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Modello stadi della CSR e B Corp e società Benefit

Nel 2007 Molteni ha formulato il modello a stadi della CSR. Questo prevede un processo di evoluzione di tipo graduale e incrementale dell'integrazione delle logiche di responsabilità sociale nelle scelte strategiche delle imprese (Modello di introduzione teorico della CSR nelle aziende), articolato su 5 fasi principali, e per ogni livello descrive il livello di integrazione della CSR all'interno della strategia:

  1. Informale: in questo primo stadio si riscontrano interventi singoli, non collegati ad una strategia esplicita di CSR, in questo stadio possono essere inserite le piccole imprese. Le imprese iniziano a prevedere delle misure a favore dei dipendenti (misure spot), iniziative a favore della comunità (iniziative non sistematiche, anch'esse spot), iniziative sociali ed ambientali formali, quindi occasionali.
  2. Corrente: le imprese mettono in atto un insieme articolato di azioni...

3) Sistemica: si inizia a riscontrare qualcosa che si ricollega al concetto del valore condiviso,perché la CSR inizia ad entrare nella visione dell'impresa, gli obiettivi iniziano ad esseredeclinati in ottica sostenibile. Questa fase caratterizza la maggior parte delle impreseitaliane. La dimensione socio-ambientale è fortemente radicata all'interno della cultura26dell'impresa. È necessario che la CSR pervada tutte le attività aziendali e si configuri comeprofondamente radicata nella catena del valore dell'impresa, si parla in questo senso diinserimento della CSR nella catena del valore dell'impresa, trasformando quest'ultima nellac.d.

La catena del valore sociale. In particolare il pensiero di Porter sulla CSR assume grande rilevanza per l'idea di trattare i problemi dell'etica e della responsabilità sociale come un investimento di lungo termine sulla competitività futura. Oltre all'attività di rendicontazione verso gli stakeholder, c'è un'attività di stakeholder engagement; quindi c'è una comunicazione bidirezionale, con maggior apertura alla collaborazione. Le politiche ambientali iniziano ad essere più articolate e ben strutturate (non più sporadiche).

4) Innovativa: in tale fase c'è un ulteriore arricchimento delle azioni di CSR. Si ricercano soluzioni innovative in grado di creare vantaggi competitivi grazie alla soddisfazione di un numero crescente di interlocutori (creatività socio-competitiva). Questi vantaggi si affermano attraverso quelle che Molteni chiama sintesi socio-competitiva cioè

innovazioni aziendali che possono riguardare il livello centrale, un business, una specifica funzione o un singolo processo che consentono di rispondere alle attese di una o più classi di interlocutori al di là di quanto previsto dalla normativa vigente e dalle consuetudini del tempo. Si parla di contemporaneo soddisfacimento delle attese sociali ed economiche. Più nel dettaglio, la sintesi socio-competitiva si ricollega al concetto di progresso economico e progresso sociale, nella fase sistematica uso della catena del valore in ottica di valore condiviso. Nella fase innovativa c'è una sintesi socio-competitiva che sintetizza il trade-off tra progresso economico e progresso sociale e identificazione dei gap sociali presenti nel contesto a cui l'impresa può rispondere. Si vanno quindi a vedere i bisogni del territorio e si va a rispondere attraverso l'attività di impresa, coniugando progresso economico con progresso sociale.

5) Dominante:

CSR diventa il tratto dominante della cultura aziendale. Queste aziende dellafase dominante diventano i punti di riferimento per altre aziende del settore. Rappresentaun modello a tendere per le imprese che hanno interiorizzato profondamente le logiche diCSR. In questa fase la CSR dovrebbe essere alla base della strategia aziendale e di tutte ledecisioni d’impresa. È elevato il rischio per il management aziendale di focalizzarsi suicontenuti socio-ambientali del disegno strategico perdendo di vista l’evoluzione delloscenario competitivo in cui l’impresa opera.

27B–CORP E BENEFIT CORPORATION

Differenza: B-Corp è una certificazione che viene rilasciata da un ente non profit dietro pagamentodi una quota, variabile in base al fatturato dell’azienda. Benefit corporation è proprio uno statogiuridico riconosciuto solo in alcuni ordinamenti di paesi (tra cui Italia dal 2016 nella legge distabilità, commi 376-384. Quindi accanto alle S.r.l.

e nel Distretto di Columbia. Si tratta di una forma di società che combina gli obiettivi di lucro con l'impegno per il bene sociale e ambientale. Le Benefit Corporation sono tenute a perseguire un impatto positivo sulla società e sull'ambiente, oltre al profitto finanziario. La differenza principale tra una Benefit Corporation e una società tradizionale è che le prime sono legalmente obbligate a prendere decisioni che tengano conto degli interessi degli stakeholder, come i dipendenti, i fornitori, l'ambiente e la comunità, oltre agli azionisti. Questo significa che le Benefit Corporation devono bilanciare gli interessi di tutte le parti interessate anziché concentrarsi esclusivamente sul massimizzare il valore per gli azionisti. Le Benefit Corporation sono soggette a una maggiore trasparenza e responsabilità rispetto alle società tradizionali. Devono redigere una Dichiarazione di Missione che descriva gli obiettivi sociali e ambientali dell'azienda e devono presentare una Relazione di Impatto che valuti il raggiungimento di tali obiettivi. Inoltre, le Benefit Corporation possono essere certificate come B-Corp da B-Lab, un'organizzazione no-profit che valuta le performance sociali e ambientali delle aziende. La certificazione B-Corp è un riconoscimento che l'azienda ha raggiunto standard elevati di responsabilità sociale e ambientale. In conclusione, le Benefit Corporation sono un'alternativa alle società tradizionali che mette al centro il benessere della società e dell'ambiente, oltre al profitto finanziario. La certificazione B-Corp è un modo per dimostrare l'impegno di un'azienda verso la sostenibilità e la responsabilità sociale.e in Italia (2016, primo paese UE), in Colombia (2018), Canada (2018) e Scozia (2018), Francia, Equador, pensato per aziende for-profit che vogliano andare oltre l'obiettivo del profitto e massimizzare il loro impatto positivo verso la società e l'ambiente. L'azienda per poter diventare una benefit corporation, deve inserire l'aspetto sociale nello statuto dell'impresa. Definizione di b-corporation all'interno della Legge di Stabilità (2016): sono "società che nell'esercizio di una attività economica, oltre allo scopo di dividerne gli utili, perseguono una o più finalità di beneficio comune e operano in modo responsabile, sostenibile e trasparente nei confronti di persone, comunità, territori e ambiente, beni e attività culturali e sociali, enti e associazioni e altri portatori di interesse". In Italia Le b-corporation certificate sono tenute a modificare il proprio statuto e.trasformarsi in Società Benefit entro 2-3 anni dalla loro certificazione per rimanere certificate (si è cercato quindi di regolarizzare questo fenomeno in Italia, quindi per poter riottenere questa certificazione, nell'arco dei 2 o 3 anni si deve diventare benefit corporation. Quindi cambiare forma giuridica, non basta il bollino). Per le aziende è previsto l'obbligo di accompagnare il bilancio dell'impresa con una dettagliata relazione annuale che testimoni il perseguimento dell'obiettivo del beneficio comune. Non godono di agevolazioni fiscali e pagano le tasse regolarmente (differenza rispetto al non profit che riceve agevolazioni e che quindi gravano sullo stato). Le società benefit, ossia le B-Corporation, sono società for profit e a scopo di lucro. Però hanno come attività prevalente la creazione di impatto positivo su persone e ambiente. Mentre le organizzazioni nonprofit sono organizzazioni senza scopo di lucro, che

Generano un impatto positivo sulla società e sull'ambiente ma senza adottare un Business Model. Le società benefit si impegnano a integrare la sostenibilità in tutte le funzioni sociali, infatti hanno un Business model sostenibile. La B-corp si rivolge a qualsiasi azienda privata in tutto il mondo, mentre la b-corporation solo negli stati in cui è previsto dalla legge. La B-corp è soggetta al pagamento di una quota annuale, mentre la b-corporation è vincolata alla modifica dello statuto.

CAPITOLO 2.3

Oggi si parla sempre più delle tematiche cruciali per lo sviluppo del business in un'ottica di crescita sostenibile, cioè di CSR. Questa è oggi considerata una condizione necessaria per ottenere legittimazione e poter svolgere il proprio business non solo in un'ottica di breve termine ma anche di medio-lungo periodo. L'art. 42 della Costituzione italiana presenta un chiaro riferimento alla responsabilità sociale di impresa.

condizionando l'iniziativa economica privata al contributo che questa riesce a conferire all'utilità sociale e comunque non in nocumento alla sicurezza, libertà e dignità umana. L'impresa quindi è considerata uno strumento per diffondere il benessere e assicurare a tutti i cittadini la dignità del lavoro e la libertà dell'autosostentamento in condizioni crescenti di qualità della vita.

Art.41: "l'iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza alla libertà e alla dignità umana. Onida: "il benessere economico comune se non coincide sempre col bene comune è tuttavia condizione fondamentale di questo bene sul piano umano." Bisogna creare un punto di incontro tra la teoria organizzativa, teoria dei sistemi, e teoria della razionalità limitata, identificando

Nell'approccio agli stakeholder, uno strumento di gestione strategica d'impresa.
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Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher V96.Federico di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di CSR e rendicontazione sociale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma Tor Vergata o del prof Fiorani Gloria.
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