però nel 300 inizia il declino italiano. Il declino si divide in tre tappe: 1. Dal 1350 al 1454 (anni della peste) in Italia ci sono delle guerre tra gli staterelli (tutti contro tutti) alla fine di questa guerra c'è la Pace di Lodi firmata dai medici in Toscana che prevedeva che se uno dei cinque stati regionali (Regno di Napoli, Stato Pontificio, Ducato di Toscana, Repubblica di Venezia e Stato di Milano) avesse attaccato l'altro tutti gli altri automaticamente lo avrebbero soccorso. Dopo la pace di Lodi ci furono quarant'anni di pace in cui nacque il rinascimento italiano. 2. Dal 1454 al 1559 c'è la discesa francese di Carlo VIII in Italia, ma nel sud c'era la Spagna. Quindi, Roma viene saccheggiata da Carlo V nel 1527 "Sacco di Roma", vince la Spagna e mantiene.Il protettorato in Italia, inoltre, istituisce lo Stato dei presidi (protettorato spagnolo che controlla il terreno) e gli altri Stati (per esempio quello pontificio, diviene uno stato satellite, il ducato di Toscana divenne uno Stato vassallo e la Repubblica di Venezia rimase indipendente.
Dal 1559 al 1614 c'è una pace "Estate di San Martino" solo per l'economia del centro nord in cui c'è una ripresa commerciale, manifatturiera, artistica e culturale, ma è una ripresa effimera perché la ricostruzione avvenne secondo le vecchie strutture e il numero delle corporazioni crebbe a dismisura irrigidendo la struttura produttiva.
Nel 600 ci fu anche la guerra dei trent'anni (1618-1648) ossia la guerra cattolici contro protestanti inoltre la situazione in Turchia peggiora (c'è la guerra turco prussiana), crolla inoltre il mercato spagnolo e tedesco e quindi dal 1620 c'è una crisi economica europea (crisi del 600).
l'Italia torna ad essere una società agraria in cui ci sono solo contadini e proprietari terrieri; scompare tutta la manifattura italiana. L'Italia arretra mostruosamente. Galileo fu costretto ad abiurare dalla Chiesa "scientifico". Causa della crisi: mancanza di indipendenza (l'Italia è una colonia), tasse alte da parte della Spagna, non c'è più il commercio perché i prodotti italiani erano di alta qualità ed erano quindi più cari (costi di produzione più alti rispetto a francesi, olandesi e inglesi per tre motivi: le corporazioni obbligarono gli artigiani a lavorare con metodi tradizionali senza tecnologie, la pressione fiscale in Italia era molto elevata, i salari erano alti perché c'erano le corporazioni), quindi Inghilterra, Olanda, Francia producevano merce scadente che costava di meno ma che aveva colori più vivaci e costi più bassi e quindi piaceva di più. Laconseguenza è che l'Italia non esporta più e non ci sono investimenti. Negli altri Paesi (Germania, Francia e Inghilterra) le città non controllavano il contado quindi il mercante poteva andare dalle famiglie per spendere meno (industria a domicilio) mentre in Italia poiché le città controllano anche le campagne i mercanti non potevano spendere di meno perché non si era sviluppata l'industria a domicilio. Inoltre l'Italia era anche in ritardo tecnologico. Nel 1647 quando si crea la compagnia Genovese delle Indie Orientali ci furono dei problemi: non c'erano i cantieri in grado di fabbricare le navi (devono comprare quindi navi olandesi) non c'erano marinai capaci di guidare quelle navi (ci si procurano equipaggi olandesi) e inoltre quando queste due navi salpano da Genova nel 1648 i portoghesi e gli olandesi (che rimanevano nemici costanti) catturano le due navi genovesi per stroncare la possibile concorrente. In campoFinanziario i genovesi sono i migliori: fecero prestiti al Duca di Milano, a Papa Innocenzo VIII, a Carlo VIII (quindi indirettamente avevano finanziato la sua ascesa in Italia), nel 1550 a Carlo V per corrompere gli elettori (dal 1550 a 1630 i genovesi salassarono il monarca spagnolo facendo enormi profitti "secolo dei genovesi"). L'Italia quindi esportava solo olio, grano e vino in quanto non aveva manifatture e di conseguenza divenne un Paese sottosviluppato alla fine del 600.
OLANDA
L'Olanda è un caso molto importante perché porta ad un miglioramento della vita ed un aumento del PIL con strade alternative rispetto all'Inghilterra. Non è un caso basato sull'industria in modo così aggressivo come l'Inghilterra, ma si basa sulla specializzazione e i commerci. Questo dimostra che l'industrializzazione e la manifattura non sono l'unica via per arrivare allo sviluppo. Paesi bassi o "Netherlands" meridionali
(Belgio), paesi bassi settentrionali (Olanda) al livello del mare o anche al di sotto quando c'era l'alta marea. La parte a righe della cartina indica la popolazione che parla tedesco/inglese. Inoltre abbiamo un'altra divisione: aree cattoliche (chi era rimasto fedele al Papa) ed aree protestanti che si rivoltano al luteranesimo e tutto questo porta con sé guerre di religione e conflitti con Roma che porta ad una distribuzione territoriale dei due tipi di religione, in alcuni posti i protestanti finiscono per scomparire del tutto. La divisione tra cattolici e protestanti non è territoriale, è più di tipo sociale: i ceti borghesi urbani aderiscono al protestantesimo alla fine però ci sarà anche una divisione geografica. Il Belgio era cattolico in seguito alle conquiste delle Spagna del 1585 in particolare è ricordato "il sacco di Anversa" abbandonata dalla maggior parte di borghesi (commercianti e bancari) per andare
Verso l'Olanda, in particolare Amsterdam, Rotterdam, che rimane protestante. Amsterdam diventerà una città importantissima. La guerra in Belgio continuò ancora a lungo con la conseguente decaduta del Belgio, chiamato Paesi Bassi meridionali o Fiandre (si chiamerà Belgio nel 1800).